BENVENUTO BRUNELLO + CHIANTI CLASSICO COLLECTION 2010

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Aramis
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BENVENUTO BRUNELLO + CHIANTI CLASSICO COLLECTION 2010

Messaggioda Aramis » 19 feb 2010 23:36

Con la massima umiltà, e conscio della precarietà di certi giudizi a questo stadio di evoluzione dei vini. Il tasso di approssimazione è qui molto alto, purtroppo. Comunque ci provo lo stesso.

Ecco i miei personali "Top Ten" del Benvenuto Brunello di oggi e della Leopolda di martedì scorso.

Preciso che il Brunello Riserva 2004 di Franco Biondi-Santi, del quale avevo preso l'impegno di un assaggio, non c'era, come non c'erano vini del calibro di quelli di Gianfranco Soldera (e si sa), Cerbaiona/Diego Molinari, Poggio di Sotto, Podere Salicutti, Stella di Campalto, Salvioni, Pian dell'Orino.
Aggiungo che le valutazioni sul Brunello sono state comunque attribuite nonostante condizioni di lavoro indegne e indecorose, nel bailamme più totale, con ondate di vento gelido e campionario di olezzi (a coprire siccome un velo la "sala di degustazione riservata alla stampa", in realtà parte della tensostruttura mobile separata dalla sala "dei turisti sciamanti" e/o "dei portoghesi assetati" solo da un parapetto alto un metro e settanta). L'organizzazione dell'anteprima Chianti Classico non è, al confronto, meno che perfetta.


Montalcino, personale valutazione delle annate:
2005 * * a essere diplomatici: vini quasi tutti molto evoluti; qualcuno ha un profilo da vino di fine anni CInquanta, bevuto oggi (vinile e tamarindo su campo color cotto toscano).
2004 * * * * * cum laude; almeno dodici riserve strepitose sentite tutte assieme su poco più di cinquanta

Chianti Classico
2008 * * * e per quanto mi riguarda, tant'è: vini buoni, ma prontissimissimi
2007 * * * * passibile di almeno mezza stella in più

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BRUNELLO DI MONTALCINO RISERVA 2004

10. ABBADIA ARDENGA Brunello di Montalcino Riserva 2004 (90/92)
- Sentito tre volte per essere sicuro. E' buonissimo; ha un naso marino, salmastro, con note di ferro, carota (ehm), erbe medicinali e susina rossa. La bocca è articolata e precisa, sebbene non possa definirsi "classica" per questa particolare aromaticità. Può far innamorare, però.
9. TENUTA DI SESTA Brunello di Montalcino Riserva 2004 (90/92)
- Sono sempre in attesa del fuoriclasse definitivo da questa spettacolosa zona, ma per quest'anno mi accontento: ha magari un filo di calore che gli avanza, però è davvero complesso (camino spento, fieno, humus, tabacco, bacche e pepe nero), cui si aggiungono bellissimi ritorni di macchia boschiva nei ritorni retronasali. Molto tannico; in beva secondo me tra qualche anno, e il punteggio può risultare prudente.
8. LE MACIOCHE Brunello di Montalcino Riserva 2004 (91/93)
- Inconfondibile speziatura orientaleggiante di cardamomo e cumino, sfumature di tintura di iodio e fiori secchi quasi da Pinot Nero. Bocca in rapida espansione, notevole complessità e soprattutto un senso di luminosità che immagino possa stregare parecchi di queli che conosco; di uno, già so. Penso che interverrà. Lo saluto sin d'ora. Ciao Fà.
7. TENUTA LE POTAZZINE /GORELLI Brunello di Montalcino Riserva 2004 (91/93)
- Granato trasparente, riflessi sia rubino che arancio acceso al bordo; sono già predisposto bene, e a questo punto arriva un naso di agrumi, giglio, catrame, felce e karkadè. Bocca agile e dinamica, con matrice acida in evidenza ma una intuibile, spaventosa cilindrata nel cofano. Grande vino, ispirato, personale.
6. TALENTI Brunello di Montalcino Riserva 2004 (91/93)
- Non amo quasi mai il loro "annata", e raramente la Riserva; ma quando, come nel 1999, l'imbroccano... ce n'è per pochi. Qui il naso è classico e vario, ci sono note in tutti i registri possibili per un grande Sangiovese (floreale, frutti di bosco, tartufo, spezie varie, nettissima mineralità). Bocca matura ma vivida, in veemente accelerazione; il palato risulta foderato in meno di due secondi.
5. CAPRILI Brunello di Montalcino Riserva 2004 (92/94)
- Fruttini selvatici, mineralità "chiara", freschezza balsamica, poi richiami di corteccia, china, sottobosco e fungo, in un naso mobile, veloce a trasformarsi, mai pesante. In bocca è completo, bilanciato, ha una qualità tannica regale e il quadro è non solo splendidamente classico, ma anche facilmente riconducibile alla sua zona d'origine, Santa Restituta. Ricorda moltissimo i vecchi Brunello di Roberto Bellini; si intenda come un complimentone.
4. CAPANNA Brunello di Montalcino Riserva 2004 (92/94)
- Austero ed enigmatico come un domenicano incappucciato, profuma di bacche, boscaglia unida, spezie; l'insistere del suo fiato caldo porta a riconoscere tabacco, muschio, pietra spaccata. Bocca coerente, e quindi assolutamente impietosa nella sua stretta tannica, sostenuta oltretutto da un'acidità elettrica. Il finale ha toni minerali oscuri, è lungo e saporoso; la pulizia dell'uscita lascia di stucco. Da bere ascoltando in loop "Cluster One", Pink Floyd, 1994.
3. LE CHIUSE DI SOTTO/GIANNI BRUNELLI Brunello di Montalcino Riserva 2004 (93/95)
- Grande vino. C'è di tutto al naso, erbe fini e tabacco, liquirizia e rosa appassita, china e iodio, un frutto nitido; al sorso ha tensione e vibrazione da vendere, una grana tannica da fuoriclasse ed è talmente succulento e complesso nei pressi dell'uscita che non sono stato fisicamente capace di sputarlo. Highly recommended.
2. LISINI Brunello di Montalcino Ugolaia Riserva 2004 (93/95)
- Non si può credere a quale massa di profumo investa il naso accostando il bicchiere: un insieme portentoso di arancia amara, cenere, piccoli frutti, salmastro e macchia silvana; e quest'ultima è la timbrica più insistita anche in bocca, dove la qualità della parte acida tiene vivo un assaggio davvero coinvolgente. C'è tanta materia, eppure il senso di leggerezza e di spontaneità di questo bicchiere me lo ricordo bene a distanza di due giorni. Strepitosa uscita minerale in un'eco aromatica di toccante coerenza. Accordo maggiore a otto voci su due ottave e mezza.

