Nebbiolata 1971

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Re: In Piemonte si beve bene (il delirio del weekend)

Messaggioda Baroloonline » 23 nov 2009 18:16

Champagne Brut Collard 1975 (sboccatura 2009): molto maturo nelle sue note di pesca sciroppata, melone, burro. POchissima ossidazione, perlage fine e godurioso. Dimostrava una decina di anni di meno. Interessante anche se piu' intellettivo che edonistico. 90/100

Barbaresco Crichet Paje 1978 Roagna: molto molto maturo, non del tutto scollinato ma oramai in fase calante. Il naso è il solito sussueguirsi di foglie secche, muschio, fiori macerati, funghi e sensazione di sottobosco. la bocca è decisamente piu' viva, il tannino morde e l'acidita' rinfresca. Non male, non sono pero' in fase con questi nebbioli al momento.89/100

Pinot noir Sonoma Coast Cuvee Caterine 2004 Kistler Vineyards: servito alla cieca: mie risposte: 1)Borgogna sicuro,2)annata calda,3)vinificazione con mano pesante e resa in vigna bassa tipo i cugini Dugat. Pur avendo già assaggiato due base di Kistler in passato, non avevo mai assaggiato le selezioni. La sensazione che mi rimane è che trattasi di grande grande vino in questo momento, tarato su una maturità sconosciuta spesso in borgogna, con una tessitura in bocca diverse (questo pero' solo dopo che la bottiglia era stata scoperta). Il naso è bello intenso, fruttatissimo. Lo comprerei volentieri. 93/100

Meursault Genevrieres 1er cru 2004 Coche Dury: naso simile alla bottiglia bevuta due mesi fa in Borgogna, la bocca è meno tesa e salina. Non cambia molto il giudizio su questo vino, rimane uno dei piu' grandi Coche che ho bevuto.94/100

Chevalier Montrachet grand cru 2004 Ramonet: aperto in batteria dopo diventa facile indovinare annata e cru (siamo in quota, si sente). Il naso è amplissimo, i descrittori salini e floreali si sprecano, la polvere da sparo cosi' fastidiosa nei bianchi 2004 qui non c'è. Perfettamente in beva e perfettamente godibile ora. Perche' aspettare? 95/100

Bonnes Mares grand cru 2006 JF Mugnier: chiuso e crudo, in bocca e al naso, non sufficiente in questo momento per il blasone. 86/100

Sancerre Clos de la neore 2007 E.Vatan: sporchino e introverso, non vuole pulirsi. SV

Barolo Cascina Francia 2005 Giacomo Conterno: ennesima bottiglia sfortunata, non ci prendo con questo vino. E' nebbiolo, ma non ha voglia di aprirsi in nessun modo. Non sufficiente per il prezzo. Nessuna nota di gomma bruciata o di riesling. 86/100

Hermitage 1983 Chave: bottiglia della staffa e quasi vincitore della serata: naso rodanesco sul frutto pepato, poi la carne, l'animalesco sussurrato (quello che impreziosisce), bocca larga, amplissima, grassa ma ancora acida, tannino presente che non si rimarginerà piu'. Finale lunghissimo. 94/100
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Re: In Piemonte si beve bene (il delirio del weekend)

Messaggioda nebbiolone » 23 nov 2009 20:52

per forza che poi la domenica non hai voce :D :D :D
Per Quelli quelli fatti in titanio …prima si paga poi si spedisce sempre il lunedì dopo…

NB consiglio di scrivermi con messaggio privato
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Re: In Piemonte si beve bene (il delirio del weekend)

Messaggioda Baroloonline » 23 nov 2009 21:13

nebbiolone ha scritto:per forza che poi la domenica non hai voce :D :D :D

incontrato l'amico del Nord? :D
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Re: In Piemonte si beve bene (il delirio del weekend)

Messaggioda nebbiolone » 23 nov 2009 21:46

yesss
Per Quelli quelli fatti in titanio …prima si paga poi si spedisce sempre il lunedì dopo…

NB consiglio di scrivermi con messaggio privato
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Re: In Piemonte si beve bene (il delirio del weekend)

Messaggioda Baroloonline » 23 nov 2009 22:25

grasssie...
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Re: In Piemonte si beve bene (in attesa del delirio del weekend)

Messaggioda enricom67 » 24 nov 2009 18:23

E' solo un caso o un complotto se i due Sardi sono stati eliminati dalla cena di sabato? :lol: :lol:
Bellissime serate entrambe, la prima più divertente di sicuro..... finita alle tre di mattina, ma ormai è un'abitudine, con la terza staffa del 1983, tome, salumi e torroncini al mirto... i datteri non sono ancora maturi.
Appena scarico le foto provvedo subito ad allegarle.
Un altro grazie, sto perdendo il conto :oops: , a Francesco per l'organizzazione e l'ospitalità.
Ps il venerdì abbiamo anche bevuto un Montée de Tonnerre Raveneau '84 in forma smagliante, sopra i 90 punti di sicuro.

