Le Colonne Milanesi

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gremul
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Re: Le Colonne Milanesi

Messaggioda gremul » 09 giu 2011 17:49

vittoxx ha scritto:
gremul ha scritto:
in parte anche perchè accuso molto di più l'alcool rispetto ad un tempo ed in parte perchè non sopporto più le cose dolci

questo non vuole dire che abbia perso la capacità di poter giudicare certi vini anche al di la dei miei limiti fisici o delle mie prevenzioni palatali

io la penso così, sbaglierò ma è la mia idea

Esci dalla mia mente, gremul! A parte x il barolo, ti quoto :mrgreen:


datti tempo, arriverai a quotarmi anche per il Barolo (quando il fegato non ce la farà più :D :D )
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Dedalus
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Re: Le Colonne Milanesi

Messaggioda Dedalus » 09 giu 2011 17:50

vittoxx ha scritto:
gremul ha scritto:
in parte anche perchè accuso molto di più l'alcool rispetto ad un tempo ed in parte perchè non sopporto più le cose dolci

questo non vuole dire che abbia perso la capacità di poter giudicare certi vini anche al di la dei miei limiti fisici o delle mie prevenzioni palatali

io la penso così, sbaglierò ma è la mia idea

Esci dalla mia mente, gremul! A parte x il barolo, ti quoto :mrgreen:


E con qual altra misura si stabilisce la qualità di un vino?

Questa è la domanda che non trova mai risposta.

Continuate a dire che la pensate così, ma non riuscite mai a trovare una risposta a questa domanda. La cosa non vi fa sorgere qualche dubbio?
“La cultura è organizzazione, disciplina del proprio io interiore; è presa di possesso della propria personalità, e conquista di coscienza superiore, per la quale si riesce a comprendere la propria funzione nella vita, i propri diritti e i propri doveri.”
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Re: Le Colonne Milanesi

Messaggioda meursault » 09 giu 2011 17:51

vittoxx ha scritto:
gremul ha scritto:
meursault ha scritto:Greg, la risposta che hai trovato dentro di te dopo anni di meditazione è sempre quella...... il problema è che continua ad essere sbajata.....!!!!


Matteo guarda che in linea teorica avete non ragione ma ragionissimo, io sto solo affermando un diverso punto di vista, ci sono anche delle scale di grigio nella vita

Mo pensa te! Io sono del tutto convinto che abbiano torto marcio, in linea teorica e pratica :mrgreen:


Beh, sulla linea teorica al tuo atto di fede verso il trascendente non posso controbattere......
Sulla linea pratica visto le non poche divergenze tra i degustatori più competenti (trascendenti trasformisti?) invece devi lavorarci ancora un po' su....... :wink:
...non può superare un certo delta, altrimenti, scusassero, uno dei due non ci ha capito un cazzo di quel vino(vinogodi)
La valutazione è oggettiva a meno di un delta (limitato, diciamo circa 5 punti) dovuto alla inevitabile componente soggettiva(fufluns)
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Re: Le Colonne Milanesi

Messaggioda gremul » 09 giu 2011 17:53

Dedalus ha scritto:
gremul ha scritto:
Dedalus ha scritto:Ma non è il ragionamento teorico.

Tu sei teoria?

O sei l'unica fonte di percezione che tu abbia a disposizione al mondo, per sapere come è fatto un vino?

Poi ovviamente se vuoi puoi decidere che l'opinione della maggioranza degli esperti del mondo sia talmente importante da vietarti di contraddirla, ma lo farai sempre sulla base del fatto che così dice la Bibbia, e non sulla base della tua esperienza sul vino.


Rossano degli esperti non mi interessa nulla anzi proprio la mia esperienza personale sul vino mi porta a dire che Yquem vale spesso, non in tutte le annate, 90 e oltre punti anche se non lo bevo più


"non lo bevo più" significa "non mi piace più", "berlo non mi dà più piacere".

Ora bisognerebbe capire come fai a misurare un punteggio di 90 punti.

