Quali sono i migliori spumanti italiani?

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valino
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Messaggioda valino » 26 set 2007 20:07

Quello che mi lascia perplesso, e che si evince dallo scritto, è che non si possa e non si debba paragonare il Franciacorta con nulla. In parte è giusto, in parte no. Uve e metodo di lavoro sono simili ad altri metodo classico, cambia soprattutto il territorio.
Barolo e Brunello sono invece fatti da uve (autoctone) diverse quindi il paragone è molto più complicato.
Tra l'altro io penso che seppur non si possa paragonare un Barolo con un negroamaro, forse sia sempre possibile dire che uno è più buono dell'altro e che forse certe uve e certi territori in generale sono meglio di altri.
Dopo di che a me delle relazione dei consorzi sinceramente non importa nulla e non ho bisogno di avere relazioni scritte per sapere che lo champagne è una zona vocata per gli spumanti.
Ultima modifica di valino il 26 set 2007 23:16, modificato 1 volta in totale.
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Palma
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Messaggioda Palma » 26 set 2007 22:54

Quella del non poter essere confrontati con altri è semplicemente una scusa per salvare i vini poco buoni.
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il chiaro
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Messaggioda il chiaro » 27 set 2007 08:10

Mah... sono appena stato al festival della franciacorta e se questi sono i prodotti che arrivano da una zona vocata ne posso dedurre due conclusioni: o i produttori lavorano come dei cani o forse chi ha fatto lo studio ha preso un abbaglio.

Sul discorso clima ci sarebbe da dire che il lago di Iseo e l'aria che arriva dalla val Camonica hanno sicuramente un'influenza sul clima della zona, ma solo in parte in quanto non è raro che nei comuni di Monticelli Brusati, Ome, Rodengo Saiano, Camignone, Gussago, Paderno, Passirano piova quando a Iseo c'è il sole, questo non perchè siano lontani, ma perchè c'è di mezzo una collina (una galleria di poco più di un Km collega Iseo a questa zona) che fa da separatore e che se tiene lontano le nuvole alte, figuratevi l'aria mitigatrice del lago.
Diverso il discorso delle zone di Erbusco, Cortefranca, Cazzago S.Martino, Capriolo, Adro che si trovano appena a sud del lago.
Posso però testimoniare che quando sul lago di Iseo ci sono x° di temperatura nei comuni appena a sud del lago ce ne sono almeno (x+3/4)° che in estate non sono pochi. Se poi si fa un confronto con i comuni ancora più a sud la cosa diventa drastica, soprattutto a Coccaglio e Cologne che si trovano riparati dall'aria mitigatrice da una barriera che si chiama mont'Orfano.

adesso devo portare le bimbe a scuola, ciao.
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Messaggioda pippuz » 27 set 2007 10:11

Palma ha scritto:Quella del non poter essere confrontati con altri è semplicemente una scusa per salvare i vini poco buoni.

Quella di non poter essere confrontati è una cazzata bella e buona.
Vino spumante metodo champenois fatto con chardonnay, pinot bianco e pinot nero, uve notoriamente autoctone della zona della Franciacorta ... una copia la confronto con l'originale.
Ma ci hanno preso per dei deficienti ?
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Messaggioda Il Comandante » 27 set 2007 10:13

il chiaro ha scritto:Mah... sono appena stato al festival della franciacorta e se questi sono i prodotti che arrivano da una zona vocata ne posso dedurre due conclusioni: o i produttori lavorano come dei cani o forse chi ha fatto lo studio ha preso un abbaglio.