Baroloonline ha scritto:Serata n.1 (venerdi', presenti il sottoscritto,Daniela, Enrico,Nicola e Marie-Antoiniette) - Enrico appiccicaci la foto:

Champagne Collard 1975 (sboccatura 2009)
Barbaresco Crichet Paje 1978 Roagna
Pinot noir Sonoma Coast Cuvee Caterine 2004 Kistler Vineyards
Meursault Genevrieres 1er cru 2004 Coche Dury
Chavalier Montrachet grand cru 2004 Ramonet
Bonnes Mares grand cru 2006 JF Mugnier
Sancerre Clos de la neore 2007 E.Vatan
Barolo Cascina Francia 2005 Giacomo Conterno
Hermitage 1983 Chave

Serata n.2 (sabato, presenti il sottoscritto,Daniela,Jo,Renzo, Cinzia e Marie-Antoiniette)

Champagne La Femme 1996 Duval Leroy
Chablis Les Clos grand cru 2006 Raveneau (da magnum)
Chateau Leoville Las Cases 2eme cru 1986
Charmes Chambertin grand cru 2004 Dugat Py
Chateauneuf du pape Hommage a J.Perrin 2001 Beaucastel
Riesling Wehlener Sonnenuhr Auslese 1982 JJ Prum

Sono distrutto, la seconda sera non ho quasi bevuto perche' il mio fegato chiedeva pietà. Tra un po' metto le note.
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Re: In Piemonte si beve bene (in attesa del delirio del weekend)

Messaggioda Nebbiolino » 24 nov 2009 18:28

Baroloonline ha scritto:Serata n.1 (venerdi', presenti il sottoscritto,Daniela, Enrico,Nicola e Marie-Antoiniette) - Enrico appiccicaci la foto:

Champagne Collard 1975 (sboccatura 2009)
Barbaresco Crichet Paje 1978 Roagna
Pinot noir Sonoma Coast Cuvee Caterine 2004 Kistler Vineyards
Meursault Genevrieres 1er cru 2004 Coche Dury
Chavalier Montrachet grand cru 2004 Ramonet
Bonnes Mares grand cru 2006 JF Mugnier
Sancerre Clos de la neore 2007 E.Vatan
Barolo Cascina Francia 2005 Giacomo Conterno
Hermitage 1983 Chave

Serata n.2 (sabato, presenti il sottoscritto,Daniela,Jo,Renzo, Cinzia e Marie-Antoiniette)

Champagne La Femme 1996 Duval Leroy
Chablis Les Clos grand cru 2006 Raveneau (da magnum)
Chateau Leoville Las Cases 2eme cru 1986
Charmes Chambertin grand cru 2004 Dugat Py
Chateauneuf du pape Hommage a J.Perrin 2001 Beaucastel
Riesling Wehlener Sonnenuhr Auslese 1982 JJ Prum

Sono distrutto, la seconda sera non ho quasi bevuto perche' il mio fegato chiedeva pietà. Tra un po' metto le note.


:shock:

Inzio a cercarti un donatore in internet.... :lol:

Complimenti per le belle bottiglie, ma caspita che botta due serate così di seguito!
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Re: In Piemonte si beve bene (in attesa del delirio del weekend)

Messaggioda Phoenix » 25 nov 2009 16:55

Baroloonline ha scritto:Serata n.1 (venerdi', presenti il sottoscritto,Daniela, Enrico,Nicola e Marie-Antoiniette) - Enrico appiccicaci la foto:

Champagne Collard 1975 (sboccatura 2009)
Barbaresco Crichet Paje 1978 Roagna
Pinot noir Sonoma Coast Cuvee Caterine 2004 Kistler Vineyards
Meursault Genevrieres 1er cru 2004 Coche Dury
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Serata n.2 (sabato, presenti il sottoscritto,Daniela,Jo,Renzo, Cinzia e Marie-Antoiniette)

Champagne La Femme 1996 Duval Leroy
Chablis Les Clos grand cru 2006 Raveneau (da magnum)
Chateau Leoville Las Cases 2eme cru 1986
Charmes Chambertin grand cru 2004 Dugat Py
Chateauneuf du pape Hommage a J.Perrin 2001 Beaucastel
Riesling Wehlener Sonnenuhr Auslese 1982 JJ Prum

Sono distrutto, la seconda sera non ho quasi bevuto perche' il mio fegato chiedeva pietà. Tra un po' metto le note.




