CRONACHE D'OSTERIA

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gremul
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Re: CRONACHE D'OSTERIA

Messaggioda gremul » 12 lug 2010 16:33

Il Comandante ha scritto:
Finnegan ha scritto:Giulio Ferrari 1983 e 1986 (che se non ricordo male fece parte della malolattica, quindi con una personalità diversa dagli altri millesimi) probabilmente vertici assoluti della storia di questo vino,


Infatti sono i due GF che ho in mente e che mi hanno fatto scrivere settimana scorsa, esagerando in un eccesso di entusiasmo, che Cristal e Dom Perignon li trovo inferiori a GF.
Comunque GF in queste due annate ripeto che è una grande bolla a livello assoluto, non sono d'accordo con chi dice che ci si esalta con GF solo perché è un prodotto italiano. Se si parla delle annate più recenti, a quei prezzi io francamente non lo compero e preferisco gli Champagne che trovo facilmente ed a prezzi più bassi.


GF 83 bevuto anche io e mi è piaciuto molto ma ad esempio con DP 85 ci sono 4/5 punti di differenza a favore di quest'ultimo, IMHO
La diversità di ognuno di noi non è un'arma per discriminare, etichettare, ma una ricchezza (P.P. Pasolini)
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Palma
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Re: CRONACHE D'OSTERIA

Messaggioda Palma » 12 lug 2010 17:22

gremul ha scritto:
Il Comandante ha scritto:
Finnegan ha scritto:Giulio Ferrari 1983 e 1986 (che se non ricordo male fece parte della malolattica, quindi con una personalità diversa dagli altri millesimi) probabilmente vertici assoluti della storia di questo vino,


Infatti sono i due GF che ho in mente e che mi hanno fatto scrivere settimana scorsa, esagerando in un eccesso di entusiasmo, che Cristal e Dom Perignon li trovo inferiori a GF.
Comunque GF in queste due annate ripeto che è una grande bolla a livello assoluto, non sono d'accordo con chi dice che ci si esalta con GF solo perché è un prodotto italiano. Se si parla delle annate più recenti, a quei prezzi io francamente non lo compero e preferisco gli Champagne che trovo facilmente ed a prezzi più bassi.


GF 83 bevuto anche io e mi è piaciuto molto ma ad esempio con DP 85 ci sono 4/5 punti di differenza a favore di quest'ultimo, IMHO


E l'82 è anche meglio.
Non può essere che il Dom sia uno Champagne che si apprezzare soprattutto se invecchiato?
Dico questo perchè tra quelli bevuti e che ricordo bene, 64, 66, 70, 71 82 ed 85 sono quelli che più mi sono piaciuti, poi seguono il 90 ed il 96, 99 piaciuto poco.
Magari poi lo stesso vale, in misura minore, anche per il Giulio.
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Re: CRONACHE D'OSTERIA

Messaggioda cascinafrancia » 12 lug 2010 18:05

l'oste ha scritto:
gremul ha scritto:Secondo me c'è stato un peggioramento negli ultimissimi anni, io ricordo uno splendido DP 1996, bevuto tempo fa, uno straordinario 1985 bevuto la scorsa settimana, anche il 90 mi è piaciuto molto cosiccome l'88, tutti straordinari

Il 99 invece mi ha detto proprio poco, 2000 non pervenuto, sono due annate comunque molto deboli in Champagne a livello generale, nessuna boccia di queste due annate mi ha mai fatto impazzire non solo DP

A me era piaciuto anche il 1995 bevuto con amici e forumisti proprio durante la finale di Champions in quel di Montevertine.
Mi era sembrato bello dritto, magari non esplosivo nei profumi, che erano comunque puliti. Ma che bella bocca aveva...


