Le Colonne Milanesi

Uno spazio per tutti, esperti o meno, appassionati o semplicemente incuriositi dall'affascinante mondo del vino: domande, idee, opinioni...
Avatar utente
tunde
Messaggi: 1107
Iscritto il: 09 nov 2009 02:44
Località: Milano

Re: Le Colonne Milanesi

Messaggioda tunde » 08 giu 2011 17:10

pippuz ha scritto:
tunde ha scritto:e ora vediamo chi tra i non presenti ieri sera indovina per primo a quale stimato degustatore appartiene questa maglietta:

Immagine

Mia no.
Primo: non uso magliette
secondo: non uso felpe
terzo: ieri ero in camicia nera. 8)


si, e chiamavi il vino che capitava nel bicchiere a sinistra "Pisapia" :mrgreen:
Great Minds Drink Alike
...un bicchiere di Barolo al giorno toglie il medico di torno...

Tiziana Tunde Pecsvari
Avatar utente
tunde
Messaggi: 1107
Iscritto il: 09 nov 2009 02:44
Località: Milano

Re: Le Colonne Milanesi

Messaggioda tunde » 08 giu 2011 17:11

gremul ha scritto:vabbè è facile è Pigigres si riconosce anche dalla foto!!


Greg hai appena vinto una bottiglia di Runcot, vieni a ritirarlo in Osteria :lol:
Great Minds Drink Alike
...un bicchiere di Barolo al giorno toglie il medico di torno...

Tiziana Tunde Pecsvari
Avatar utente
Pigigres
Messaggi: 3757
Iscritto il: 10 feb 2010 20:17
Località: Mediolanum

Re: Le Colonne Milanesi

Messaggioda Pigigres » 08 giu 2011 17:12

tunde ha scritto:Immagine


Che classe... 8)

:oops: :mrgreen:
In this land
There shall be one cigarette to two men,
To two women one half pint of bitter
Ale. In this land
No man has hired us.
Our life is unwelcome, our death
Unmentioned in "The Times."
Avatar utente
gremul
Messaggi: 12641
Iscritto il: 06 giu 2007 14:01
Località: Lainate (MI), Comabbio (VA)

Re: Le Colonne Milanesi

Messaggioda gremul » 08 giu 2011 17:13

tunde ha scritto:
gremul ha scritto:vabbè è facile è Pigigres si riconosce anche dalla foto!!


Greg hai appena vinto una bottiglia di Runcot, vieni a ritirarlo in Osteria :lol:


ehm....il premio di riserva non c'è?? :D :D
La diversità di ognuno di noi non è un'arma per discriminare, etichettare, ma una ricchezza (P.P. Pasolini)
A Broccolino i rom eravamo noi (M. Pannella)
SIAMO TUTTI STRANIERI
Avatar utente
tunde
Messaggi: 1107
Iscritto il: 09 nov 2009 02:44
Località: Milano

Re: Le Colonne Milanesi

Messaggioda tunde » 08 giu 2011 17:14

Immagine
Immagine
Great Minds Drink Alike
...un bicchiere di Barolo al giorno toglie il medico di torno...

Tiziana Tunde Pecsvari
Avatar utente
Dedalus
Messaggi: 12923
Iscritto il: 07 giu 2007 10:57

Re: Le Colonne Milanesi

Messaggioda Dedalus » 08 giu 2011 17:14

tunde ha scritto:"non mi piace" e "non è buono" sono due cose completamente diverse. lo so che è chiaro a quasi tutti, ma precisarlo ancora una volta non può far male :-)


Non può far male, anzi può essere utile, perché ad esempio c'è chi come me non è dello stesso avviso: per me "mi piace" è la stessa identica cosa di "è buono". La bontà di un vino scissa dall'apprezzamento di chi beve non può esistere. Se ci pensi verificherai facilmente che è così. Si può allora spostare l'obiettivo su altri parametri oggettivi del vino, i quali però rimarranno estranei alla qualità degustativa del vino, e a quel punto io mi chiedo: a che mi serve una tale valutazione che non mi esprime la qualità del vino?
“La cultura è organizzazione, disciplina del proprio io interiore; è presa di possesso della propria personalità, e conquista di coscienza superiore, per la quale si riesce a comprendere la propria funzione nella vita, i propri diritti e i propri doveri.”
Avatar utente
tunde
Messaggi: 1107
Iscritto il: 09 nov 2009 02:44
Località: Milano