Anche se in ritardo voglio ringraziare veramente di cuore tutti per la bellissima e divertentissima cena di venerdì...forse alla serata stessa e alla compagnia va il mio voto più alto al di là di qualsiasi perla enologica che uno possa bere... :wink: !!

Detto questo...mi associo pienamente alle note di Francesco che come sempre sono ineccepibili...e quindi lo perdono anche se si è dimenticato una delle più belle sorprese della serata quale il Montée de Tonnerre Raveneau '84 ... spero che non sia qualche forma di razzismo nei confronti dell' annata :evil: !!

PS: Un plauso va anche allo splendido Tuber Magnatum Pico di rara bontà... :shock: !!
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Re: In Piemonte si beve bene (il delirio del weekend)

Messaggioda Baroloonline » 30 nov 2009 16:48

mancava la foto del venerdi'
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Re: In Piemonte si beve bene (il delirio del weekend)

Messaggioda gremul » 30 nov 2009 18:02

l'etichetta del Pinot Nero di Kistler è vaghissimamente un plagio di quella di Leroy... :D :D
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Re: In Piemonte si beve bene (il delirio del weekend)

Messaggioda davidef » 01 dic 2009 12:15

chi mi dice di Hommage 2001 ? 8)
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Re: In Piemonte si beve bene (il delirio del weekend)

Messaggioda Baroloonline » 03 dic 2009 22:12

In questo momento:
Chambolle Musigny les Fuessellottes 1er cru 2005 Cecile Tremblay: bono,bono, bonissimo..
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Re: In Piemonte si beve bene (il delirio del weekend)

Messaggioda COOMBE » 03 dic 2009 22:19

davidef ha scritto:chi mi dice di Hommage 2001 ? 8)


un po troppo rustico e puzzolente? :lol:
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Re: In Piemonte si beve bene (il delirio del weekend)

Messaggioda Baroloonline » 04 dic 2009 11:32

davidef ha scritto:chi mi dice di Hommage 2001 ? 8)


Incredibilmente (per me) buono. La mia unica esperienza precedente con questo vino era un 90 che puzzava come un montone. Questo puzza come una capretta, ma dietro ci sono una serie di fiorellini, di fruttini, una bella speziatura. Agli antipodi del mio genere di vino, pero' devo ammettere che quella bottiglia era veramente piacevole, se non addirittura la bottiglia migliore della serata. Sicuramente il suo punto di forza, dopo comunque un naso al limite del troppo animale (per me), era la bocca, con una tessitura magnifica, concentrazione senza peso, allungo, tannini setosi e presenti. Bottiglia insomma per me bevuta all'apice della sua maturazione, nel momento in cui l'animale rodanesco non soverchia ogni altra cosa. Se devo dire la verità in Rodano sud preferisco ancora i vini con piu' grenache e meno mouvedre. Comunque direi un 93/100 complessivo. (91 naso, 95 bocca)
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Re: In Piemonte si beve bene (il delirio del weekend)

Messaggioda Baroloonline » 07 gen 2010 18:23

note in ritardo delle bottiglie stappate nel viaggietto in Borgogna a Dicembre:

Bourgogne Aligote' 2007 Coche Dury: trovato a 35 euro in carta in un ristorante stellato sulla via di Beaune si deve assaggiare (a proposito consiglio il ristorante Aux Terrasse a Tournus, una stellina michelin, molto valido, vale la sosta). Per essere il vino piu' sfigato della casa fa una bellissima figura, giustamente acido, floreale, si accompagna con tutto. non un mostro di complessità ma si beve bene. 87/100

