Bollettino AVR - " Never Ending Tour "

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Re: Bollettino AVR - "Zampanella d'Oro Awards 2009 " da pag. 64

Messaggioda davidef » 31 dic 2009 14:53

Wineduck ha scritto:Dai ragazzi, svegliatevi!
Stiamo aspettando le note di ieri sera! :D
Ho avuto alcune anticipazioni molto indicative: il Per. 85 sembra essere stato in linea con le aspettative anche dei più sensibili "palati di lampredotto" ..... :lol: :lol: :lol:



Però Ale, tu che sei un conoscitore ferrato di questo vino, ritieni che le annate recenti possano realmente avvicinarsi in evoluzione a quel modello di vino a cavallo con il periodo '85-'95 ? io bevo parecchio toscano e spesso bottiglie del periodo pre e post 1995, ritengo che molte cose siano mutate in zona e come sparti acque metto il 1997 per molte cose...per alcuni vini non so proprio cosa aspettarmi in evoluzione oggi (e questo non solo in Toscana intendiamoci, ad esempio qualche settimana fa ho aperto uno splendido Amarone Le Ragose 1995...le ultime uscite non arriveranno mai nemmeno lontanamente a quei livelli)
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Re: Bollettino AVR - "Zampanella d'Oro Awards 2009 " da pag. 64

Messaggioda Palma » 31 dic 2009 20:47

Ieri sera la prima festa di capodanno (quella più grossa, stasera quella canonica). Ho anche qualche foto, ma chi le ha viste dice che fanno schifo, quindi non le pubblico (spero intanto di riceverne delle migliori).
Si è bevuto:

- Giulio Ferrari 1997: davvero un ottimo aperitivo ed un bel modo per iniziare. A me questa annata continua a piacere a sufficienza, magari un po' ruffianotta, ma si beve veramente con piacere.
- Cuvéè Neimann 1996 Duval Leroy mg: ormai non manca mai. Stavolta in magnum si conferma buonissimo e più indietro che in altre occasioni.
- Contraste Selosse (sboccatura 2006): questo non è il mio tipo di Champagne, anzi è quasi più vino che Champagne, ma ogni tanto, come in questa occasione, Selosse mi capita di apprezzarlo davvero moltissimo.
- Puligny Montrachet 1er Les Perreres 2006 Etenne Sauzet. un altro 2006 che non mi convince del tutto. Ancora legnosetto, ma soprattutto un tantino troppo grasso, certamente è ancora troppo giovane ed altrettanto sicuramente diventerà un buon vino (già ora, per carità, non è male), ma dubito che raggiungerà mai l'eccellenza.
- Meursault Les Luchets 2006 Roulot: ecco, pure questo è giovanissimo, ma già molto più tirato e parecchio minerale. Anche in relazione all'annata mi sembra una signora riuscita.
- Herzù 2008 Ettore Germano: spunta a sorpresa e non mi pare male, certo che ha bisogno di un altro palcoscenico per poter tentare di darne una valutazione.
- Percarlo 1985: un signor sangiovese, con le palle molto grosse. Ancora giovanissimo e a tratti riottoso a concedersi del tutto. Si gode ora e si godrà ancora per parecchi anni. Davvero bene, facile, facile over 90.
- Solaia 1985: non la bottiglia più felice di questo vino, ma comunque dopo un inizio non esaltante, progredisce molto bene nel bicchiere, meglio in bocca nonostante una lieve astringenza finale. Complesso ed appagante, anche lui sopra i 90.
- Tignanello 1985: parte bene, ma alla fine sconta il confronto con gli altri, risultando fresco ed integro, ma molto più semplice.
- Cote Rotie La Turque 1985 Guigal: ed ecco il trequartista che all'ultimo ho scelto al posto di Pepe (a breve comunque avrà la sua occasione). Vino granderrimo, ancora mostrousamente fresco, estremamente floreale di una rara eleganza. Lunghissimo finale e buonissimo retrogusto. Sui 97/100
- Cotie Rotie La Landonne 1990 Guigal: altro capolavoro assoluto. Coma da vigneto, risulta meno elegante e più incazzato dell'altro, ancora giovanissimo e dal finale infinito. 97/100 pure lui. Ancora una volta, come si sarà capito, devo dire di essermi trovato perfettamente d'accordo con chi ritiene i vini di Guigal troppo freddi e per nulla emozionanti.
- Chateau Montrose 1964: come altri Bordeaux del 1964 provati, anche questo era andato, direi del tutto.
- Chateau Gruaud Larose 1966: l'altra bottiglia (bevuta da Joe) era decisamente meglio, questa soffre per una muffettina che ne inficia in parte il rpofilo aromatico, in bocca sembra leggerino, ma da un certo punto in avanti capita a tutti i vini.
- Chateau Haut Brion 1966: il vino sembra assolutamente integro, ma certo da HB pretenderei molto di più, naso buonino, ma mancante di complessità, bocca priva di quella massa tannica che dovrebbe caratterizzare questi vini.
- Osso San Grato 2001: messo alla fine per pulire il palato, ma a stavolta non regge il contesto. Fatta la tara al fatto che è un vino molto, ma molto più giovane dei precedenti il naso si conferma di buon livello, ma in bocca il vino sembra quasi scheletrico. Ho comunque il dubbio che i due Guigal abbaino completamente asfaltato il palato di tutti.
- Pedro Ximenez Solera 1927 Montilla Moriles Alvear: boh in che ordine vadano messi i vari termini del nome non lo so, comunque il vino risulta dominato dall'uva sultanina, ma non è troppo stucchevole e chiude bene la serata.
- Champagne brut 1996 mg De Castelnau: alla fine per le ultime chiacchere, si conferma un bella riuscita. Elevatissima l'acidità, quasi esagerata.
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Re: Bollettino AVR - "Zampanella d'Oro Awards 2009 " da pag. 64