Il bicchiere. E' tutto lì dentro. Quante volte occorrerà ripeterlo?
Se quello che c'è nel bicchiere non mi piace, che mi frega di tutta la pappardella qui sotto?

il chiaro ha scritto:Sul discorso clima ci sarebbe da dire che il lago di Iseo e l'aria che arriva dalla val Camonica hanno sicuramente un'influenza sul clima della zona, ma solo in parte in quanto non è raro che nei comuni di Monticelli Brusati, Ome, Rodengo Saiano, Camignone, Gussago, Paderno, Passirano piova quando a Iseo c'è il sole, questo non perchè siano lontani, ma perchè c'è di mezzo una collina (una galleria di poco più di un Km collega Iseo a questa zona) che fa da separatore e che se tiene lontano le nuvole alte, figuratevi l'aria mitigatrice del lago.
Diverso il discorso delle zone di Erbusco, Cortefranca, Cazzago S.Martino, Capriolo, Adro che si trovano appena a sud del lago.
Posso però testimoniare che quando sul lago di Iseo ci sono x° di temperatura nei comuni appena a sud del lago ce ne sono almeno (x+3/4)° che in estate non sono pochi. Se poi si fa un confronto con i comuni ancora più a sud la cosa diventa drastica, soprattutto a Coccaglio e Cologne che si trovano riparati dall'aria mitigatrice da una barriera che si chiama mont'Orfano.
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Messaggioda vignadelmar » 27 set 2007 11:52

Ma infatti nessuno dice che i vari Franciacorta debbano forzatamente piacere.
Come nessuno ha mai detto che dal punto di vista della qualità complessiva la Franciacorta possa minimamente essere confrontata con la Champagne.

Però mi piace ricordare ad alcuni/molti smemorati che gli stessi parlarono per pagine,pagine e pagine di studi fatti sotto dettatura, di non attendibilità degli stessi perchè commissionati dal Consorzio del Franciacorta, di Professori Universitari non attendibili e di territorio assolutamente non vocato.

A queste dichiarazioni il Consorzio mi sembra rispondere........

O no ????? :twisted: :twisted: :twisted: :shock: :shock: :shock:


Ciao


.
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Messaggioda Dedalus » 27 set 2007 14:42

Credo che questa polemica si possa e si debba distinguere in due parti, da tenere ben distinte. Una cosa è la vocazione della zona, inevitabilmente legata anche alla valutazione personale, poiché come dice giustamente Picard alla fine è il bicchiere che comanda. Un'altra cosa sono le insinuazioni rivolte alla serietà e alla professionalità delle persone e degli enti che hanno commissionato e condotto gli studi.

Mentre la questione della qualità può essere discussa a piacere, occupando legittimamente qualsiasi posizione anche estrema, purché non in palese contraddizione con i riscontri oggettivi offerti dal territorio e dai vini, la questione della serietà professionale non dovrebbe mai avvicinarsi allo spazio della diffamazione, salvo che si possano presentare argomentazioni robuste e ben sostenute da esperienza diretta o prove obviettive.

E' il succo assolutamente condivisibile del discorso che fa anche il Consorzio nella replica riportata dal gambero_parlante.
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il chiaro
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Messaggioda il chiaro » 27 set 2007 21:53

Il Comandante ha scritto:
il chiaro ha scritto:Mah... sono appena stato al festival della franciacorta e se questi sono i prodotti che arrivano da una zona vocata ne posso dedurre due conclusioni: o i produttori lavorano come dei cani o forse chi ha fatto lo studio ha preso un abbaglio.


Il bicchiere. E' tutto lì dentro. Quante volte occorrerà ripeterlo?
Se quello che c'è nel bicchiere non mi piace, che mi frega di tutta la pappardella qui sotto?

il chiaro ha scritto:Sul discorso clima ci sarebbe da dire che il lago di Iseo e l'aria che arriva dalla val Camonica hanno sicuramente un'influenza sul clima della zona, ma solo in parte in quanto non è raro che nei comuni di Monticelli Brusati, Ome, Rodengo Saiano, Camignone, Gussago, Paderno, Passirano piova quando a Iseo c'è il sole, questo non perchè siano lontani, ma perchè c'è di mezzo una collina (una galleria di poco più di un Km collega Iseo a questa zona) che fa da separatore e che se tiene lontano le nuvole alte, figuratevi l'aria mitigatrice del lago.
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Posso però testimoniare che quando sul lago di Iseo ci sono x° di temperatura nei comuni appena a sud del lago ce ne sono almeno (x+3/4)° che in estate non sono pochi. Se poi si fa un confronto con i comuni ancora più a sud la cosa diventa drastica, soprattutto a Coccaglio e Cologne che si trovano riparati dall'aria mitigatrice da una barriera che si chiama mont'Orfano.