Meursault Les Rougeots 2007 Coche Dury: anche questo a 120 euro al ristorante si deve bere, naso molto chiuso, piccante comunque di mineralità, tutto sul floreale bianco e pietra. Anche un pelino di legno. In bocca è invece grasso ma scomposto con un'acidità secondo me eccessiva che non è detto si attenui con l'affinamento. Tutto sommato non mi è piaciuto da impazzire come il solito. 88/100

Puligny les enseigneres 2007 Coche Dury: bevuto di fianco al fratello di solito fa una figuraccia, questa volta invece è piu' equlibrato, piu' ampio, ciccia e acidità (sempre alta) abbastanza concordanti. L'impressione che quest'anno al produttore sia scappata un'uva troppo acida e abbia dovuto fare i salti mortali con la vinificazione per dare abbastanza corpo per equilibrarla. Questo è a posto, lontanissimo da essere in beva ma piu' espressivo del 2006. 90/100

Meursault Genevrieres 2001 François Jobard: molto simile allo Charmes stessa annata è troppo animale e secondo me ha della acetica nel bouquet. Non amo i bianchi 2001 anche se a Meursault sono meglio che da altre parti. Vino assaggiato poi lavandinato perche' c'era della robba piu' buona in arrivo. 84/100

Meursault Genevrieres 1996 Remi Jobard: molto maturo, stile piu' grassottello del precedente, tutto sommato equilibrato, ma c'è di meglio nell'annata. 87/100

Chassagne Montrachet Les Vergers 1997 Niellon: annata sfigata, produttore sfigato (ossidazione in tanti suoi vini): vino perfetto, minerale, acido, fiori bianchi, sembrava un 2004. Ha stupito tutti al tavolo, compresi gli amici borgognoni. Chapeau. 91/100

batard montrachet 2001 Ramonet: si dice che sia una grande annata per Ramonet, io i vini (assaggiato Bienvenue e Rouchotte recentemente) li trovo troppo caldi, forse troppa chaptalization. Non è male, si puo' bere ma tira a stancare. 89/100

Corton Charlemagne 1986 Bonneau di Martray: giu' il cappello, interpretazione memorabile di Corton Charlemagne, vivissimo, lucido, definito aromaticamente, sulla frutta gialla e note terrose. Ancora lunga vita davanti, mi chiedo se il Corton Charlemagne 86 del produttore piu' famoso che mi è stato promesso di bere (Renzo????) sara' tanto superiore. Da averne in cantina. 94/100

Vosne Romanee Les Souchots 1999 Arnoux: troppo moderno, sovraestratto senza tanta grazia. La battuta del buon Jeff, approfondito conoscitore della Borgogna: "ci sono troppe Porsche nel cortile di Arnoux" la dice tutta. Lavandinato. 83/100.

Gevrey Chambertin Petite Chapelle 2000 Dugat Py: vino enorme, concentrato, chiuso come un riccio. Difficile giudicarlo, ma quanti anni ci vogliono per bere queste bottiglie? SV

Chianti Classico Riserva Rancia 2006 Felsina: portato da me è piaciuto moltissimo con il suo frutto goloso e ricco. Va giu' che è un piacere, Jeff me ne ha chieste sei bottiglie per la prossima volta che lo vedo. 92/100

D'alceo VDT 1999 CAstello dei Rampolla: anche questo molto concentrato, comincia a tabaccarsi dietro un bel frutto rosso vivo. Ci vuole ancora del tempo ma lo ricomprerei. Non è per nulla pesante in bocca, anzi 92/100

Chevalier Montrachet 2001 Sauzet: aperto alla cieca al Domaine non mi sono osato dire che mi sembrava prima uno Chenin e poi dopo mi sembrava un Riesling. Di Chardonnay aveva poco, tutto su toni marini (molo di Genova) e di cera. Bottiglia probabilmente non a posto o bevuta troppo in fretta. 86/100

Saumur Champigny Les Bourg 2001 Clos Rougeard: un gioiellino, espressivo, pulitissimo, non molto ampio. Bocca snella, agile, lunga. Non un campione di complessità me ora si beve veramente bene. Avercene. 92/100

Note scarne, vado a memoria, non avevo preso appunti....
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Re: In Piemonte si beve bene (sara' il 2010 a livello del 2009?)

Messaggioda Baroloonline » 17 feb 2010 14:22

Ieri sera un piccolo grande vino:

La Maggiorina 2008 Le piane.

