Bollettino AVR - " Never Ending Tour "

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Re: Bollettino AVR - " Fabrizio Day " da pag.118

Messaggioda enogastronauta » 11 mar 2011 01:03

ciao Fabrizio
mi è dispiaciuto tantissimo non essere dei vostri, ma il lavoro :( ........

volevo chiederti un giudizio in prospettiva del CdG 99



p.s. come al solito complimenti per la bevuta, sono nel dubbio tra l'essere invidioso, o condannarvi a pene severissime per la strage di bocce sublimi che imperterriti continuate a sgargarozzarvi ..... criminali !!!!
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Palma
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Re: Bollettino AVR - " Fabrizio Day " da pag.118

Messaggioda Palma » 11 mar 2011 21:27

enogastronauta ha scritto:ciao Fabrizio
mi è dispiaciuto tantissimo non essere dei vostri, ma il lavoro :( ........

volevo chiederti un giudizio in prospettiva del CdG 99



p.s. come al solito complimenti per la bevuta, sono nel dubbio tra l'essere invidioso, o condannarvi a pene severissime per la strage di bocce sublimi che imperterriti continuate a sgargarozzarvi ..... criminali !!!!

Dispiacque anche a noi, Ivan. Sarà per un'altra. volta. Sull'evoluzione del glossario de goisses non so dirti, lo conosco pocoavendolo quasi sempre beccato tappato. Di certo questo.99 mi è piaciuto, penalizzato dall'ingombrante vicino, ma stando nel bicchiere ha tirato fuori delle belle cose e soprattutto una freschezza superiore ad altri 99 bevuti.
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Re: Bollettino AVR - " Fabrizio Day " da pag.118

Messaggioda enogastronauta » 12 mar 2011 13:36

grazie fabulousFab
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Re: Bollettino AVR - " Fabrizio Day " da pag.118

Messaggioda manichi » 14 mar 2011 16:52

Di ritorno da una intensa tre giorni in Langa metto giù qualche impressione veloce sulle cantine visitate :
Burlotto : Assaggiati : Langhe Nebbiolo 2009 l'annata dona quel quid di struttura in più che unita alla solita bevibilità ne fanno un base molto interessante , Acclivi 2007 al naso molto ricco di note fruttate in bocca mantiene freschezza forse manca un po' di allungo , poi il confronto Monvigliero 2006/2007 il 2006 mi pare un grande Barolo ha una struttura inusuale per un Barolo di Verduno e un naso ben definito dove emergono anche note agrumate ( chinotto ) , il 2007 è ancora ridotto al naso ma in bocca dimostra una bella materia, da seguire
Luigi Oddero : in assaggio i 2005 visto che i Barolo 2006 usciranno verso l'autunno ed oltre a Rionda e Rocche-Rivera vedranno la luce due nuove etichette da cru di Serraluna e La Morra, il Barbaresco 2005 ( dal cru Gallina , ultima annata prima del 2007 che proverrà dal Rombone ) è denotato da note tabaccose al naso mentre in bocca mostra un tannino dolce e buona lunghezza, Il Vigna Rionda 2005 al naso presenta ancora nota da legno da riassorbire poi si apre un ventaglio balsamico molto intrigante in bocca nonostante l'annata la struttura non manca, da attendere con fiducia
Ca' del Baio : Interessante realtà di Barbaresco , in questi ultimi anni ha adottato una graduale riduzione dell'utilizzo di legni piccoli che ora su Asili e Marcarini non superano il 10-20% , il Valgrande ha sempre avuto una vinificazione tradizionale ; assaggiati un interessante Nebbiolo 2010 in acciaio molto fresco , un più strutturato Langhe Nebbiolo Bric del Baio 2009 poi l'orizzontale dei Barbaresco 2007 dove a mio avviso , a differenza delle gerarchie aziendali , spicca un bellissimo Valgrande 2007 molto giocato sulla finezza , poi un Asili 2007 più esuberante con naso esplosivo di rosa e frutta , Marcarini paga un po' il confronto causa una bocca più esile e con una acidità un filo slegata ;
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Re: Bollettino AVR - " Fabrizio Day " da pag.118

