AUGURI ROSSANESE!

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manichi
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Re: AUGURI ROSSANO!

Messaggioda manichi » 12 gen 2011 00:54

l'oste ha scritto:Infatti, la differenza sta tra potenziale qualitativo con exploit una tantum e costanza ed omogeneità produttiva di qualità nelle annate e nella macrozona.

Quotissimo .
Finii con i campi alle ortiche
finii con un flauto spezzato
e un ridere rauco
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e nemmeno un rimpianto.
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Alberto
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Re: AUGURI ROSSANO!

Messaggioda Alberto » 12 gen 2011 00:58

birrachiara ha scritto:
Pigigres ha scritto:
birrachiara ha scritto:... anche a luciano vignadelmar , del quale apprezzo sempre l'onestà intellettuale ...


Questa si che è da firma, complimenti!

Che un bimbo faccia dell'ironia..poi..

Ma che c'entra l'età, qui conta solo quello che esce dalla tastiera... :roll:
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Re: AUGURI ROSSANO!

Messaggioda vinogodi » 12 gen 2011 00:59

Aramis ha scritto:
vinogodi ha scritto:
Pigigres ha scritto:
Aramis ha scritto:L'autore del testo sono io, e mi dispice se non si capisce quel che intendevo, all'epoca, dire.
E' un pezzo estemporaneo del non ho avuto il coraggio di chiedere la pubblicazione, e la sua - diciamo così - poca comunicatività mi persuade che ho fatto bene.


Penso di aver compreso cosa vuoi dire e lo trovo molto bello e sopratutto vero. .
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Gelosone

... è che sto scoprendo che Pigi un pò leccaculo lo è davvero , come lo era un tempo Gremul , ma che oggi è decisamente migliorato... :lol:
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Re: AUGURI ROSSANO!

Messaggioda Pigigres » 12 gen 2011 01:00

vinogodi ha scritto:
Aramis ha scritto:
vinogodi ha scritto:
Pigigres ha scritto:
Aramis ha scritto:L'autore del testo sono io, e mi dispice se non si capisce quel che intendevo, all'epoca, dire.
E' un pezzo estemporaneo del non ho avuto il coraggio di chiedere la pubblicazione, e la sua - diciamo così - poca comunicatività mi persuade che ho fatto bene.


Penso di aver compreso cosa vuoi dire e lo trovo molto bello e sopratutto vero. .
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Gelosone

... è che sto scoprendo che Pigi un pò leccaculo lo è davvero , come lo era un tempo Gremul , ma che oggi è decisamente migliorato... :lol:


Forse è il caso di dire che stai scherzando.
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Re: AUGURI ROSSANO!

Messaggioda Alberto » 12 gen 2011 01:02

Pigigres ha scritto:
vinogodi ha scritto:... è che sto scoprendo che Pigi un pò leccaculo lo è davvero , come lo era un tempo Gremul , ma che oggi è decisamente migliorato... :lol:


Forse è il caso di dire che stai scherzando.

Mi sto trattenendo a stento dal fare una battuta(ccia), forse è meglio per evitare terze, quarte e quinte guerre mondiali... :roll: :wink: :lol:
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Re: AUGURI ROSSANO!

Messaggioda Dedalus » 12 gen 2011 01:09

Valtellina Superiore DOCG Sassella 2006 - Rainoldi
Adocchiato alla degustazione milanese dei Tre Bicchieri con pochi raffronti diretti disponibili, lo butto in una batteria di ferro dalla quale esce assai bene. Frutto rosso acceso, maturo ma nitido, appena incline ad una parvenza di surmaturazione, vi si sfila all'ultimo istante per aprire all'asciutta mineralità, alla scarna trasparenza che può essere solo del Nebbiolo di granito: Valtellina o Carema. Bocca dritta, salata e nervosa, altera e appagante insieme, percorsa da una lieve nervatura tannica di rinforzo, ben integrata nel disegno complessivo. Un passaggio sulla colla/crystalball dopo due giorni a bottiglia aperta, dopo quattro è di nuovo puro, assai assai buono. 90/00

