Messaggioda Kira » 26 feb 2010 13:01
Proviamo a capire maggiormente Montalcino, io non sono all'altezza, ma probabilmente qualcuno potrebbe aiutarci.
Dicevo che quest'anno ho cercato di individuare il timbro del terroir di quella determinata zona, avevamo detto che nella zona di Castelnuovo dell'Abate abbiamo questa venatura dolce che nelle annate calde, tipo la 2003, potrebbe essere penalizzante, mentre annate più fresche, tipo la 2005, potrebbe creare un vantaggio, vedi l'eleganza e finezza di "Uccelliera", anche se alcune sue vigne potremmo collocarle nella zona di Sesta, essendo un po' a cavallo fra le due microzone.
Sempre nella zona di Sesta, però verso Sant'Angelo in Colle, abbiamo dei profumi di muschio, vedi "Lisini".
Se andiamo verso Torrenieri, zona argillosa, dipende molto dall'altitudine delle vigne e abbiamo delle note agrumate vedi "Podere La Vigna".
A nord la situazione è completamente diversa, molto più fresca, dona ai vini quel timbro minerale e più crudo derivante dal terreno, specie in annate minori.
Questo discorso può essere avvalorato dal fatto che molti produttori della zona nord hanno anche vigne a sud, sono tantissimi elencarli tutti è impossibile, menziono alcuni nomi, "Pacenti, Il Colle, Caparzo,Gorelli".
Nella zona sud, per me interessantissima da un punto di vista culturale, abbiamo dei terreni molto diversi che vanno dal vulcanico-argilloso-galestro, vedi "Stella di Campalto", cerchiamo di capire cosa è avvenuto in tempo remoto:
Circa 3.000.000 anni fà, Montalcino è nata da un sollevamento, come del resto l'Amiata, (un vulcano), e Siena.
Sembra che l'altitudine di Montalcino raggiungesse i 1.700 metri, l'Amiata i 3.000 e Siena 600-700 metri.
Nella zona di Castelnuovo dell'Abate invece probabilmente ci arrivava il mare, sono stati infatti ritrovati conchiglie e fossili nelle vigne di Lisini.
Per questo il terreno è un po' più difficile da capire, cambia ogni 100 metri e viene fuori la vecchia composizione.
A nord invece è più uniforme e i terreni sono più sciolti; anche il clima gioca la sua importanza, venti freschi provenienti da nord, nord- est; a sud invece venti caldi importanti per la maturazione delle uve, infatti a nord si vendemmia 10-15 giorni dopo.
Non essendo uno studioso, ma un appassionato, tutto questo che ho raccontato sono ricerche per mia conoscenza, per imparare oltre che apprezzare il vino, l' origine della terra dove viene coltivato.
E perchè meno ammiri la parola,
guarda il calor del sole che si fa vino,
giunto a l'omor che de la vite cola.
(Dante - Divina Commedia - Purgatorio - Canto XXV)