Messaggioda Palma » 31 dic 2009 20:52

Oltre alla notevole impressione suscitatami dai Guigal (che ora battagliano per la zampanella d'oro) e pure dal Percarlo 1985, ho pure un'altra impressione, cioè che stasera sarà dura, ormai ho un'età che potrebbe soffrire delle due tradizionali feste di capodanno in due giorni successivi :D Boh, vedremo.
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Re: Bollettino AVR - "Zampanella d'Oro Awards 2009 " da pag. 64

Messaggioda JohnnyTheFly » 01 gen 2010 13:13

31-12-2009

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Re: Bollettino AVR - "31-12-2009 " da pag. 65

Messaggioda Luca Mazzoleni » 03 gen 2010 16:31

note su Boulard, Aurelio Settimo e Luigi Oddero, thanks...

p.s. / fiiiko il nuovo avatar di Manichi... :mrgreen:
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Re: Bollettino AVR - "31-12-2009 " da pag. 65

Messaggioda JohnnyTheFly » 03 gen 2010 17:16

Luca Mazzoleni ha scritto:note su Boulard, Aurelio Settimo e Luigi Oddero, thanks...

p.s. / fiiiko il nuovo avatar di Manichi... :mrgreen:

Quoto. In particolare vorrei avere notizie sui due Biondi-Santi, visto che non me li avete fatti bere. :lol:
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Re: Bollettino AVR - "31-12-2009 " da pag. 65

Messaggioda Palma » 03 gen 2010 18:44

Devo dire che il forte giramento di palle causato da due delle bottiglie presenti non mi ha permesso di godermi in pieno neppure gli altri vini e neppure di riuscire a valutarli correttamente, in quanto più intento a verificare impossibili, più che improbabili miglioramenti di quelle due. Infine noto la mancanza dalla foto del Billion finale.