Se un vino non riesci a berlo perché è troppo dolce ed alcolico e troppo carico di solforosa, è sulla buona strada?


troppo dolce e troppo alcolico per me oggi come oggi (carico di solforosa è un dato oggettivo misurabile ed è diverso)

riconosco che non sia troppo alcoolico e dolce in assoluto se ben fatto come spesso è Yquem, se invece è un Sauternes caricaturale, caramelloso e forzato oppure acquoso e sciapo rivendico il fatto di essere in grado di riconoscerlo anche oggi e di saper valutarlo di conseguenza

so che per voi dico un'assurdità ma tant'è
Ultima modifica di gremul il 09 giu 2011 17:54, modificato 1 volta in totale.
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Re: Le Colonne Milanesi

Messaggioda Pigigres » 09 giu 2011 17:53

Dedalus ha scritto:
gremul ha scritto:
Dedalus ha scritto:Ma non è il ragionamento teorico.

Tu sei teoria?

O sei l'unica fonte di percezione che tu abbia a disposizione al mondo, per sapere come è fatto un vino?

Poi ovviamente se vuoi puoi decidere che l'opinione della maggioranza degli esperti del mondo sia talmente importante da vietarti di contraddirla, ma lo farai sempre sulla base del fatto che così dice la Bibbia, e non sulla base della tua esperienza sul vino.


Rossano degli esperti non mi interessa nulla anzi proprio la mia esperienza personale sul vino mi porta a dire che Yquem vale spesso, non in tutte le annate, 90 e oltre punti anche se non lo bevo più


"non lo bevo più" significa "non mi piace più", "berlo non mi dà più piacere".

Ora bisognerebbe capire come fai a misurare un punteggio di 90 punti.

Se un vino non riesci a berlo perché è troppo dolce ed alcolico e troppo carico di solforosa, è sulla buona strada?


Il punto è sempre lo stesso, è che Gregorio pensa che valutando 70 punti un vino come Yquem è come se pretendesse di dire a tutti gli altri che quel vino non gli potrà piacere. Non se la sente di farlo perché sa che ci sono persone che invece lo apprezzano e quindi ipotizza una valutazione di comodo.

Vedi che sotto sotto è una questione di violenza? Gregorio giustamente non vuole essere violento, e quindi si "inventa" un punteggio che può andare bene un po' per tutti. Perché coloro che credono all'oggettività del giudizio, di fronte a una posizione contraria sono obbligati ad essere (concettualmente) violenti nei confronti di questa posizione.
Ultima modifica di Pigigres il 09 giu 2011 17:56, modificato 1 volta in totale.
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Re: Le Colonne Milanesi

Messaggioda vittoxx » 09 giu 2011 17:54

Dedalus ha scritto:
Tu sei teoria?

O sei l'unica fonte di percezione che tu abbia a disposizione al mondo, per sapere come è fatto un vino?


Detta così, vale x qualunque percezione personale e dunque vale tutto e cioè nulla
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Re: Le Colonne Milanesi

Messaggioda vittoxx » 09 giu 2011 17:57

Dedalus ha scritto:
vittoxx ha scritto:
gremul ha scritto:
in parte anche perchè accuso molto di più l'alcool rispetto ad un tempo ed in parte perchè non sopporto più le cose dolci

questo non vuole dire che abbia perso la capacità di poter giudicare certi vini anche al di la dei miei limiti fisici o delle mie prevenzioni palatali

io la penso così, sbaglierò ma è la mia idea

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E con qual altra misura si stabilisce la qualità di un vino?

Questa è la domanda che non trova mai risposta.

Continuate a dire che la pensate così, ma non riuscite mai a trovare una risposta a questa domanda. La cosa non vi fa sorgere qualche dubbio?

No! La mancanza di dubbio è definizione dell'Assoluto
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Re: Le Colonne Milanesi

Messaggioda gremul » 09 giu 2011 17:59

Pigigres ha scritto:Il punto è sempre lo stesso, è che Gregorio pensa che valutando 70 punti un vino come Yquem è come se pretendesse di dire a tutti gli altri che quel vino non gli potrà piacere. Non se la sente di farlo perché sa che ci sono persone che invece lo apprezzano e quindi ipotizza una valutazione di comodo.

Vedi che sotto sotto è una questione di violenza? Gregorio giustamente non vuole essere violento, e quindi si "inventa" un punteggio che può andare bene un po' per tutti. Perché coloro che credono all'oggettività del giudizio, di fronte a una posizione contraria sono obbligati ad essere (concettualmente) violenti nei confronti di questa posizione.


ma no Francesco davvero ti prego di credermi non è questione di comodo o pacifismo o altro, io sono intimamente e seriamente convinto che Yquem in certe annate valga 90 e più punti anche se non lo bevo più e non lo comprerei mai

so che può sembrarvi un'assurdità ma è così, davvero non lo dico per dire, vi prego di credermi
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Re: Le Colonne Milanesi

Messaggioda Pigigres » 09 giu 2011 18:03

gremul ha scritto:
Pigigres ha scritto:Il punto è sempre lo stesso, è che Gregorio pensa che valutando 70 punti un vino come Yquem è come se pretendesse di dire a tutti gli altri che quel vino non gli potrà piacere. Non se la sente di farlo perché sa che ci sono persone che invece lo apprezzano e quindi ipotizza una valutazione di comodo.

