Messaggioda Palma » 10 gen 2010 20:20
Riporto anche qua i commenti sulla serata di Solarolo così posso avere sempre tutto sotto controllo.
Champagne extra brut - Prevost: se ricordo bene un pinot Meunier in purezza , per uno champagne davvero molto interessante, che può essere utilizzato con uguale fortuna sia per aperitivo che per abbinarlo a diversi piatti non troppo impegnativi. 86/100
Meursault Blagny 2006 - Matrot: piaciuto quasi niente, davvero molto pesante al naso, legno troppo evidente in bocca, poco altro. 73/100
Chablis Montmains 2006 - Droin: decisamente meglio del Meursault (e ciò non capita spesso), più tirato, ma anche troppo scheletrico in bocca, si lascia bere abbastanza bene, ma non entusiasma 82/100
Ribolla 1991 - Gravner: naso bellissimo che varrebbe 93 o 94 punti, purtroppo la bocca è davvero troppo vuota. Vino ancora giovanissimo già dal colore. Difficile dare un punteggio visto la grande differenza naso-bocca, facciamo 87/100.
Monprivato 1998 - M.Mascarello. si conferma un dei migliori Barolo di quest'annata. Un Monprivato molto classico e riconoscibile, infatti anche il Conte lo azzecca subito, sembra quasi avere qualche annetto in meno. 90/100
Barolo Bussia Dardi le Rose 1996 - Pod Colla: bello, anche se in altre occasioni mi era piaciuto di più, inizialmente parte un tantino troppo cupo al naso, poi però si distende bene ed anche in risulta assolutamente appagante. 88/100
Barolo ris Bussia 1982 - Prunotto: peccato, bottiglia non in forma.
Sangiovese Ronco del casone 1982 - Castelluccio: che vino ci fosse dentro non lo so, certo che era stato imbottigliato da molto poco e non nell'82. Divertente pensare a chi con tanta cura decapsula, stappa, svuota, ririempe, ritappa, ricapsula una bottiglia che poi viene venduta a 5€. A volte mi chiedo cosa ci sia nella testa della gente.
Rubesco ris 1982 Vigna Monticchio - Lungarotti. si conferma un gran bel vino, che tra l'altro alla cieca spiazza tutti. Il Sangiovese si avverte, ma giustamente risulta di difficile collocazione, davvero giovanissimo. 90/100
Rosso del Conte 1988 - Tasca d'Almerita: altra gran bella sorpresa. Un minimo di calore è avvertibile, ma il vino ha una complessità ed una bevibilità veramente impressionante. 89/100
Percarlo 1991 - San Giusto a Rentennano: ma che buono, un altro Sangiovese con le palle. Giovanissimo, dimostra tranquillamente 10 anni in meno, ma è il perfetto equilibrio naso-bocca a farlo davvero apprezzare. Dopo e dopo l'85 sono proprio curioso di seguire l'evoluzione delle ultime annate. 91/100
Leoville Las Cases 1989: altra bottiglia chiaramente contraffatta
Sassicaia 1988 - San Guido: si conferma un grandissimo vino, certamente uno dei migliori (potrebbe pure essere il migliore) bordolesi mai fatti in Italia. raffinato ed elegante, con una struttura non indifferente e praticamente senza alcuna sbavatura. Bocca goduriosa. 94/100
San Leonardo 1988: troppo sbilanciato sul vegetale, non è certo una disgrazia, ma soffre terribilmente il confronto. 85/100
Barolo ris 1947 - Borgogno: colore molto chiaro, ma ancora brillante, naso inizialmente ridotto, ma senza segni di evidente ossidazione, col tempo migliora e si raffina parecchio, diventando floreale, con la liquirizia presente solo in sottofondo. A impressionare è soprattutto la bocca di una freschezza impensabile per un vino di più di 60 anni. Una qualunque valutazione numerica non può rendere merito ad un vino del genere.
Nel complesso, nonostante i tarocchi, una gran bella serata, dove tra l'altro sono uscite bottiglie decisamente fuori dal coro, per nulla banali, mai scontate e soprattutto parecchio buone.
ex Victor
Extreme fighet du chateau