- Champagne Brut Gran cru Boulard: si conferma un notevole Champagne, ma non è la volta che mi entusiasma di più. Manca a mio avviso un qualcosa in termini di freschezza, comunque la serata inizierebbe pure bene.
- Batteria zone varie: Brunello di Montalcino 1999 Salicutti vs Barbaresco Montestefano 1999 Produttori.
Parte meglio Salicutti, mentre il Barbaresco è davvero troppo scontroso, duro e chiuso. Col tempo i rapporti di forza si invertono, sul Brunello esce un sentore di legno, non del tutto gradevole, che bisognerà valutare in futuro, mentre il Barbaresco si concede pian piano su un bellissimo profilo aromatico, austero e con la giusta componente fruttata Mi sto un pochino rompendo dei Barbaresco solo ed esclusivamente floreali e troppo gentili in bocca), tannino ed acidità davvero imponenti ne fanno un signor vino alle soglie dei 90 punti e conferma per uno dei migliori cru della zona.
- Batteria Italia nord occidentale: Barolo riserva Rocche 1999 Aurelio Settimo vs Barolo Vigna Rionda 1999 Luigi Oddero.
A me non sono affatto dispiaciuti anche se era forse lecito attendersi qualcosa in più. Molto chiuso inizialmente il Rocche, con un profilo aromatico molto austero e classico che mi porta a pensare ad un Barolo di Barolo più che di la Morra, in bocca, oltre ad una inevitabile gioventù sconta esclusivamente una chiusura un tantinello repentina. Il Rionda si conferma un buonissimo vino, un profilo aromatico che si apre su note di marmellatina di fragole di Giacosiana memoria, per poi aggiungere il più classico salmastro, ma purtroppo, anche se non invadentissima, stavolta è presente pure una nota lattica. Meno vigorosa che in altre occasioni la bocca.
- Batteria Italia centrale: Brunello di Montalcino 1985 Biondi vs Brunello di Montalcino 1986 Santi.
Li stappo con un certo anticipo, ma purtroppo non sufficiente (per sostituire i vini). 1985 quasi completamente marsalato, eppure il tappo non sembrava malaccio, evidentemente mal conservato. 1986 tappato e qua le madonne si sprecano, perché il vino era ben vivo e sembravano pure intuirsi delle cose molto belle. Porcaccia di quella vaccaccia troiaccia, vabbè ripenso ai Guigal e tutto passa :D
- Fortunatamente in sostituzione vengono stappate una birra Mahuerer (o qualcosa del genere) mascherata da Champagne, ma che da grandi degustatori abbiamo tanato subito :D , comunque abbastanza buona ed una delle più grosse vaccate liquide che abbia mai sentito, un Sidro (pare pure molto considerato, anche se ignoro da chi) che pareva una spremuta di mela cotta del Costa.
- Champagne Brut Billion: non essendoci la foto sul nome non posso essere più preciso, comunque è il Billion con etichetta dorata, non il millesimato. Un ottimo brindisi di fine anno, parlo per pregiudizio, ma penso sia stato il migliore utilizzato in quel contesto, pur non avendo sentito i prosecchi ed i moscati.
- Alla fine, tanto per finire di ubriacarsi, una birra alle castagne Beltaine (quella classica dall'etichetta gialla) e la birra di Natale, ci è stato detto 2008, ma a me pare 2007 sempre della Beltaine ed assolutamente molto buona.
Forse anche un tristano finale, ma i ricordi si fanno bui.
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Re: Bollettino AVR - "31-12-2009 " da pag. 65

Messaggioda Palma » 03 gen 2010 18:47

Ed ora riprendiamo le premiazioni dell'ambita zampanella d'oro. Ho alcuni problemi in quanto non mi vengono in mente bianchi realmente grandiosi bevuti nell'anno appena trascorso ed al contrario ho un ammassamento di 3 o 4 rossi, che sono al fotofinish. Devo quindi rileggermi con calma il bollettino prima di decidere.
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Re: Bollettino AVR - "31-12-2009 " da pag. 65

Messaggioda birrachiara » 03 gen 2010 18:57

Credo la birra sia la Malheur....discreta, ma dal gusto abbastanza standardizzato di belghe ad alta gradazione, prevalente il dolce..con discreta luppolatura
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Re: Bollettino AVR - "31-12-2009 " da pag. 65