Vedi che sotto sotto è una questione di violenza? Gregorio giustamente non vuole essere violento, e quindi si "inventa" un punteggio che può andare bene un po' per tutti. Perché coloro che credono all'oggettività del giudizio, di fronte a una posizione contraria sono obbligati ad essere (concettualmente) violenti nei confronti di questa posizione.


ma no Francesco davvero ti prego di credermi non è questione di comodo, io sono intimamente e seriamente convinto che Yquem in certe annate valga 90 e più punti anche se non lo bevo più e non lo comprerei mai

so che può sembrarvi un'assurdità ma è così, davvero non lo dico per dire, vi prego di credermi


Io ti credo, ma vorrei capire come si fa ad arrivare a 90 punti.
Tu hai detto che occorre bere. Io ti ho risposto che coloro che bevono di più, i massimi esperti universalmente riconosciuti, spesso si trovano in forte disaccordo su di uno stesso vino. Senza citare l'esempio di Pavie, posso farti degli esempi di alcuni forumisti. E quindi? come ne veniamo fuori?
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Re: Le Colonne Milanesi

Messaggioda gremul » 09 giu 2011 18:04

Pigigres ha scritto:
gremul ha scritto:
Pigigres ha scritto:Il punto è sempre lo stesso, è che Gregorio pensa che valutando 70 punti un vino come Yquem è come se pretendesse di dire a tutti gli altri che quel vino non gli potrà piacere. Non se la sente di farlo perché sa che ci sono persone che invece lo apprezzano e quindi ipotizza una valutazione di comodo.

Vedi che sotto sotto è una questione di violenza? Gregorio giustamente non vuole essere violento, e quindi si "inventa" un punteggio che può andare bene un po' per tutti. Perché coloro che credono all'oggettività del giudizio, di fronte a una posizione contraria sono obbligati ad essere (concettualmente) violenti nei confronti di questa posizione.


ma no Francesco davvero ti prego di credermi non è questione di comodo, io sono intimamente e seriamente convinto che Yquem in certe annate valga 90 e più punti anche se non lo bevo più e non lo comprerei mai

so che può sembrarvi un'assurdità ma è così, davvero non lo dico per dire, vi prego di credermi


Io ti credo, ma vorrei capire come si fa ad arrivare a 90 punti.
Tu hai detto che occorre bere. Io ti ho risposto che coloro che bevono di più, i massimi esperti universalmente riconosciuti, spesso si trovano in forte disaccordo su di uno stesso vino. Senza citare l'esempio di Pavie, posso farti degli esempi di alcuni forumisti. E quindi? come ne veniamo fuori?


non lo so probabilmente non se ne viene fuori, ripeto solo che per me sono casi molto sporadici quelli dei massimi esperti che si trovano in forte disaccordo

ma stasera ne parleremo a tavola per il piacere di Marco :D :D :D
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Re: Le Colonne Milanesi

Messaggioda Pigigres » 09 giu 2011 18:07

gremul ha scritto:
Pigigres ha scritto:
gremul ha scritto:
Pigigres ha scritto:Il punto è sempre lo stesso, è che Gregorio pensa che valutando 70 punti un vino come Yquem è come se pretendesse di dire a tutti gli altri che quel vino non gli potrà piacere. Non se la sente di farlo perché sa che ci sono persone che invece lo apprezzano e quindi ipotizza una valutazione di comodo.