Barolo DOCG Riserva Vigna Rionda 2004 - Luigi Oddero & Figli
Interpretazione classica ed austera, in una fase intermedia della sua maturazione, cade anche a metà della divisione fra i due rami della grande famiglia Oddero. Torna la Vigna Rionda fatta di potenza, larghezza e tetragona resistenza al tempo, di frutti più cupi che chiari, di radici nere e di argilla bagnata. La viola è uno dei fili conduttori più costanti, anche se appena sottotraccia. Si muove lento e solenne, ha parole semplici. Nell'alternarsi di fuochi artificiali della serata rimane un poco in disparte, ma vi si torna sempre volentieri, specie per berne un altro goccio. 91/100

Gattinara DOCG Vigneto Osso San Grato 1999 - Antoniolo

Dormono le cime dei monti e le gole,
i picchi e i dirupi,
e le famiglie di animali, quanti nutre la nera terra,
e le fiere abitatrici dei monti e la stirpe delle api
e i mostri negli abissi del mare purpureo;
dormono le schiere degli uccelli dalle larghe ali.


Questo vino è il solito mostro. Non so perché gli altri lo abbiano trovato deludente o parlino di fase involutiva, o di bottiglia sbagliata. Forse è l'effetto del confonto con molti vini dal frutto acceso ed accessibile, giovanile, "facile", come i nasi di Rizzi e Rainoldi. C'è da rifletterci. E' certamente più chiuso di come è stato piuttosto a lungo, fino ad un paio d'anni fa, non offre quelle acutissime sventagliate aromatiche che oggi sono del 2006, sta covando certamente l'attacco alla distensione nella prima maturità, che a occhio non arriverà prima di un lustro, ma ha tutto quello che ha sempre avuto, a partire da una bocca letteralmente mostruosa. Quattro giorni dopo è ancor sostanzialmente nello stesso identico stadio espressivo, la bocca sola si è fatta un poco più succosa e dolce. Sentito fianco a fianco al buonissimo San Francesco, conferma di avere quel qualcosa in più di complessità, distribuito soprattutto nei raccordi fra erbe officinali, radici e minerale, quel qualcosa in più di lunghezza e ampiezza/dettaglio di disegno al palato che ne fanno il fuoriclasse di sempre. 95/100

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Ultima modifica di Dedalus il 12 gen 2011 01:22, modificato 1 volta in totale.
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Re: AUGURI ROSSANO!

Messaggioda vinogodi » 12 gen 2011 01:13

birrachiara ha scritto:
Pigigres ha scritto:
birrachiara ha scritto:... anche a luciano vignadelmar , del quale apprezzo sempre l'onestà intellettuale ...


Questa si che è da firma, complimenti!

Che un bimbo faccia dell'ironia..poi..

... maddai , il Pigi è il Bruno Vespa de noantri , ha un suo ruolo ... :lol:
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Re: AUGURI ROSSANO!

Messaggioda vinogodi » 12 gen 2011 01:17

Alberto ha scritto:
Pigigres ha scritto:
vinogodi ha scritto:... è che sto scoprendo che Pigi un pò leccaculo lo è davvero , come lo era un tempo Gremul , ma che oggi è decisamente migliorato... :lol:


Forse è il caso di dire che stai scherzando.

Mi sto trattenendo a stento dal fare una battuta(ccia), forse è meglio per evitare terze, quarte e quinte guerre mondiali... :roll: :wink: :lol:

... è il thread giusto : forza e coraggio ... 8)
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Re: AUGURI ROSSANO!

Messaggioda EnJoy » 12 gen 2011 01:20

Azz, per fortuna ero io il troll :D :D

Sento delle vibrazioni nella Forza... il Pensiero Unico è in pericolo :lol:
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Re: AUGURI ROSSANO!

Messaggioda JohnnyTheFly » 12 gen 2011 01:22

Cos'è l'onestà intellettuale nel 2011?
" Parlando e piangendo appese la giacca al muro poi chiese una birra mettendosi al sicuro " - MASSIMO BUBOLA [tratto dall'incipit della canzone MARIA CHE CI CONSOLA, 1979]
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Re: AUGURI ROSSANO!

Messaggioda vinogodi » 12 gen 2011 01:23

Pigigres ha scritto:Forse è il caso di dire che stai scherzando.

... sì , scherzo , eddai . Anche altri mi stanno prendendo per quel che non voglio , come se non mi conosceste abbastanza : in questo thread davvero non riesco a star serio . Mi sembra un rigurgito Sangiorgiano , momenti che ho già vissuto , deja vu nostalgico . Il vino è grande proprio perchè tira fuori dalle persone tante cose , anche una sana , nostalgica riedizione di epiche discussioni in altro luogo . Anche centro di aggregazione e disaggregazione , ringrazio il Rossese oggi , il Cinsault domani , il Poulsard dopodomani ... :lol:
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Re: AUGURI ROSSANO!

