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COOMBE
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Re: In Piemonte si beve bene (in attesa di Bordeaux 82)

Messaggioda COOMBE » 16 ott 2009 18:26

Baroloonline ha scritto:mamma mia, il Montefico è un vino da 94 punti ora. Peccato costi un botto.


quanto costa? :?

ma di vigna rionda è la prima riserva che fa uscire?

grazie.
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Re: In Piemonte si beve bene (in attesa di Bordeaux 82)

Messaggioda Baroloonline » 16 ott 2009 18:28

COOMBE ha scritto:
Baroloonline ha scritto:mamma mia, il Montefico è un vino da 94 punti ora. Peccato costi un botto.


quanto costa? :?

ma di vigna rionda è la prima riserva che fa uscire?

grazie.


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Re: In Piemonte si beve bene (in attesa di Bordeaux 82)

Messaggioda Francvino » 16 ott 2009 18:31

Baroloonline ha scritto:Speriamo che nessun grande giornalista se ne accorga in fretta, anche se mi dice che Galloni era da lui due settimane fa...
io intanto prendo e metto in cantina.


L'Espresso incensa (a ragione per i Barbaresco e meno per i Barolo ma questa mia idea è frammentaria, legata a un assaggio di 5/6 bocce in tutto) Roagna da almeno un paio d'anni. Tra l'altro diedero un roboante 20/20 al Crichet Pajé '98, mi pare.
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Re: In Piemonte si beve bene (in attesa di Bordeaux 82)

Messaggioda COOMBE » 16 ott 2009 23:27

Baroloonline ha scritto:
COOMBE ha scritto:
Baroloonline ha scritto:mamma mia, il Montefico è un vino da 94 punti ora. Peccato costi un botto.


quanto costa? :?

ma di vigna rionda è la prima riserva che fa uscire?

grazie.


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Rionda normale primo anno prodotto 2003, non credo esca a breve con la riserva.


ah, ecco, ho solo il 2004 in cantina e mi è venuta curiosità alla parola riserva... :lol:
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Re: In Piemonte si beve bene (in attesa di Bordeaux 82)

Messaggioda vinogodi » 17 ott 2009 02:49

Francvino ha scritto:
Baroloonline ha scritto:Speriamo che nessun grande giornalista se ne accorga in fretta, anche se mi dice che Galloni era da lui due settimane fa...
io intanto prendo e metto in cantina.


L'Espresso incensa (a ragione per i Barbaresco e meno per i Barolo ma questa mia idea è frammentaria, legata a un assaggio di 5/6 bocce in tutto) Roagna da almeno un paio d'anni. Tra l'altro diedero un roboante 20/20 al Crichet Pajé '98, mi pare.
... direi che e' l'apoteosi del soggettivissimissimissimo empirico meursaultiano ...
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Re: In Piemonte si beve bene (in attesa di Bordeaux 82)

Messaggioda meursault » 18 ott 2009 17:04

Ketto ha scritto:fra l'altro non era il 99 ad aver preso 20/20?


Sì, era il 1999 che prese i 20/20.
...non può superare un certo delta, altrimenti, scusassero, uno dei due non ci ha capito un cazzo di quel vino(vinogodi)
La valutazione è oggettiva a meno di un delta (limitato, diciamo circa 5 punti) dovuto alla inevitabile componente soggettiva(fufluns)
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Re: In Piemonte si beve bene (in attesa di Bordeaux 82)

Messaggioda Baroloonline » 19 ott 2009 11:42

Bene, qualche nota veloce sulla giornata di sabato che mi ha regalato pure una bel raffreddore.