Charles Lincoln Van Doren ha scritto:Un classico è un libro che non deve essere scritto di nuovo.


1. IL POGGIONE Brunello di Montalcino Vigna Paganelli Riserva 2004 (94/96)
- Granatone classico con preziosi riflessi in trasparenza. Il naso è puro incanto: ciliegie macerate, terra smossa, fumo e viola, spezie indefinibili, un velo, di vera classe; poi sottobosco, mentuccia, un tocco di arancia e una fucilata minerale. La narcosi prosegue all'assaggio, che svela un liquido magico a un tempo austero e dolcissimo; austero perché è flebile il sapore, che non si afferra, che è tutto tattilità vibrante di acido e sale; dolcissimo perché ciò che ha sapore sono i tannini e l'alcol, consolatorio il secondo, emozionante il primo per - appunto - dolcezza e sapore.


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BRUNELLO DI MONTALCINO 2005

10. SAN LORENZO Brunello di Montalcino 2005 (85/87)
- Granato leggero; profilo olfattivo pinotteggiante, da (vecchio) Beaune; idem in bocca, dove il tannino è domato e il finale, almeno, decentemente complesso. Aperta una seconda bottiglia, simile ma non uguale, con i toni scuri enfatizzati; ma valutazione più o meno comparabile.
9. PIAN DELLE QUERCI Brunello di Montalcino 2005 (85/87)
- Azienda della quale la Riserva mi ha molto deluso; il 2005 ha un naso evoluto eppure interessante di rosa appasista, erbe secche, tintura di iodio e un incipiente goudron. Bocca succosa e chiusura minerale, di confortante vitalità nei ritorni agrumati.
8. PIANCORNELLO Brunello di Montalcino 2005 (86/88)
- Concentrato. Cacao amaro, carruba, pepe nero al naso; dà un'idea di spessore che la bocca conferma, col suo tannino prepotente, anche troppo, e il suo impianto da vino vistoso ma palesemente autentico e serio. Lunghezza sopra la media.
7. COLLEMATTONI Brunello di Montalcino 2005 (86/88)
- Ha il fiato caldo di vendemmie tipo la 1997 o la 2003, il che presumo dipenda dal fatto che l'alcol è un po' sguarnito; per il resto, toni boschivi e di nocciolo di ciliegia. Bocca di rilevante potenza, capace di interessare ogni angolo della bocca fino al lungo epilogo, dai toni cupi. Mastodonte dalla scarsa grazia, e tuttavia fedele testimone del suo territorio all'estremità meridionale.
6. LAMBARDI Brunello di Montalcino 2005 (87/89)
- La menta, il muschio, e la boschiva freschezza dei Canalicchi preludono a una silhouette rigida e lievemente vegetale, non molto evoluta; bella progressione gustativa che si apre in un magnifico finale dagli echi minerali tra la ruggine e il mercurocromo.
5. LE CHIUSE DI SOTTO/GIANNI BRUNELLI Brunello di Montalcino 2005 (87/89)
- Granato vivo. Naso classico, riservato ed evidentemente buono e delicato, nuance di fuori da bulbo e radici. Bocca semplicemente da Brunello, pura e molto floreale nei ritorno; le note evolutive ci sono, ma restano abbastanza sotto controllo.
4. LE MACIOCHE Brunello di Montalcino 2005 (88/90)
- Naso insolito e debordante personalità: spezie orientali a go-go, dal cumino al curry, al coriandolo, al cardamomo; poi cuoio, prugna e nettissimo timo. Bocca di gran corpo, con tanto tannino, dovizia di estratti, ritorni peculiari e coerenti; "spacca".
3. CASTELLO DI VELONA Brunello di Montalcino 2005 (88/90)
- Piante giovani, e dunque tutto il meglio confluisce fino a questo millesimo compreso nel Brunello "annata". Terroso e radicale, suggestivo di fiori secchi al naso, ha una bellissima progressione in bocca, un tannino vivo, nuance ferrose nel finalone e caratura generale inappuntabile. Ho poi saputo trattarsi dei "vicini di casa" di Piero Palmucci. :-)
2. TENUTA LE POTAZZINE/GORELLI Brunello di Montalcino 2005 (89/91)
- Colore medio; naso classico, aperto e aereo, con spunti di camino e brace, un pot pourri di viole e rose essiccate, tartufo bianco; una seconda bottiglia a tutto questo aggiungeva un tono mediterraneo tra il mare e il pomodoro secco. Convincente impianto gustativo, articolato sebbene nettamente "autunnale"; Bei chiaroscuri minerali nel finale: un'ammirevole riuscita.
1. LE CHIUSE/SIMONETTA VALIANI Brunello di Montalcino 2005 (90/92)
- Rubino bruno, incupito, ma rubino. Naso di ferro, pepe "né bianco né nero", netta viola appassita, corteccia di china e radici, fumo e ciliegia nera. Al confronto degli altri '05 provati, ha un calibro gustativo di spettacolare ampiezza e un nitore conclusivo da grande vino; non so nulla dell'azienda, ma oltre che uno dei più buoni, questo Brunello è anche il più filologicamente classico e nobilmente tradizionale che del millesimo abbia qui assaggiato.


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CHIANTI CLASSICO RISERVE VARIE

