gremul ha scritto:non lo so probabilmente non se ne viene fuori, ripeto solo che per me sono casi molto sporadici quelli dei massimi esperti che si trovano in forte disaccordo
Non sono poche le volte in cui c'è forte disaccordo tra degustatori autorevoli.
Ti faccio questo esempio, che mi sono appena ricordato di aver letto. I due degustatori sono Cernilli e Aramis, entrambi ritenuti autorevoli per quanto riguarda Montalcino. Eppure, per via di
gusti diversi, hanno espresso pareri diversi sulla qualità delle due annate 2006 e 2007. Ecco lo scambio illuminante:
Aramis ha scritto:Per quanto poco conta, a Montalcino la mia impressione è che il 2006 sia nettamente superiore. Solo a Montalcino, però, dei territori toscani in cui ho un sufficiente numero di assaggi comparativi: in Chianti Classico trovo molto più mobili i 2007, per esempio, e globalmente l'annata mi sembra migliore, anche se alcuni picchi qualitativi del 2006 in zona sono meravigliosi, come la Riserva "Il Poggio" di Castello di Monsanto o il "Baron'Ugo" di Monteraponi.
cernilli ha scritto:Non vorrei contraddirti, Armando, però consentimi di porre l'attenzione sull'equilibrio dei vini. A me sembra che per amore di ruvidità d'impatto, che per alcuni di trasforma sic et simpliciter in territorialità, si tendano a preferire, a Montalcino in particolare, ma anche in Langa, dei vini piuttosto rustici, da parte di un certo genere di assaggiatori. Ecco, la potenza impattante di molti 2006 a volte fa passare in secondo piano sia un frutto un po' tanto "scaldato", sia dei tannini abbastanza verdi, nascosti dall'imponente massa estrattiva e glicerica. I 2007 sono più equilibrati, secondo me, e vedrai che qui si verificherà la stessa situazione che già abbiamo visto con il rapporto fra gli '89 (in questo caso rappresentano i '07) ed i '90 in Piemonte, oppure gli '85( come i '06) e gli '86 in Toscana. Sono d'accordo sul fatto che i 2007 siamo meno possenti a Montalcino, ma a me piacciono di più proprio per questo.
Aramis ha scritto:Non mi pare che tu mi contraddica, in effetti, ti rileggo e sono d'accordo praticamente su tutto; laddove nei 2006 c'erano tannini verdi e ruvidi, credo di averli sentiti.
C'è in effetti da dire che in questo caso (2006 vs 2007) più si circoscrive il discorso, dal punto di vista geografico, intendo, "microterritoriale", e meglio si fa. Ad esempio, da Soldera il 2007 sarà certamente un Brunello meno impattante del 2006, ma secondo me sarà un vino magico almeno quanto quello, e per un certo periodo - più lungo secondo me che secondo Soldera - anche più affascinante di quello; quando lo sentirà il buon Mofise ci sarà da sorreggerlo, se un po' lo conosco. Però dello "stacco" a favore del 2006 sul 2007 a Montalcino mi sono convinto assaggiando dalle botti almeno una quindicina di Brunello di produttori dalla mano relativamente cauta, quando non proprio leggera, in cui mi sono forse illuso di poter "leggere" meglio i caratteri delle due annate.