Vedi che sotto sotto è una questione di violenza? Gregorio giustamente non vuole essere violento, e quindi si "inventa" un punteggio che può andare bene un po' per tutti. Perché coloro che credono all'oggettività del giudizio, di fronte a una posizione contraria sono obbligati ad essere (concettualmente) violenti nei confronti di questa posizione.


ma no Francesco davvero ti prego di credermi non è questione di comodo, io sono intimamente e seriamente convinto che Yquem in certe annate valga 90 e più punti anche se non lo bevo più e non lo comprerei mai

so che può sembrarvi un'assurdità ma è così, davvero non lo dico per dire, vi prego di credermi


Io ti credo, ma vorrei capire come si fa ad arrivare a 90 punti.
Tu hai detto che occorre bere. Io ti ho risposto che coloro che bevono di più, i massimi esperti universalmente riconosciuti, spesso si trovano in forte disaccordo su di uno stesso vino. Senza citare l'esempio di Pavie, posso farti degli esempi di alcuni forumisti. E quindi? come ne veniamo fuori?


non lo so probabilmente non se ne viene fuori, ripeto solo che per me sono casi molto sporadici quelli dei massimi esperti che si trovano in forte disaccordo

ma stasera ne parleremo a tavola per il piacere di Marco :D :D :D


:mrgreen:

No stasera si parla di figa, cavoli!
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Re: Le Colonne Milanesi

Messaggioda Dedalus » 09 giu 2011 18:08

vittoxx ha scritto:
Dedalus ha scritto:
vittoxx ha scritto:
gremul ha scritto:
in parte anche perchè accuso molto di più l'alcool rispetto ad un tempo ed in parte perchè non sopporto più le cose dolci

questo non vuole dire che abbia perso la capacità di poter giudicare certi vini anche al di la dei miei limiti fisici o delle mie prevenzioni palatali

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No! La mancanza di dubbio è definizione dell'Assoluto


Ah.

Mettiamo che io dico che la terra è un'enorme tartaruga. Uno mi chiede allora come mi sono fatto quest'idea, può succedere no? Se io non so dirglielo e la cosa mi fa venire il dubbio che la terra non sia un'enorme tartaruga, sono un cojone incerto dell'essere.

Se invece non mi viene nessun dubbio, sono il detentore dell'Assoluto, ergo continuo a pensare e a sostenere che la terra sia un enorme tartaruga.

:|
Ultima modifica di Dedalus il 09 giu 2011 18:10, modificato 1 volta in totale.
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Re: Le Colonne Milanesi

Messaggioda pippuz » 09 giu 2011 18:10

Russell's teapot ?

Mi sa che stiamo divagando.
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Re: Le Colonne Milanesi

Messaggioda vinogodi » 09 giu 2011 18:10

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Re: Le Colonne Milanesi

Messaggioda Dedalus » 09 giu 2011 18:11

pippuz ha scritto:Russell's teapot ?

Mi sa che stiamo divagando.


e invece siamo arrivati alla stazione centrale
“La cultura è organizzazione, disciplina del proprio io interiore; è presa di possesso della propria personalità, e conquista di coscienza superiore, per la quale si riesce a comprendere la propria funzione nella vita, i propri diritti e i propri doveri.”
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Re: Le Colonne Milanesi

Messaggioda gremul » 09 giu 2011 18:14

Pigigres ha scritto:No stasera si parla di figa, cavoli!


con degustazione e relativi punteggi?? :D :D
La diversità di ognuno di noi non è un'arma per discriminare, etichettare, ma una ricchezza (P.P. Pasolini)
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Re: Le Colonne Milanesi

Messaggioda vittoxx » 09 giu 2011 18:15

Dedalus ha scritto:
vittoxx ha scritto:
Dedalus ha scritto:
vittoxx ha scritto:
gremul ha scritto:
in parte anche perchè accuso molto di più l'alcool rispetto ad un tempo ed in parte perchè non sopporto più le cose dolci

questo non vuole dire che abbia perso la capacità di poter giudicare certi vini anche al di la dei miei limiti fisici o delle mie prevenzioni palatali

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E con qual altra misura si stabilisce la qualità di un vino?

Questa è la domanda che non trova mai risposta.

Continuate a dire che la pensate così, ma non riuscite mai a trovare una risposta a questa domanda. La cosa non vi fa sorgere qualche dubbio?

No! La mancanza di dubbio è definizione dell'Assoluto


Ah.

Mettiamo che io dico che la terra è un'enorme tartaruga. Uno mi chiede allora come mi sono fatto quest'idea, può succedere no? Se io non so dirglielo e la cosa mi fa venire il dubbio che la terra non sia un'enorme tartaruga, sono un cojone incerto dell'essere.

Se invece non mi viene nessun dubbio, sono il detentore dell'Assoluto, ergo continuo a pensare e a sostenere che la terra sia un enorme tartaruga.

