Bollettino AVR - " Never Ending Tour "

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JohnnyTheFly
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Re: Bollettino AVR - "Chianti&Barbaresco 2001" da pag.74

Messaggioda JohnnyTheFly » 26 mar 2010 21:35

mbrown ha scritto:
Palma ha scritto:Ieri sera di nuovo birra, ma può andare per testare la nuova scala di punteggi:
Schlenkerla Urbock: buona
Pomposa Birrificio Emiliano: no buona (clamorosamente penalizzata dai pochi gradini della scala, ma tant'è.)


La Pomposa mi manca. Dove l'hai bevuta? E' quella che Emiliano fa per il Goblet (pub appunto in piazza Pomposa) di Modena?

L'abbiamo bevuta da Umbe. 3,80 euro X 33 cl alla spina. Non presente in carta ma solo nella lavagnetta dove viene classificata fra parentesi come "Belgian Ale". La ragazza (adulta) ce la descrive come birra amara e la ordiniamo. Infatti era amara, ma poco belga e molto americana dalla luppolatura agrumata (mandarino) molto generosa (Amarillo?) dove alla lungo è un po' stancante per il sottoscritto.
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Re: Bollettino AVR - "Chianti&Barbaresco 2001" da pag.74

Messaggioda mbrown » 27 mar 2010 18:31

JohnnyTheFly ha scritto:
mbrown ha scritto:
Palma ha scritto:Ieri sera di nuovo birra, ma può andare per testare la nuova scala di punteggi:
Schlenkerla Urbock: buona
Pomposa Birrificio Emiliano: no buona (clamorosamente penalizzata dai pochi gradini della scala, ma tant'è.)


La Pomposa mi manca. Dove l'hai bevuta? E' quella che Emiliano fa per il Goblet (pub appunto in piazza Pomposa) di Modena?

L'abbiamo bevuta da Umbe. 3,80 euro X 33 cl alla spina. Non presente in carta ma solo nella lavagnetta dove viene classificata fra parentesi come "Belgian Ale". La ragazza (adulta) ce la descrive come birra amara e la ordiniamo. Infatti era amara, ma poco belga e molto americana dalla luppolatura agrumata (mandarino) molto generosa (Amarillo?) dove alla lungo è un po' stancante per il sottoscritto.

L'amarillo tendenzialmente porta sentori di radici, il mandarino è tendenzialmente più assimilabile al Cascade. C'è poi da dire che basta che siano in blend e diventa molto più difficile individuare quali luppoli siano stati usati. Ma domani prevedo un'interessante giornata di studio all'Arrogant sui luppoli americani e neozelandesi (vedi MoBi).
Ci siete poi passati ieri sera al Goblin? Io ho fatto un salto per mangiare qualcosa, non potevo non rendere omaggio al pub che è stato il primo in Italia a proporre birra artigianale e che mi ha fatto scattare la passione per la birra e per il vino.
Forse ho sbagliato a giudicare Stromberg. Un uomo che beve Dom Perignon del '52 non può essere cattivo. (Bond)
Io nella guida dell'Emilia a 'sto Masseto gli dò 84!
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Re: Bollettino AVR - "Chianti&Barbaresco 2001" da pag.74

Messaggioda JohnnyTheFly » 27 mar 2010 20:26

mbrown ha scritto:
JohnnyTheFly ha scritto:
mbrown ha scritto:
Palma ha scritto:Ieri sera di nuovo birra, ma può andare per testare la nuova scala di punteggi:
Schlenkerla Urbock: buona
Pomposa Birrificio Emiliano: no buona (clamorosamente penalizzata dai pochi gradini della scala, ma tant'è.)


La Pomposa mi manca. Dove l'hai bevuta? E' quella che Emiliano fa per il Goblet (pub appunto in piazza Pomposa) di Modena?

L'abbiamo bevuta da Umbe. 3,80 euro X 33 cl alla spina. Non presente in carta ma solo nella lavagnetta dove viene classificata fra parentesi come "Belgian Ale". La ragazza (adulta) ce la descrive come birra amara e la ordiniamo. Infatti era amara, ma poco belga e molto americana dalla luppolatura agrumata (mandarino) molto generosa (Amarillo?) dove alla lungo è un po' stancante per il sottoscritto.

L'amarillo tendenzialmente porta sentori di radici, il mandarino è tendenzialmente più assimilabile al Cascade. C'è poi da dire che basta che siano in blend e diventa molto più difficile individuare quali luppoli siano stati usati. Ma domani prevedo un'interessante giornata di studio all'Arrogant sui luppoli americani e neozelandesi (vedi MoBi).
Ci siete poi passati ieri sera al Goblin? Io ho fatto un salto per mangiare qualcosa, non potevo non rendere omaggio al pub che è stato il primo in Italia a proporre birra artigianale e che mi ha fatto scattare la passione per la birra e per il vino.