Cher Confrère,

Hèlas, vous vous abusez, là; il s'agissait bien du 1996.
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Non cercatelo sulle mappe, come direbbero i vecchi geografi[...].
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Re: CRONACHE D'OSTERIA

Messaggioda l'oste » 12 lug 2010 18:32

cascinafrancia ha scritto:
l'oste ha scritto:
gremul ha scritto:Secondo me c'è stato un peggioramento negli ultimissimi anni, io ricordo uno splendido DP 1996, bevuto tempo fa, uno straordinario 1985 bevuto la scorsa settimana, anche il 90 mi è piaciuto molto cosiccome l'88, tutti straordinari

Il 99 invece mi ha detto proprio poco, 2000 non pervenuto, sono due annate comunque molto deboli in Champagne a livello generale, nessuna boccia di queste due annate mi ha mai fatto impazzire non solo DP

A me era piaciuto anche il 1995 bevuto con amici e forumisti proprio durante la finale di Champions in quel di Montevertine.
Mi era sembrato bello dritto, magari non esplosivo nei profumi, che erano comunque puliti. Ma che bella bocca aveva...


Cher Confrère,

Hèlas, vous vous abusez, là; il s'agissait bien du 1996.

Voilà.
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Re: CRONACHE D'OSTERIA

Messaggioda l'oste » 23 lug 2010 19:22

Periodo di notevole incasinamento lavorativo e causa caldo, di poche occasioni per bere rossi.
Vorrei fare un saluto di corsa a tutti prima della partenza per una breve vacanzina di mare (compresa una due giorni su peschereccio).
Dopo troppi rinvii, prometto che da fine agosto/inizi settembre inizierò l'organizzazione dei sabati dall'oste, sperando che diventino occasioni per conoscersi e appuntamenti fissi, in cui proporrò una selezione di bottiglie in abbinamento ad un menu studiato e con sottofondo di musica in sintonia.
Per il primo ritrovo, ça va sans dire, ci saranno quaglie e pinot noir come protagonisti assoluti e principali.
Un grande sorriso a tutti e buone vacanze.
Non importa chi sarà l'ultimo a spegnere la luce. E' già buio.


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Re: CRONACHE D'OSTERIA

Messaggioda vinogodi » 24 lug 2010 09:20

l'oste ha scritto: di mare (compresa una due giorni su peschereccio).
.

... era ora che ti trovassi un lavoro serio ... :lol:
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Re: CRONACHE D'OSTERIA

Messaggioda gremul » 26 lug 2010 09:46

l'oste ha scritto:Periodo di notevole incasinamento lavorativo e causa caldo, di poche occasioni per bere rossi.
Vorrei fare un saluto di corsa a tutti prima della partenza per una breve vacanzina di mare (compresa una due giorni su peschereccio).
Dopo troppi rinvii, prometto che da fine agosto/inizi settembre inizierò l'organizzazione dei sabati dall'oste, sperando che diventino occasioni per conoscersi e appuntamenti fissi, in cui proporrò una selezione di bottiglie in abbinamento ad un menu studiato e con sottofondo di musica in sintonia.
Per il primo ritrovo, ça va sans dire, ci saranno quaglie e pinot noir come protagonisti assoluti e principali.
Un grande sorriso a tutti e buone vacanze.


Ciao Andrea, buone vacanze, ci sentiamo a Settembre!!
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Re: CRONACHE D'OSTERIA

Messaggioda MCSE » 26 lug 2010 11:19

l'oste ha scritto:Periodo di notevole incasinamento lavorativo e causa caldo, di poche occasioni per bere rossi.
Vorrei fare un saluto di corsa a tutti prima della partenza per una breve vacanzina di mare (compresa una due giorni su peschereccio).
Dopo troppi rinvii, prometto che da fine agosto/inizi settembre inizierò l'organizzazione dei sabati dall'oste, sperando che diventino occasioni per conoscersi e appuntamenti fissi, in cui proporrò una selezione di bottiglie in abbinamento ad un menu studiato e con sottofondo di musica in sintonia.
Per il primo ritrovo, ça va sans dire, ci saranno quaglie e pinot noir come protagonisti assoluti e principali.
Un grande sorriso a tutti e buone vacanze.