Messaggioda JohnnyTheFly » 03 gen 2010 19:20

birrachiara ha scritto:Credo la birra sia la Malheur....discreta, ma dal gusto abbastanza standardizzato di belghe ad alta gradazione, prevalente il dolce..con discreta luppolatura

Esatto. Era una Malheur Bière Brut.
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Re: Bollettino AVR - "31-12-2009 " da pag. 65

Messaggioda Bart » 03 gen 2010 20:14

Palma ha scritto:Ed ora riprendiamo le premiazioni dell'ambita zampanella d'oro. Ho alcuni problemi in quanto non mi vengono in mente bianchi realmente grandiosi bevuti nell'anno appena trascorso ed al contrario ho un ammassamento di 3 o 4 rossi, che sono al fotofinish. Devo quindi rileggermi con calma il bollettino prima di decidere.

Devo riuscire a guadagnarmela questa zampanella, e mi porto avanti puntando sull'annata, ma per non avvantaggiare i concorrenti dirò solo che è stato l'anno che ha consacrato al mondo uno dei più forti calciatori italiani di tutti i tempi.
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Re: Bollettino AVR - "31-12-2009 " da pag. 65

Messaggioda Palma » 03 gen 2010 21:39

mamma, quanto è difficile assegnare questi premi. Tra l'altro mi sono accorto di aver dimenticato dal prendere in considerazione il favoloso Dom perigno 1964 nella categoria Champagne (forse meritava la crescenta d'argento) ed il Vin Santo Avignonesi 1989 (poteva dir la sua anche per la zampanella d'oro, ma comunque è, giusto non premiarlo sempre)
Ultima modifica di Palma il 03 gen 2010 22:00, modificato 1 volta in totale.
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Re: Bollettino AVR - "31-12-2009 " da pag. 65

Messaggioda Palma » 03 gen 2010 21:56

Bart ha scritto:
Palma ha scritto:Ed ora riprendiamo le premiazioni dell'ambita zampanella d'oro. Ho alcuni problemi in quanto non mi vengono in mente bianchi realmente grandiosi bevuti nell'anno appena trascorso ed al contrario ho un ammassamento di 3 o 4 rossi, che sono al fotofinish. Devo quindi rileggermi con calma il bollettino prima di decidere.

Devo riuscire a guadagnarmela questa zampanella, e mi porto avanti puntando sull'annata, ma per non avvantaggiare i concorrenti dirò solo che è stato l'anno che ha consacrato al mondo uno dei più forti calciatori italiani di tutti i tempi.


Beh, puoi tranquillamente dire il calciatore italiano più forte di sempre. Penso tu alluda al 1978 quando il grande Evaristo approdò all'Inter, anche perché del 1980 (vittoria del campionato) è più difficile trovare qualche vino veramente eccezionale.
Devo anche ammettere che il Montrachet 1978 DRC potrebbe essere stato un candidato importante per la zampanella d'oro tra i bianchi, ma pur avendone acquistato una cassettina da 6 non ho ancora avuto modo di berlo.
A meno che tu non ti riferisca all'assegnazione del famoso premio "Intrepido d'Oro" avvenuta nel 1982 ed allora si potrebbe pensare a diversi vini vini, ma durante quest'anno ci sono stati ottimi vini del 1982, con in testa un eccelso Mouton, che però non riesco a mettere sul podio assoluto. Purtroppo dopo aver ormai fatto una collezione di zampanelle d'oro, l'unica bottiglia bevuta quest'anno di Collina Rionda 1982 è risultata deludente, quindi nulla da fare.
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Re: Bollettino AVR - "31-12-2009 " da pag. 65

Messaggioda Palma » 03 gen 2010 21:59

Categoria miglior bianco italiano (qua ha inciso molto il fattore sorpresa):