Messaggioda vinogodi » 12 gen 2011 01:27

Dedalus ha scritto:Valtellina Superiore DOCG Sassella 2006 - Rainoldi
Adocchiato alla degustazione milanese dei Tre Bicchieri con pochi raffronti diretti disponibili, lo butto in una batteria di ferro dalla quale esce assai bene. Frutto rosso acceso, maturo ma nitido, appena incline ad una parvenza di surmaturazione, vi si sfila all'ultimo istante per aprire all'asciutta mineralità, alla scarna trasparenza che può essere solo del Nebbiolo di granito: Valtellina o Carema. Bocca dritta, salata e nervosa, altera e appagante insieme, percorsa da una lieve nervatura tannica di rinforzo, ben integrata nel disegno complessivo. Un passaggio sulla colla/crystalball dopo due giorni a bottiglia aperta, dopo quattro è di nuovo puro, assai assai buono. 90/00

Barolo DOCG Riserva Vigna Rionda 2004 - Luigi Oddero & Figli
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e i mostri negli abissi del mare purpureo;
dormono le schiere degli uccelli dalle larghe ali.


Questo vino è il solito mostro. Non so perché gli altri lo abbiano trovato deludente o parlino di fase involutiva, o di bottiglia sbagliata. Forse è l'effetto del confonto con molti vini dal frutto acceso ed accessibile, giovanile, "facile", come i nasi di Rizzi e Rainoldi. C'è da rifletterci. E' certamente più chiuso di come è stato piuttosto a lungo, fino ad un paio d'anni fa, non offre quelle acutissime sventagliate aromatiche che oggi sono del 2006, sta covando certamente l'attacco alla distensione nella prima maturità, che a occhio non arriverà prima di un lustro, ma ha tutto quello che ha sempre avuto, a partire da una bocca letteralmente mostruosa. Quattro giorni dopo è ancor sostanzialmente nello stesso identico stadio espressivo, la bocca sola si è fatta un poco più succosa e dolce. Sentito fianco a fianco al buonissimo San Francesco, conferma di avere quel qualcosa in più di complessità, distribuito soprattutto nei raccordi fra erbe officinali, radici e minerale, quel qualcosa in più di lunghezza e ampiezza/dettaglio di disegno al palato che ne fanno il fuoriclasse di sempre. 95/100

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... per cortesia , Ros , smettila di andare OT e concentrati sulla discussione... :lol:
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Re: AUGURI ROSSANO!

Messaggioda Dedalus » 12 gen 2011 01:34

manichi ha scritto:
l'oste ha scritto:Infatti, la differenza sta tra potenziale qualitativo con exploit una tantum e costanza ed omogeneità produttiva di qualità nelle annate e nella macrozona.

Quotissimo .


Quoto anche io, il grande calciatore non è quello che fa una giocata da Maradona una volta nella vita, ma quello che infila perle su perle ogni santa volta che scende in campo.

Il che non va confuso con le condizioni necessarie per poter avere costanza ed omogeneità produttiva. Il numero dei produttori, i mezzi a disposizione, il tempo necessario a mettere a punto la giusta ricetta enologica. Quest'ultima, soprattutto, nel caso del Rossese.

Come diceva giustamente Pigigres, il Rossese si esprime già molto bene anche in gioventù, ed è esattamente questa facilità, troppo seducente per la stentata economia dei produttori della zona, che svia ed allontana prima i produttori e poi anche i consumatori dalla piena consapevolezza del potenziale evolutivo del Rossese. Ci si accontenta della bella riuscita quando vinificato e bevuto da vino giovane, e si perde così l'occasione di rendersi conto di che cazzo diventa quando è fatto senza compromessi e lasciato invecchiare prima in botte e poi in bottiglia come deve.

Per forza che poi di grandi bottiglie ne escono pochissime, quasi nessuna, e quelle pochissime più per sbaglio che per intenzione.

Il Nebbiolo o lo fai invecchiato ed austero, o lo fai "grande vino ambizioso", oppure non lo fai. O diventa un grandissimo syuccesso, come a Barolo, oppure rischia l'estinzione, come il Pignolo, che a occhio non è molto da meno del Nebbiolo come potenziale. Il Rossese invece è facile parcheggiarlo in quel limbo da vinello giovane, buono ma disimpegnato, di carattere ma più "simpatico" che altro, che è ad oggi la sua camicia di forza più stretta. Non a caso, proprio il vestito che uno come Ziliani gli vede perfettamente addosso.