Ciao Andrea buone ferie anche da parte mia e rock and roll :wink:

Se poi ci sarà un posto vengo molto volentieri ad assaggiare gli abbinamenti "eno-gastro-music"...... :mrgreen:
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Re: CRONACHE D'OSTERIA

Messaggioda l'oste » 06 ago 2010 12:59

Un ricordo del giorno e notte sul peschereccio a Marettimo e Favignana.
Profumo di pesce e vento incessante, mentre la barcaccia ondeggia, niente vino, prima si deve pescare il pranzo e la cena.
Nessuno parla, si lavora tutti, guardando il mare che oscilla e scintilla.
Le reti tradizionali, senza strascico, sono oneste nemiche per un pesce che può avvistarle e può anche sfuggire.
Soprattutto quando i padroni delle reti non sono tutti figli di Rosario il pescatore, che sorride mentre ci dirige.
Poi, si tirano su e quando le reti si aprono sulla barca per rivelare la pesca, è un infinito fermo immagine a bocca aperta, una sensazione di gioia e tenerezza insieme, con quel piccolo senso di onnipotenza nel decidere cosa ributtare a mare. I padroni delle reti sono nemici caritatevoli se il pesce è fortunato perche troppo piccolo oppure perchè avevamo già pescato così tanto di meglio e poi per me le tracine non sono poi così buone. Via, tutte in acqua che tanto non mancano gamberi, polpi, gallinelle e scorfani. Che spettacolo di pesce lo scorfano, mi domando perchè Van Gogh non ne abbia ritratto la mefistofelica lucentezza, con tutti quei colori di fine tramonto.
Ora può arrivare il vino bianco, senza etichetta e sapido come il mare, un vino "marittoriale".
Così unico nel suo anonimato e perfetto per il momento, che uno chablis non ci sarebbe c'entrato una minchia.
Mangio la zuppa come fosse il primo pasto guadagnato in vita mia, mi scappa un sorriso mistico verso il cielo e un grazie alla vita.
Non importa chi sarà l'ultimo a spegnere la luce. E' già buio.


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Pigigres
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Re: CRONACHE D'OSTERIA

Messaggioda Pigigres » 06 ago 2010 13:01

l'oste ha scritto:Un ricordo del giorno e notte sul peschereccio a Marettimo e Favignana.
Profumo di pesce e vento incessante, mentre la barcaccia ondeggia, niente vino, prima si deve pescare il pranzo e la cena.
Nessuno parla, si lavora tutti, guardando il mare che oscilla e scintilla.
Le reti tradizionali, senza strascico, sono oneste nemiche per un pesce che può avvistarle e può anche sfuggire.
Soprattutto quando i padroni delle reti non sono tutti figli di Rosario il pescatore, che sorride mentre ci dirige.
Poi, si tirano su e quando le reti si aprono sulla barca per rivelare la pesca, è un infinito fermo immagine a bocca aperta, una sensazione di gioia e tenerezza insieme, con quel piccolo senso di onnipotenza nel decidere cosa ributtare a mare. I padroni delle reti sono nemici caritatevoli se il pesce è fortunato perche troppo piccolo oppure perchè avevamo già pescato così tanto di meglio e poi per me le tracine non sono poi così buone. Via, tutte in acqua che tanto non mancano gamberi, polpi, gallinelle e scorfani. Che spettacolo di pesce lo scorfano, mi domando perchè Van Gogh non ne abbia ritratto la mefistofelica lucentezza, con tutti quei colori di fine tramonto.
Ora può arrivare il vino bianco, senza etichetta e sapido come il mare, un vino "marittoriale".
Così unico nel suo anonimato e perfetto per il momento, che uno chablis non ci sarebbe c'entrato una minchia.
Mangio la zuppa come fosse il primo pasto guadagnato in vita mia, mi scappa un sorriso mistico verso il cielo e un grazie alla vita.