Capitano, la seconda parte è per confutare tutto il discorso fatto dagli studiosi. La Franciacorta è una zona piccola, ma presenta davvero notevoli differenze in quanto l'influenza del lago d'Iseo non arriva su tutta la zona.
Sono con te che deve essere il bicchiere a dirci la verità e per ora a me dice solo: "bevi champagne!!!!"
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Messaggioda superpyno » 01 ott 2007 13:08

io in Bellavista ho sempre sentito dire da loro stessi che sono ben lontani dal poter essere anche solo paragonati allo champagne.
troppa la differenza in termini di storia ed esperienza.
ciò non toglie che si possano fare le cose con lungimiranza e seguendo un progetto rivolto verso la qualità maggiore possibile.
Non bastano 25 vendemmie per definirsi dei grandi spumantisti.

Altro discorso è cavalcare l'onda franciacorta commercialmente, lì è anche una questione di mode.
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Alberto
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Messaggioda Alberto » 01 ott 2007 13:31

superpyno ha scritto:io in Bellavista ho sempre sentito dire da loro stessi che sono ben lontani dal poter essere anche solo paragonati allo champagne.
troppa la differenza in termini di storia ed esperienza.
...
Non bastano 25 vendemmie per definirsi dei grandi spumantisti.

NO-NE

NO-O

La storia e l'esperienza c'entrano poco di fronte a palesi disparità di vocazione territoriale...ed è quella che costituisce il vero solco incolmabile tra Champagne e resto del mondo, nemmeno fra 100, 1000 anni. Non è questione di numero di vendemmie alle spalle: un conto è essere grandi spumantisti sotto il profilo tecnico (basta studiare ed imparare, prima o dopo si arriva), un altro è fare grandi spumanti perché il territorio effettivamente lo consente.
Should auld acquaintance be forgot, and never brought to mind?
Should auld acquaintance be forgot, and days of auld lang syne?

For auld lang syne, my dear, for auld lang syne,
we'll tak a cup o' kindness yet, for days of auld lang syne.
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Messaggioda M. de Hades » 01 ott 2007 13:33

Alberto ha scritto:
superpyno ha scritto:io in Bellavista ho sempre sentito dire da loro stessi che sono ben lontani dal poter essere anche solo paragonati allo champagne.
troppa la differenza in termini di storia ed esperienza.
...
Non bastano 25 vendemmie per definirsi dei grandi spumantisti.

NO-NE

NO-O

La storia e l'esperienza c'entrano poco di fronte a palesi disparità di vocazione territoriale...ed è quella che costituisce il vero solco incolmabile tra Champagne e resto del mondo, nemmeno fra 100, 1000 anni. Non è questione di numero di vendemmie alle spalle: un conto è essere grandi spumantisti sotto il profilo tecnico (basta studiare ed imparare, prima o dopo si arriva), un altro è fare grandi spumanti perché il territorio effettivamente lo consente.