Messaggioda manichi » 14 mar 2011 17:49

Giuseppe Rinaldi : della visita ha già parlato Francesco nel tread del Piemonte . comunque al di là del giudizio numerico Brunate Le Coste 2007 pare proprio una grande versione
Giacomo Conterno : Assaggiati da botte le due Barbera 2009 con la Cascina Francia su note più minerali e di frutta bianca e la Cerretta più potente e fruttata con note di ciliegia , Cascina Francia 2007 ( versione tutto dentro visto che il Monfortino pari annata non sarà prodotto ) mostra al momento poco frutto un po' in controtendenza rispetto all'annata e molta mineralità con un finale di bocca quasi sapido , Monfortino 2004 al naso sembra quasi un filo evoluto con note agrumate la bocca è invece potentissima e il finale molto lungo
Mauro Sebaste : bella linea tutta giocata sull'eleganza e grande bevibilità , assaggiati Barbera Superiore Centobricchi 2009 veramente una bella barbera che invoglia al sorso successivo , Langhe Nebbiolo Parigi 2009 , Barolo Monvigliero 2006 molto aperto al naso con belle note fruttate , bocca con tannino fitto ma dolcissimo , molto buono ; ottimo il Prapò 2006 ancora in fase embrionale ma mostra grande personalità e un finale di bocca lunghissimo
Alessandro e Gian Natale Fantino : cantina di Monforte poco "chiaccherata" ma che si conferma tra le realtà più interessanti della zona , la linea di quest'anno è forse ancora più convincente , assaggiamo la Barbera Superiore 2007 molto tradizionale , quasi austera con bella acidità finale , poi i due Barolo il Dardi le Rose 2006 si dimostra una ottima versione ed anche la Riserva 2004 già più aperta risulta molto convincente , niente male in Barolo Chinato , mentre il Ne-pas 2000 versione amatoriale ( non commercializzato ) di nebbiolo passito sconta un po' di acetica al naso mentre in bocca evidenzia una bella dolcezza .
Da Manzone causa lieve indisposizione ho dovuto delegare Jossik da solo , che se vuole può integrare col resoconto della visita, che vista la quantità di bottiglie comprate ho la vaga sensazione gli sia piaciuta :roll:
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Re: Bollettino AVR - " Fabrizio Day " da pag.118

Messaggioda Ludus » 14 mar 2011 17:57

manichi ha scritto:Giacomo Conterno : Assaggiati da botte le due Barbera 2009 con la Cascina Francia su note più minerali e di frutta bianca e la Cerretta più potente e fruttata con note di ciliegia , Cascina Francia 2007 ( versione tutto dentro visto che il Monfortino pari annata non sarà prodotto ) mostra al momento poco frutto un po' in controtendenza rispetto all'annata e molta mineralità con un finale di bocca quasi sapido , Monfortino 2004 al naso sembra quasi un filo evoluto con note agrumate la bocca è invece potentissima e il finale molto lungo


ciao, successivamente alla 2004 , in quali annate è stato prodotto il Monfortino? per quale motivo ha deciso di saltare la 2007? grazie :D
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Re: Bollettino AVR - " Fabrizio Day " da pag.118

Messaggioda manichi » 14 mar 2011 18:02

Ludus ha scritto:
manichi ha scritto:Giacomo Conterno : Assaggiati da botte le due Barbera 2009 con la Cascina Francia su note più minerali e di frutta bianca e la Cerretta più potente e fruttata con note di ciliegia , Cascina Francia 2007 ( versione tutto dentro visto che il Monfortino pari annata non sarà prodotto ) mostra al momento poco frutto un po' in controtendenza rispetto all'annata e molta mineralità con un finale di bocca quasi sapido , Monfortino 2004 al naso sembra quasi un filo evoluto con note agrumate la bocca è invece potentissima e il finale molto lungo


ciao, successivamente alla 2004 , in quali annate è stato prodotto il Monfortino? per quale motivo ha deciso di saltare la 2007? grazie :D


Monfortino sarà prodotto sia nella 2005 che 2006 , sul motivo del salto della 2007 mi pare di ricordare qualche problema legato alla vendemmia in zona Francia ( grandine) , ma non ne sono certo ero un pochino distratto dal calcolare quanto valesse una botte di Monfortino 2004 :roll:
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Re: Bollettino AVR - " Fabrizio Day " da pag.118