10. BADIA A COLTIBUONO Chianti Classico Riserva 2007 (89/91)
- Maglie abbastanza larghe ma grande freschezza, attendibile vista la quota altimetrica da dove viene (è la 2a vigna del Chianti Classico!). Notevole dirittura e tannino importante; allunga bene.
9. BIBBIANO Chianti Classico Vigna del Capannino Riserva 2007 (89/91)
- Stranamente molto indietro; lo valuto bene soprattutto per via del comportamento gustativo, che ha uno "sviluppo" degno di tale nome e chiude quasi con rabbia.
8. AGRICOLTORI DEL CHIANTI GEOGRAFICO Chianti Classico Vigna Montegiachi Riserva 2007 (90/92)
- Complesso, succoso, bevibile, piuttosto lungo e in understatement dall'inizio alla fine. E' un luminoso esempio, e a buon mercato, del potenziale dell'annata.
7. BANDINI VILLA POMONA Chianti Classico Riserva 2007 (90/92)
- Ha il solo problema che la territorialità della sua zona tra San Leonino e Fonterutoli si esprime in note "basse" e bruciacchiate; ma ha il passo del vino serio. Più largo che lungo, comunque.
6. CAPARSA Chianti Classico Caparsino Riserva 2007 (90/92)
- Succoso, freschissimo, profumato di visciole e arancia; giustamente "rugoso" a questo stadio evolutivo, allaga la bocca e chiude in un nitore esemplare.
5. LA PORTA DI VERTINE Chianti Classico Riserva 2007 (91/93)
- Arancia e seltz, rosa tea e spezie buone; solito naso timido e solita bocca ruggente, e spietatamente salata in fondo. "Il" vino di Vertine, zona poco filata ma secondo me eccezionale, per varie ragioni.
4. CASTELLO DI SAN DONATO IN PERANO Chianti Classico Riserva 2006 (91/93)
- Territorio vicino al precedente, polarità opposta nel vino: è classico, posato, direi anche flemmatico e contemplativo; more e sottobosco, una freschezza che non travolge ma infiltra piano. Bello.
3. FATTORIA SAN PANCRAZIO Chianti Classico Riserva 2007 (91/93)
- Colpisce per precisione e trama impeccabilmente classica; è uno splendido vino, completo e raffinato. Toni tra l'ematico e il rugginoso in fondo, tannino fitto; ottima persistenza.
2. MONTERAPONI Chianti Classico Il Campitello Riserva 2007 (92/94)
- E' un'iradiddio come prevedibile, e il prossimo anno c'è di meglio dall'annata. Questo sa di pietre, citrosodina, ciliegie fresche, china, erbe aromatiche; saporito, passionale, ha un allungo finale che irretisce.
1. CASTELLO DI MONSANTO Chianti Classico Il Poggio Riserva 2006 (93/95)
- Stupefacente coacervo di grazia e proporzione da un lato, potenza baritonale dall'altro. Migliore secondo me anche del 2004, con cui mi pare nel rapporto in cui stanno i 96 di Barolo con i 99 o i 01, cioè un punto di piacevolezza in meno e tre di autorevolezza in più; bocca di sublime accuratezza, alla fine ho deciso di chiudere gli occhi.


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CHIANTI CLASSICO 2008

10. VILLA CALCINAIA Chianti Classico 2008 (86/88)
- Consueta forte riduzione e naso condizionato dalla mancanza di un travaso recente, almeno sembra. Bocca invece notevolissima, tannica, liquiriziosa, severa ma ben piantata sulle gambe; è indietro, e non è un male.
9. CASA AL VENTO Chianti Classico Aria 2008 (86/88)
- Mi conferma la vocazione di azienda e zona (Barbischio, 2km a E di Gaiole paese), nonché la mia costante preferenza sulla Riserva ("Foho"). Sa di sanguinella, rosa e gelatine, in bocca è compiuto, coordinato, finemente salino in fondo.
8. VALLONE DI CECIONE Chianti Classico 2008 (87/89)
- Panzanese fino al midollo anche in quest'annata: more, gelsi neri, liquirizia dolce, china, tartufo e sottobosco; ha un bel grip palatale e una evidente spontaneità espressiva. Chiusura di medio impegno ma pulita. Al suo prezzo, poi...
7. VILLA DEL CIGLIANO Chianti Classico 2008 (87/89)
- Il colore più bello, e c.s.n.f.; naso pronto, florealissimo e ordinato; un vino solido, autentico, pur senza avere lo slancio selvaggio di altri. Nel finale di bocca l'acidità prende comunque possesso del "cavo orale" (TM) e lo inonda.
6. FATTORIA SAN PANCRAZIO Chianti Classico 2008 (88/90)
- Territorio (vicinissimo a Corzano e Paterno, ma dentro l'areale) bene espresso; struttura basata su alcol ed estratto, tannino incisivo e acidità salvifica. Non credo che "lì" possa venire così buono tutti gli anni, ma questo è più che dignitoso.
5. CASTELLARE DI CASTELLINA Chianti Classico 2008 (88/90)
- Forse appena un po' rigido, ma che eleganza e che classe. Certamente tra i meno pronti, ha profumi flebili ma lindi di fiori e di bacche selvatiche, e una incrollabile austerità in bocca. Finale molto complesso e tra i più lunghi.
4. RIGNANA Chianti Classico 2008 (89/91)
- Lieve impuntatura olfattiva, poi spara un gran naso caldo e coinvolgente, tra bacche, cosmetico, corteccia e violette fresche. Bocca severa, avvolgente, monastica. Non un vino facile, ma merita il tentativo d'approccio.
3. BIBBIANO Chianti Classico Montornello 2008 (90/92)
- Tipico 08 nella prontezza olfattiva, ha dalla sua una bella coesione e una formidabile energia in bocca, nello stile e sulle note dei Viacosta di Rodàno, per capirci. Finale ad alta tensione per il micidiale "voltaggio" dell'acidità.
2. CAPARSA Chianti Classico Caparsino Riserva 2008 (90/92)
- Avete ben letto: "Riserva 2008". Trattasi di vino straordinario, nella categoria "vini terrestri" il migliore. Arancia, ciliegia fresca e in jelly, rosolio, inchiostro, noce di cola. Procede ancora a strappi, ma ha una quantità di cose da dire, e un'energia nel dirle, che lascia di stucco.
1. CASTELLO DELLE STINCHE/PAOLO SOCCI Chianti Classico Antico Lamole Vigna Grospoli 2008 (91/93)
- Quintessenza, veramente commovente, del Sangiovese di Làmole così come ce l'avevano sempre raccontato: il "Borgogna del Chianti", l'eleganza e la florealità fatte vino, il tratto discreto, mai gridato. Della piccola verticale (06/07/08), questo mi è sembrato il migliore, ed è un ottimo segno, perché l'annata non lo è. Evidentemente, quella che cresce anno dopo anno è la consapevolezza di questo viticultore gentile e riservato, che sta per caricarsi sulle spalle, praticamente in solitudine, il destino di una sottozona per la quale non spendo altri aggettivi che "magica", il posto dove, potendo scegliere, mi prenderei due ettari per fare vino, ma anche meno.
- E' un vino chiaro, trasparente e irresistibile, la cui dotazione aromatica ricorda rosa, ribes bianco, arancia rossa e cardamomo, cenni di muschio e terra, di genziana e di glicine, e uno sbuffo di incenso. In bocca ha dimensioni contenute, e per ciò stesso gira come una dinamo: il suo stordente ipercinetismo è quanto più di ogni altra cosa mi è rimasto marchiato nella memoria dell'intera degustazione.
- Un "grazie" cubitale e pubblico a Franco "Kira", che ha destato in me l'interesse per questo vino e mi ha permesso di conoscerne l'autore.