Uvaggio del nord piemonte, nebbiolo, croatina, uva rara, vespolina....riesce a trarre il meglio da ogni varietà, la succulenza della croatina, la freschezza del nebbiolo, gli spunti aromatici della vespolina.
Il naso è luminoso, pepe bianco, spunti terrosi, frutto rosso, metallo. Fin troppo ampio per le aspettative
La bocca è acida, grassezza a bilanciare (Batonnage?), tannino in secondo piano, l'allungo è da vino fatto da viti non giovani.
Lungo cremoso, chiude rinfrescante. Bottiglia finita pressoche' da solo facendo l'inventario di cantina.
Must buy per il prezzo ridicolo (intorno ai 10 euro). Arriva anche a 88 punti.
Ps ci va una mezz'oretta di aria prima di berlo, all'inizio è un po' muto.
Peccato non avere comprato il cartone intero, del resto ne fa talmente poche bottiglie che è difficile recuperarlo.
A Settembre il 2009 sara' certamente messo in cantina.


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Re: In Piemonte si beve bene (il delirio del weekend)

Messaggioda Luca Mazzoleni » 17 feb 2010 18:59

Baroloonline ha scritto:Champagne Brut Collard 1975 (sboccatura 2009): molto maturo nelle sue note di pesca sciroppata, melone, burro. POchissima ossidazione, perlage fine e godurioso. Dimostrava una decina di anni di meno. Interessante anche se piu' intellettivo che edonistico. 90/100


conviene ricordare che trattasi di Pinot Meunier in quasi purezza (avra un 5% di Pinot Noir e/o Chardonnay), la pesca / albicocca dolce e speziata è un classico portato del Meunier (forse non sciroppata però). Non mi ritrovo invece nel melone / burro. giusto per tararsi reciprocamente sul gusto, posso affermare che l'impianto olfattivo di questo Champagne rappresenta per il mio naso il satori sensoriale :mrgreen:
alcune bottiglie sono più fresche e quasi prive di qualsiasi ossidazione (mi pare di capire che è il caso di quella che hai aperto), altre si presentano meno rigogliose nel frutto e nella spezia e con una lieve e fine nota evolutiva di frutta secca / dado.

Pinot noir Sonoma Coast Cuvee Caterine 2004 Kistler Vineyards: servito alla cieca: mie risposte: 1)Borgogna sicuro,2)annata calda,3)vinificazione con mano pesante e resa in vigna bassa tipo i cugini Dugat. Pur avendo già assaggiato due base di Kistler in passato, non avevo mai assaggiato le selezioni. La sensazione che mi rimane è che trattasi di grande grande vino in questo momento, tarato su una maturità sconosciuta spesso in borgogna, con una tessitura in bocca diverse (questo pero' solo dopo che la bottiglia era stata scoperta). Il naso è bello intenso, fruttatissimo. Lo comprerei volentieri. 93/100


sei stato decisamente più clemente nel giudizio di Allen Meadows...
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Re: In Piemonte si beve bene (il delirio del weekend)

Messaggioda Baroloonline » 17 feb 2010 19:55

Luca Mazzoleni ha scritto:
Baroloonline ha scritto:Champagne Brut Collard 1975 (sboccatura 2009): molto maturo nelle sue note di pesca sciroppata, melone, burro. POchissima ossidazione, perlage fine e godurioso. Dimostrava una decina di anni di meno. Interessante anche se piu' intellettivo che edonistico. 90/100


conviene ricordare che trattasi di Pinot Meunier in quasi purezza (avra un 5% di Pinot Noir e/o Chardonnay), la pesca / albicocca dolce e speziata è un classico portato del Meunier (forse non sciroppata però). Non mi ritrovo invece nel melone / burro. giusto per tararsi reciprocamente sul gusto, posso affermare che l'impianto olfattivo di questo Champagne rappresenta per il mio naso il satori sensoriale :mrgreen:
alcune bottiglie sono più fresche e quasi prive di qualsiasi ossidazione (mi pare di capire che è il caso di quella che hai aperto), altre si presentano meno rigogliose nel frutto e nella spezia e con una lieve e fine nota evolutiva di frutta secca / dado.