E con gli spumanti la differenza sta tutta lì, mi permetto di aggiungere.
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Messaggioda vignadelmar » 04 ott 2007 19:28

Beh, visto che nell'altro topic questo nostro discutere ha fatto fuorviare il discorso riposto per completezza alcune opinioni odierne del Sig. Cernilli:

"In Franciacorta si fanno 6 milioni di bottiglie, in Champagne 250 milioni. Ma pensate sul serio che non ce ne siano di pessime? Il problema è che c'è una moda dilagante degli RM, ormai un sacco di enoteche hanno la loro mini importazione, nascono piccoli distributori locali, c'è da guadagnare, insomma, anche perché ciò che si paga lì 1O o 11 euro, di qua può più che triplicare, sullo scaffale. Non tutti, ma diversi piccoli produttori di zone non vocate, fanno prodotti davvero mediocri, peggiori del peggior Franciacorta. Per non vedo tanta "vis" polemica su fenomeni come questi. Poi, vero, in Champagne il clima è diverso. Però può essere anche disastroso, può piovere da morire, può fare un freddo cane, e le uve devono essere pesantemente trattate. Chiedete a Selosse, che è persona seria, se non ci credete."



"Io faccio solo esempi, Tarasacco. Poi ognuno può trarre le sue conclusioni. Dire che la Franciacorta è una zona non vocata è dire una sciocchezza. Dire che tutti gli Champagne sono buoni, è dire una sciocchezza. Poi non credo che possa neanche reggere il paragone, così come non reggerebbe fra Pauillac e Bolgheri, eppure Sassicaia, Masseto, Grattamacco, sono signori vini."


"Il relativismo delle opinioni vale per tutti, non sarebbe un principio assoluto se no. Però unicuique suum. Io ripeto, dire che la Franciacorta non è un territorio vocato per la viticoltura è dire una sciocchezza. E' il mio parere ed è il parere di Attilio Scienza e di molti tecnici del settore. E' il parere della Commissione per le Doc del Ministero delle Politiche Agricole, cioé della Repubblica Italiana, che ha conferito la Docg ai Franciacorta, riconoscendo a quei vini il "particolare pregio" (così recita la legge). Poi fate voi. Io ripeto il mio relativissimo parere, dire che la Franciacorta non è una zona vocata per la viticoltura è dire una sciocchezza."


"In Champagne fanno Champagne anche in zone incredibili, vicino Troyes, a duecento chilometri da Epernay, e nessuno dice un accidente. In Franciacortahanno fatto, sì, un'operazione d'immagine, ma nel '92 hanno concluso una delle prime vere zonazioni, fatta da Attilio Scienza e dai suoi, e da lì provengono vini che ottengono un ottimo apprezzamento, anche fuori dal nostro paese, ormai. Ma possibile che sia una zona dove sarebbe meglio fare delle patate? Devo dire che in Champagne ho visto terreni concimati con il "compost" proveniente dalle discariche di Parigi, ho visto diserbo in un sacco di vigneti, e mica sempre delle esposizioni così perfette. Però lì va bene, sono tutti fichi, ed anche l'RM più sfigato, e ce ne sono, fa vini meravigliosi. Ma non è che siamo un po' esterofili?"


Ne vogliamo continuare a parlare ??


Ciao


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Messaggioda meursault » 04 ott 2007 19:38

1)Puoi iniziare con il cancellare tutte le parti (quindi quasi tutte che sono OT) che si riferiscono al fatto che ci sono anche Champagne che non valgono una cicca , quello è un altro discorso.

2)Il fatto che si sia fatta una zonazione non significa assolutamente niente.
Io posso fare una zonazione dove mi pare , basta che paghi uno che viene a farla.

3)I vini della Franciacorta saranno pure esportati ed "apprezzati" all'estero , nello stesso modo in cui sono esportati ed apprezzati altri vini "indegni" che vanno all'estero.
Vedi chianti vari e porcherie assortite.