Messaggioda Ludus » 14 mar 2011 19:05

manichi ha scritto:
Ludus ha scritto:
manichi ha scritto:Giacomo Conterno : Assaggiati da botte le due Barbera 2009 con la Cascina Francia su note più minerali e di frutta bianca e la Cerretta più potente e fruttata con note di ciliegia , Cascina Francia 2007 ( versione tutto dentro visto che il Monfortino pari annata non sarà prodotto ) mostra al momento poco frutto un po' in controtendenza rispetto all'annata e molta mineralità con un finale di bocca quasi sapido , Monfortino 2004 al naso sembra quasi un filo evoluto con note agrumate la bocca è invece potentissima e il finale molto lungo


ciao, successivamente alla 2004 , in quali annate è stato prodotto il Monfortino? per quale motivo ha deciso di saltare la 2007? grazie :D


Monfortino sarà prodotto sia nella 2005 che 2006 , sul motivo del salto della 2007 mi pare di ricordare qualche problema legato alla vendemmia in zona Francia ( grandine) , ma non ne sono certo ero un pochino distratto dal calcolare quanto valesse una botte di Monfortino 2004 :roll:


Puoi dare qualche impressione in più su Monfortino 2004 ? rispetto ad altre annate come lo collochi?
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Re: Bollettino AVR - " Fabrizio Day " da pag.118

Messaggioda manichi » 14 mar 2011 19:17

Ludus ha scritto:
manichi ha scritto:
Ludus ha scritto:
manichi ha scritto:Giacomo Conterno : Assaggiati da botte le due Barbera 2009 con la Cascina Francia su note più minerali e di frutta bianca e la Cerretta più potente e fruttata con note di ciliegia , Cascina Francia 2007 ( versione tutto dentro visto che il Monfortino pari annata non sarà prodotto ) mostra al momento poco frutto un po' in controtendenza rispetto all'annata e molta mineralità con un finale di bocca quasi sapido , Monfortino 2004 al naso sembra quasi un filo evoluto con note agrumate la bocca è invece potentissima e il finale molto lungo


ciao, successivamente alla 2004 , in quali annate è stato prodotto il Monfortino? per quale motivo ha deciso di saltare la 2007? grazie :D


Monfortino sarà prodotto sia nella 2005 che 2006 , sul motivo del salto della 2007 mi pare di ricordare qualche problema legato alla vendemmia in zona Francia ( grandine) , ma non ne sono certo ero un pochino distratto dal calcolare quanto valesse una botte di Monfortino 2004 :roll:


Puoi dare qualche impressione in più su Monfortino 2004 ? rispetto ad altre annate come lo collochi?


E' molto difficile collocare una annata di Monfortino in base a un singolo assaggio da botte , pare potenzialmente interessante , vedremo meglio dopo qualche anno di bottiglia
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Re: Bollettino AVR - " Fabrizio Day " da pag.118

Messaggioda Baroloonline » 15 mar 2011 19:02

manichi ha scritto:
Ludus ha scritto:
manichi ha scritto:Giacomo Conterno : Assaggiati da botte le due Barbera 2009 con la Cascina Francia su note più minerali e di frutta bianca e la Cerretta più potente e fruttata con note di ciliegia , Cascina Francia 2007 ( versione tutto dentro visto che il Monfortino pari annata non sarà prodotto ) mostra al momento poco frutto un po' in controtendenza rispetto all'annata e molta mineralità con un finale di bocca quasi sapido , Monfortino 2004 al naso sembra quasi un filo evoluto con note agrumate la bocca è invece potentissima e il finale molto lungo


ciao, successivamente alla 2004 , in quali annate è stato prodotto il Monfortino? per quale motivo ha deciso di saltare la 2007? grazie :D


Monfortino sarà prodotto sia nella 2005 che 2006 , sul motivo del salto della 2007 mi pare di ricordare qualche problema legato alla vendemmia in zona Francia ( grandine) , ma non ne sono certo ero un pochino distratto dal calcolare quanto valesse una botte di Monfortino 2004 :roll:


Monfortino 2007 non prodotto causa vendemmia che ha dato vini (secondo Conterno) probabilmente non sufficientemente strutturati da permettere i 7 anni di invecchiamento in botte. Come il 2003 insomma. Da cio' che ci ha detto Conterno, le annate con piu' struttura (da quel che ho capito inteso come acidità e tannino) del decennio saranno 2002,2006 e 2010. Comunque a parte il 2007 verranno prodotte tutte le vendemmie.
La commercializzazione del Barolo 2009 Cerretta probabilmente avverrà di nuovo come nebbiolo, visto che Conterno probabilmente vuole uscire con una prima grande annata per questo nuovo barolo (di cui non farà risrva). Quindi si parla del 2010 come prima uscita come barolo tout court, mentre il 2009 sara' un barolo di fatto (con i tre anni di legno) ma declassato in etichetta a nebbiolo.
Finalmente poi il chiarimento sulla 1989 definitivo. L'annata è stata etichettata come Csascina Francia (e non è stato prodotto il Monfortino) perche' la grandinata ha distrutto il 90% del raccolto e sono state prodotte solo 3000 bottiglie dal vigneto contro le solite 30000
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Re: Bollettino AVR - " Fabrizio Day " da pag.118

Messaggioda Palma » 15 mar 2011 22:12

Bischero di un Conterno :D :D :P :mrgreen:
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Re: Bollettino AVR - " Fabrizio Day " da pag.118

Messaggioda esorciccio79 » 16 mar 2011 13:47

manichi ha scritto:Da Manzone causa lieve indisposizione ho dovuto delegare Jossik da solo , che se vuole può integrare col resoconto della visita, che vista la quantità di bottiglie comprate ho la vaga sensazione gli sia piaciuta :roll:


Joooooooooooooooooooooooooooooooooooossik,le note!!!!!!!!!!!!!!!!! :D
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Re: Bollettino AVR - " 150 " da pag.119

Messaggioda Palma » 17 mar 2011 23:46

Per festeggiare l'Unità d'Italia abbiamo stappato un grande vino per ogni zona, Nord, Centro e Sud.
Ecco le mie meravigliose foto

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Re: Bollettino AVR - " 150 " da pag.119

Messaggioda Palma » 17 mar 2011 23:51

E naturalmente il classico tristano finale:
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Re: Bollettino AVR - " 150 " da pag.119

Messaggioda Palma » 18 mar 2011 00:00

Davvero una sfida avvincente, vini diversi, ma con in comune il fatto di non essere un granchè :mrgreen:
Fuligni davvero al limite della bevibilità
Radici caratterizzato da un legno eccessivo, ma qualche speranz aper il futuro la lascia.
Burlotto dalla buona bevibilità, ma altro che magrone.
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Re: Bollettino AVR - " 150 " da pag.119

Messaggioda Wineduck » 18 mar 2011 00:23

Palma ha scritto:Davvero una sfida avvincente, vini diversi, ma con in comune il fatto di non essere un granchè :mrgreen:
Fuligni davvero al limite della bevibilità
Radici caratterizzato da un legno eccessivo, ma qualche speranz aper il futuro la lascia.
Burlotto dalla buona bevibilità, ma altro che magrone.



Dai vini che avete scelto e dall'entusiasmo che vi hanno suscitato, si capsice chiaramente quanto siete morbosamente attaccati alal nostra cara Patria... :o
Complimenti!

Il prossimo 2 Giugno cosa aprirete? Camelot, Tenuta Nuova, Big'dBig e per finire un bello Chardonnay di Planeta?


Tanto valeva bruciare in piazza la bandiera e chiedere ufficialmente l'indipendenza dell'AVR (una sorta di San Marino dell'appennino tosco-emiliano occidentale)...
:lol:
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Re: Bollettino AVR - " 150 " da pag.119

Messaggioda Kalosartipos » 18 mar 2011 11:05

Wineduck ha scritto:e per finire un bello Chardonnay di Planeta?


...noi ben tre... :lol:
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Re: Bollettino AVR - " 150 " da pag.119

Messaggioda manichi » 18 mar 2011 14:21

Palma ha scritto:Davvero una sfida avvincente, vini diversi, ma con in comune il fatto di non essere un granchè :mrgreen:
Fuligni davvero al limite della bevibilità
Radici caratterizzato da un legno eccessivo, ma qualche speranz aper il futuro la lascia.
Burlotto dalla buona bevibilità, ma altro che magrone.

So di essere in minoranza ma a me il Monvigliero di Burlotto continua a piacere .
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Re: Bollettino AVR - " 150 " da pag.119

Messaggioda Palma » 22 mar 2011 20:30

Wineduck ha scritto:Il prossimo 2 Giugno cosa aprirete? Camelot, Tenuta Nuova, Big'dBig e per finire un bello Chardonnay di Planeta?