bello...
In this land
There shall be one cigarette to two men,
To two women one half pint of bitter
Ale. In this land
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Our life is unwelcome, our death
Unmentioned in "The Times."
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Re: CRONACHE D'OSTERIA

Messaggioda Wineduck » 06 ago 2010 14:46

l'oste ha scritto:Un ricordo del giorno e notte sul peschereccio a Marettimo e Favignana.
Profumo di pesce e vento incessante, mentre la barcaccia ondeggia, niente vino, prima si deve pescare il pranzo e la cena.
Nessuno parla, si lavora tutti, guardando il mare che oscilla e scintilla.
Le reti tradizionali, senza strascico, sono oneste nemiche per un pesce che può avvistarle e può anche sfuggire.
Soprattutto quando i padroni delle reti non sono tutti figli di Rosario il pescatore, che sorride mentre ci dirige.
Poi, si tirano su e quando le reti si aprono sulla barca per rivelare la pesca, è un infinito fermo immagine a bocca aperta, una sensazione di gioia e tenerezza insieme, con quel piccolo senso di onnipotenza nel decidere cosa ributtare a mare. I padroni delle reti sono nemici caritatevoli se il pesce è fortunato perche troppo piccolo oppure perchè avevamo già pescato così tanto di meglio e poi per me le tracine non sono poi così buone. Via, tutte in acqua che tanto non mancano gamberi, polpi, gallinelle e scorfani. Che spettacolo di pesce lo scorfano, mi domando perchè Van Gogh non ne abbia ritratto la mefistofelica lucentezza, con tutti quei colori di fine tramonto.
Ora può arrivare il vino bianco, senza etichetta e sapido come il mare, un vino "marittoriale".
Così unico nel suo anonimato e perfetto per il momento, che uno chablis non ci sarebbe c'entrato una minchia.
Mangio la zuppa come fosse il primo pasto guadagnato in vita mia, mi scappa un sorriso mistico verso il cielo e un grazie alla vita.


... ogni tanto mi ricordo perchè ancora leggo il forum...
"Woke up this morning with a wine glass in my hand - Whose wine? What wine? - Where the hell did I dine? - Must have been a dream - I don't believe where I've been - Come on, let's do it again"
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Re: CRONACHE D'OSTERIA

Messaggioda vinogodi » 07 ago 2010 10:58

Wineduck ha scritto:
l'oste ha scritto:Un ricordo del giorno e notte sul peschereccio a Marettimo e Favignana.
Profumo di pesce e vento incessante, mentre la barcaccia ondeggia, niente vino, prima si deve pescare il pranzo e la cena.
Nessuno parla, si lavora tutti, guardando il mare che oscilla e scintilla.
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... ogni tanto mi ricordo perchè ancora leggo il forum...

...quoto , mi piacciono certe piccole perle . Il secondo motivo per leggere il forum era per "famigliarizzare" con passerume appassionato di vino , ma ormai sembrano una razza in via di estinzione ...
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Re: CRONACHE D'OSTERIA

Messaggioda alexer3b » 07 ago 2010 11:18

l'oste ha scritto:Un ricordo del giorno e notte sul peschereccio a Marettimo e Favignana.
Profumo di pesce e vento incessante, mentre la barcaccia ondeggia, niente vino, prima si deve pescare il pranzo e la cena.
Nessuno parla, si lavora tutti, guardando il mare che oscilla e scintilla.
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Poi, si tirano su e quando le reti si aprono sulla barca per rivelare la pesca, è un infinito fermo immagine a bocca aperta, una sensazione di gioia e tenerezza insieme, con quel piccolo senso di onnipotenza nel decidere cosa ributtare a mare. I padroni delle reti sono nemici caritatevoli se il pesce è fortunato perche troppo piccolo oppure perchè avevamo già pescato così tanto di meglio e poi per me le tracine non sono poi così buone. Via, tutte in acqua che tanto non mancano gamberi, polpi, gallinelle e scorfani. Che spettacolo di pesce lo scorfano, mi domando perchè Van Gogh non ne abbia ritratto la mefistofelica lucentezza, con tutti quei colori di fine tramonto.
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Oggi, in latino...l'ha pijata ar culo. (Romano ad honorem 08-10-2008)