Quindi non si è aggiunto niente alla discussione.
E' chiaro che si può dire che la Franciacorta è una zona "vocata" perchè lo stesso termine è talmente generico che allora si possono definire vocate tutte le zone del mondo.
Il fatto che la Franciacorta non è una zona vocata , o come dice Pippuz che alternativamente i produttori sono incapaci , è una di quelle cose che sono indimostrabili ma che ogni appassionato con un minimo di onestà intellettuale dopo un po inizia a capire.
Se non vuol capire , come te Luciano , pazienza......
Attenzione , non sto dicendo che in Franciacorta non si possano fare vini corretti o medio/buoni , sto dicendo che quel "PLUSVALORE" (lo conosci questo termine Luciano?) che dovrebbe dare il Terroir in Franciacorta non c'è.
Ultima modifica di meursault il 04 ott 2007 19:56, modificato 1 volta in totale.
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Messaggioda superpyno » 04 ott 2007 19:55

Capperi !!!!!!!!!!!!!!!!!!!
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Messaggioda vignadelmar » 04 ott 2007 20:19

meursault ha scritto:1)Puoi iniziare con il cancellare tutte le parti (quindi quasi tutte che sono OT) che si riferiscono al fatto che ci sono anche Champagne che non valgono una cicca , quello è un altro discorso.

2)Il fatto che si sia fatta una zonazione non significa assolutamente niente.
Io posso fare una zonazione dove mi pare , basta che paghi uno che viene a farla.

3)I vini della Franciacorta saranno pure esportati ed "apprezzati" all'estero , nello stesso modo in cui sono esportati ed apprezzati altri vini "indegni" che vanno all'estero.
Vedi chianti vari e porcherie assortite.

Quindi non si è aggiunto niente alla discussione.E' chiaro che si può dire che la Franciacorta è una zona "vocata" perchè lo stesso termine è talmente generico che allora si possono definire vocate tutte le zone del mondo.
Il fatto che la Franciacorta non è una zona vocata , o come dice Pippuz che alternativamente i produttori sono incapaci , è una di quelle cose che sono indimostrabili ma che ogni appassionato con un minimo di onestà intellettuale dopo un po inizia a capire.
Se non vuol capire , come te Luciano , pazienza......
Attenzione , non sto dicendo che in Franciacorta non si possano fare vini corretti o medio/buoni , sto dicendo che quel "PLUSVALORE" (lo conosci questo termine Luciano?) che dovrebbe dare il Terroir in Franciacorta non c'è.




Bene, grande rispetto dell'opinione degli altri quindi.

Cioè se uno dei curatori della Guida ai vini più importante d'Italia (e non solo credo) afferma più volte con decisione l'esatto contrario di quello che in molti avete precedentemente asserito, ti scorre sopra come l'acqua.

Cioè non ti viene il dubbio che possa avere ragione, non ti viene la voglia di chiedergli il perchè delle affermazioni che ha fatto, di intavolarci un dibattito, il tutto ti è completamente indifferente.........hai ragione e basta.....che dire........ complimenti !!!


Ciao


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Messaggioda meursault » 04 ott 2007 20:43

Non voglio sminuire le opinioni di nessuno.
Il direttore ha parlato di Champagne e quindi le affermazioni che hai citato sono tutte OT.
Ti ho già detto che non è dimostrabile un bel niente , se non hai la capacità di capire come stanno le cose non so che farci.
E' chiaro che dire che un territorio non è vocato è una cosa che "non si può dire" , è una specie di tabù perchè il perbenismo di facciata deve essere rispettato.
Ma dato che siamo in un forum e per fortuna ci sono persone che dicono anche cose che si "dovrebbero non dire" , io dico e ripeto quello che ti ho detto.
Per fortuna c'è gente che ragiona con la propria testa ed il proprio naso e non ha remore nel mettere in discussione Gaja , la Franciacorta o il Granbussia 1996.
Questa è la ricchezza del forum e speriamo che continui ad essere cosi.
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Messaggioda alexer3b » 04 ott 2007 20:45