E cosa ci sarebbe di male, sono grandi vini, prodotti da aziende estremamente serie che tra l'altro hanno anche una signora organizzazione commerciale che permette di poterli trovare con facilità ovunque. Vorrei ricordarti che noi forumisti del Gambero Rosso siamo un'esigua minoranza, milioni di consumatori ne vanno ghiotti e lì si evidenzia l'assoluta qualità di questi vini, quindi davvero non capisco questa ironia da fighetto. :mrgreen: :mrgreen:
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Re: Bollettino AVR - " 150 " da pag.119

Messaggioda Palma » 22 mar 2011 20:34

manichi ha scritto:
Palma ha scritto:Davvero una sfida avvincente, vini diversi, ma con in comune il fatto di non essere un granchè :mrgreen:
Fuligni davvero al limite della bevibilità
Radici caratterizzato da un legno eccessivo, ma qualche speranz aper il futuro la lascia.
Burlotto dalla buona bevibilità, ma altro che magrone.

So di essere in minoranza ma a me il Monvigliero di Burlotto continua a piacere .


Piace anche a me, ma non posso fare a meno di notare che un pochetto di ciccia in più non guasterebbe.
Neppure il radici è andato male, ma, senza considerare la maledizione del premio vino dell'anno, mi sarei aspettato un apporto inferiore di legno, soprattutto visto che altre annate, come 97, 98 e 99 non hanno questo problema. Comunque speriamo in una buona evoluzione nel tempo.
Fuligni invece non andava proprio giù, veramente molto smaltato, eppure anche qua ricordo bottiglie decisamente migliori, magari si tratta di una cantonata presa in passato, ma merita riprovare.
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Re: Bollettino AVR - " 150 " da pag.119

Messaggioda Palma » 22 mar 2011 20:44

Intanto sabato sera è andata in onda una zampanellata con i seguenti vini:
- Blanc de noirs Henri Chauvet. ancora molto crudo, ha bisogno di affinamento in bottiglia, ma mi pare promettente.
- Trebbiano d'Abruzzo 2005 Valentini: decisamente molto buono in abbinamento alle zampanelle, sempre estremamente riconoscibile e non ho ancora capito se sia un pregio od un limite.
- Nebbiolo d'Alba 2009 (o 2008) Burlotto: anche i vini di Burlotto sono molto caratterizzati dalla mano del produttore, comunque un buon vinello dalla grande facilità di beva, per me però un po semplicino.
- Chianti Classico Doccio a Matteo 2003 Caparsa: un signor 2003, pur caratterizzato da una certa scurezza di frutto è tutt'altro che un marmellatone, anzi è caratterizzato da un discreta acidità e mantiene bevibiltà, meglio in bocca che al naso.
- Barabrbaresco Pora 2004 Musso: stavolta non ho avvertito alcol in eccesso come in altre occasioni, è si è rivelato un Barbaresco quasi didascalico, serio e rigoroso. grande RQP.
- Ghemme 1990 Antichi Vigneti Cantalupo: cha cantina :!: decisamente più giovane di quanto si potesse supporre, un tantino di acidità di troppo, ed una struttura non imponente, ma si lasciava bere con piacere.

Per chiudere qualche birra sulle quali dirò prossimamente.
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Re: Bollettino AVR - " 150 " da pag.119

Messaggioda Dedalus » 22 mar 2011 21:27

Palma ha scritto:Fuligni invece non andava proprio giù, veramente molto smaltato, eppure anche qua ricordo bottiglie decisamente migliori, magari si tratta di una cantonata presa in passato, ma merita riprovare.


Per quel che conta all'uscita ebbi anche io una gran bella impressione di questo vino, e non ricordo affatto note smaltate.

Radici Riserva 2001 è un po' che non lo sento, ma qui il gioco del "vedo-non vedo" attraverso il legno è il suo. Sentite due settimane fa la 2000 (categoria "non vedo", percentuale di saturazione del retino circa 70%) e la 1999 (categoria "vedo", percentuale di saturazione del retino circa 10%, grande vino), non vorrei che con il 2000 dovessimo segnare uno dei soliti punti di rottura stilistica, dopo quello del 1995 ( :lol: :roll: 8) ) in cui si decise di ricominciare a produrre la Riserva.

