Per Marco, grande tifoso di Unicredit (da "il Tempo" di oggi):
L’assemblea di ieri mattina di Italpetroli non è servita di certo a riportare il sereno tra i Sensi e Unicredit, azionista al 49% della holding che controlla indirettamente l’As Roma e creditrice verso la stessa per circa 300 milioni di euro sugli oltre 400 totali. I tecnici di Italpetroli hanno risposto ai rilievi mossi da Unicredit (con richiesta di chiarimenti a sindaci e revisori) riguardo all’approvazione del bilancio 2008: secondo la banca il valore del patrimonio netto (nav) nicreditnon è stato comunicato nei tempi previsti. Questo ha portato alla disdetta da parte di Unicredit del patto di riscadenzamento del debito e alla richiesta al giudice di decreti ingiuntivi su 13 asset dei Sensi (Roma esclusa), ora oggetto di un arbitrato che inizierà a marzo e dovrebbe concludersi a maggio........La posizione di Unicredit non cambia rispetto agli ultimi mesi: bisogna vendere asset. L’alternativa è una ricapitalizzazione alla quale la banca sarebbe pronta a partecipare, ma l’ipotesi non sembra trovare consensi nell’azionista di maggioranza. Quando si pensa alla vendita di asset il pensiero non può che andare alla Roma, il gioiello del gruppo, reso ancora più appetibile negli ultimi mesi dai risultati sportivi che presumibilmente riporteranno la squadra in Champions League nella prossima stagione. Se i Sensi saranno costretti a mollare il club, un interlocutore credibile resta l’imprenditore farmaceutico Francesco Angelini che continua a seguire dall’esterno la vicendaTi chiarisce le idee ora?
Guarda bene il neretto.
I Sensi-Italpetroli (e non la Roma, che è una s.p.a.) sono pieni di buffi con Unicredit la quale ha chiesto decreti ingiuntivi su beni della famiglia ma non sulla Roma che è società sana e che vive di autofinanziamento.
Se i Sensi non troveranno un accordo con Unicredit, questi si vedranno costretti a vendere la Roma (n.b. "il gioiello appetibile del gruppo") la quale quindi non fallirà, tutt'altro! Passerà di mano ad altri che ora ovviamente sono alla finestra e che si guardano bene da fare offerte ai Sensi per comprare a valore di mercato qualcosa che tra poco potranno rilevare a un prezzo di rientro.
Tale passaggio di mano potrebbe significare l'avvento di una proprietà senz'altro più munifica dei Sensi in fase di mercato (chi entra lo farebbe non certo per fare peggio dell'attuale gestione).
Quindi tu che tifi tanto per Unicredit, non hai ben capito che invece dovresti fare il tifo per la Sensi!
Finchè resta lei la Roma vivrà di autofinanziamento e quindi con poco e niente mercato e sempre legata ai risultati per andare avanti.
Se invece vince Unicredit, la Roma cambia proprietà e probabilmente le cose migliorano.
Sai che ti dico? Hai ragione tu....Unicredit non mollare!!!!!!
Poi un giorno ti spiego come stai combinato tu con Lotito......