- Zampanella d'oro: Verdicchio Classico dei Castelli di Jesi Podium 1996 Garofoli
- Crescenta d'argento: Trebbiano 1996 Valentini
- Tigella di latta: non assegnata, perché non ho sentito, durante l'anno, il vero ed unico favorito della categoria e comunque perché i candidati sarebbero troppi.
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Re: Bollettino AVR - "31-12-2009 " da pag. 65

Messaggioda Bart » 03 gen 2010 22:24

Palma ha scritto:
Bart ha scritto:
Palma ha scritto:Ed ora riprendiamo le premiazioni dell'ambita zampanella d'oro. Ho alcuni problemi in quanto non mi vengono in mente bianchi realmente grandiosi bevuti nell'anno appena trascorso ed al contrario ho un ammassamento di 3 o 4 rossi, che sono al fotofinish. Devo quindi rileggermi con calma il bollettino prima di decidere.

Devo riuscire a guadagnarmela questa zampanella, e mi porto avanti puntando sull'annata, ma per non avvantaggiare i concorrenti dirò solo che è stato l'anno che ha consacrato al mondo uno dei più forti calciatori italiani di tutti i tempi.


Beh, puoi tranquillamente dire il calciatore italiano più forte di sempre. Penso tu alluda al 1978 quando il grande Evaristo approdò all'Inter, anche perché del 1980 (vittoria del campionato) è più difficile trovare qualche vino veramente eccezionale.
Devo anche ammettere che il Montrachet 1978 DRC potrebbe essere stato un candidato importante per la zampanella d'oro tra i bianchi, ma pur avendone acquistato una cassettina da 6 non ho ancora avuto modo di berlo.
A meno che tu non ti riferisca all'assegnazione del famoso premio "Intrepido d'Oro" avvenuta nel 1982 ed allora si potrebbe pensare a diversi vini vini, ma durante quest'anno ci sono stati ottimi vini del 1982, con in testa un eccelso Mouton, che però non riesco a mettere sul podio assoluto. Purtroppo dopo aver ormai fatto una collezione di zampanelle d'oro, l'unica bottiglia bevuta quest'anno di Collina Rionda 1982 è risultata deludente, quindi nulla da fare.

Mi spiace ma ti sbagli, pensavo naturalmente alla categoria rossi, ma il calciatore ovviamente è un altro, il grandissimo Nicola Berti.
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Re: Bollettino AVR - "31-12-2009 " da pag. 65

Messaggioda JohnnyTheFly » 03 gen 2010 22:34

Bart ha scritto:
Palma ha scritto:
Bart ha scritto:
Palma ha scritto:Ed ora riprendiamo le premiazioni dell'ambita zampanella d'oro. Ho alcuni problemi in quanto non mi vengono in mente bianchi realmente grandiosi bevuti nell'anno appena trascorso ed al contrario ho un ammassamento di 3 o 4 rossi, che sono al fotofinish. Devo quindi rileggermi con calma il bollettino prima di decidere.

Devo riuscire a guadagnarmela questa zampanella, e mi porto avanti puntando sull'annata, ma per non avvantaggiare i concorrenti dirò solo che è stato l'anno che ha consacrato al mondo uno dei più forti calciatori italiani di tutti i tempi.


Beh, puoi tranquillamente dire il calciatore italiano più forte di sempre. Penso tu alluda al 1978 quando il grande Evaristo approdò all'Inter, anche perché del 1980 (vittoria del campionato) è più difficile trovare qualche vino veramente eccezionale.
Devo anche ammettere che il Montrachet 1978 DRC potrebbe essere stato un candidato importante per la zampanella d'oro tra i bianchi, ma pur avendone acquistato una cassettina da 6 non ho ancora avuto modo di berlo.
A meno che tu non ti riferisca all'assegnazione del famoso premio "Intrepido d'Oro" avvenuta nel 1982 ed allora si potrebbe pensare a diversi vini vini, ma durante quest'anno ci sono stati ottimi vini del 1982, con in testa un eccelso Mouton, che però non riesco a mettere sul podio assoluto. Purtroppo dopo aver ormai fatto una collezione di zampanelle d'oro, l'unica bottiglia bevuta quest'anno di Collina Rionda 1982 è risultata deludente, quindi nulla da fare.