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Ultima modifica di Aramis il 21 feb 2010 16:22, modificato 19 volte in totale.
"L’appellation d’origine constitue un patrimoine collectif, et ne peut donc pas être la propriété d’opérateurs économiques à titre privatif, contrairement à une marque, par exemple." (INAO, Institut National des Appellations d'Origine)
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Francvino
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Re: A PICCOLA RICHIESTA

Messaggioda Francvino » 19 feb 2010 23:45

Posso chiederti una succinta analisi delle tre annate 2006/7/8 ?
Ovviamente riferite a quanto hai assaggiato per la zona del Chianti Classico, magari innervandola con le prime sensazioni derivate dall'assaggio dei Rosso di Montalcino.
Tanks in advance (carri armati prima di tutto :mrgreen: ).
La tradizione è la custodia del fuoco, non l'adorazione della cenere. [Gustav Mahler]
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meursault
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Re: A PICCOLA RICHIESTA

Messaggioda meursault » 19 feb 2010 23:57

Francvino ha scritto:Posso chiederti una succinta analisi delle tre annate 2006/7/8 ?
Ovviamente riferite a quanto hai assaggiato per la zona del Chianti Classico, magari innervandola con le prime sensazioni derivate dall'assaggio dei Rosso di Montalcino.
Tanks in advance (carri armati prima di tutto :mrgreen: ).

TENUTA LE POTAZZINE /GORELLI Brunello di Montalcino Riserva 2004 (91/93)
IL POGGIONE Brunello di Montalcino Vigna Paganelli Riserva 2004 (94/96)
CASTELLO DI MONSANTO Chianti Classico Il Poggio Riserva 2006 (93/95)


Oltre all'interessante quesito di Pierpaolo, io vorrei sapere qualcosa su questi vinelli.
Ritieni il Poggio 2006 superiore alla versione 2004 (che io ritengo straordinaria)?
...non può superare un certo delta, altrimenti, scusassero, uno dei due non ci ha capito un cazzo di quel vino(vinogodi)
La valutazione è oggettiva a meno di un delta (limitato, diciamo circa 5 punti) dovuto alla inevitabile componente soggettiva(fufluns)
Nebbiolino
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Re: A PICCOLA RICHIESTA

Messaggioda Nebbiolino » 20 feb 2010 00:31

Aramis ha scritto:
5. LA PORTA DI VERTINE Chianti Classico Riserva 2007 (91/93)




Io invece ti chiederei nota su questo. Grazie!
sasso
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Re: A PICCOLA RICHIESTA

Messaggioda sasso » 20 feb 2010 01:59

Aramis ha scritto:Chianti Classico
2008 * * * e per quanto mi riguarda, tant'è: vini buoni, ma prontissimissimi
2007 * * * * passibile di almeno mezza stella in più


Concordo in pieno, per la 2008 si tratta di trovare vini che siano la giusta interpretazione di un'annata che non ricorderemo, c'è da dire che nelle annate nate minori (lo odio, mi sembra di dire "spastico" ad un portatore di handicap) di solito ci scappa il jolly che tira fuori il vino che tra dieci anni ci lascerà a bocca spalancata... con modestia circa mille volte superiore a quella di Aramis devo dire che sono rimasto stupefatto dai vini del buon Cianferoni di Caparsa (questa finisce! va tutta in Finlandia! lo adoro..) Che a mio modesto parere ha dei grandi vini in batteria, i doccio a matteo 1997 e 99 che aveva in degu mercoledi erano da buttarsi in terra e mettersi a piangere dalla gioia.


CHIANTI CLASSICO RISERVE VARIE
vini assaggiati della categoria: 38

10. BADIA A COLTIBUONO Chianti Classico Riserva 2007 (89/91)

9. BIBBIANO Chianti Classico Vigna del Capannino Riserva 2007 (89/91)

8. AGRICOLTORI DEL CHIANTI GEOGRAFICO Chianti Classico Vigna Montegiachi Riserva 2007 (90/92)

7. BANDINI VILLA POMONA Chianti Classico Riserva 2007 (90/92)

6. CAPARSA Chianti Classico Caparsino Riserva 2007 (90/92)

5. LA PORTA DI VERTINE Chianti Classico Riserva 2007 (91/93)

Che vini! che potenziale di crescita!

4. CASTELLO DI SAN DONATO IN PERANO Chianti Classico Riserva 2006 (91/93)

Mica mi sono piaciuti tanto... li ho travati... lassi, non so se rendo.

3. FATTORIA SAN PANCRAZIO Chianti Classico Riserva 2007 (91/93)

2. MONTERAPONI Chianti Classico Il Campitello Riserva 2007 (92/94)

Groucho Marx ha scritto:Ve ne direi di tutti i colori, se non foste daltonico.


1. CASTELLO DI MONSANTO Chianti Classico Il Poggio Riserva 2006 (93/95)

Bella roba Monsanto, a me è piaciuto anche il ch. cl. '08, un filo troppo leggero vista la provenienza ma mi è rimasto impresso.
Dalla stessa zona più o meno a me è piaciuto anche il ch cl 08 di Isole e Olena, forse perchè era il più pronto di tutti, ma pur non essendo un campione di territorialità l'ho apprezzato.
Per Aramis, ma la riserva 2006 di Riecine l'hai sentita? A me è piaciuta molto per finezza, eleganza, direi a costo di essere superfluo nonchalanche....







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CHIANTI CLASSICO 2008
vini assaggiati della categoria: 45


1. CASTELLO DELLE STINCHE/PAOLO SOCCI Chianti Classico Antico Lamole Vigna Grospoli 2008 (91/93)

Per me è stato l'ultimo assaggio prima di andare via, dopo le riserve, prima soltanto delle succitate 97 3 99 di Caparsa, direi in zona cesarini su dritta volante di un caro amico, nonostante l'affaticamento della bocca, la stanchezza, il telefonino scalpitante, mi ha davvero folgorato, forse anche ammaliato dal sorriso della signora e dalla spiccia gentilezza del signore al banco, i quali sono stati gli unici ad insistere nell'avvinare il bicchiere ad ogni vino, cosa che sarà stata forse superflua, ma mi ha trasmesso amore e rispetto per il frutto dei propri sforzi, senza parlare del trasporto con il quale mi hanno illustrato il lavoro di recupero di questa vigna.

