Messaggioda l'oste » 11 gen 2010 19:49
Ormai la mia vacanzina spagnola è lontana e comunque questa volta poche bottiglie degne di note. E ha piovuto troppo.
Oggi dopo una giornata intera tra riunioni, aggiornamenti lavorativi post vacanze e start up prossimi, finalmente qualche minuto di pace per ripensare a vini e cibi del weekend. Dall'ipod, adesso Tom Petty (nota per JtF).
Sabato
Con due coppie di amici e antipasto di crostini al salmone (l'onda lunga natalizia), passatina di fagioli cannellini con crostini "all'acciuga" e crostacei, poi tranci di tonno ricoperti di erbe e spezie scottati poco poco e serviti con riso "nero" venere (lo adoro) bollito e poi saltato con aglio, pomodorini, scalogno e prezzemolo fresco; sopra una salsina di soja, olio, zenzero e peperoncino. Finale con formaggio pecorino di Pienza.
Champagne Brut premier cru 2004 - Marc Hebrart, giovanissimo, irruente ma con un bel ventaglio di profumi, fiori, lieviti e sentori balsamico-minerali. In bocca potente ma la materia mi sembra possa equilibrarsi molto bene. Piaciuto proprio.
Pinot Gris Muenchberg 2004 , a parte il riesling, prima volta con il pinot gris di Ostertag. Chi lo ha portato dice che è un grande. Non consocendo bene, mi limito alle sensazioni, positive. Bei profumi, fiori, qualcosa di dolce tra miele e forse polline. bocca ricca, cremosa e densa, ma senza grassezze nè dolcezze fastidiose o invadenti. Bella persistenza. Piaciuto proprio.
Pergole torte 2001 - Montevertine come quella bevuta prima dell'estate. Un PT davvero bello, espressivo, bevibilità da panico. Magari da grande che è ora, tra qualche anno potrebbe diventare grandissimo. Piaciuto molto.
Rosso di Montalcino 2002 - Poggio di Sotto, ormai era l'ultima bottiglia di un gran bel vino, si sente che c'è qualcosa di "più" rispetto al solito. Ci sono dentro anche le uve del brunello non vinificato nel millesimo. Una goduria, terroso e balsamico, con acidità fresca e che invita alla beva. Piaciuto
Domenica
Con quattro maschiacci, le partite di calcio e una quasi improvvisata fondue a la bourgouignonne ma in versione chinoise, cioè col brodo e non l'olio. E un po' di riso a crudo nella basla di ghisa, da mangiare in finale. Formaggio francese di capra tipo brie (Coop).
Pinot Noir Joseph 2008 - Hofstatter, giovanissimo in bocca, ma al naso davvero piacevole, preciso, non complesso, ma nemmeno caricatura dolciotta. A quel prezzo... Piaciutello.
Barbaresco 2004 - Coop. Produttori di Barbaresco, aperto ore prima, al solito. Colore scuro, un filo di alcol all'inizio al naso, ma con spezie e radicine classiche, manca un po' di florealità, di finezza. Ma è anche giovane, forse influisce, infatti in bocca è bello teso, anche se dopo un paio d'ore nel bicchiere diventa più cremoso. Piaciuto abbastanza.
Pommard 2006 - Voillot, meno interessante e complesso del 2005, senza difetti ma anche senza strati aromatici ricchi. Un po' didascalico, molto buona però la bevibilità. Piaciutino.
Clos St.Jacques 2005 - Fourrier, colore rosso sgargiante luminoso, bello. In realtà, l'ho aperta timoroso date le chiusure di molti borgogna 2005. Invece, mi verrebbe da dire che questo era chiuso finchè non ho aperto la bottiglia. Un giro in giostra di profumi, a parte frutti e incenso, anche china (inchiostro), radici dolci. In bocca si è giovane, impetuoso, ma si capisce che è un grande vino, anzi praticamente un grand cru, con una persistenza lunga lunga. Piaciuto molto.
Clos Vougeot 1980 - Charles Vienot, portata da un amico, è un produttore che non avevo mai sentito o bevuto. E infatti, nemmeno stavolta, ricorda i Jerez non buoni, vino scollinato e non bevibile purtroppo.
Non importa chi sarà l'ultimo a spegnere la luce. E' già buio.
Iir Boon Gesùuu/ ciii/ fuuur/ mini