... a Nossiter (come ai suoi compaesani) bisognerebbe spiegare che quando avrà capito l’importanza di usare il bidet sarà sempre troppo tardi… :lol: (anonimo 07-02-2012)
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Re: CRONACHE D'OSTERIA

Messaggioda vinogodi » 07 ago 2010 11:26

alexer3b ha scritto:
l'oste ha scritto:Un ricordo del giorno e notte sul peschereccio a Marettimo e Favignana.
Profumo di pesce e vento incessante, mentre la barcaccia ondeggia, niente vino, prima si deve pescare il pranzo e la cena.
Nessuno parla, si lavora tutti, guardando il mare che oscilla e scintilla.
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Poi, si tirano su e quando le reti si aprono sulla barca per rivelare la pesca, è un infinito fermo immagine a bocca aperta, una sensazione di gioia e tenerezza insieme, con quel piccolo senso di onnipotenza nel decidere cosa ributtare a mare. I padroni delle reti sono nemici caritatevoli se il pesce è fortunato perche troppo piccolo oppure perchè avevamo già pescato così tanto di meglio e poi per me le tracine non sono poi così buone. Via, tutte in acqua che tanto non mancano gamberi, polpi, gallinelle e scorfani. Che spettacolo di pesce lo scorfano, mi domando perchè Van Gogh non ne abbia ritratto la mefistofelica lucentezza, con tutti quei colori di fine tramonto.
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... moh speriamo non abbia tolto il pane di bocca a qualche giornalita di DeVinis o Il mio Vino o Civiltà del Bere... 8)
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Re: CRONACHE D'OSTERIA

Messaggioda alexer3b » 07 ago 2010 11:32

vinogodi ha scritto:
alexer3b ha scritto:
l'oste ha scritto:Un ricordo del giorno e notte sul peschereccio a Marettimo e Favignana.
Profumo di pesce e vento incessante, mentre la barcaccia ondeggia, niente vino, prima si deve pescare il pranzo e la cena.
Nessuno parla, si lavora tutti, guardando il mare che oscilla e scintilla.
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Ora può arrivare il vino bianco, senza etichetta e sapido come il mare, un vino "marittoriale".
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... moh speriamo non abbia tolto il pane di bocca a qualche giornalita di DeVinis o Il mio Vino o Civiltà del Bere... 8)

Chissà quanti n'ha mandati sul lastrico 'sto zozzo !

Alex
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... a Nossiter (come ai suoi compaesani) bisognerebbe spiegare che quando avrà capito l’importanza di usare il bidet sarà sempre troppo tardi… :lol: (anonimo 07-02-2012)
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Re: CRONACHE D'OSTERIA

Messaggioda l'oste » 09 ago 2010 14:06

alexer3b ha scritto:
vinogodi ha scritto:
alexer3b ha scritto:
l'oste ha scritto:Un ricordo del giorno e notte sul peschereccio a Marettimo e Favignana.
Profumo di pesce e vento incessante, mentre la barcaccia ondeggia, niente vino, prima si deve pescare il pranzo e la cena.
Nessuno parla, si lavora tutti, guardando il mare che oscilla e scintilla.
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Soprattutto quando i padroni delle reti non sono tutti figli di Rosario il pescatore, che sorride mentre ci dirige.
Poi, si tirano su e quando le reti si aprono sulla barca per rivelare la pesca, è un infinito fermo immagine a bocca aperta, una sensazione di gioia e tenerezza insieme, con quel piccolo senso di onnipotenza nel decidere cosa ributtare a mare. I padroni delle reti sono nemici caritatevoli se il pesce è fortunato perche troppo piccolo oppure perchè avevamo già pescato così tanto di meglio e poi per me le tracine non sono poi così buone. Via, tutte in acqua che tanto non mancano gamberi, polpi, gallinelle e scorfani. Che spettacolo di pesce lo scorfano, mi domando perchè Van Gogh non ne abbia ritratto la mefistofelica lucentezza, con tutti quei colori di fine tramonto.
Ora può arrivare il vino bianco, senza etichetta e sapido come il mare, un vino "marittoriale".
Così unico nel suo anonimato e perfetto per il momento, che uno chablis non ci sarebbe c'entrato una minchia.
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Alex