Pinot noir Sonoma Coast Cuvee Caterine 2004 Kistler Vineyards: servito alla cieca: mie risposte: 1)Borgogna sicuro,2)annata calda,3)vinificazione con mano pesante e resa in vigna bassa tipo i cugini Dugat. Pur avendo già assaggiato due base di Kistler in passato, non avevo mai assaggiato le selezioni. La sensazione che mi rimane è che trattasi di grande grande vino in questo momento, tarato su una maturità sconosciuta spesso in borgogna, con una tessitura in bocca diverse (questo pero' solo dopo che la bottiglia era stata scoperta). Il naso è bello intenso, fruttatissimo. Lo comprerei volentieri. 93/100


sei stato decisamente più clemente nel giudizio di Allen Meadows...


La bottiglia di Collard 75 che ho bevuto, e di cui ne ho parlato a Dario, non era penso al livello di quelle da voi bevute. Sono sicuro che l'ing. provvederà a breve a farmi cambiare idea :D . Diciamo che il limite che ho trovato è stato proprio una mancanza di ampiezza al naso e questo sentore di pesche sciroppate (quelle tipo dei barattoli di latta) che copriva in buona parte il quadro olfattivo. Per questo ritengo di avere incappato in una bottiglia sottoperformante (e ci sta su queste annate vecchie anche se con sboccatura recente). Seppur il punteggio tenga conto di un certo fattore emozionale, di un'ottima fase gustativa e dell'ottima compagnia della serata.

Per quanto riguarda Kistler non avevo letto la semi-bastonatura di Meadows, devo dire che non l'ho trovato cosi' pesante come dice lui, lo sciroppo di ciliegie e la mocha non ce l'ho trovate di sicuro. Chiaro che non mollo la Borgogna per comprare questi vini, pero' lo ho trovato molto interessante.
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Re: In Piemonte si beve bene (a dieta!!)

Messaggioda Baroloonline » 18 feb 2010 01:21

Oggi pomeriggio ormai tipica visita annuale da Giacomo Conterno dove, accolti sempre dall'umilissimo e preparatissimo Roberto Conterno ho assaggiato, insieme all'amico Frank, le uscite prossime all'imbottigliamento.

Barbera d'Alba Cascina Francia 2008: svolge alla perfezione il suo compito di barbera "trasparente", quasi sempre, in questa categoria, migliore barbera langarola. Naso sui frutti rossi, sempre li' siamo, terroir in secondo piano, poco percettibile, bocca molto acida, un pelo ancora scomposta (ma in fase di assestamento con un po' di aria), rinfrescante. Lontanissimo parente della Barbera 2007 ricca e concentrata. Bellina

Barolo Cascina Francia 2007 (in divenire): non verrà prodotto il Monfortino in questa annata e il "base " se risente. Registro olfattivo sulla frutta piu' scura (mi ricorda i 2005 borgognoni), mirtillo, ribes nero, dopo viene fuori l'anguria serralunghiana. Un lieve sbuffo idrocarburico viene fuori dopo. Sicuramente impostato su un registro fruttato e poco nebbiolesco (in questo momento) in bocca il tannino è molto fine, di grana sottile e fila via liscio, acidità a sopportare il corpo molto importante. Bella annata, calda, che dara' molte soddisfazioni nel breve a chi cerca frutto, corpo, potenza e bevibilità.

Barolo Cascina Francia 2006: il resgistro olfattivo cambia radicalmente. I sentori "caldi"che avevo sentito l'anno scorso sono completamente spariti, il vino è molto intenso al naso ma il frutto viene accompagnato da una speziatura di legna arsa, di viola, con una bella mineralità piccante al naso. In bocca entra piu' lieve, tannino grintoso, acidità spazzante. Lungo. Devo dire che mi è piaciuto veramente tanto. Non credevo ma i 2006 stanno uscendo bene sulla distanza. Secondo Roberto si berrà bene per un annetto, poi abbisognera' di tanti anni di bottiglia per riaprirsi

Barolo Monfortino riserva 2002: vino che sara' uno dei vini piu' controversi mai prodotti in PIemonte. Il naso è "Il nebbiolo". Non c'è spazio per la frutta, troppo ingombrante, qui si parte dall'anguria, dalla scorza d'arancia, dal sentore di geranio (mica siamo a Boca?), cenere, catrame, viole, fintanto floreale per un attimo. Mineralità da Chevalier Montrachet. Trasparente, entra in bocca leggero per poi colpire violento con un tannino molto fine seppur enorme di quantità, l'acidita' pulisce via tutto, la mineralità allunga. Il capolavoro è pero' l'equilibrio gustativo che ha trovato con un finale di dolcezza che solo i grandissimi hanno. Uscira' a Settembre, sarà da stappare a Natale, poi ce lo dovremmo dimenticare per un paio di decenni in cantina. Io ne comprerò, a me il Nebbiolo (quello con la N maiuscola) piace. Aumenterà di prezzo rispetto al 2001 (+10 euro franco cantina)