Il Pinot Noir, lo hanno capito che non è solo un vino di grande godibilità quando è giovane e disimpegnato. Circa quattrocento anni fa, lo hanno capito, in Borgogna.

Il Rossese, no. Non ancora.
Ultima modifica di Dedalus il 12 gen 2011 01:50, modificato 1 volta in totale.
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Re: AUGURI ROSSANO!

Messaggioda vinogodi » 12 gen 2011 01:43

Dedalus ha scritto:Il Rossese, no. Non ancora.

... mi viene il dubbio : n'è mica che pompi tanto il Rossese pro domo tua perchè così ti fa indiretta pubblicità vero?
PS: ... Rossano ... Rossese ... OK , OK , è troppo scema ... 8)
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Re: AUGURI ROSSANO!

Messaggioda Dedalus » 12 gen 2011 01:55

vinogodi ha scritto:
Dedalus ha scritto:Il Rossese, no. Non ancora.

... mi viene il dubbio : n'è mica che pompi tanto il Rossese pro domo tua perchè così ti fa indiretta pubblicità vero?
PS: ... Rossano ... Rossese ... OK , OK , è troppo scema ... 8)


Ebbene sì, maledetto Carter... :lol:
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Re: AUGURI ROSSANO!

Messaggioda Dedalus » 12 gen 2011 01:59

JohnnyTheFly ha scritto:Cos'è l'onestà intellettuale nel 2011?


Per chi è intellettualmente onesto, la stessa cosa che era nel 1102, e che sarà nel 2110.

Per gli altri, una cosa come tante altre, da stiracchiare come più conviene a seconda dei temporali e delle more, sai come si dice, no... :lol:
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Re: AUGURI ROSSANO!

Messaggioda JohnnyTheFly » 12 gen 2011 02:39

Dedalus ha scritto:
JohnnyTheFly ha scritto:Cos'è l'onestà intellettuale nel 2011?


Per chi è intellettualmente onesto, la stessa cosa che era nel 1102, e che sarà nel 2110.

Per gli altri, una cosa come tante altre, da stiracchiare come più conviene a seconda dei temporali e delle more, sai come si dice, no... :lol:

Ti vedo in forma...... :wink:
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Re: AUGURI ROSSANO!

Messaggioda andrea » 12 gen 2011 02:42

manichi ha scritto:
l'oste ha scritto:Infatti, la differenza sta tra potenziale qualitativo con exploit una tantum e costanza ed omogeneità produttiva di qualità nelle annate e nella macrozona.

Quotissimo .

E voi nel bicchiere c'avete la macrozona? Differenza perché? A che scopo? Per scegliere il vino da comprare? Allora sono d'accordo, Latour offre maggiori garanzie rispetto a Testalonga. Ma le sensazioni non fanno alcuna differenza, un grande vino è un grande vino, o meglio, una grande bottiglia di vino è una grande bottiglia di vino. Punto.
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mangè mangè nu sèi chi ve mangià

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Re: AUGURI ROSSANO!

Messaggioda JohnnyTheFly » 12 gen 2011 03:00

andrea ha scritto:
manichi ha scritto:
l'oste ha scritto:Infatti, la differenza sta tra potenziale qualitativo con exploit una tantum e costanza ed omogeneità produttiva di qualità nelle annate e nella macrozona.

Quotissimo .

E voi nel bicchiere c'avete la macrozona? Differenza perché? A che scopo? Per scegliere il vino da comprare? Allora sono d'accordo, Latour offre maggiori garanzie rispetto a Testalonga. Ma le sensazioni non fanno alcuna differenza, un grande vino è un grande vino, o meglio, una grande bottiglia di vino è una grande bottiglia di vino. Punto.

Ad eccezione di indurre a portare la mano nella tasca posteriore del calzone, a coscia o campana che sia. Punto.
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Re: AUGURI ROSSANO!