Mi spiace ma ti sbagli, pensavo naturalmente alla categoria rossi, ma il calciatore ovviamente è un altro, il grandissimo Nicola Berti.

Ehhh....Nicola Berti.......chi è che non si ricorda quella lunga galoppata.........e quella partita di ritorno......... :lol:
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Re: Bollettino AVR - "31-12-2009 " da pag. 65

Messaggioda Palma » 03 gen 2010 22:50

Nicola Berti è certamente tra i grandi, ma insomma non vale certamente il Becca e nemmeno Spillo :D
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Re: Bollettino AVR - "31-12-2009 " da pag. 65

Messaggioda Palma » 03 gen 2010 22:57

Ed eccoci quindi alla premiazione del miglior bianco assoluto, che come si sarà capito non è italiano.
In realtà è stata parecchio dura, ci poteva stare un ex aequo.

Zampanella d'oro: Coulée de Serrant 1988 N. Joly
Crescenta d'argento: Batard Montrachet 2000 Ramonet
Tigella di latta: Meursault rouge Les Durots 2004 Pierre Morey
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Re: Bollettino AVR - "31-12-2009 " da pag. 65

Messaggioda Palma » 03 gen 2010 23:03

A domani per i rossi. Intanto anticipo che non ha trionfato Monfortino, seppure il 96 sia molto in alto e pure 2000, 2001 e 1999 non si siano piazzati affatto male. Niente premi (nonostante RSV 2000 e GE 2004) neppure per DRC.
Niente per Bordeaux, che invece sarebbe stato il mattatore delle scorse edizioni, se questa non fosse la prima annata del premio zampanella d'oro, almeno con questo nome.
Lotta feroce Piemonte povero - Rodano. Chi la spunterà?
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Re: Bollettino AVR - "Zampanella d'Oro Awards 2009 " da pag. 64

Messaggioda Wineduck » 04 gen 2010 00:07

davidef ha scritto:
Wineduck ha scritto:Dai ragazzi, svegliatevi!
Stiamo aspettando le note di ieri sera! :D
Ho avuto alcune anticipazioni molto indicative: il Per. 85 sembra essere stato in linea con le aspettative anche dei più sensibili "palati di lampredotto" ..... :lol: :lol: :lol:



Però Ale, tu che sei un conoscitore ferrato di questo vino, ritieni che le annate recenti possano realmente avvicinarsi in evoluzione a quel modello di vino a cavallo con il periodo '85-'95 ? io bevo parecchio toscano e spesso bottiglie del periodo pre e post 1995, ritengo che molte cose siano mutate in zona e come sparti acque metto il 1997 per molte cose...per alcuni vini non so proprio cosa aspettarmi in evoluzione oggi (e questo non solo in Toscana intendiamoci, ad esempio qualche settimana fa ho aperto uno splendido Amarone Le Ragose 1995...le ultime uscite non arriveranno mai nemmeno lontanamente a quei livelli)