Ci siamo stati giovedì.
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Re: Bollettino AVR - "Acetaia M." da pag.74

Messaggioda JohnnyTheFly » 28 mar 2010 18:45

Acetaia M.

Immagine

C'è stato un vino che ha vinto una particolare sezione olfattiva denominata "Remember". Mi ha fatto tornare indietro nei ricordi quando da bambino usavo questo:

Immagine
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Re: Bollettino AVR - "Acetaia M." da pag.74

Messaggioda Dedalus » 28 mar 2010 19:22

Descrittore molto definito, quando si presenta non puoi dire "colla", devi per forza dire UHU - non stick, beninteso...
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Re: Bollettino AVR - "Acetaia M." da pag.74

Messaggioda JohnnyTheFly » 28 mar 2010 20:22

Dedalus ha scritto:Descrittore molto definito, quando si presenta non puoi dire "colla", devi per forza dire UHU - non stick, beninteso...

I collanti sono una delle famiglie di quella categoria di sentori definiti "chimici". Poi all'interno degli stessi collanti ci sono delle ulteriori ramificazioni . Ad esempio il Vinavil non è uguale all'UHU.
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Re: Bollettino AVR - "Acetaia M." da pag.74

Messaggioda Kalosartipos » 28 mar 2010 20:48

JohnnyTheFly ha scritto:
Mi ha fatto tornare indietro nei ricordi quando da bambino usavo questo:

Immagine


Pensa che io, da bambino, usavo ancora il barattolo della coccoina con la palettina :(
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Re: Bollettino AVR - "Acetaia M." da pag.74

Messaggioda Dedalus » 28 mar 2010 21:56

JohnnyTheFly ha scritto:
Dedalus ha scritto:Descrittore molto definito, quando si presenta non puoi dire "colla", devi per forza dire UHU - non stick, beninteso...

I collanti sono una delle famiglie di quella categoria di sentori definiti "chimici". Poi all'interno degli stessi collanti ci sono delle ulteriori ramificazioni . Ad esempio il Vinavil non è uguale all'UHU.


A scanso di equivoci la mia precisazione precisina non era ironica, volevo proprio dire che la UHU in tubetto è diversa da quella in stick, figuriamoci le altre colle. Ma mi sa che stavolta diciamo proprio la stessa cosa.

In ogni caso, a che vino apparteneva? I quattro fotografati esprimono diverse ricette enologiche, io ad istinto punterei sullo Chassagne di Niellon, le poche volte che mi è capitato di sentire netta la UHU era su vini piuttosto giovani, e da legno nuovo.
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Re: Bollettino AVR - "Acetaia M." da pag.74

Messaggioda JohnnyTheFly » 29 mar 2010 01:30

Dedalus ha scritto:
JohnnyTheFly ha scritto:
Dedalus ha scritto:Descrittore molto definito, quando si presenta non puoi dire "colla", devi per forza dire UHU - non stick, beninteso...

I collanti sono una delle famiglie di quella categoria di sentori definiti "chimici". Poi all'interno degli stessi collanti ci sono delle ulteriori ramificazioni . Ad esempio il Vinavil non è uguale all'UHU.


A scanso di equivoci la mia precisazione precisina non era ironica, volevo proprio dire che la UHU in tubetto è diversa da quella in stick, figuriamoci le altre colle. Ma mi sa che stavolta diciamo proprio la stessa cosa.

In ogni caso, a che vino apparteneva? I quattro fotografati esprimono diverse ricette enologiche, io ad istinto punterei sullo Chassagne di Niellon, le poche volte che mi è capitato di sentire netta la UHU era su vini piuttosto giovani, e da legno nuovo.

Era l'85.
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Re: Bollettino AVR - "Acetaia M." da pag.74

Messaggioda Dedalus » 29 mar 2010 01:32

JohnnyTheFly ha scritto:
Dedalus ha scritto:
JohnnyTheFly ha scritto:
Dedalus ha scritto:Descrittore molto definito, quando si presenta non puoi dire "colla", devi per forza dire UHU - non stick, beninteso...

I collanti sono una delle famiglie di quella categoria di sentori definiti "chimici". Poi all'interno degli stessi collanti ci sono delle ulteriori ramificazioni . Ad esempio il Vinavil non è uguale all'UHU.


A scanso di equivoci la mia precisazione precisina non era ironica, volevo proprio dire che la UHU in tubetto è diversa da quella in stick, figuriamoci le altre colle. Ma mi sa che stavolta diciamo proprio la stessa cosa.