Scusa Vigna posso fare una domanda ? Ma se si ha un riferimento con lo Champagne che sì produrrà anche notevoli e incontestabili ciofeche , non si possono non notare le differenze con i Franciacorta.
NESSUNO , a prescindere dal prezzo , si sognerebbe mai di paragonare acidità , longevità e complessita dei migliori Champagne con i migliori prodotti franciacortini.
Proprio l'altra sera abbiamo bevuto Annamaria Clementi '90 , secondo molti uno dei migliori Franciacorta mai fatti.
Ebbene in un'altra sertata ho trovato molto più fresco , elegante e ancora con moltissimo da dire un Giulio Ferrari '79 malgrado l' AC è stato fin'ora il Franciacorta con la più sorprendete acidità mai sentita.
Paragone impietoso ? Eppure non l'ho messo a confronto con Krug o Salon ma con un prodotto addirittura più vecchio e non di poco però secondo me in una zona notevolmente più vocata.
In Franciacorta per me (e il mio parere vale ben poco per carità , non sono praticamente nessuno nel mondo del vino) si producono colossali ciofeche affiancate da buoni prodotti che in annate e condizioni particolari riescono a raggiungere buone vette.
Ma quello che imputo ai prodotti della zona è quella mancanza di acidità e freschezza che molti prodotti d'oltralpe riescono ad avere. Quindi per me , per il mio gusto , per quello che percepisco la Franciacorta può essere una zona adatta ad una spumantistica media.
Definirla vocata ? Per la coltivazione delle viti in generale ? Probabile come dice anche il Consorzio ma a questo punto in Italia le zone "vocate" sono molte.
Ma per la produzione delle bollicine per ciò che ho bevuto non ho riscontrato una vocazione tale da fornire prodotti di livello.

Alex
Oggi, in latino...l'ha pijata ar culo. (Romano ad honorem 08-10-2008)

... a Nossiter (come ai suoi compaesani) bisognerebbe spiegare che quando avrà capito l’importanza di usare il bidet sarà sempre troppo tardi… :lol: (anonimo 07-02-2012)
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Messaggioda vignadelmar » 04 ott 2007 21:10

Io personalmente non ho mai detto che la Champagne possa essere paragonata alla Franciacorta.

Ho detto che in alcuni casi dei grandi Franciacorta battono blasonati Champagne.


Ora però se non ha senso definire la Franciacorta zona vocata perchè tutte le zone potrebbero dirsi tali perchè in questo topic vi siete affannati per decine di pagine a dire che la Franciacorta è una zona non vocata ??

Avete parlato a vanvera ???

Oppure solo adesso di fronte a delle evidenze vi arrendete al fatto che forse è meglio dire che una zona non la si può definire vocata o non vocata perchè la vocazione di un territorio è di difficile definizione ??


Oppure perchè non chiedete al Sig.Cernilli perchè secondo lui la Franciacorta può considerarsi zona vocata?? A me sembra una domanda spontanea per chi fosse interessato al tema.
Il Sig.Cernilli ha parlato dello studio di zonazione del quale ho parlato mesi fa, qualcuno di voi ha preso la palla al balzo per chiedergli perchè secondo lui è importante ?? A me sembra una domanda spontanea per che fosse interessato al tema.
Ma a voi non interessa mai cosa pensano gli altri, siete arroccati nelle vostre certezze, nei vostri club, nelle vostre sette enologiche. Avete a disposizione una persona che "forse capisce qualcosa di vino" e non avete nulla da chiedergli ?? Palesargli dei dubbi ?? Condividerci sensazioni??

Non c'è che dire.........una grande apertura mentale.


Ciao


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Messaggioda alexer3b » 04 ott 2007 21:21

Alt alt ... questo è la risposta ad esempio del Consorzio :

Quando è stata immaginata la zonazione della Franciacorta, essa non aveva lo scopo di stabilire se tale regione fosse o no vocata per la coltivazione della vite: questo lo confermava la sua storia viticola di cui esistono numerose e documentate testimonianze risalenti fin dall
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Messaggioda paolo72 » 04 ott 2007 21:40

Luciano una domanda: cos'è la vocazione vinicola?
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Messaggioda tasteclimber » 04 ott 2007 22:12

paolo72 ha scritto:Luciano una domanda: cos'è la vocazione vinicola?