Re: Le Colonne Milanesi

Messaggioda tunde » 08 giu 2011 17:19

Dedalus ha scritto:
tunde ha scritto:"non mi piace" e "non è buono" sono due cose completamente diverse. lo so che è chiaro a quasi tutti, ma precisarlo ancora una volta non può far male :-)


Non può far male, anzi può essere utile, perché ad esempio c'è chi come me non è dello stesso avviso: per me "mi piace" è la stessa identica cosa di "è buono". La bontà di un vino scissa dall'apprezzamento di chi beve non può esistere. Se ci pensi verificherai facilmente che è così. Si può allora spostare l'obiettivo su altri parametri oggettivi del vino, i quali però rimarranno estranei alla qualità degustativa del vino, e a quel punto io mi chiedo: a che mi serve una tale valutazione che non mi esprime la qualità del vino?


a me la trippa non piace ma quando il cuoco lo prepara ci tengo ad assaggiarlo prima di offrirlo ai clienti. se è fatto bene, dico al cuoco che è buono, e in questo caso con il termine buono intendo corretto, ben fatto, rispetta tutti i criteri di preparazione. quindi dico buono, ma dico anche che non mi piace (e quest'ultimo rimane un mio problema personale)
Great Minds Drink Alike
...un bicchiere di Barolo al giorno toglie il medico di torno...

Tiziana Tunde Pecsvari
yuzu
Messaggi: 1870
Iscritto il: 02 set 2010 09:32

Re: Le Colonne Milanesi

Messaggioda yuzu » 08 giu 2011 17:20

tunde ha scritto:
meursault ha scritto:
yuzu ha scritto:perchè non vi convince il vino?


A me sembra un vino squilibrato, senza polpa, contratto, con un tannino secco e poco piacevole, impreciso anche al naso.
Essenziale certo ma non agile e beverino, in pratica un vino di struttura con alcune carenze.
Io ipotizzo rese troppe elevate in vigna ma è solo una supposizione.


le sue vigne hanno 47 anni, non so se questo è compatibile con una resa elevata.

il vino di ieri era inizialmente muto al naso, e intendo dire completamente, giuro che sarei riuscita a tirar fuori più sentori dal bicchiere di acqua minerale che da quel barbaresco lì. al palato era decisamente amaro e con il tannino secco, appunto. queste sono le uniche caratteristiche che sono riuscita ad individuare, altro non ce n'era.

è veramente strano perchè sembra che parliamo di due vini diversi..
concordo sul fatto che la struttura sia esile, un pò più di corpo lo renderebbe un vino di livello assoluto in grado di rivaleggiare con i grandissimi.
ma il corpo esile ed i tannini eleganti, assieme al grande equilibrio di questo vino lo rendono uno dei più "borgogneggianti". la mancanza dei tanto citati sentori di legno lo rende poi particolarmente piacevole a chi è sensibile a quei profumi e non gradisce aggiunte di tannino.
la sua vigna è strepitosa, il terroir speciale e non credo sia un problema di rese.. perchè ripeto, a me pare proprio che parliamo di un vino diverso..
è veramente un mistero, perchè non credo ci siano in giro bottiglie false di un vino che costa 20/30 euro.. boh..
se vi capita vi consiglio di riassaggiarlo, specie il 2004
Avatar utente
meursault
Messaggi: 5665
Iscritto il: 06 giu 2007 11:55

Re: Le Colonne Milanesi

Messaggioda meursault » 08 giu 2011 17:20

Pigigres ha scritto:
tunde ha scritto:......il Runcot è legno, legno, e poi legno ancora... poi qualcos'altro, un po' di frutto, un po' di spezie, per me (per me, per come li intendo io) molto poco terroir e forse ancor meno tipicità del nebbiolo.


tu hai detto 88 punti, io 89, diego 90. Ma siamo lì, no?


Alt, ferma la mula.
Cioè, fammi capire carissima, ma tu ad un vino che sa di legno, legno ed ancora legno dai 88 punti?
C'è qualcosa che non va oppure Marcolandia non sta facendo il suo dovere...... :D :D :D
...non può superare un certo delta, altrimenti, scusassero, uno dei due non ci ha capito un cazzo di quel vino(vinogodi)
La valutazione è oggettiva a meno di un delta (limitato, diciamo circa 5 punti) dovuto alla inevitabile componente soggettiva(fufluns)
Avatar utente
gremul
Messaggi: 12641
Iscritto il: 06 giu 2007 14:01
Località: Lainate (MI), Comabbio (VA)