Dom Perignon 1982: naso maturo, bello ananas, torrefazione, biscotti al burro. Bocca meno acida di cosa si poteva immaginare, carbonica perfetta. 90/100
Chateau Trotanoy 1982: bel naso, sempre profondo, nessun fungo o sottobosco come nell'altro unico Pomerol 82 della mia vita (Latour Pomerol), sempre in tensione olfattiva pieno di energia, con un frutto vivo. Come disse Paolo, non è Cassano ma è Gattuso (in forma): 92/100
Le Forts de Latour 1982 (ringer): nel bicchiere ha avuto delle variabiulità pazzesche passando dal ridotto al frutto vivo, per poi tornare a richiudersi su note lattiche, per chiudere su un buon tabacco. Le punte positive mi sono molto piaciute, le punte negative non mi sono piaciute per niente. Voto medio 89/100
Chateau Graud Laroze 1982: che Parker lo consideri un 98 punti mi sembra una sproporzione, soprattuttto per la poca vita che ha avuto nel bicchiere. Il frutto c'è (ma cavolo quanto sono uniformi questi bordeaux) il tabacco anche. Nessun spunto veramente valevole pero'. Si siede presto. 90/100
Chateau leoville Las Cases 1982: idem come sopra. 90/100
Chateau Cheval Blanc 1982: qui ci siamo, marino, iodato, frutto vivissimo e bottiglia ancora piena di energia. Magari non il vino piu' complesso della giornata, ma quallo che domani vorrei trovarmi copioso in cantina. Fantastico. 96/100
Chateau margaux 1982: naso sporco e sentori di cattiva conservazione. In bocca meglio, ma bottilgia non a posto. Peccato. SV
Chateau Latour 1982: eccolo il vino piu' profondo della giornta. Naso quasi rilassato che con calma cambiava in continuo, bel frutto rosso e bella speziatura. Il tabacco sale in cattedra a fine degustazione. Non ha l'energia interna del Cheval Blanc e per questo non vince la giornata. 95/100 (mezza delusione per me, perche' le aspettative erano piu' alte)
Chateau Mouton Rotschild 1982: bella bottiglia anche qui, il profilo olfattivo è simile all'altro Pauillac, con meno intensità e ampiezza. pas mal. 93/100
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Re: In Piemonte si beve bene (in attesa di Bordeaux 82)

Messaggioda Baroloonline » 19 ott 2009 11:51

Un paio di considerazioni:

- profili olfattivi molto simili, sempre un bel frutto rosso, in qualcuno piu' scontato, in altri piu' profondo. molta mineralità, ma comunque piu' evidente nelle bottiglie di lignaggio superiore.
I 2eme cru tendevano a sedersi con l'ossigenazione, la grandezza dei 1er cru era evidente. Mi rimane comunque sempre l'impressione che Mouton sia un 2eme cru. Con il Lafite 82 bevuto un annetto fa ho avuto la conferma che i due fratelli Rotschild non siano a livello del Latour pari annata.

- penso che andando cosi' indietro negli anni non si possa bere meglio in rosso al di fuori di bordeaux. Non mi viene voglia pero' (visti anche i prezzi) di riempirmi la cantina.

- ho bevuto quest'anno tre tra le migliori annate di Cheval Blanc degli ultimi 30 anni: 98 a Capodanno, 90 ad Aprile e 82 ieri. I punteggi sono sempre stati intorno ai 95/96 punti, segno che forse in futuro non mi arrischio a comprare bottiglie tanto vecchie visto che lo adoro anche giovane.
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Re: In Piemonte si beve bene (in attesa di Bordeaux 82)

Messaggioda Baroloonline » 19 ott 2009 15:18

E allora!
Sto thread sta diventando un mio monologo!
Renzo? Paolo? Marco? Enrico?
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Re: In Piemonte si beve bene (in attesa di Bordeaux 82)

Messaggioda de magistris » 19 ott 2009 15:38

Baroloonline ha scritto:E allora!
Sto thread sta diventando un mio monologo!
Renzo? Paolo? Marco? Enrico?


chiedo tempo fino a stanotte... :D
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Re: In Piemonte si beve bene (in attesa di Bordeaux 82)