Come al solito ho quotato da cani , me ne scuso e saluto

Sasso
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Re: A PICCOLA RICHIESTA

Messaggioda Kira » 20 feb 2010 09:16

Al Chianti Classico ho degustato tutti i vini presenti dell'annata 2008, tutte le riserve 2007 e alcune 2006, appena avrò tempo contribuirò con le mie valutazioni.

A Montalcino, come mia abitudine, assaggio tutti i rossi presenti, tutti i Brunelli e tutte le riserve, vado per ordine alfabetico, ieri ho iniziato dal N° 1 in alfabeto; Abbadia Ardenga, fino al N° 46 Fornacina, oggi non posso partecipare perchè impegnato, si ricomincia Domenica e Lunedì.

Appena terminato il tutto parteciperò con molto interesse.
E perchè meno ammiri la parola,
guarda il calor del sole che si fa vino,
giunto a l'omor che de la vite cola.
(Dante - Divina Commedia - Purgatorio - Canto XXV)
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Re: A PICCOLA RICHIESTA

Messaggioda Aramis » 20 feb 2010 12:08

Aspettando le note di Franco e di tutti gli amici che vorranno postarle, ho pensato di aggiungere le mie semplicemente editando il post iniziale.
Per chi lo chiedeva: no, non ho sentito Riecine Riserva 06, in quanto ho in programma visita in azienda a breve-medio termine.

Non ho risentito nemmeno alcuni vini che avevo avuto occasione di provare più volte nei mesi scorsi, e sui quali del resto mi ero già sbilanciato nel bene o nel male; nel bene, per esempio, due fuoriclasse (imho) come il Rancia Ris. 2006 di Felsina e il Baron'Ugo Ris. 2006 di Monteraponi, entrambi infilati, se ben ricordo, tra i 31 miei "top" dell'anno solare MMIX in un vecchio thread aperto dal direttore Cernilli.

Per Francvino: la valutazione delle due annate 06/07, ora che ho finalmente sentito le riserve 2007 in bottiglia, è discorso complesso, che faremo volentieri ad inizio sett prossima; non ho assaggiato neppure un Rosso di Montalcino 2008 in questa occasione, ed avendo quindi solo memoria di assaggi in cantina (una decina, poco più) non mi sento in grado di dire "a", almeno riguardo a quel territorio.
Ultima modifica di Aramis il 20 feb 2010 15:26, modificato 1 volta in totale.
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Re: A PICCOLA RICHIESTA

Messaggioda Alberto » 20 feb 2010 13:06

Bellissime note Aramis!

Tempo fa ti avevo chiesto lumi in merito a Rignana 2006 (il base), ma non ricordo di aver avuto risposta... Ora leggo molto bene del 2008, che dovrebbe essere sangiovese in purezza...al contrario della riserva che invece dovrebbe avere una quota di uve internazionali. La riserva (2007?) era in assaggio? :)

Chiedo inoltre a quanti intervenuti nel thread un'impressione sui vini di Capannelle, se assaggiati.

Grasssie...
Should auld acquaintance be forgot, and never brought to mind?
Should auld acquaintance be forgot, and days of auld lang syne?

For auld lang syne, my dear, for auld lang syne,
we'll tak a cup o' kindness yet, for days of auld lang syne.
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Re: A PICCOLA RICHIESTA

Messaggioda Redisasso » 21 feb 2010 16:11

Inizio con le personali classifiche (top ten o top 20% degli assaggi se inferiori a 50), poi amplio. Devo dire di trovarmi in buona sintonia con gli assaggi di Armando, per cui inserirò note solo in caso di vini da lui non citati o di palesi discrepanze valutative. I miei voti sono mediamente molto più bassi, ma è mia caratteristica essere molto tirchio con le valutazioni sui vini giovani.

Chianti Classico 2008
(vini assaggiati: 26)

VALUTAZIONE MILLESIMO: * * *
DUE PAROLE SULL'ANNATA: Millesimo caldo che ha dato qualche difficoltà di interpretazione, c'è un grosso gap tra i produttori che hanno azzeccato l'annata, i quali ci hanno regalato dei Chianti molto pronti da bere, con la giusta maturazione e una grande piacevolezza, e gli altri che basicamente hanno fatto dei 2000, surmaturi e con alcool fuori controllo.

6. CASTELLINUZZA E PIUCA Chianti Classico 2008 (84) - Naso schiettamente territoriale, frutto giustamente maturo, belle note floreali, in bocca è piuttosto semplice, ma gradevole, con una buona acidità e una discreta sapidità a bilanciare un alcool presente ma non opprimente, ha nella bevibilità il suo punto di forza.
5. BIBBIANO Chianti Classico Montornello 2008 (84/86)
4. FATTORIA SAN PANCRAZIO Chianti Classico 2008 (85)
3. CAPARSA Chianti Classico Caparsino Riserva 2008 (86-88)
2. CASTELLARE DI CASTELLINA Chianti Classico 2008 (88)
1. CASTELLO DELLE STINCHE/PAOLO SOCCI Chianti Classico Antico Lamole Vigna Grospoli 2008 (90-92)

Casa al Vento (80-82) l'ho trovato non pulitissimo oltreché decisamente chiuso, specie per l'annata.

* * * * *

Chianti Classico Riserve 2007-2006
(vini assaggiati: 46)