Scusa il ritardo con cui ti rispondo ma adesso penso di poter esprimere un parere un po' più accurato: la sera di capodanno abbiamo infatti bevuto Percarlo '90 e '95 alla cieca. O meglio, il primo lo avevo portato io e l'ho riconosciuto alla prima snasata, mentre per il '95, che aveva messo Nicola, ho impegato quei 5 minuti in più (lo stesso ha fatto lui a parti invertite; e non ci eravamo messi d'accordo.... :lol: ).
Il discorso sarebbe lungo e complesso ma provo a riassumerlo in poche righe: sono cambiati sicuramente molti fattori fra in questi ultimi 20 anni ma il principale è stato il clima. L'opera dei produttori, parlo in particolare dei Martini di Cigala, è stata molto più conservatrice di quanro non si possa immaginare. Anzi penso che se un limite glielo volgiamo trovare, è proprio quello di non essersi forse adattati abbastanza rapidametne ai mutamenti climatici. Vini più concentrati, più alcolici, con forti maturazioni sulla buccia ma anche molte parti verdi nei vinaccioli, hanno modificato la quantità e la qualità dei polifenoli. A questo aggiungiamo che dalle tonnellerie francesi sono arrivate barriques di qualità sempre più scadente perchè la domanda è decuplicata e quelle di qualità migliore, i francesi, se le sono tenute per sè.
Se adesso sentiamo delle differenze fra le annate mi sembra più che naturale e maggiore è l'approccio tradizionale e "contadino" (nel senso più positivo e utile del termine) del produttore e maggiore può essere la differenza percepita.
La viticultura moderna dovrà tenere conto di questi cambiamenti, specialmente dal 2011 in poi, quando torneremo nel ciclo del "niño" (adesso siamo nella "niña") e oltre alle ondate di calore dovremo affrontare lunghi periodi di siccità che ci faranno rimpiangere il 2003.
L'altra sera il 1995, che è un vino favoloso, sembrava ancora un infante rispetto al 1990 che è anno dopo anno sempre più buono e sempre giovanissimo: l'ho aperto alle 14,30 del 31 e ho bevuto l'ultimo bicchiere alle 21 del 1/1... solo allora era perfetto, con una fusione del tannino con le altre componenti aromatiche che lo rendeva una sintesi del meglio, del meglio, del meglio del sangiovese di razza... terrosità quasi masticabile, frutto rosso liquefatto (gel di prugna), un tocco di cacao amaro che si fondeva insieme alla purezza cristallina e dolce del tannino.. colore rosso scuro ma trasparente e lucente, solo un lontano riflesso granato scuro, e poi...... un'acidità ..... madonna che acidità!.... di quella che vorresti avere sempre in bocca a sostenere così tanta massa e che ti porta a bere, ancora, ancora e ancora....
In una parola: un'estasi!
"Woke up this morning with a wine glass in my hand - Whose wine? What wine? - Where the hell did I dine? - Must have been a dream - I don't believe where I've been - Come on, let's do it again"
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Re: Bollettino AVR - "31-12-2009 " da pag. 65

Messaggioda Wineduck » 04 gen 2010 00:20

Ah scusate, visto che siamo in casa AVR, un piccolo appunto ai due simpatici sbevazzoni che erano in terra di Granducato mercoledì sera: ho visto "il referto oggetivo" con i punteggi..... :lol: D'ora in poi mi crederete quando vi dico che siete fra i pochi al mondo a non capire la grandezza assoluta dei Percarlo! Più che il produttore che deve cambiare registro sull'uso del legno, siete voi che dovete darvi una registrata alle papille!! :lol: :lol: :lol:
Vi aspetto a Canossa fraticelli..... :wink:




(il periodo è quello giusto, la neve sta arrivando, e tutto sommato non dovete fare neanche troppa strada a piedi..... :lol: )
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meursault
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Re: Bollettino AVR - "31-12-2009 " da pag. 65

Messaggioda meursault » 04 gen 2010 00:25

Wineduck ha scritto:...... ho visto "il referto oggetivo" con i punteggi..... :lol: D'ora in poi mi crederete quando vi dico che siete fra i pochi al mondo a non capire la grandezza assoluta dei Percarlo!


Ovvero, i due avuerrini sono stati nell'intorno dei 90/91 points, mentre altri bazzicavano dalle parti dei 95/96?
...non può superare un certo delta, altrimenti, scusassero, uno dei due non ci ha capito un cazzo di quel vino(vinogodi)
La valutazione è oggettiva a meno di un delta (limitato, diciamo circa 5 punti) dovuto alla inevitabile componente soggettiva(fufluns)
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Wineduck
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Re: Bollettino AVR - "31-12-2009 " da pag. 65

Messaggioda Wineduck » 04 gen 2010 00:45

meursault ha scritto:
Wineduck ha scritto:...... ho visto "il referto oggetivo" con i punteggi..... :lol: D'ora in poi mi crederete quando vi dico che siete fra i pochi al mondo a non capire la grandezza assoluta dei Percarlo!


