Costi ha scritto:Francvino ha scritto:de magistris ha scritto:M. de Hades ha scritto:
Confesso che sulla 2008 presi lo stesso "abbaglio" di de magistris: mi sembrò grandissima all'uscita, ma riprovata recentissimamente non mi ha più fatto lo stesso effetto.
detto con tono e sguardo da clint eastwood: coraggio, fatti abbracciare...

Voglio riassaggiare il 2008.
Ma lì è un terno al lotto. Il primissimo imbottigliamento era decisamente buono ma è stato bruciato in brevissimo tempo.
Il secondo ha dei problemi di tenuta evidenti, con bottiglie decisamente "avanti" sin da subito. Qui Fabio ha gestito la solforosa a membro di velcro.
Il terzo era meglio del secondo ma non un fulmine, un po' stanchetto.
@GP: non chiedermelo, non li so i numeri.

Non riesco a identificare la mia bottiglia in nessuna delle tre descrizioni.
Il colore e' vivo e brillante. I profumi un po' monocordi tendenti ad una pera glicerica e così anche all'assaggio dove un ritorno di acidità finale lascia buone speranze. Nel complesso un vino che non riesco a definire stanco ne evoluto ne giovane, ma semplicemente un discreto vino che diventaun buon vino se pensiamo al prezzo.
Prima bottiglia delle due riesumate dalla cantina. L.0950
Tappo decisamente non impeccabile e lieve caramello rimasto sulle mani alla pulizia della capsula.
Vino non stanco, stanchissimo. Stravaccato su una panchina, sta dando il pane alle anatre nello stagno: pasta di mandorle, leggero biscotto al malto; gusto che abita a Via dell'Ossidazione n°2008. Disposizione del sapore fiacca, brevissimo.
Che colpa ha il tappo? Non lo so, probabilmente alta. Però questo mi ricorda uno dei tanti bianchi (non fermentati in rosso) ottenuti dal metodo "no sulphites". I nati morti.
Domani provo la seconda boccia, stesso lotto.
Stasera cambio: Castel Juval Alto Adige Val Venosta Riesling Windbichel 2005. Ultima annata a denominazione, successivamente è uscito come Mitterberg bianco igt.
La tradizione è la custodia del fuoco, non l'adorazione della cenere. [Gustav Mahler]