... moh speriamo non abbia tolto il pane di bocca a qualche giornalita di DeVinis o Il mio Vino o Civiltà del Bere... 8)

Chissà quanti n'ha mandati sul lastrico 'sto zozzo !

Alex

Quanno avete finito de pijà pe' i fondelli...
Risate.

Intanto ieri sera visto che faceva fresco fresco, con uno spaghetto con bottarga e una grigliatina semplice, oltre ai soliti vetri "da battaglia" estiva (Corvo rosso e bianco, Anghimbè, Villa Bucci base, Dolcetti di ogni dove...), anche qualche gran bel vino rosso.
Il tutto guardando le stelle, cadenti e non.

Montevertine 2007
I profumi sono caldi e già complessi, domina la sera nel bosco, per frutti e "terrenità". Nella gamma-vini di Martino il Montevertine mi sembra sempre il più concreto, l'eleganza di poche parole. Non stanca mai e quando lo bevi è sempre come avevi sperato. Una certezza, un vecchio amico e un lungo filo di affinità. Due torri piene e un puledro.

NSG 1er cru Les Pruliers 2007 Chevillon
Quanto mi piacciono molti rossi 2007 di Borgogna. Ereticamente dico che per il mio gusto mi fanno godere quasi più dei 2005, dei quali non hanno quel "massiccio centrale" che riempie il palato, ma hanno uno scheletro di adamantio (si, ho visto da poco Wolverine, le origini, favoloso).
I profumi hanno una mobilità ancora a scatti, ma hanno pulizia e una densità olfattiva ottima. Mi piace poi molto l'acidità senza mezze misure ma senza eccesso, è un vino che va dritto al sodo anche se con eleganza. Una torre e un cavallo.

Don Anselmo 1994 - Paternoster
E questo da dove viene?
Si, la bottiglia arriva dal fondo di una cassettina dimenticata in cantina, ma il vino? Che vino, che profumi strepitosi e complessi, radici scure miste a frutto, una linea minerale piena di muschio, anche una esile florealità a bicchiere "spento". In bocca ha ancora nerbo da vendere e un sapore "di sud" nettissimo, il gusto è caldo, sensazioni morbide e il vino scorre quasi indolente sulle pareti del bicchiere, tra guizzi granata e porpora. Massimo rispetto e tanto piacere per la sorpresa. Due torri di sicuro, ma intravvedo anche un'ombra da re (se ci fosse il principe negli scacchi...).
Non importa chi sarà l'ultimo a spegnere la luce. E' già buio.


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Dedalus
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Re: CRONACHE D'OSTERIA

Messaggioda Dedalus » 09 ago 2010 14:30

l'oste ha scritto:Don Anselmo 1994 - Paternoster
E questo da dove viene?
Si, la bottiglia arriva dal fondo di una cassettina dimenticata in cantina, ma il vino? Che vino, che profumi strepitosi e complessi, radici scure miste a frutto, una linea minerale piena di muschio, anche una esile florealità a bicchiere "spento". In bocca ha ancora nerbo da vendere e un sapore "di sud" nettissimo, il gusto è caldo, sensazioni morbide e il vino scorre quasi indolente sulle pareti del bicchiere, tra guizzi granata e porpora. Massimo rispetto e tanto piacere per la sorpresa. Due torri di sicuro, ma intravvedo anche un'ombra da re (se ci fosse il principe negli scacchi...).