Re: Le Colonne Milanesi

Messaggioda gremul » 08 giu 2011 17:21

tunde ha scritto:
Dedalus ha scritto:
tunde ha scritto:"non mi piace" e "non è buono" sono due cose completamente diverse. lo so che è chiaro a quasi tutti, ma precisarlo ancora una volta non può far male :-)


Non può far male, anzi può essere utile, perché ad esempio c'è chi come me non è dello stesso avviso: per me "mi piace" è la stessa identica cosa di "è buono". La bontà di un vino scissa dall'apprezzamento di chi beve non può esistere. Se ci pensi verificherai facilmente che è così. Si può allora spostare l'obiettivo su altri parametri oggettivi del vino, i quali però rimarranno estranei alla qualità degustativa del vino, e a quel punto io mi chiedo: a che mi serve una tale valutazione che non mi esprime la qualità del vino?


a me la trippa non piace ma quando il cuoco lo prepara ci tengo ad assaggiarlo prima di offrirlo ai clienti. se è fatto bene, dico al cuoco che è buono, e in questo caso con il termine buono intendo corretto, ben fatto, rispetta tutti i criteri di preparazione. quindi dico buono, ma dico anche che non mi piace (e quest'ultimo rimane un mio problema personale)


ahia, qui mi sa che torniamo una volta di più all'epocale tormentone forumistico... :lol:
La diversità di ognuno di noi non è un'arma per discriminare, etichettare, ma una ricchezza (P.P. Pasolini)
A Broccolino i rom eravamo noi (M. Pannella)
SIAMO TUTTI STRANIERI
Avatar utente
tunde
Messaggi: 1107
Iscritto il: 09 nov 2009 02:44
Località: Milano

Re: Le Colonne Milanesi

Messaggioda tunde » 08 giu 2011 17:23

Dedalus ha scritto:La bontà di un vino scissa dall'apprezzamento di chi beve non può esistere.


secondo me la bontà di un vino scisso dall'apprezzamento di chi lo beve deve esistere per tutti coloro che tentano di lavorare con il vino, soprattutto se vogliono fare della comunicazione del vino il loro mestiere. è questo il limite dove finisce il gusto personale e inizia l'onestà professionale.
Great Minds Drink Alike
...un bicchiere di Barolo al giorno toglie il medico di torno...

Tiziana Tunde Pecsvari
Avatar utente
gremul
Messaggi: 12641
Iscritto il: 06 giu 2007 14:01
Località: Lainate (MI), Comabbio (VA)

Re: Le Colonne Milanesi

Messaggioda gremul » 08 giu 2011 17:24

tunde ha scritto:
Dedalus ha scritto:La bontà di un vino scissa dall'apprezzamento di chi beve non può esistere.


secondo me la bontà di un vino scisso dall'apprezzamento di chi lo beve deve esistere per tutti coloro che tentano di lavorare con il vino, soprattutto se vogliono fare della comunicazione del vino il loro mestiere. è questo il limite dove finisce il gusto personale e inizia l'onestà professionale.


è finita :D
La diversità di ognuno di noi non è un'arma per discriminare, etichettare, ma una ricchezza (P.P. Pasolini)
A Broccolino i rom eravamo noi (M. Pannella)
SIAMO TUTTI STRANIERI
Avatar utente
tunde
Messaggi: 1107
Iscritto il: 09 nov 2009 02:44
Località: Milano

Re: Le Colonne Milanesi

Messaggioda tunde » 08 giu 2011 17:26

gremul ha scritto:ahia, qui mi sa che torniamo una volta di più all'epocale tormentone forumistico... :lol:


infatti prima che ciò avvenga, saluto e me ne torno a lavorare.
scatenatevi pure :mrgreen:
Great Minds Drink Alike
...un bicchiere di Barolo al giorno toglie il medico di torno...

Tiziana Tunde Pecsvari
Avatar utente
gremul
Messaggi: 12641
Iscritto il: 06 giu 2007 14:01
Località: Lainate (MI), Comabbio (VA)

Re: Le Colonne Milanesi

Messaggioda gremul » 08 giu 2011 17:27

tunde ha scritto:
gremul ha scritto:ahia, qui mi sa che torniamo una volta di più all'epocale tormentone forumistico... :lol:


infatti prima che ciò avvenga, saluto e me ne torno a lavorare.
scatenatevi pure :mrgreen:


no no per carità io ho già dato in passato :D
La diversità di ognuno di noi non è un'arma per discriminare, etichettare, ma una ricchezza (P.P. Pasolini)
A Broccolino i rom eravamo noi (M. Pannella)
SIAMO TUTTI STRANIERI
Avatar utente
Dedalus
Messaggi: 12923
Iscritto il: 07 giu 2007 10:57

