Tornando al giretto, son state assaggiate diverse cose interessanti con qualche conferma e diverse delusioni.
Ulysse Collin 2006 Blanc de Noirs: occhio di pernice evidentissimo, da pensare un leggero salasso, al naso moltissimi spunti tra cui un rosmarino in evidenza, in bocca un'esplosione di scorza d'arancia, ciliegia matura, e una bellissima stoffa che avvolge il palato. Gran bella bottiglia.
Chartogne Taillet 2006 Blanc de Noirs, un esperimento da meunier in purezza tirato in pochissime bottiglie, non in commercio: più semplice del precedente ma non meno intrigante. Si sente una mineralità diversa con delle note di petalo di rosa e lampone molto equilibrate. Spero si continui su questa strada che ci sarà da divertirsi.
Vilmart Coeur de Cuvée 2001: dopo tutto il gran parlare, anche qui sul forum, ero curiosissimo. Sono invece rimasto deluso da un naso troppo mentolato e una bocca scomposta e corta. Probabilmente non al top, lo rimando ad un altro giro. Invero tutta la gamma Vilmart era sfuocata, peccato perché due o tre anni fa erano tra i miei favoriti, adesso sembra si siano montati la testa...
Nicolas Maillart Chaillots Gillis 03 (bdb): Il miglior assaggio della sua gamma, prontissimo da essere bevuto, senza però avere la complessità che ci si dovrebbe aspettare da un prodotto in quella fascia di prezzo.
Nicolas Maillart Francs de Pied 03 (bdn): Per me non ci siamo, un filo pesantuccio, frutta rossa dolce al naso e senza grip.
Gimonnet Paradoxe 2004: 50% PN da Ay, 50% Chardonnay da Cramant/Chouilly/Cuis. Un vero paradosso. Tutto sommato lo stile Gimonnet deve trovare ancora le misure per il pinot, però il prodotto è piacevole anche se in tutta onestà io lascerei perdere il vigneto e mi concentrerei altrove...
Pierre Moncuit 2002 brut ed extra brut. Nettamente superiore il secondo, e a mio modo di vedere superiore anche al Vielles Vignes pari annata. Lo stile del produttore, dritto e abbastanza minimalista, come ci si aspetta da un Mesnil, nell'annata migliore per i bdb dell'ultimo decennio si beve che è una meraviglia col parmigiano.
Francis Boulard Mailly GC da base 08: ogni volta che assaggio qualcosa di suo devo fare un profondo esercizio di concentrazione per immaginarmi cosa potrebbero essere questi vini dando loro il tempo di assestarsi. Stavolta era una sboccatura 22 ottobre
...e capisco quindi tutti i dubbi di chi ha assaggiato i suoi prodotti a Fornovo. In ogni caso io ci ho visto un bel futuro. Il grip in bocca c'è, la spinta pure. Il resto dovrebbe arrivare...speriamo!
Per finire menzione d'infamia o quasi alla nuova guida B&D, con giudizi che rasentano il ridicolo (se non ricordo male 19/20 al Dom P 2000, ma non è l'unico) e un nuovo layout che riduce troppo lo spazio a disposizione.