VALUTAZIONE MILLESIMO: 2007 * * * * ; 2006 * * * * ma meglio del 2007

10. BIBBIANO Chianti Classico Vigna del Capannino Riserva 2007 (86-88)
9. FATTORIA SAN GIUSTO A RENTENNANO Chianti Classico Riserva Le Baroncole 2007 (86-88) E' inconfondibilmente lui anche con il naso a un palmo dal bicchiere, il frutto è luminoso e pulito, con richiami agrumati e una nota floreale sempre in sottofondo. In bocca ha ancora tanto da dire, ha materia e potenza, forse un filo di alcool e legno ma parliamo di un campione di botte, il finale è pulito e succoso.
8. FONTODI Chianti Classico Riserva Vigna del Sorbo 2006 (87) Uno dei pochi Chianti modernisti che hanno un senso, anche perché qui non siamo ancora agli eccessi degli ultimi Flaccianello. Molto scuro e intenso, con un penetrante aroma di ciliegia nera e tabacco, in bocca esprime una grande potenza, ma tutta questa materia è supportata da una buona acidità; il legno c'è, ma dà la sensazione di potersi riassorbire. Un Bue Chianti.
7. AGRICOLTORI DEL CHIANTI GEOGRAFICO Chianti Classico Vigna Montegiachi Riserva 2007 (87)
6. FATTORIA SAN PANCRAZIO Chianti Classico Riserva 2007 (90)
5. MONTERAPONI Chianti Classico Il Campitello Riserva 2007 (90-92)
4. ORMANNI Chianti Classico Riserva Borro del Diavolo 2006 (91) Naso piuttosto intenso ed elegante, più verticale che orizzontale, frutto maturo e note floreali e terrose. In bocca è austero nonostante il frutto e l'alcool ci siano in quantità, ha un po' di legno ma perfettamente integrato, una spalla acida vigorosa e un finale davvero lungo in cui emerge una bella mineralità.
3. CASTELLO DI SAN DONATO IN PERANO Chianti Classico Riserva 2006 (91)
2. LA PORTA DI VERTINE Chianti Classico Riserva 2007 (91)
1. CASTELLO DI MONSANTO Chianti Classico Il Poggio Riserva 2006 (92) ... avendo bevuto un mostruoso 1986 la sera (mercoledì) stessa, non mi sbilancio troppo, ma è davvero una grande, grande versione destinata a fare compagnia a 68, 71, 77, 78, 82, 85, 86, 90, 97, 01 e 04 nell'empireo monsantiano.

Bandini Villa Pomona RIs. 2007 (83/85) mi ha convinto solo in parte per il registro un po' zoppicante e slegato, in generale discreto ma niente di che.

Il Brunello (con qualche fuori fortezza) dopo le partite.
A volte ritornano

https://fabiocagnetti.substack.com
le spedizioni saranno effettuate entro tre giorni dal pagamento
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Re: BENVENUTO BRUNELLO + CHIANTI CLASSICO COLLECTION 2010

Messaggioda alì65 » 21 feb 2010 20:15

bella due gg piena di assaggi ma non in fortezza; trovo che la 05 ha donati vini puliti, definiti e pieni di frutto ma con poca acidità e profondità.
Da bere ora e per pochi anni, il migliore assaggiato anche considerando i numeri ed il prezzo Il Poggione.
Nella ris.04 ho trovato vini molto forzati, parecchio storti; non capisco tutte queste riserve che improvvisamente sbucano come funghi da chi non ne ha mai fatte.
A mio parere hanno destinato una parte del prodotto visto l'annata "eccezzionale" ma il risultato non è certo quello sperato..
Per Il Poggione ris.04 dalla quotazione di Aramis toglierei almeno 2 punti, 92/93 perchè altrimenti Poggio di Sotto si attesterebbe a quota 98 e che mi sembra un pochino eccessivo.....
Proveremo la ris.04 BS più avanti......
Bel futuro per i rossi 08 dopo una grande prova di qualche 07 e di tanti 06, costassero meno ci si potrebbe fare un pensierino.......
futuro roseo, si preannuncia un 2025 da urlo!!!
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Re: BENVENUTO BRUNELLO + CHIANTI CLASSICO COLLECTION 2010

Messaggioda Aramis » 21 feb 2010 20:28

alì65 ha scritto:Per Il Poggione ris.04 dalla quotazione di Aramis toglierei almeno 2 punti, 92/93 perchè altrimenti Poggio di Sotto si attesterebbe a quota 98 e che mi sembra un pochino eccessivo.....

Beh, se la Riserva BS vale 100/100 Cernilli, quella di Piero puù valerne 96/98 senza grandi problemi.
Aggiungo altri due vini che ho dimenticato di aver già più volte assaggiato:

Brunello di Montalcino Intistieti Riserva 2004 Case Basse 92/94
Brunello di Montalcino Case Basse Riserva 2004 Case Basse 97/99.
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Re: A PICCOLA RICHIESTA

Messaggioda Luca Mazzoleni » 21 feb 2010 20:42

Redisasso ha scritto:VALUTAZIONE MILLESIMO: * * *
DUE PAROLE SULL'ANNATA: Millesimo caldo che ha dato qualche difficoltà di interpretazione, c'è un grosso gap tra i produttori che hanno azzeccato l'annata, i quali ci hanno regalato dei Chianti molto pronti da bere, con la giusta maturazione e una grande piacevolezza, e gli altri che basicamente hanno fatto dei 2000, surmaturi e con alcool fuori controllo.

6. CASTELLINUZZA E PIUCA Chianti Classico 2008 (84) - Naso schiettamente territoriale, frutto giustamente maturo, belle note floreali, in bocca è piuttosto semplice, ma gradevole, con una buona acidità e una discreta sapidità a bilanciare un alcool presente ma non opprimente, ha nella bevibilità il suo punto di forza.


con il disclaimer che importo questo vino a New York (dove e' appena entrato al bicchiere in due wine-bar di riferimento, Terroir e Hearth), debbo dire che trovo il 2008 un po' vinoso e ridotto al naso in questa fase post-imbottigliamento, il che non e' necessariamente un male se e solo se la sosta in bottiglia e la 'presa di caldo' durante la primavera/estate faranno sparire la riduzione vinosa e ci restituiranno un bouquet completamente aperto e definito/floreale. Assaggiato da vasca lo scorso novembre, il CC 2008 era una cornucopia di giaggioli, spezie e ciliegie nere.
Non c'e' partita al momento con il 2007, in una fase quantomai felice e 'lamoliana' di profumi e sapori.
Nel caso del Chianti classico di CASTELLINUZZA & PIUCA la caratterizzazione tua e di Aramis del millesimo 2007 vs 2008 non fa una piega.
Ultima modifica di Luca Mazzoleni il 21 feb 2010 20:45, modificato 1 volta in totale.
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Re: BENVENUTO BRUNELLO + CHIANTI CLASSICO COLLECTION 2010

Messaggioda alì65 » 21 feb 2010 20:45

Aramis ha scritto:
alì65 ha scritto:Per Il Poggione ris.04 dalla quotazione di Aramis toglierei almeno 2 punti, 92/93 perchè altrimenti Poggio di Sotto si attesterebbe a quota 98 e che mi sembra un pochino eccessivo.....