In ogni caso, a che vino apparteneva? I quattro fotografati esprimono diverse ricette enologiche, io ad istinto punterei sullo Chassagne di Niellon, le poche volte che mi è capitato di sentire netta la UHU era su vini piuttosto giovani, e da legno nuovo.

Era l'85.

Ma il titolo di turno si riferisce a questo vino? Hai trovato una correlazione con la volatile?
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Re: Bollettino AVR - "Acetaia M." da pag.74

Messaggioda Palma » 29 mar 2010 13:35

- Chassagne Montrachet 1er cru Clos St. Jean 2004 Niellon: mi è piaciuto davvero parecchio, vino di rara eleganza e finezza. Nessun accenno di legno, polvere pirica solo in sottofondo, in contesto aromatico molto floreale e con belle nuances (sto diventando poliglotta) di camomilla, presenti anche alcune sbuffate balsamiche. Bocca non imponente, ma molto godibile, con una buona dolcezza supportata da un'elevata acidità. Penso di poter affermare che è risultato il vincitore della serata. Conferma che il 2004 bianco è discreta annata, anche se certamente si ossiderà precocemente :D
- Brunello di Montalcino Vigneto dei Cottimelli riserva 1990 Fuligni: parecchio frutto scuro, quasi prugnoso, soprattutto appena versato nel bicchiere, poi col tempo il vino acquista complessità ed anche un minimo di freschezza. Direi comunque che la parte migliore è la bocca, ancora assai viva e di bella materia, con unico limite una chiusura tendente all'amarognolo. Bottiglia superiore a quella bevuta a Parma, per un vino, direi, assai rispettoso dell'annata calda, ma assolutamente non svaccato ed ancora in discreta forma.
- Barolo riserva 1971 Prunotto: vino certamente vicino al fine corsa, ma con ancora diverse cose interessanti da dire. Se il naso mostra segni di stanchezza (manca soprattutto un'evoluzione positiva nel bicchiere) la bocca presenta invece una bellissima dolcezza e non si avverte di certo un'eccesso di ossidazione. Abbastanza lungo e fresco il finale. Tutto sommato mi è piaciuto.
- Montepulciano 1985 Pepe: finalmente, dopo tanti rinvii, riesco ad aprirlo. Il naso è inizialmente quasi impresentabile, con alcol in eccesso e mix di colla e solventi (sui tipi di colla non sono esperto e quindi non mi pronuncio). Bisogna però dire che, nel bicchiere, timidi segnali di miglioramento li dà, con l'uscita di bei sentori di marasca. Bocca molto meglio, potrei quasi dire buona, da rimarcare in particolare una freschezza a quanto previsto. Vino molto particolare di certo che non sono riuscito ad inquadrare completamente. Per conoscenza ho fatto anche l'assaggio del giorno dopo, ma i risultati sono stati tutt'altro che positivi.
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Re: Bollettino AVR - "Acetaia M." da pag.74

Messaggioda Palma » 29 mar 2010 13:43

Dedalus ha scritto:
JohnnyTheFly ha scritto:
Dedalus ha scritto:
JohnnyTheFly ha scritto:
Dedalus ha scritto:Descrittore molto definito, quando si presenta non puoi dire "colla", devi per forza dire UHU - non stick, beninteso...

I collanti sono una delle famiglie di quella categoria di sentori definiti "chimici". Poi all'interno degli stessi collanti ci sono delle ulteriori ramificazioni . Ad esempio il Vinavil non è uguale all'UHU.


A scanso di equivoci la mia precisazione precisina non era ironica, volevo proprio dire che la UHU in tubetto è diversa da quella in stick, figuriamoci le altre colle. Ma mi sa che stavolta diciamo proprio la stessa cosa.

In ogni caso, a che vino apparteneva? I quattro fotografati esprimono diverse ricette enologiche, io ad istinto punterei sullo Chassagne di Niellon, le poche volte che mi è capitato di sentire netta la UHU era su vini piuttosto giovani, e da legno nuovo.

Era l'85.

Ma il titolo di turno si riferisce a questo vino? Hai trovato una correlazione con la volatile?


