sebbene in condizioni fisiche assai precarie...giretto in Champagne interessante...capitolo 1!
Bollinger: ebbene sì, dopo un corteggiamento abbastanza lungo mi son imbucato! Una volta fatta la visita ho poi scoperto, debbo dire a malincuore che non è così difficile, basterebbe raccontare un sacco di balle...ma tant'è! Inizio col botto: sarebbe quasi da "tirarsi via le scarpe ed inginocchiarsi"

ma per un appassionato di champagne entrare nel Clos St. Jacques è uno dei momenti clou, da raccontare ai nipotini (ok sto esagerando

). Per chi non sapesse è uno dei due vigneti non innestati da cui si ricava il Vielles Vignes Françaises (VVF). Oggi c'è, domani...speriamo! In realtà non tutto il vigneto è coltivato alla "vecchia maniera" o "en foule", ma solo due strisce diciamo larghe 10m e lunghe una cinquantina, il resto è tradizionale. Chissà poi perché...
Curiosità: il terreno non è particolarmente pendente, tanto che l'ultimo tratto di una decina di metri non è coltivato a vigna perché non avrebbe diritto ad essere Grand Cru. Altra chicca della maison è l'attrezzeria per rimettere a nuovo i tonneaux. Bollinger infatti fermenta e lascia maturare i vini per circa 6-7 mesi rigorosamente in rovere di almeno quarto passaggio, comprati rigorosamente in borgogna da produttori fidati. Dopo la fermentazione e ad ogni travaso (in genere quattro) le botti vengono smontate da un lato, lavate da una macchina apposita e riparate se necessario, fino a quando è possibile, dopodiché vengono cmq usate come "ricambi" per riparare le altre botti. Per il VVF vi sono 9 botti alla vendemmia che alla fine dell'affinamento diventano 7.
Altra grossa particolarità della maison è che i vini di riserva non vengono tenuti né in botte né in acciaio, ma vengono imbottigliati in magnum e aggiunti di 6g di liqueur in maniera da causare una leggerissima seconda fermentazione in bottiglia che secondo loro li preserva meglio. Ogni anno vengono poi sboccati per essere messi nella cuvée, generalmente a maggioranza di due annate più un aggiustamento fino a 15 anni indietro. Chiaramente tutte le parcelle vengono vinificate e stoccate separatamente, e ve ne sono almeno un centinaio. Per il tirage, tutte le bottiglie che si prevede di sboccare entro i 5/6 anni hanno una capsula (inclusa quindi la prima release della Grande Année), mentre per la rimanenza si usa il sughero.
Finito il giro si passa agli assaggi. La Special Cuvée è sempre piacevole ed è una certezza sia al naso (nocciola/agrumi) sia in bocca (bella mineralità ed acidità). La Grande Année 00 è, come ci si può aspettare da un'annata calda, definita, pronta, di bell'impatto, sicuramente più fine della SC ma sulla stessa falsariga. Siamo sopra alla 99, imho. Due bei prodotti che però non mi fanno (più?) scattare la scintilla. Il Rosé è piacevole, ben costruito con un naso di frutti rossi e una bella persistenza. Miglior assaggio è comunque la Grande Année Rosé 2002, naso finissimo e delicato, tra la rosa e il lampone, la mandorla e i chiodi di garofano. In bocca ampia e persistente, si fa apprezzare anche da chi come me in genere snobba i rosé. Niente RD ahimé, senza parlare di VVF...

Philipponnat: già che avanzava ancora un po' di tempo...tanto son di casa, non si devono neanche scomodare che mi servo da solo al frigo

. Sto giro non sono troppo fortunato: oltre al reserve non dosato che trovo squilibratissimo mi son scolato una buona mezza bottiglia di 1522 mill 2002. Oh, io posso anche sforzarmi di essere generoso, ma la quantità offerta non compensa il fatto che si tratta di una versione efebica rispetto al muscolatissimo 2000. Più vado avanti con gli assaggi e più mi convinco che il 2002 è stato ottimo solo in Côte des Blancs...
Poi interessante parallelo Clos des Goisses 1999 vs 2000. Per riassumere: davide contro golia. Non siamo ancora agli eccelsi livelli degli anni 80 e inizio 90, ma il 2000 è un ottima versione di questo grandissimo di Champagne, perdipiù già molto godibile. Il 99 sembra il fratello rachitico, da solo può anche convincere ma in parallelo resta soggiogato. L'unica speranza è lasciarlo stare per un decennio, la spina acida c'è...
tbc...