Re: Le Colonne Milanesi

Messaggioda Dedalus » 08 giu 2011 17:29

tunde ha scritto:
Dedalus ha scritto:
tunde ha scritto:"non mi piace" e "non è buono" sono due cose completamente diverse. lo so che è chiaro a quasi tutti, ma precisarlo ancora una volta non può far male :-)


Non può far male, anzi può essere utile, perché ad esempio c'è chi come me non è dello stesso avviso: per me "mi piace" è la stessa identica cosa di "è buono". La bontà di un vino scissa dall'apprezzamento di chi beve non può esistere. Se ci pensi verificherai facilmente che è così. Si può allora spostare l'obiettivo su altri parametri oggettivi del vino, i quali però rimarranno estranei alla qualità degustativa del vino, e a quel punto io mi chiedo: a che mi serve una tale valutazione che non mi esprime la qualità del vino?


a me la trippa non piace ma quando il cuoco lo prepara ci tengo ad assaggiarlo prima di offrirlo ai clienti. se è fatto bene, dico al cuoco che è buono, e in questo caso con il termine buono intendo corretto, ben fatto, rispetta tutti i criteri di preparazione. quindi dico buono, ma dico anche che non mi piace (e quest'ultimo rimane un mio problema personale)


Se ci sono dei criteri di preparazione oggettivi, allora è certamente così. Per molti piatti standard ci sono delle ricette piuttosto definite, e su quelle ci si può regolare.

Però per il vino non è così. Quali sono i criteri di produzione oggettivi attraverso i quali si può fare un vino oggettivamente buono? Io credo proprio che non ci siano.
“La cultura è organizzazione, disciplina del proprio io interiore; è presa di possesso della propria personalità, e conquista di coscienza superiore, per la quale si riesce a comprendere la propria funzione nella vita, i propri diritti e i propri doveri.”
Avatar utente
pippuz
Messaggi: 20287
Iscritto il: 06 giu 2007 11:05
Località: MilanoMilano

Re: Le Colonne Milanesi

Messaggioda pippuz » 08 giu 2011 17:32

gremul ha scritto:beato me che ho risolto il problema alla fonte, Barolo non ne bevo più ne tradizionali ne modernisti :D :D

Se ti dico il prezzo del Runcot ti viene un infarto: costa più o meno come un 1er cru di Raveneau. :mrgreen:
over the mountain watching the watcher
breaking the darkness waking the grapevine
one inch of love is one inch of shadow
love is the shadow that ripens the wine
Avatar utente
meursault
Messaggi: 5665
Iscritto il: 06 giu 2007 11:55

Re: Le Colonne Milanesi

Messaggioda meursault » 08 giu 2011 17:33

Dedalus ha scritto:Però per il vino non è così. Quali sono i criteri di produzione oggettivi attraverso i quali si può fare un vino oggettivamente buono? Io credo proprio che non ci siano.


In questo caso inoltre si descrive il vino come ultralegnoso, quindi a maggior ragione non si capisce come si possa fare ad arrivare ad 88 punti anche invocando un criterio esterno di valutazione.

Come la trippa ben fatta un vino ben fatto dovrebbe sapere di legno legno e legno?
Boh.
...non può superare un certo delta, altrimenti, scusassero, uno dei due non ci ha capito un cazzo di quel vino(vinogodi)
La valutazione è oggettiva a meno di un delta (limitato, diciamo circa 5 punti) dovuto alla inevitabile componente soggettiva(fufluns)
Avatar utente
Pigigres
Messaggi: 3757
Iscritto il: 10 feb 2010 20:17
Località: Mediolanum

Re: Le Colonne Milanesi

Messaggioda Pigigres » 08 giu 2011 17:33

pippuz ha scritto:
gremul ha scritto:beato me che ho risolto il problema alla fonte, Barolo non ne bevo più ne tradizionali ne modernisti :D :D

Se ti dico il prezzo del Runcot ti viene un infarto: costa più o meno come un 1er cru di Raveneau. :mrgreen:


Filippo, tu che ne pensi, seriamente, del legno del Runcot? Era predominante, si sentiva solo quello e poco altro, oppure era marginale come io ritengo?
In this land
There shall be one cigarette to two men,
To two women one half pint of bitter
Ale. In this land
No man has hired us.
Our life is unwelcome, our death
Unmentioned in "The Times."
M. de Hades
Messaggi: 6884
Iscritto il: 06 giu 2007 11:37

Re: Le Colonne Milanesi

Messaggioda M. de Hades » 08 giu 2011 17:39

meursault ha scritto:
Dedalus ha scritto:Però per il vino non è così. Quali sono i criteri di produzione oggettivi attraverso i quali si può fare un vino oggettivamente buono? Io credo proprio che non ci siano.