Messaggioda de magistris » 12 gen 2011 03:18

Ok, mi rendo conto di aver cannato probabilmente tempi e modi per provare un discorso più generale. E capisco che se posto un intervento così, Andrea e Francesco hanno le loro giuste ragioni per "risentirsi" e per collegare il tutto ad una relazione di causa-effetto. Non è così.
Però proprio ad Andrea e Francesco consiglio di rileggersi un secondo (io l'ho letto più volte il thread di scrivere) e capire che si sono trovati in questa discussione nella posizione né più né meno di tanti altri amatori, professionisti, chiamateli come volete, a cui viene contestato un premio, un punteggio, una scala di valori. E infatti tutto è nato da un punteggio e dalla voglia di difenderne il valore ampio e fondato (per non dire oggettivo) che non dovrebbe essere la questione vitale per un vero amatore. Come se la questione potesse essere risolta una volta e per tutte a tavolino, sulla base di considerazioni altre che col vino e con le argomentazioni c'entrano poco, a mio avviso.
Avete avuto un'esperienza per molti versi destabilizzante, lo avete condiviso, io stesso ho detto che nella mia memoria c'è una grande emozione legata al rossese, benissimo. Che importanza ha se qualcuno manifesta scetticismo, in maniera più o meno simpatica? Ha importanza nel momento in cui la vera questione diventa la propria credibilità di assaggiatori e narratori. E in questo senso, questo sto cercando di dire, non reagite in maniera diversa da me che mi incazzo e mi sbatto perché a un certo punto, magari a ragione, lo sport nazionale diventa scrivere che il Fiano di Colli di Lapio fa schifo, figuriamoci bianco dell'anno... Mi sono spiegato stavolta?
Magari ci ritorneremo più avanti, in un altro thread con meno coinvolgimento "diretto" e personale. Devo però prima dire grazie a Rossano di essere andato oltre un facile rizelamento rispetto al mio intervento e di aver cercato anche questa volta un confronto ampio.
Paolo De Cristofaro

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Re: AUGURI ROSSANO!

Messaggioda alexer3b » 12 gen 2011 03:27

de magistris ha scritto:Magari ci ritorneremo più avanti, in un altro thread

Che intitoleremo : Rossano hai rotto er cazzo , hai fatto er compleanno un mese fa !

Alex
Ultima modifica di alexer3b il 12 gen 2011 03:37, modificato 1 volta in totale.
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... a Nossiter (come ai suoi compaesani) bisognerebbe spiegare che quando avrà capito l’importanza di usare il bidet sarà sempre troppo tardi… :lol: (anonimo 07-02-2012)
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Re: AUGURI ROSSANO!

Messaggioda Pigigres » 12 gen 2011 03:32

de magistris ha scritto:Ok, mi rendo conto di aver cannato probabilmente tempi e modi per provare un discorso più generale. E capisco che se posto un intervento così, Andrea e Francesco hanno le loro giuste ragioni per "risentirsi" e per collegare il tutto ad una relazione di causa-effetto. Non è così.
Però proprio ad Andrea e Francesco consiglio di rileggersi un secondo (io l'ho letto più volte il thread di scrivere) e capire che si sono trovati in questa discussione nella posizione né più né meno di tanti altri amatori, professionisti, chiamateli come volete, a cui viene contestato un premio, un punteggio, una scala di valori. E infatti tutto è nato da un punteggio e dalla voglia di difenderne il valore ampio e fondato (per non dire oggettivo) che non dovrebbe essere la questione vitale per un vero amatore. Come se la questione potesse essere risolta una volta e per tutte a tavolino, sulla base di considerazioni altre che col vino e con le argomentazioni c'entrano poco, a mio avviso.
Avete avuto un'esperienza per molti versi destabilizzante, lo avete condiviso, io stesso ho detto che nella mia memoria c'è una grande emozione legata al rossese, benissimo. Che importanza ha se qualcuno manifesta scetticismo, in maniera più o meno simpatica? Ha importanza nel momento in cui la vera questione diventa la propria credibilità di assaggiatori e narratori. E in questo senso, questo sto cercando di dire, non reagite in maniera diversa da me che mi incazzo e mi sbatto perché a un certo punto, magari a ragione, lo sport nazionale diventa scrivere che il Fiano di Colli di Lapio fa schifo, figuriamoci bianco dell'anno... Mi sono spiegato stavolta?
Magari ci ritorneremo più avanti, in un altro thread con meno coinvolgimento "diretto" e personale. Devo però prima dire grazie a Rossano di essere andato oltre un facile rizelamento rispetto al mio intervento e di aver cercato anche questa volta un confronto ampio.


