Palma ha scritto:Cioè? A parlare con immagini preferisco piuttosto nettamente ciccio.
Credo che si possa tradurre con "mi fate vomitare", o qualcosa del genere.
Un altro esempio di grande correttezza, signorilità e disponibilità ad affrontare non solo il tema del vino in sé, ma anche quello tanto caro a Wineduck di
come se ne debba parlare, evitando di mettersi a fare le guerre fra bande.
Pare sempre più chiara un'intenzionale doppiezza di stile.
Con chi accetta di ridurre le proprie critiche a posizioni non troppo distanti dalle sue, si finisce a parlare di vino in punta di tastiera, con grande signorilità, raccogliendo il plauso del pubblico per bene.
Con chi invece pone questioni più radicali ed in conclusione inconciliabili, pur con toni composti e con argomenti ragionati e ragionanti, giù botte, sperando forse che si finisca a litigare sulle persone e contando sul fatto che chi osserva dall'esterno non distingua più ad un certo punto chi aggredisce da chi è aggredito.
Rimane l'opzione di lasciare le volgarità a chi se le concede, e continuare a ragionare sul vino. Così farò io, con o senza la collaborazione di Wineduck, che tanto non mi risponde, nemmeno quando mi legge in citazione da post di terzi. Mi ci vorrà però qualche minuto (a scrivere argomenti ragionati ci vuole più tempo che a cercare la foto di un cesso su google), e dovrò tornarci sopra più tardi.
“La cultura è organizzazione, disciplina del proprio io interiore; è presa di possesso della propria personalità, e conquista di coscienza superiore, per la quale si riesce a comprendere la propria funzione nella vita, i propri diritti e i propri doveri.”