pasquino ha scritto:Senza astio nei confronti degli juventini del forum, ma consentitemi da vecchio romanista che ha subito decenni di schiaffi di mercato dalla Juve, da Boniek in poi e non tutti pulitissimi (basti pensare al vero e proprio criminale ostracismo di Moggi/Gea contro Roma/Franco Baldini, roba penale che Dio strafulmini sempre quel delinquente): questa doppia scoppola di mercato Burdisso/Borriello ai danni della vecchia signora mi sembra rientrare nella categoria del "alla fine c'è sempre una giustizia".
Due considerazioni:
1) la Juve non usa più metodi illeciti e quindi nella normale competizione di mercato a volte si vince a volte si perde. Bonus.
2) Marotta con Burdisso si è comportato malissimo (ma non illecitamente, sia chiaro), sapendo che il giocatore si era già impegnato con la Roma e ottenendo solo la lievitazione del prezzo pro-Moratti. Malus.
La feroce determinazione della Roma su Borriello è anche nata come risposta a questo atteggiamento.
La Juventus non usa più metodi illeciti e di consenguenza il mercato è aperto, e come tale c'è una domanda ed un'offerta che arriva da più parti, non come un tempo, quando i giocatori italiani venivano subito addomesticati ed aggregati alla scuderia di famiglia, ah! la famiglia [..] o c'è una famiglia o t'acchiappi una triglia (ctz.squallor)
Marotta con Burdisso si è comportato in maniera normale, come farebbe qualunque dirigente a cui interessa un giocatore sul mercato, al limite si è comportato molto male l'argentino in coppia con il suo procuratore, i quali hanno cassato tutte le varie ipotesi che l'Inter aveva messo a disposizione, cercando solo la Roma, la quale non voleva pagare il giocatore, come spesso faceva negli anni passati [...] uè ruman, chi a milàn, la mica as paga cara [...]
Infine, pagare un "marcantonio" di 28 anni, in odore di nazionale, definito da molti come la miglior punta centrale del paese, 10 milioni di euro, non mi sembra una feroce determinazione, anzi mi pare un prezzo da saldo, da chi aveva bisogno di fare cassa