In questo caso inoltre si descrive il vino come ultralegnoso, quindi a maggior ragione non si capisce come si possa fare ad arrivare ad 88 punti anche invocando un criterio esterno di valutazione.

Come la trippa ben fatta un vino ben fatto dovrebbe sapere di legno legno e legno?
Boh.



No naturalmente, ma sei tu quello che sostiene che la qualità non sia oggettiva...
Avatar utente
pippuz
Messaggi: 20287
Iscritto il: 06 giu 2007 11:05
Località: MilanoMilano

Re: Le Colonne Milanesi

Messaggioda pippuz » 08 giu 2011 17:42

Pigigres ha scritto:
pippuz ha scritto:
gremul ha scritto:beato me che ho risolto il problema alla fonte, Barolo non ne bevo più ne tradizionali ne modernisti :D :D

Se ti dico il prezzo del Runcot ti viene un infarto: costa più o meno come un 1er cru di Raveneau. :mrgreen:


Filippo, tu che ne pensi, seriamente, del legno del Runcot? Era predominante, si sentiva solo quello e poco altro, oppure era marginale come io ritengo?

Detto ieri sera e scritto un paio di pagine fa, a me il Runcot è piaciuto e del fatto che ci fosse X legno me ne frega poco, soprattutto quando NON è astringente, amaro o smaltato.
Ci sono dei vini che di legno ne hanno un decimo del Runcot e fanno cagare proprio per colpa del legno.

Tutto il resto sono sensibilità e gusti differenti, come il gusto mio che mi ha fatto apprezzare l'Acclivi molto meno che a te.
Ultima modifica di pippuz il 08 giu 2011 17:44, modificato 1 volta in totale.
over the mountain watching the watcher
breaking the darkness waking the grapevine
one inch of love is one inch of shadow
love is the shadow that ripens the wine
Avatar utente
gremul
Messaggi: 12641
Iscritto il: 06 giu 2007 14:01
Località: Lainate (MI), Comabbio (VA)

Re: Le Colonne Milanesi

Messaggioda gremul » 08 giu 2011 17:43

meursault ha scritto:
Dedalus ha scritto:Però per il vino non è così. Quali sono i criteri di produzione oggettivi attraverso i quali si può fare un vino oggettivamente buono? Io credo proprio che non ci siano.


In questo caso inoltre si descrive il vino come ultralegnoso, quindi a maggior ragione non si capisce come si possa fare ad arrivare ad 88 punti anche invocando un criterio esterno di valutazione.

Come la trippa ben fatta un vino ben fatto dovrebbe sapere di legno legno e legno?
Boh.


beh al mercato piace quello, chi sei tu per parlare che rappresenti solo lo 0,00000000000000000000000000000001% ?? :D :D
La diversità di ognuno di noi non è un'arma per discriminare, etichettare, ma una ricchezza (P.P. Pasolini)
A Broccolino i rom eravamo noi (M. Pannella)
SIAMO TUTTI STRANIERI
Avatar utente
meursault
Messaggi: 5665
Iscritto il: 06 giu 2007 11:55

Re: Le Colonne Milanesi

Messaggioda meursault » 08 giu 2011 17:44

M. de Hades ha scritto:No naturalmente, ma sei tu quello che sostiene che la qualità non sia oggettiva...


Io non sostengo che la qualità non sia oggettiva, la qualità non è oggettiva e basta.
Non è una mia opinione.
Detto questo, il fatto che la qualità non sia oggettiva non comporta che sia completamente soggettiva........ma è un discorso che abbiamo fatto 200 volte e chi non l'ha ancora capito non lo capirà certo ora, questione appunto di forma mentis.
E t'ha detto bene che non ti ho citato bardamu..... :wink: :wink:
...non può superare un certo delta, altrimenti, scusassero, uno dei due non ci ha capito un cazzo di quel vino(vinogodi)
La valutazione è oggettiva a meno di un delta (limitato, diciamo circa 5 punti) dovuto alla inevitabile componente soggettiva(fufluns)
Avatar utente
Dedalus
Messaggi: 12923
Iscritto il: 07 giu 2007 10:57

Re: Le Colonne Milanesi

Messaggioda Dedalus » 08 giu 2011 17:46

tunde ha scritto:
Dedalus ha scritto:La bontà di un vino scissa dall'apprezzamento di chi beve non può esistere.


secondo me la bontà di un vino scisso dall'apprezzamento di chi lo beve deve esistere per tutti coloro che tentano di lavorare con il vino, soprattutto se vogliono fare della comunicazione del vino il loro mestiere. è questo il limite dove finisce il gusto personale e inizia l'onestà professionale.