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Messaggioda meursault » 04 ott 2007 22:20

vignadelmar ha scritto:Io personalmente non ho mai detto che la Champagne possa essere paragonata alla Franciacorta.

Ho detto che in alcuni casi dei grandi Franciacorta battono blasonati Champagne.



Lasciamo per ora perdere lo Champagne , mi sembra di aver detto solo che sei OT.

vignadelmar ha scritto:
Ora però se non ha senso definire la Franciacorta zona vocata perchè tutte le zone potrebbero dirsi tali perchè in questo topic vi siete affannati per decine di pagine a dire che la Franciacorta è una zona non vocata ??

Avete parlato a vanvera ???

Oppure solo adesso di fronte a delle evidenze vi arrendete al fatto che forse è meglio dire che una zona non la si può definire vocata o non vocata perchè la vocazione di un territorio è di difficile definizione ??



Luciano , sei vuoi , ti possiamo dare ragione , hai ragione.
Non si puo dimostrare oggettivamente proprio niente.
Ma in un forum le persone normali non hanno un atteggiamento come il tuo , per fortuna.......
Una persona normale avrebbe argomentato la sua tesi (la tua....) attraverso esempi , parlando dei vini bevuti , della longevità dei vini.
Non hai speso una parola in questo senso , non hai fatto progredire il forum e non hai detto assolutamente niente che abbia una briciola di interesse.
Ti sei incaponito nel voler dimostrare che le nostre tesi non sono legittime che non possiamo affermarle con certezza.
Dal momento che la tua posizione Kantina implica il fatto che non si possa parlare di niente.......allora qui cosa ci stiamo a fare?
Ci stiamo per ragionare insieme di vino e se il tuo atteggiamento è questo il forum e tutti noi possiamo farne tranquillamente a meno.
Le risposte piccate ed "assolutiste" le hai tirate fuori tu dagli altri perchè con il tuo atteggiamento hai esasperato tutti.
Il richiamo a presunte "auctoritas" , che siano Cernilli o il consorzio non fanno che dimostrare il fatto che hai iniziato una "battaglia ideologica" nella quale anche io , dopo altri , non ti seguirò.
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vignadelmar
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Messaggioda vignadelmar » 04 ott 2007 22:56

vignadelmar ha scritto:
Oppure perchè non chiedete al Sig.Cernilli perchè secondo lui la Franciacorta può considerarsi zona vocata?? A me sembra una domanda spontanea per chi fosse interessato al tema.
Il Sig.Cernilli ha parlato dello studio di zonazione del quale ho parlato mesi fa, qualcuno di voi ha preso la palla al balzo per chiedergli perchè secondo lui è importante ?? A me sembra una domanda spontanea per che fosse interessato al tema.
Ma a voi non interessa mai cosa pensano gli altri, siete arroccati nelle vostre certezze, nei vostri club, nelle vostre sette enologiche. Avete a disposizione una persona che "forse capisce qualcosa di vino" e non avete nulla da chiedergli ?? Palesargli dei dubbi ?? Condividerci sensazioni??

Ciao


.



Nessuna risposta ??

Io e le mie strane teorie abbiamo pari dignità rispetto a voi ed alle vostre tesi.
Io pongo problemi, domande, ipotesi, mi piace discutere.
Molti in questo topic hanno sputato aprioristiche sentenze. E badate bene, non è che mi faccio scudo del Sig. Cernilli, per giorni e giorni ho "duellato" in perfetta solitudine.
Mi fa specie vedere che neanche ipotesi sostenute da qualcuno che forse capisce qualcosa di vino vi facciano muovere dalle vostre granitiche convinzioni.
Questo atteggiamento secondo me non denota una grande apertura mentale.