Monvigliero Burlotto, chettelodicoaffare, per me uno dei grandissimi d'Italia. Il peso estrattivo relativamente importante un fattore totalmente ininfluente, chez moi. Cheppoi, come è stato già detto, mica è così magro...
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Re: Bollettino AVR - " 150 " da pag.119

Messaggioda Palma » 22 mar 2011 21:46

Dedalus ha scritto:
Palma ha scritto:Fuligni invece non andava proprio giù, veramente molto smaltato, eppure anche qua ricordo bottiglie decisamente migliori, magari si tratta di una cantonata presa in passato, ma merita riprovare.


Per quel che conta all'uscita ebbi anche io una gran bella impressione di questo vino, e non ricordo affatto note smaltate.

Radici Riserva 2001 è un po' che non lo sento, ma qui il gioco del "vedo-non vedo" attraverso il legno è il suo. Sentite due settimane fa la 2000 (categoria "non vedo", percentuale di saturazione del retino circa 70%) e la 1999 (categoria "vedo", percentuale di saturazione del retino circa 10%, grande vino), non vorrei che con il 2000 dovessimo segnare uno dei soliti punti di rottura stilistica, dopo quello del 1995 ( :lol: :roll: 8) ) in cui si decise di ricominciare a produrre la Riserva.

Monvigliero Burlotto, chettelodicoaffare, per me uno dei grandissimi d'Italia. Il peso estrattivo relativamente importante un fattore totalmente ininfluente, chez moi. Cheppoi, comeun è stato già detto, mica è così magro...

fuligni davvero strano, ci impressionò molto positivamente qualche anno fa a Merano poi una bottiglia anche peggiore di questa, con in aggiunta delle note lattiche ed ancora un'altra bottiglia assai convincente, boh.
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Re: Bollettino AVR - " 150 " da pag.119

Messaggioda Dedalus » 22 mar 2011 21:50

Palma ha scritto:
Dedalus ha scritto:
Palma ha scritto:Fuligni invece non andava proprio giù, veramente molto smaltato, eppure anche qua ricordo bottiglie decisamente migliori, magari si tratta di una cantonata presa in passato, ma merita riprovare.


Per quel che conta all'uscita ebbi anche io una gran bella impressione di questo vino, e non ricordo affatto note smaltate.

Radici Riserva 2001 è un po' che non lo sento, ma qui il gioco del "vedo-non vedo" attraverso il legno è il suo. Sentite due settimane fa la 2000 (categoria "non vedo", percentuale di saturazione del retino circa 70%) e la 1999 (categoria "vedo", percentuale di saturazione del retino circa 10%, grande vino), non vorrei che con il 2000 dovessimo segnare uno dei soliti punti di rottura stilistica, dopo quello del 1995 ( :lol: :roll: 8) ) in cui si decise di ricominciare a produrre la Riserva.

Monvigliero Burlotto, chettelodicoaffare, per me uno dei grandissimi d'Italia. Il peso estrattivo relativamente importante un fattore totalmente ininfluente, chez moi. Cheppoi, come è stato già detto, mica è così magro...

fuligni davvero strano, ci impressionò molto positivamente qualche anno fa a Merano poi una bottiglia anche peggiore di questa, con in aggiunta delle note ostriche ed ancora un'altra bottiglia assai convincente, boh.


Le note smaltate ogni tanto fanno capolino fra i neo-classicisti di Montalcino, l'ho notato durante l'ultimo Benvenuto Brunello. Certo che se l'Università muovesse un po' il culo e ci spiegasse finalmente che ***** è, tecnicamente, 'sta cosa dello smaltato, farebbe un gran favore sia a noi sia soprattutto ai produttori.

La variabilità di bottiglia su Fuligni ci sta, senza questi abissali estremi di cui parli non è la prima volta che i loro vini fanno un po' saliscendi. Cantina comunque e sempre fra le mie preferite di Montalcino.
“La cultura è organizzazione, disciplina del proprio io interiore; è presa di possesso della propria personalità, e conquista di coscienza superiore, per la quale si riesce a comprendere la propria funzione nella vita, i propri diritti e i propri doveri.”
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Palma
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Re: Bollettino AVR - " 150 " da pag.119

Messaggioda Palma » 22 mar 2011 21:54

Il monvigliero invece mi risulta esser stato retrocesso a Barbaresco, lcontestualmente alla promozione a Barolo del Santo Stefano :D
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