Tutto chiaro ora. Capito perfettamente. Dico una cosa sola, veloce. Potrebbe essere vero ciò che dici (uno si incazza perché vuole mantenere la propria "credibilità" di assaggiatore), ma esiste anche una seconda ipotesi che, magari, non hai contemplato. Che uno si incazza perché ci tiene al vino. E desidera che venga considerato per come merita. Sono certo che quando vengono rivolte critiche al Colli di Lapio, credo che a te dia fastidio, prima che dal punto di vista professionale, sopratutto perché ci tieni molto a quel vino lì. Sai che vale e merita. E lo stesso per me con quel Rossese.

Comunque se volevi farmi notare come ci si sta male a volte a stare "dall'altra parte del muro" ci sei riuscito benissimo :lol:
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Re: AUGURI ROSSANO!

Messaggioda Dedalus » 12 gen 2011 03:37

de magistris ha scritto:Devo però prima dire grazie a Rossano di essere andato oltre un facile rizelamento rispetto al mio intervento e di aver cercato anche questa volta un confronto ampio.


Paolo, con tutto che sinceramente avevo letto in altro modo il tuo intervento, ad un certo punto bisogna contarsi. Mica giochiamo agli Highlander. Il mondo del vino è già piccolo, mancherebbe solo che si partisse ogni volta lancia in resta contro l'onta da lavare ad ogni costo, come nel Medio Evo.

Io sono sempre dell'opinione che se uno vuole dimostrare che un'altro è uno ******, ci riesce immancabilmente. La vera sfida è nella scommessa che invece qualcosa di buono ci sia, dove è probabile o almeno possibile che ci sia, a volte anche contro la prima evidenza.

Dove invece è chiaro che non ce n'è, allora si abbassa la visiera, e fuori i secondi. Non è questione di difendere un po' istericamente la propria credibilità. E' questione di preservare una minima condivisione delle regole del gioco. Questo io credo che tu non possa non rilevarlo lungo il thread, e questo io credo si debba riconoscere a quelli a cui hai addebitato ingiustamente l'onere di non ingrugnarsi perché tocca a loro, come si dice a Roma.

In ogni caso rimangono ancora un pugno di vini da raccontare, e quasi tutti ancora si potrebbe discuterli almeno un po', visto che ci si è distratti con altro. Ma ormai è tardi, se ne parla domani. Prima di andare a nanna, però, un bicchiere di Falanghina, quella di Felicia, ci sta ancora.
Ultima modifica di Dedalus il 12 gen 2011 03:40, modificato 1 volta in totale.
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Re: AUGURI ROSSANO!

Messaggioda l'oste » 12 gen 2011 03:39

andrea ha scritto:
manichi ha scritto:
l'oste ha scritto:Infatti, la differenza sta tra potenziale qualitativo con exploit una tantum e costanza ed omogeneità produttiva di qualità nelle annate e nella macrozona.

Quotissimo .

E voi nel bicchiere c'avete la macrozona? Differenza perché? A che scopo? Per scegliere il vino da comprare? Allora sono d'accordo, Latour offre maggiori garanzie rispetto a Testalonga. Ma le sensazioni non fanno alcuna differenza, un grande vino è un grande vino, o meglio, una grande bottiglia di vino è una grande bottiglia di vino. Punto.

Non è questione di avere la macrozona nel bicchiere, quanto la speranza di un numero maggiore di exploit, da un maggior numero di produttori,
La differenza sottintesa è quella che passa tra un grande vino e una grande bottiglia appunto, come hai poi ben specificato nell'ultima frase.
Ovvero, il Latour è un grande vino, quel 2004 di Perrino una grande bottiglia, che potenzialmente sarebbe un grande vino se non vi fosse quella variabilità di bottiglia di cui si è letto. Ma è anche comprensibile che in un produttore artigianale dai piccoli numeri, vi possa essere più variabilità rispetto in una grande azienda come Latour (proprietaria tra l'altro del -ahimè fu- Domaine Engel a Vosne).
Non importa chi sarà l'ultimo a spegnere la luce. E' già buio.


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Re: AUGURI ROSSANO!

Messaggioda Francvino » 12 gen 2011 03:42

Dedalus ha scritto: Prima di andare a nanna, però, un bicchiere di Falanghina, quella di Felicia, ci sta ancora.


Scusate, ma è oggettivamente meglio un Colli di Lapio 2008.
Poi fate come volete.
:D
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