Bevuto una volta sola molti anni fa, e purtroppo mai più ritrovato. Forse la più grande annata di sempre.

Re. Bianco.
“La cultura è organizzazione, disciplina del proprio io interiore; è presa di possesso della propria personalità, e conquista di coscienza superiore, per la quale si riesce a comprendere la propria funzione nella vita, i propri diritti e i propri doveri.”
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l'oste
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Re: CRONACHE D'OSTERIA

Messaggioda l'oste » 19 ago 2010 14:56

Volevo quasi aprirci un thread, poi ho pensato che essendo riflessioni personali e certamente superficiali, avrebbero trovato una collocazione più low profile nell'osteria virtuuale. Dove appunto si fanno chiacchere, senza pretese.


Da quanto leggo e mi ricordo, nell'ultimo anno nel micro mondovino, tra fatti accertati e chiacchere ufficiose :

a) aziende indagate e in parte condannate per l'uso di uve fuori disciplinare e/o zona.
b) importanti figure professionali dell'editoria e delle associazioni oggetto di processi.
c) guide e giornalisti che si sfidano nei tribunali per presunti favori nell'assegnazione dei premi.
d) produttori che investono più nel marketing e nelle pr che nelle vigne.
e) "operatori del settore" che rivendono le bottiglie a loro regalate e/o ricaricano violentemente le assegnazioni.
f) forumisti che si spacciano per figli di Robert Parker per ottenere bottiglie aggratis (magari pure queste da rivendere).
g) sicuramente dimentico qualcosa

Non vivo nel paese dele favole e capisco che il business è grande (a me per primo piacerebbe conoscere modi per spendere meno bevendo bene) e sicuramente sono vin'genuo.

Ma è così difficile vivere il vino solo per il piacere di berlo e di condividerlo?

Bisogna forse diventare astemi per protesta?
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Deruj
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Re: CRONACHE D'OSTERIA

Messaggioda Deruj » 19 ago 2010 15:13

l'oste ha scritto:Volevo quasi aprirci un thread, poi ho pensato che essendo riflessioni personali e certamente superficiali, avrebbero trovato una collocazione più low profile nell'osteria virtuuale. Dove appunto si fanno chiacchere, senza pretese.


Da quanto leggo e mi ricordo, nell'ultimo anno nel micro mondovino, tra fatti accertati e chiacchere ufficiose :

a) aziende indagate e in parte condannate per l'uso di uve fuori disciplinare e/o zona.
b) importanti figure professionali dell'editoria e delle associazioni oggetto di processi.
c) guide e giornalisti che si sfidano nei tribunali per presunti favori nell'assegnazione dei premi.
d) produttori che investono più nel marketing e nelle pr che nelle vigne.
e) "operatori del settore" che rivendono le bottiglie a loro regalate e/o ricaricano violentemente le assegnazioni.
f) forumisti che si spacciano per figli di Robert Parker per ottenere bottiglie aggratis (magari pure queste da rivendere).
g) sicuramente dimentico qualcosa

guarda, a leggere nell'ultimo anno UNO, sembra che:
a) non sia successo nulla e anche se fosse successo sarebbe marginale
b) non sia successo nulla e anche se fosse successo so' ragazzi
c) non sia successo nulla e anche se fosse successo sfida a provarlo almeno dopo il quarto grado di giudizio
d) non sia successo nulla e anche se fosse successo sicuramente non ci sarabbe conflitto d'interesse
e) non sia successo nulla e anche se fosse successo non sarebbe vero, perchè queste cose accadono al massimo agli altri

da qui rispondo io:
f) ecchefacciamo figli e figliastri? loro sì e noi no?
g) penso anch'io, ma sicuramente non è rilevante.
a meno che non si parli di comunicazione al femminile, un successo che invita a riflettere.
Ultima modifica di Deruj il 19 ago 2010 16:34, modificato 1 volta in totale.
Jadis, si je me souviens bien, ma vie était un festin où s’ouvraient tous les cœurs, où tous les vins coulaient.Un soir, j’ai assis la Beauté sur mes genoux. — Et je l’ai trouvée amère. — Et je l’ai injuriée...
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Re: CRONACHE D'OSTERIA