Se uno non giudica il vino attraverso il suo gradimento, attraverso quali altri parametri lo può valutare? In particolare per la comunicazione, che significato hanno per chi legge? In questo caso dovrebbero essere quantomeno esplicitati. Alla fine si cade sulla scheda analitica tipo AIS, temo.
“La cultura è organizzazione, disciplina del proprio io interiore; è presa di possesso della propria personalità, e conquista di coscienza superiore, per la quale si riesce a comprendere la propria funzione nella vita, i propri diritti e i propri doveri.”
Avatar utente
Pigigres
Messaggi: 3757
Iscritto il: 10 feb 2010 20:17
Località: Mediolanum

Re: Le Colonne Milanesi

Messaggioda Pigigres » 08 giu 2011 17:48

E' chiaro che va a gusti personali e sensibilità diverse, però, come giustamente fa notare tunde, dovremmo essere almeno d'accordo sui descrittori e sulla descrizione del vino. Perché la descrizione del vino non può essere soggettiva.

Siamo d'accordo che il legno c'era, ma io, te e Diego lo riteniamo marginale mentre Marco e Tunde lo ritengono invasivo.

Quindi c'è qualcosa che non torna, a meno che, come io penso, le diverse sensibilità personali introducono delle storture degustative. Come uno che non sopporta il sentore, chessò, di riduzione non appena sente un vino leggermente ridotto fatica enormemente a trovare altri descrittori perché, ed è umano, focalizza tutta la sua attenzione su quel descrittore che tanto lo infastidisce. E la stessa cosa con il sentore di legno, di volatile, di brett ma sopratutto di tappo :idea:

Mentre uno che ha una sensibilità diversa ed una maggior sopportazione al sentore di legno magari riesce a non farsi condizionare da quel descrittore e a andare in ricerca di tutto il resto.

Detto ciò per me il Runcot 2004 aveva tante belle cose da dire, tolto l'alito balsamico e la ruvidità dei tannini.
In this land
There shall be one cigarette to two men,
To two women one half pint of bitter
Ale. In this land
No man has hired us.
Our life is unwelcome, our death
Unmentioned in "The Times."
Avatar utente
tunde
Messaggi: 1107
Iscritto il: 09 nov 2009 02:44
Località: Milano

Re: Le Colonne Milanesi

Messaggioda tunde » 08 giu 2011 17:50

meursault ha scritto:
Dedalus ha scritto:Però per il vino non è così. Quali sono i criteri di produzione oggettivi attraverso i quali si può fare un vino oggettivamente buono? Io credo proprio che non ci siano.


In questo caso inoltre si descrive il vino come ultralegnoso, quindi a maggior ragione non si capisce come si possa fare ad arrivare ad 88 punti anche invocando un criterio esterno di valutazione.

Come la trippa ben fatta un vino ben fatto dovrebbe sapere di legno legno e legno?
Boh.


ho esasperato il concetto dai, per far capire che su quel vino non si può proprio dire che non c'era legno o che non era predominante.
secondo me non lo si può dire.

poi comunque il voto lo dai anche e soprattutto a quel che senti sotto il legno. oppure se stabiliamo che i vini fatti in barrique con sentori di legno in evidenza non possono avere un punteggio, è un altro discorso. che a me non piace, l'ho già detto. se dovessi dare un voto a questo vino in base ai miei gusti personali gli avrei dato 70, intendiamoci. ma se cominciamo a dare voti solo in base al gusto personale, da francesco non vedrai mai un numero superiore ai 60 su un vino che non sia nebbiolo di langa, nordpiemonte o valtellina, o rossese :lol:
Great Minds Drink Alike
...un bicchiere di Barolo al giorno toglie il medico di torno...

Tiziana Tunde Pecsvari

Torna a “Vino&Co.: polemiche e opinioni”

Chi c’è in linea

Visitano il forum: iulo e 382 ospiti