Ah, mio caro Meursault, dal tuo scrivere noto una piccola insofferenza sul mio partecipare come persona non normale al forum....se ti do fastidio dimmelo che mi eclisso !!!!
Quanta saccenza, quanta boria, quanta aria fritta !!

Ciao

.
Pigigres 20/09/'10 "A me è capitato con il Tildin....ho capito Nebbiolo turbomodernista. Poi usando un pò di cervello.... ho detto Gaja."
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meursault
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Messaggioda meursault » 04 ott 2007 23:11

vignadelmar ha scritto:

Nessuna risposta ??

Io e le mie strane teorie abbiamo pari dignità rispetto a voi ed alle vostre tesi.
Io pongo problemi, domande, ipotesi, mi piace discutere.
Molti in questo topic hanno sputato aprioristiche sentenze. E badate bene, non è che mi faccio scudo del Sig. Cernilli, per giorni e giorni ho "duellato" in perfetta solitudine.
Mi fa specie vedere che neanche ipotesi sostenute da qualcuno che forse capisce qualcosa di vino vi facciano muovere dalle vostre granitiche convinzioni.
Questo atteggiamento secondo me non denota una grande apertura mentale.

Ah, mio caro Meursault, dal tuo scrivere noto una piccola insofferenza sul mio partecipare come persona non normale al forum....se ti do fastidio dimmelo che mi eclisso !!!!
Quanta saccenza, quanta boria, quanta aria fritta !!

Ciao

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Non è per niente la tua presenza , caro Luciano , che mi infastidisce.....quanto il tuo continuo richiamare posizioni altrui per legittimare la tua.
Ogni volta che tizio o caio dicono una cosa che avvalora la tua tesi subito spunti fuori con frasi tipo:

vignadelmar ha scritto:
Avete parlato a vanvera ???

Oppure solo adesso di fronte a delle evidenze vi arrendete al fatto che forse è meglio dire che una zona non la si può definire vocata o non vocata perchè la vocazione di un territorio è di difficile definizione ??


Ora quelle che tu chiami evidenze , a me non sembrano proprio tali.
La posizione di Cernilli (in palese impossibilità di fare affermazioni di un certo tipo anche se volesse....) o del Consorzio (in palese conflitto di interessi) non fanno smuovere la mia convinzione , e penso anche quella degli altri.
E sai perchè?
Perchè questa è maturata grazie all'assaggio dei vini , la unica e vera cosa che conta qui e adesso.
Quindi come vedi qui nessuno è partito da un dogma e sta cercando di difenderlo.
Al contrario ognuno ha fatto un proprio percorso personale attraverso cieche , degustazioni comparate e via discorrendo.....e quasi tutti sono arrivati ad un medesimo risultato.
Ora , e lo dico per l'ultima volta , questa cosa non è dimostrabile nè oggettivamente vera.
Ma se spingi questo relativismo al limite , come stai facendo , non si puo parlare di niente.....
Sarebbe intellettualmente onesto affermare che l'Italia per il Pinot Nero è una zona tanto vocata quanto la Francia? (cioè dire che sono entrambe vocate).
Secondo il metodo di ragionamento che stai usando sì ed è questo il motivo per cui ti stai rendendo ridicolo all'interno di questo forum.
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Messaggioda vignadelmar » 04 ott 2007 23:33

Prima ai detto che una persona normale ragionerebbe in maniera diversa da me, adesso dici che mi sto rendendo ridicolo...grazie di cuore per le belle parole.

Sono commosso.

Ciao


.
p.s. detto per inciso ancora non ho capito perchè non chiedi al Sig.Cernilli ragione delle sue affermazioni !!! Ah si, hai detto che non potrebbe dire altrimenti visto il suo ruolo....in pratica dici che è uno che dice pubblicamente il contrario di quella che è la realtà perchè il suo ruolo lo impone.......non è una grande considerazione la tua.......vero ??


Ciao

.
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