Messaggioda l'oste » 25 ago 2010 18:49

Roma nun fa la stupida, de notte...
Improvvisato lungo weekend romano afosamente agostano.
A parte la solita, inevitabile bellezza della città (che fa sembrare sue periferie tutte le altre nel mondo), ricordo il piacere di conoscere ed abbracciare dal vivo due forumisti dell'urbe che da tempo auspicavo incontrare, con le aspettative che sono state superate per affinità e carica umana.
Tra le varie, una bellissima serata/nottata a Trastevere, nella stupenda atmosfera dell'Hostaria Glass, con menzione d'onore per la petit patisserrie di elevato e sorprendente piacere, accompagnate da champagne Egly-Ouriet a profusione. Per fortuna nel buon rosè della maison c'era una alta percentuale di pinot noir, altrimenti il bianco avrebbe dominato assoluto, come promesso (minacciato) dar tigrotto.
Amo fatto e' quattro de notte, manco er Califfo...
Sorriso.
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Re: CRONACHE D'OSTERIA

Messaggioda alexer3b » 25 ago 2010 18:58

l'oste ha scritto:....altrimenti il bianco avrebbe dominato assoluto, come promesso (minacciato) dar tigrotto.

Tremo al sol pensiero di venirti a trovare !

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Alex
Oggi, in latino...l'ha pijata ar culo. (Romano ad honorem 08-10-2008)

... a Nossiter (come ai suoi compaesani) bisognerebbe spiegare che quando avrà capito l’importanza di usare il bidet sarà sempre troppo tardi… :lol: (anonimo 07-02-2012)
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Re: CRONACHE D'OSTERIA

Messaggioda l'oste » 25 ago 2010 19:04

alexer3b ha scritto:
l'oste ha scritto:....altrimenti il bianco avrebbe dominato assoluto, come promesso (minacciato) dar tigrotto.

Tremo al sol pensiero di venirti a trovare !

Immagine

Alex

E fai bene a tremà, siccome qui farà sicuramente freddo eppoi 'na compilescion de rosci nun te la leva nesuno.
E nun te sarvi manco co' le bbolle, che sarannoo blandenuar ar 100%...
Sorrisone.
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Re: CRONACHE D'OSTERIA

Messaggioda alexer3b » 25 ago 2010 21:21

l'oste ha scritto:
alexer3b ha scritto:
l'oste ha scritto:....altrimenti il bianco avrebbe dominato assoluto, come promesso (minacciato) dar tigrotto.

Tremo al sol pensiero di venirti a trovare !

Immagine

Alex

E fai bene a tremà, siccome qui farà sicuramente freddo eppoi 'na compilescion de rosci nun te la leva nesuno.
E nun te sarvi manco co' le bbolle, che sarannoo blandenuar ar 100%...
Sorrisone.

Sarvateme ve prego !!! :lol:

Alex
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Re: CRONACHE D'OSTERIA

Messaggioda gremul » 25 ago 2010 21:33

ci penso io intervenendo con un po' di blanc de blancs :lol:

ultimi giorni cinesi, aspettatemi che arivoooo!!!!!
La diversità di ognuno di noi non è un'arma per discriminare, etichettare, ma una ricchezza (P.P. Pasolini)
A Broccolino i rom eravamo noi (M. Pannella)
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Re: CRONACHE D'OSTERIA

Messaggioda Kalosartipos » 25 ago 2010 21:39

gremul ha scritto:ultimi giorni cinesi, aspettatemi che arivoooo!!!!!

Sei anche tu bloccato nell'ingorgo da 100 km? :lol:
"La vita è breve e bisogna che uno se la beva tutta".
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