Rossano devo rivelarti che JtF non scrive esclusivamente cose serie, ma a volte tende anche a scherzare. Vini vecchi o vecchiotti quindi aceto... anche se in realtà nessun vino aveva problemi di volatile.
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Re: Bollettino AVR - "Acetaia M." da pag.74

Messaggioda Palma » 29 mar 2010 13:50

Comunicazione di servizio per Avuerrini ed assimilati: mi ha appena chiamato Jossik informandomi che, nel caso il PDL non vinca le elezioni nella nostra regione, sabato festeggerà l'evento offrendoci grandissimi vini (mi ha anche fatto qualche nome, ma visto come parla il francese non ho capito niente) :D
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Re: Bollettino AVR - "Acetaia M." da pag.74

Messaggioda diego » 29 mar 2010 14:48

Palma ha scritto:Comunicazione di servizio per Avuerrini ed assimilati: mi ha appena chiamato Jossik informandomi che, nel caso il PDL non vinca le elezioni nella nostra regione, sabato festeggerà l'evento offrendoci grandissimi vini (mi ha anche fatto qualche nome, ma visto come parla il francese non ho capito niente) :D


Forse questo?

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Re: Bollettino AVR - "Acetaia M." da pag.74

Messaggioda Palma » 30 mar 2010 23:14

Sto facendo l'inventario della cantina e saltano fuori perle a raffica, a breve si prospetta una serata davvero niente male :D
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Re: Bollettino AVR - "Acetaia M." da pag.74

Messaggioda MCSE » 31 mar 2010 09:21

Palma ha scritto:Sto facendo l'inventario della cantina e saltano fuori perle a raffica, a breve si prospetta una serata davvero niente male :D


Se cè un posto mi inserisco :mrgreen:
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Re: Bollettino AVR - "Acetaia M." da pag.74

Messaggioda Deruj » 31 mar 2010 10:34

errata corrige
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Re: Bollettino AVR - "Acetaia M." da pag.74

Messaggioda marwine » 31 mar 2010 15:29

MCSE ha scritto:
Palma ha scritto:Sto facendo l'inventario della cantina e saltano fuori perle a raffica, a breve si prospetta una serata davvero niente male :D


Se cè un posto mi inserisco :mrgreen:


Occhio che,conoscendo l'ironia di Palma,potrebbero essere "errori di gioventù" :wink:
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Re: Bollettino AVR - "Acetaia M." da pag.74

Messaggioda MCSE » 31 mar 2010 16:31

marwine ha scritto:
MCSE ha scritto:
Palma ha scritto:Sto facendo l'inventario della cantina e saltano fuori perle a raffica, a breve si prospetta una serata davvero niente male :D


Se cè un posto mi inserisco :mrgreen:


Occhio che,conoscendo l'ironia di Palma,potrebbero essere "errori di gioventù" :wink:


Ahahhahahahah :lol: :lol: :lol: :lol:
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Re: Bollettino AVR - "Acetaia M." da pag.74

Messaggioda manichi » 31 mar 2010 16:58

Mi sa che ha ritrovato il Contado Valdo
Finii con i campi alle ortiche
finii con un flauto spezzato
e un ridere rauco
ricordi tanti
e nemmeno un rimpianto.
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Re: Bollettino AVR - "Acetaia M." da pag.74

Messaggioda JohnnyTheFly » 31 mar 2010 21:04

manichi ha scritto:Mi sa che ha ritrovato il Contado Valdo

Io ricordo che aveva perso il brunello '97 Fanti San Filippo. Che sia quello?
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Re: Bollettino AVR - "Acetaia M." da pag.74

Messaggioda Palma » 01 apr 2010 14:00

Ma cosa andate a pensare :D
Fanti non salta fuori, però sembra che al suo posto ci sia una riserva di Soldera 2001 :D
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Re: Bollettino AVR - "I Gusti di Jossik" da pag.75

Messaggioda JohnnyTheFly » 03 apr 2010 20:23

I Gusti di Jossik

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Re: Bollettino AVR - "I Gusti di Jossik" da pag.75

Messaggioda Palma » 03 apr 2010 20:52

Altra grande giornata oggi, peccato solo per lo Chevalier di Leflaive ossidatissimo e legnosissimo, veramente imbevibile ed un Guigal fatto anche benino, ma assolutamente anonimo che non ha scatenato nessuna emozione, né alcun commento entusiasta :D
Comunque gli anni passano e questo duro lavoro diventa sempre più faticoso, quasi, quasi divento degustatore di acqua, così anche se esagero non mi appesantisco.
Devo anche riportare i commenti sui due vini bevuti ieri sera. Una nuova azienda chiantigiana della quale vantiamo certamente la scoperta, ma si sa qua in AVR non si dorme mica.
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Re: Bollettino AVR - "I Gusti di Jossik" da pag.75

Messaggioda JohnnyTheFly » 03 apr 2010 21:05

Sì, ieri sera hanno vinto i due vini dell'azienda chiantigiana nella sfida contro la Lugh Cuprum. Quest'ultima ha sofferto notevolmente dell'assenza di una pizza come abbinamento.
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