nota a margine: il Barolo 2008 Cerretta non sara' prodotte, il vino, visto la presa tardiva della proprietà del vigneto e la grandinata di agosto verrà declassato a Nebbiolo 2008 e seguira' un canale di vendita esterno alle enoteche (andrà in buona parte, se non tutto, ai ristoranti).
Azz. è due anni che voglio assaggiare il Monfortino 2004 ed è due anni che mi rimbalza. Sara' per il prossimo Febbraio.
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Re: In Piemonte si beve bene (a dieta!!)

Messaggioda checcos » 18 feb 2010 10:34

Baroloonline ha scritto:nota a margine: il Barolo 2008 Cerretta non sara' prodotte, il vino, visto la presa tardiva della proprietà del vigneto e la grandinata di agosto verrà declassato a Nebbiolo 2008 e seguira' un canale di vendita esterno alle enoteche (andrà in buona parte, se non tutto, ai ristoranti).
Azz. è due anni che voglio assaggiare il Monfortino 2004 ed è due anni che mi rimbalza. Sara' per il prossimo Febbraio.


questo mi mancava.
praticamente si tratta di un nuovo cru?
sempre a serralunga?
quale sarà la prima annata ad uscire?
per adesso grazie
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resta fuori,
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Re: In Piemonte si beve bene (a dieta!!)

Messaggioda Baroloonline » 18 feb 2010 10:47

checcos ha scritto:
Baroloonline ha scritto:nota a margine: il Barolo 2008 Cerretta non sara' prodotte, il vino, visto la presa tardiva della proprietà del vigneto e la grandinata di agosto verrà declassato a Nebbiolo 2008 e seguira' un canale di vendita esterno alle enoteche (andrà in buona parte, se non tutto, ai ristoranti).
Azz. è due anni che voglio assaggiare il Monfortino 2004 ed è due anni che mi rimbalza. Sara' per il prossimo Febbraio.


questo mi mancava.
praticamente si tratta di un nuovo cru?
sempre a serralunga?
quale sarà la prima annata ad uscire?
per adesso grazie


Ha comprato 3 ettari a Serralunga (cerretta) nel 2008, 1 di Barbera e 2 di Nebbiolo. E' entrato nella vigna in primavera, senza poter potare e ha beccato una grandinata a metà agosto.
Dovrà uscire con il Barolo e la Barbera di questo cru (nessuna riserva pero'). Non essendo del tutto soddisfatto del risultato ed essendo la prima annata ha deciso di declassarlo.
Il Monfortino 2007 non verrà prodotto (ma si sapeva già) la botte che lo conteneva verrà mischaita con il Cascina Francia perche' il vino è reputato essere troppo morbido e non in grado di reggere l'invecchiamento come Roberto vuole. E' sucecsso anche per il 2003.
Di Monfortino 2002 verranno prodotte piu' bottiglie del solito (circa 14000 contro le 9000/10000) perche' tutto il frutto del Cascina Francia è andato nella massa del Monfortino essendo di altissima qualità. Del resto mi ha confermato che nel 2002 la grandine da lui non si è vista e non ha piovuto per tutto il mese prima della vendemmia, visto che l'annata non prometteva climaticamente bene, in estate si erano fatti dei drastici diramenti in vigneto che hanno portato, con il tempo che si è messo al bello, a dei risultati qualitativi molto alti.
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Re: In Piemonte si beve bene (l'esame alla vecchia)

Messaggioda Baroloonline » 01 mar 2010 11:27

Sabato abbiamo fatto l'esame alla vecchia, volevo togliermi un dubbio, ho avuto una conferma.

l'aperitivo (in doppio magnum)

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Re: In Piemonte si beve bene (l'esame alla vecchia)

Messaggioda Baroloonline » 01 mar 2010 11:29

La prima batteria


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Re: In Piemonte si beve bene (l'esame alla vecchia)

Messaggioda Baroloonline » 01 mar 2010 11:30

La seconda e la terza batteria

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Re: In Piemonte si beve bene (l'esame alla vecchia)

Messaggioda Baroloonline » 01 mar 2010 11:33

I danni serali

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