Beh, se la Riserva BS vale 100/100 Cernilli, quella di Piero puù valerne 96/98 senza grandi problemi.
Aggiungo altri due vini che ho dimenticato di aver già più volte assaggiato:

Brunello di Montalcino Intistieti Riserva 2004 Case Basse 92/94
Brunello di Montalcino Case Basse Riserva 2004 Case Basse 97/99.


se BS vale veramente 100 questo non lo so, la devo ancora assaggiare; non è detto li valga veramente solo perchè l'ha scritto Cernilli, tu l'hai assaggiato?
Case Basse ris.04 99 punti anche questo mi sembra altino, gran bel vino per carità, mi sembrano punti con una dose di entusiasmo.
Poi specificherei se i punti vengono dati solo in base alla tipologia o in assoluto; se in assoluto almeno 4/5 in meno perchè altrimenti bisognerebbe alzare la scala a 110
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Re: BENVENUTO BRUNELLO + CHIANTI CLASSICO COLLECTION 2010

Messaggioda Dedalus » 22 feb 2010 02:06

alì65 ha scritto:Poi specificherei se i punti vengono dati solo in base alla tipologia o in assoluto; se in assoluto almeno 4/5 in meno perchè altrimenti bisognerebbe alzare la scala a 110


Non ho mai sposato questo metodo. Seguendolo non ci si può mai sentire davvero a distanza di sicurezza dal massimo, con il risultato che si finisce per riconoscere il vertice assoluto della scala solo a quei vini per i quali ci si può prendere la briga di affrontare contestazioni a muso duro sicuri di non uscirne troppo male. Tradotto, Romanée-Conti e dintorni, e fine. E se si vuole essere ancora più sicuri, solo le grandi annate. E se si vuole essere ancora ancora più sicuri, solo le grandi annate storiche. E se si vuole essere ancora ancora ancora più sicuri, solo l'annata più grande di tutte, magari del XIX secolo.

Secondo tale linea, per non poter dare 90 potrebbero bastare le evidenze dei 10 migliori vini della propria vita.

Not my cup of tea.

La perfezione ha più facce diverse. Il che non significa qualunque arbitrario innamoramento, beninteso.
Ultima modifica di Dedalus il 22 feb 2010 04:19, modificato 1 volta in totale.
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Re: BENVENUTO BRUNELLO + CHIANTI CLASSICO COLLECTION 2010

Messaggioda Dedalus » 22 feb 2010 04:08

I vini di questi ultimi due giorni alla Fortezza. Impressioni a memoria, sulla base di assaggi portati ai banchi senza un particolare ordine, presentati secondo il mio personale gradimento.
Divido semplicemente in fasce di merito, rimandando ad orario più favorevole i commenti.

RISERVA 2004
92-95
Brunello di Montalcino Riserva Ugolaia 2004 - Lisini
Brunello di Montalcino Riserva 2004 - Corte Pavone Loacker

90-92
Brunello di Montalcino Riserva 2004 - Tenuta di Sesta
Brunello di Montalcino Riserva 2004 - Le Macioche
Brunello di Montalcino Riserva Vigna Paganelli 2004 - Il Poggione

ANNATA 2005
90-92
Brunello di Montalcino 2005 - Il Poggione
Brunello di Montalcino 2005 - Le Chiuse
Brunello di Montalcino 2005 - Corte Pavone Loacker
Brunello di Montalcino 2005 - Lisini

88-90
Brunello di Montalcino 2005 - Lambardi
Brunello di Montalcino 2005 - Il Palazzone
Brunello di Montalcino 2005 - Le Macioche
Brunello di Montalcino 2005 - Capanna
Brunello di Montalcino 2005 - Marchesato degli Aleramici
Brunello di Montalcino 2005 Madonna delle Grazie - Il Marroneto

86-88
Brunello di Montalcino 2005 - Il Colle
Brunello di Montalcino 2005 - San Lorenzo
Brunello di Montalcino 2005 - Sesti
Brunello di Montalcino 2005 - Terre Nere
Brunello di Montalcino 2005 - Il Marroneto
Brunello di Montalcino 2005 - Gianni Brunelli
Brunello di Montalcino 2005 - Mastrojanni
Ultima modifica di Dedalus il 22 feb 2010 04:46, modificato 1 volta in totale.
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Re: BENVENUTO BRUNELLO + CHIANTI CLASSICO COLLECTION 2010

Messaggioda Dedalus » 22 feb 2010 04:43

Aramis ha scritto:1. LE CHIUSE/SIMONETTA VALIANI Brunello di Montalcino 2005 (90/92)
non so nulla dell'azienda, ma oltre che uno dei più buoni, questo Brunello è anche il più filologicamente classico e nobilmente tradizionale che del millesimo abbia qui assaggiato.

L'avrai nel frattempo scoperto da te; io invece man mano che assaggiavo al banco e mi si palesava il valore del vino ho chiesto con crescente insistenza alla cortesissima signora Valiani, che mi ha risposto con il pudore proprio del rango: le vigne de Le Chiuse furono di Biondi-Santi, la signora se non ricordo male è la nipote di Franco. L'annata sulla spalla della bottiglia è chiaro rimando anzi citazione esplicita, nonostante l'intrusione fra le due sezioni nera e crema della fascetta dorata lucida con il nome dell'azienda risulti intrusiva, mentre l'etichetta fa proprio di tutto per sviarti. Per fortuna il vino nel bicchiere funziona meglio del TomTom...
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Re: BENVENUTO BRUNELLO + CHIANTI CLASSICO COLLECTION 2010

Messaggioda alexer3b » 22 feb 2010 08:25

Dedalus ha scritto:
Aramis ha scritto:1. LE CHIUSE/SIMONETTA VALIANI Brunello di Montalcino 2005 (90/92)
non so nulla dell'azienda, ma oltre che uno dei più buoni, questo Brunello è anche il più filologicamente classico e nobilmente tradizionale che del millesimo abbia qui assaggiato.