Ovvero, i due avuerrini sono stati nell'intorno dei 90/91 points, mentre altri bazzicavano dalle parti dei 95/96?


Pressappoco: gli unici a non averlo piazzato come miglior vino della batteria in mezzo ad altri 10 bevitori (e che bevitori...).... :lol:
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Re: Bollettino AVR - "31-12-2009 " da pag. 65

Messaggioda Bart » 04 gen 2010 00:46

JohnnyTheFly ha scritto:
Bart ha scritto:
Palma ha scritto:
Bart ha scritto:
Palma ha scritto:Ed ora riprendiamo le premiazioni dell'ambita zampanella d'oro. Ho alcuni problemi in quanto non mi vengono in mente bianchi realmente grandiosi bevuti nell'anno appena trascorso ed al contrario ho un ammassamento di 3 o 4 rossi, che sono al fotofinish. Devo quindi rileggermi con calma il bollettino prima di decidere.

Devo riuscire a guadagnarmela questa zampanella, e mi porto avanti puntando sull'annata, ma per non avvantaggiare i concorrenti dirò solo che è stato l'anno che ha consacrato al mondo uno dei più forti calciatori italiani di tutti i tempi.


Beh, puoi tranquillamente dire il calciatore italiano più forte di sempre. Penso tu alluda al 1978 quando il grande Evaristo approdò all'Inter, anche perché del 1980 (vittoria del campionato) è più difficile trovare qualche vino veramente eccezionale.
Devo anche ammettere che il Montrachet 1978 DRC potrebbe essere stato un candidato importante per la zampanella d'oro tra i bianchi, ma pur avendone acquistato una cassettina da 6 non ho ancora avuto modo di berlo.
A meno che tu non ti riferisca all'assegnazione del famoso premio "Intrepido d'Oro" avvenuta nel 1982 ed allora si potrebbe pensare a diversi vini vini, ma durante quest'anno ci sono stati ottimi vini del 1982, con in testa un eccelso Mouton, che però non riesco a mettere sul podio assoluto. Purtroppo dopo aver ormai fatto una collezione di zampanelle d'oro, l'unica bottiglia bevuta quest'anno di Collina Rionda 1982 è risultata deludente, quindi nulla da fare.

Mi spiace ma ti sbagli, pensavo naturalmente alla categoria rossi, ma il calciatore ovviamente è un altro, il grandissimo Nicola Berti.

Ehhh....Nicola Berti.......chi è che non si ricorda quella lunga galoppata.........e quella partita di ritorno......... :lol:

Ma che vuol dire, quello è stato un sacrificio necessario per entrare nella storia. Comunque chiaramente stavo forzando la mano, è che pensavo a Haut Bion 1989, ma mi sono accorto ora che l'avete bevuto alla fine del 2008. Guigal 1985?
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Palma
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Re: Bollettino AVR - "31-12-2009 " da pag. 65

Messaggioda Palma » 04 gen 2010 10:50

Wineduck ha scritto:
meursault ha scritto:
Wineduck ha scritto:...... ho visto "il referto oggetivo" con i punteggi..... :lol: D'ora in poi mi crederete quando vi dico che siete fra i pochi al mondo a non capire la grandezza assoluta dei Percarlo!


Ovvero, i due avuerrini sono stati nell'intorno dei 90/91 points, mentre altri bazzicavano dalle parti dei 95/96?


Pressappoco: gli unici a non averlo piazzato come miglior vino della batteria in mezzo ad altri 10 bevitori (e che bevitori...).... :lol:


Per correttezza siamo stati io e Jossik a non metterlo primo, o per lo meno a metterlo primo a pari merito, ma favorendo il Solaia che altrimenti stava per soccombere e ne ignoro il motivo anche nella sfida fratricida. Nel referto il punteggio comunque non c'era. Per tagliare la testa al toro, dopo averci a lungo pensato darei tranquillamente un 93/100 che è assolutamente un punteggione.
ex Victor

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