:|

Ragionare cosí non mi piace e anche tu sai fare di meglio.
Ma x stare al tuo esempio: credi che il tuo argomentare sul rossese goldskapel m'abbia convinto che non sia un'enorme tartaruga?
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Re: Le Colonne Milanesi

Messaggioda Pigigres » 09 giu 2011 18:16

gremul ha scritto:
Pigigres ha scritto:No stasera si parla di figa, cavoli!


con degustazione e relativi punteggi?? :D :D


Degustazione magari, punteggi troppo meschino...ma San Cerre a cui dedichiamo la serata con abbondanti libagioni e sacrifici di gamberetti, sarà d'accordo?


Maaaaa ssssiiii :D :D :D
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Re: Le Colonne Milanesi

Messaggioda Dedalus » 09 giu 2011 18:27

vittoxx ha scritto:credi che il tuo argomentare sul rossese goldskapel m'abbia convinto che non sia un'enorme tartaruga?


Io ti ho spiegato quali sono i motivi per cui io considero quel vino un grande vino.

Tu potrai non condividere, spiegandomi a tua volta i motivi del tuo dissenso, e via così lungo la strada della dialettica.

Qui invece, sul punto fondante di tutta la degustazione, tu lasci una pagina bianca, e la chiami Assoluto.

Mi pare una differenza non da poco.
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Re: Le Colonne Milanesi

Messaggioda Palma » 09 giu 2011 18:35

meursault ha scritto:
gremul ha scritto:....condivido assolutamente il tuo ragionamento Rossano che mi pare logico e chiaro


Sei consapevole che condividendo questo discorso diventa teoricamente plausibile il 60/100 al Krug 1988?


Ma certo che è plausibile ed anche legittimo, mica tutti possono o più semplicemente vogliono essere appassionati di Champagne o più in generale di vino e competenti in materia. A me, che in materia sono assolutamente ignorante (molto di più che sul vino, tanto per dire) molti capolavori della pittura soprattutto moderna, fanno cagare, ma non è che poi pretenda anche di avere ragione...
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Re: Le Colonne Milanesi

Messaggioda Pigigres » 09 giu 2011 18:42

gremul ha scritto:non lo so probabilmente non se ne viene fuori, ripeto solo che per me sono casi molto sporadici quelli dei massimi esperti che si trovano in forte disaccordo


Non sono poche le volte in cui c'è forte disaccordo tra degustatori autorevoli.

Ti faccio questo esempio, che mi sono appena ricordato di aver letto. I due degustatori sono Cernilli e Aramis, entrambi ritenuti autorevoli per quanto riguarda Montalcino. Eppure, per via di gusti diversi, hanno espresso pareri diversi sulla qualità delle due annate 2006 e 2007. Ecco lo scambio illuminante:

Aramis ha scritto:Per quanto poco conta, a Montalcino la mia impressione è che il 2006 sia nettamente superiore. Solo a Montalcino, però, dei territori toscani in cui ho un sufficiente numero di assaggi comparativi: in Chianti Classico trovo molto più mobili i 2007, per esempio, e globalmente l'annata mi sembra migliore, anche se alcuni picchi qualitativi del 2006 in zona sono meravigliosi, come la Riserva "Il Poggio" di Castello di Monsanto o il "Baron'Ugo" di Monteraponi.

cernilli ha scritto:Non vorrei contraddirti, Armando, però consentimi di porre l'attenzione sull'equilibrio dei vini. A me sembra che per amore di ruvidità d'impatto, che per alcuni di trasforma sic et simpliciter in territorialità, si tendano a preferire, a Montalcino in particolare, ma anche in Langa, dei vini piuttosto rustici, da parte di un certo genere di assaggiatori. Ecco, la potenza impattante di molti 2006 a volte fa passare in secondo piano sia un frutto un po' tanto "scaldato", sia dei tannini abbastanza verdi, nascosti dall'imponente massa estrattiva e glicerica. I 2007 sono più equilibrati, secondo me, e vedrai che qui si verificherà la stessa situazione che già abbiamo visto con il rapporto fra gli '89 (in questo caso rappresentano i '07) ed i '90 in Piemonte, oppure gli '85( come i '06) e gli '86 in Toscana. Sono d'accordo sul fatto che i 2007 siamo meno possenti a Montalcino, ma a me piacciono di più proprio per questo.