L'avrai nel frattempo scoperto da te; io invece man mano che assaggiavo al banco e mi si palesava il valore del vino ho chiesto con crescente insistenza alla cortesissima signora Valiani, che mi ha risposto con il pudore proprio del rango: le vigne de Le Chiuse furono di Biondi-Santi, la signora se non ricordo male è la nipote di Franco.

http://www.aziendaagricolalechiuse.it/origini.html

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Re: BENVENUTO BRUNELLO + CHIANTI CLASSICO COLLECTION 2010

Messaggioda Luca Mazzoleni » 22 feb 2010 09:53

un sentito ringraziamento ad Aramis per il tempo e la fatica spesi a postare queste belle note, e anche a Redisasso e Dedalus per gli interventi a integrazione molto utili (Rossano, davvero Corte Pavone - Loacker ti è piaciuto così tanto? immagino abbiano aggiustato l'uso del legno rispetto a qualche anno fa).

così per discutere: com'è la situazione Brett a Montalcino oggi? immagino assai migliorata rispetto a metà / fine anni Novanta? situazione volatili e situazione sfasatura tra maturità alcolica e maturità fenolica nel bicchiere?
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Re: BENVENUTO BRUNELLO + CHIANTI CLASSICO COLLECTION 2010

Messaggioda Luca Mazzoleni » 22 feb 2010 10:53

a proposito, Fuligni non presente oppure così male da non essere rientrato nelle top 10?
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Re: BENVENUTO BRUNELLO + CHIANTI CLASSICO COLLECTION 2010

Messaggioda Aramis » 22 feb 2010 10:56

Dedalus ha scritto:
Aramis ha scritto:1. LE CHIUSE/SIMONETTA VALIANI Brunello di Montalcino 2005 (90/92)
non so nulla dell'azienda, ma oltre che uno dei più buoni, questo Brunello è anche il più filologicamente classico e nobilmente tradizionale che del millesimo abbia qui assaggiato.

L'avrai nel frattempo scoperto da te; io invece man mano che assaggiavo al banco e mi si palesava il valore del vino ho chiesto con crescente insistenza alla cortesissima signora Valiani, che mi ha risposto con il pudore proprio del rango: le vigne de Le Chiuse furono di Biondi-Santi, la signora se non ricordo male è la nipote di Franco. L'annata sulla spalla della bottiglia è chiaro rimando anzi citazione esplicita, nonostante l'intrusione fra le due sezioni nera e crema della fascetta dorata lucida con il nome dell'azienda risulti intrusiva, mentre l'etichetta fa proprio di tutto per sviarti. Per fortuna il vino nel bicchiere funziona meglio del TomTom...


L'ho scoperto al sabato mattina visitando il sito. Anch'io sono volato al banco di Simonetta, la quale non mi ha detto nulla di tutto questo.
Ma quand'è che eri lì? Io venerdì.
P.S. Io da quando uso il Tom Tom mi perdo più spesso di prima.
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Re: BENVENUTO BRUNELLO + CHIANTI CLASSICO COLLECTION 2010

Messaggioda Andyele » 22 feb 2010 11:30

Aramis ha scritto:9. PIAN DELLE QUERCI Brunello di Montalcino 2005 (85/87)
- Azienda della quale la Riserva mi ha molto deluso; il 2005 ha un naso evoluto eppure interessante di rosa appasista, erbe secche, tintura di iodio e un incipiente goudron. Bocca succosa e chiusura minerale, di confortante vitalità nei ritorni agrumati.


Prima di tutto complimenti e grazie per le bellissime note.

Su quella quotata mi trovo perfettamente d'accordo, anche io il 2005 di questo produttore l'ho trovato fra i migliori assaggi dell'annata, vorrei capire però perchè sei rimasto così deluso dalla loro Riserva. A me non è dispiaciuta, mi è sembrato un vino che non gioca sulla "potenza" sull'intensità ma che invece ha doti di eleganza, armonia, con un legno già molto assorbito e buona freschezza e bevibilità, rispettando mi sembra in questo lo stile dei loro vini, annata 2005 compresa.
Ciao e grazie.
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Re: BENVENUTO BRUNELLO + CHIANTI CLASSICO COLLECTION 2010

Messaggioda Dedalus » 22 feb 2010 11:51

Luca Mazzoleni ha scritto:a proposito, Fuligni non presente oppure così male da non essere rientrato nelle top 10?


Di Fuligni ho sempre preferito nettamente la Riserva rispetto all'Annata, cosa che potrebbe considerarsi un'aspettativa scontata ma che ieri in molti casi e' stata disattesa, nonostante la differenza nel valore delle annate. In assaggio c'era solo il Brunello 2005, corretto ed anche buono, ma non particolarmente capace di suscitare emozioni, forse anche per la grande aspettativa che ripongo sempre nel marchio, o meglio ancora, ripensandoci, per la semplice delusione di non poter sentire la Riserva. Probabilmente un assaggio in batteria coperta, in questo particolare caso, potrebbe essere molto utile.
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Re: BENVENUTO BRUNELLO + CHIANTI CLASSICO COLLECTION 2010

Messaggioda Il Comandante » 22 feb 2010 12:15

Dedalus ha scritto:
alì65 ha scritto:Poi specificherei se i punti vengono dati solo in base alla tipologia o in assoluto; se in assoluto almeno 4/5 in meno perchè altrimenti bisognerebbe alzare la scala a 110


Non ho mai sposato questo metodo.
<...>
La perfezione ha più facce diverse. Il che non significa qualunque arbitrario innamoramento, beninteso.


Attenzione a questo ulteriore equivoco: 100/100 non è la perfezione, è solo il voto superiore a 99/100. Concettualmente è un intervallo, non un valore puntuale.
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Re: BENVENUTO BRUNELLO + CHIANTI CLASSICO COLLECTION 2010

Messaggioda Il Comandante » 22 feb 2010 12:17

Comunque sul tema dei 100/100 non posso non ricordare l'immortale frase di Roberto Gatti:
"Non do mai 100/100 perché se poi trovo un vino più buono che voto gli do?"
Risposta mia:
"E se a un vino dai 99/100 e poi trovi un vino più buono, a quest'ultimo che voto dai?"
:D :D
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Re: BENVENUTO BRUNELLO + CHIANTI CLASSICO COLLECTION 2010

Messaggioda Luca Mazzoleni » 22 feb 2010 12:18

Dedalus ha scritto:
Luca Mazzoleni ha scritto:a proposito, Fuligni non presente oppure così male da non essere rientrato nelle top 10?


Di Fuligni ho sempre preferito nettamente la Riserva rispetto all'Annata, cosa che potrebbe considerarsi un'aspettativa scontata ma che ieri in molti casi e' stata disattesa, nonostante la differenza nel valore delle annate. In assaggio c'era solo il Brunello 2005, corretto ed anche buono, ma non particolarmente capace di suscitare emozioni, forse anche per la grande aspettativa che ripongo sempre nel marchio, o meglio ancora, ripensandoci, per la semplice delusione di non poter sentire la Riserva. Probabilmente un assaggio in batteria coperta, in questo particolare caso, potrebbe essere molto utile.


scusate, già che ci siamo, per quali limiti le Riserve di CONTI COSTANTI e CAPANNA hanno deluso così da non essere menzionate nei top 10?
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