Aramis ha scritto:Non mi pare che tu mi contraddica, in effetti, ti rileggo e sono d'accordo praticamente su tutto; laddove nei 2006 c'erano tannini verdi e ruvidi, credo di averli sentiti.
C'è in effetti da dire che in questo caso (2006 vs 2007) più si circoscrive il discorso, dal punto di vista geografico, intendo, "microterritoriale", e meglio si fa. Ad esempio, da Soldera il 2007 sarà certamente un Brunello meno impattante del 2006, ma secondo me sarà un vino magico almeno quanto quello, e per un certo periodo - più lungo secondo me che secondo Soldera - anche più affascinante di quello; quando lo sentirà il buon Mofise ci sarà da sorreggerlo, se un po' lo conosco. Però dello "stacco" a favore del 2006 sul 2007 a Montalcino mi sono convinto assaggiando dalle botti almeno una quindicina di Brunello di produttori dalla mano relativamente cauta, quando non proprio leggera, in cui mi sono forse illuso di poter "leggere" meglio i caratteri delle due annate.
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Re: Le Colonne Milanesi

Messaggioda gremul » 09 giu 2011 18:45

beh ma è un discorso molto in generale sulle annate e alla fine non mi sembra ci sia grandissima contraddizione se andiamo a ben vedere anzi Armando dice che è d'accordo praticamente su tutto
Ultima modifica di gremul il 09 giu 2011 18:48, modificato 1 volta in totale.
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Re: Le Colonne Milanesi

Messaggioda vittoxx » 09 giu 2011 18:46

Dedalus ha scritto:
vittoxx ha scritto:credi che il tuo argomentare sul rossese goldskapel m'abbia convinto che non sia un'enorme tartaruga?


Io ti ho spiegato quali sono i motivi per cui io considero quel vino un grande vino.

Tu potrai non condividere, spiegandomi a tua volta i motivi del tuo dissenso, e via così lungo la strada della dialettica.

Qui invece, sul punto fondante di tutta la degustazione, tu lasci una pagina bianca, e la chiami Assoluto.

Mi pare una differenza non da poco.

Tu m hai spiegato i canoni del tuo Assoluto, che non condivido nè in teoria nè nell'esplicazione pratica.
Sulla pagina che io lascerei secondo te bianca, io sono certo di aver espresso ripetutamente il mio Canone; non ho accettato, e non accetto adesso, quel tiro al piccione che tu e pigi (ammetto con mezzi ed esiti differenti) vi divertite a fare colle opinioni altrui quando vi va. E cioè di tentare di smontare vivisezionando ogni argomento altrui. Sono troppo vecchio x non sapere che dialetticamente, se si vuole, si può tentare di decostruire tutto, soprattutto se non si ha intenzione di costruire. Lo faccio anch'io, l'ho fatto poco fa sparando qualche cagata x divertimento. Oppure il contrario, che è lo stesso: tentare di sostenere dialetticamente, teoricamente l'insostenibile, tipo che Pollok o Wharol abbiano qualcosa a che fare con l'Arte e non con la degenerazione della medesima o con la critica prezzolata. È un giochino da bimbi. E proprio xchè non mi piace, intellettualmente e praticamente, che mi parso di pigliare paragoni iperbolici, tipo san pietro che puoi demolire, se ti pare, ma lo devi smontare mattone x mattone tanta è l'evidenza dell'Assoluto.
Detto ciò, ora devo produrre. Ci risentiamo all'ora dei lupi, quando, se vorrete, mi difenderò dagli insulti :mrgreen:
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Pigigres
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Re: Le Colonne Milanesi

Messaggioda Pigigres » 09 giu 2011 18:50

gremul ha scritto:beh ma è un discorso molto in generale sulle annate e alla fine non mi sembra ci sia grandissima contraddizione se andiamo a ben vedere


Non è che c'è contraddizione, entrambi descrivono alla stessa maniera il carattere delle due annate, ma uno preferisce la 2006 e l'altro la 2007.

E' un discorso generale sulle annate, ma significa che per uno molti vini della 2006 sono eccezionali, mentre per l'altro no. Così come per uno molti vini della 2007 sono eccezionali mentre per l'altro no.

Se esistesse 'sto fantomatico giudizio unico universale, entrambi avrebbero dovuto dire che la 2006 è superiore alla 2007 oppure che la 2007 è superiore alla 2006. Ma siccome 'sto fantomatico giudizio non esiste... :roll:
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There shall be one cigarette to two men,
To two women one half pint of bitter
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Re: Le Colonne Milanesi

Messaggioda pippuz » 09 giu 2011 18:53

Nel 2006 sono tagliati con il Cabernet, nel 2007 con il Merlot. :lol:
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