Messaggioda montrachet61 » 19 ott 2009 17:49

Hai ragione Francesco, scrivi sempre o quasi tu, ma lo sai che io personalmente non sono un grafomane, nè ho quelle capacità di sintesi, giudizio e conoscenza che inevitabilmente sono essenziali per potere esprimere dei giudizi più tecnici che talune degustazioni meritano.
Posso dare alcune impressioni.
E' la quinta volta che assaggio insieme parecchi cru di bordeaux 1982 e negli anni mi accorgo che più o meno la sostanza rimane la stessa.
Qualche anno fa al palato erano preferibili i deuxieme cru ma solo perchè la minore complessità li avvantaggiava comunque su quei vini decisamente più monolitici che rispondevano ai nomi di Latour e Mouton : ricordo infatti dei Leoville-Las-Cases in grandissima forma e non l'opaco vino che abbiamo assaggiato sabato, ricordo peraltro degli ottimi Pomerol (tra cui Trotanoy) di una eleganza sopraffine (ma anche un Petrus che nessuno, dicasi, nessuno è riuscito ad individuare tale era la debolezza del vino nei confronti degli altri assaggiati.....).
Detto di Trotanoy che continua ad essere (pur con una magrezza di fondo) uno splendido vino, la mia sensazione è che a livello qualitativo i vini che abbiamo assaggiato sabato fossero tutti di ottimo livello, al di à di qualche bt più o meno fortunata, e che comunque quella omogeneità che si è riscontrata nelle bt è dovuta ad un assaggio centellinato degli stessi (e quindi ad una non approfondita e continua conoscenza) che probabilmente avrebbe invece permesso di riconoscere le varie zone di bordeaux al di là della bontà dei vini.
Il fatto poi che le bt più grintose fossero messe in coda alla deg. è diventata quasi una necessità visto che la zona di Pauillac ha, a mio parere, prodotto i vini più strutturati e longevi dell'annata e sia Latour che Mouton mi hanno confermato tale impressione, pur con una bontà diversa del vino (ed uno scarrozzamento in macchina di 30 KM all'ultimo del secondo...).
Avendoli messi a confronto alcune volte con gli altri Pauillac, mi sento anche di ribadire che Lafite non riesce in questa annata a stare dietro agli altri due 1er cru e che probabilmente un Comtesse de Lalande avrebbe in parte fatto saltare le gerarchie.....
Ho trovato in Cheval Blanc il vino più armonioso della giornata : classe, eleganza ed anche una certa qual potenza che ben si sono amalgamate insieme ; una splendida e fortunata bt che a mio parere, seppure con le stessa bontà, rimane comunque un vino molto diverso dal Cheval 98 (dotato di ben altra struttura) che abbiamo bevuto insieme a Francesco.
Leoville mi ha un poco deluso rispetto ad altri assaggi (bottiglia non fortunatissima ?) mentre non mi è per niente dispiaciuto ed ho trovato personalmente migliore Gruaud Larose : non entro in merito ai giudizi altrui ma, dovendo scegliere, tra le due bt assaggiate avrei sicuramente comprato la seconda.
Chateau Margaux : la bt proveniva da una cantina decisamente professionale per cui non penso avesse problemi di conservazione ; semmai non era così performante come avrebbe dovuto essere, anche se, in ogni caso, non avrebbe mai toccato l'eccellenza del grandissimi Chateau Margaux di altre annate.
Il secondo vino di Latour ha avuto sfaccettature diverse nel bicchiere (ed una presenza sedimentosa non indifferente) ma mi piacerebbe vedere un qualsiasi secondo vino di qualsiasi parte del mondo riuscire ad arrivare in tali condizioni dopo qualche annetto....
Ad altri...volonterosi analisi più tecniche e voti dei vini :D
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Re: In Piemonte si beve bene (in attesa di Bordeaux 82)

Messaggioda montrachet61 » 19 ott 2009 18:50

Sì una piccola nota amarognola nel leoville persisteva...
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Re: In Piemonte si beve bene (in attesa di Bordeaux 82)

Messaggioda Baroloonline » 19 ott 2009 21:58

Ketto ha scritto:
montrachet61 ha scritto:Sì una piccola nota amarognola nel leoville persisteva...

è successo anche a me in un paio di assaggi.. anche con la 90. e con quello che costa.. tu vorresti che questo vinio ti accarezzasse il palato..
cosa potrebbe essere renzo? visto che avete bevuto l'82, escluderei un legno da riassorbirsi..
dunque?

(p.s. si fa per approfondire, chiaro che stiamo parlando pur sempre di un ottimo bordò)


puo' darsi, non sono cosi' esperto da poterti dare la spiegazione. Legno comunque non di sicuro: questi vini, quando ne hanno in eccesso da giovani, vanno a riassorbirlo nel giro di una decina di anni di bottiglia.
Sicuramente a breve (novembre) assaggeremo l'86, è in programma, faro' piu' attenzione perche' questa bottiglia non mi ha convinto come avrebbe dovuto. O forse avevo aspettative troppo elevate.
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Re: In Piemonte si beve bene (in attesa di Bordeaux 82)

Messaggioda montrachet61 » 20 ott 2009 10:49

Se riusciamo ad esserci come numero potremmo fare una panoramica di 1990 che così vediamo se c'è dell'amarognolo.... :D

Chateau Margaux
Chateau Lafite-Rothschild
Chateau Mouton Rothschild
Chateau Latour
Chateau Haut-Brion
Chateau Cheval Blanc
Chateau Petrus

In alternativa a qualche vino

Chateau Le Pin
Chateau Montrose
Chateau Leoville-Las-Cases

Eh ???????????????????????????
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Re: In Piemonte si beve bene (in attesa di Bordeaux 82)

Messaggioda montrachet61 » 20 ott 2009 11:21

Sì la solita bicchierata ma se si organizza stavolta ci si gestisce diversamente : impensabile tutte le volte avere delle defezioni negli ultimi giorni.... :? :?
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Re: In Piemonte si beve bene (in attesa di Bordeaux 82)

Messaggioda diego » 21 ott 2009 15:25

montrachet61 ha scritto:Sì la solita bicchierata ma se si organizza stavolta ci si gestisce diversamente : impensabile tutte le volte avere delle defezioni negli ultimi giorni.... :? :?


se la faceste dalle parti di milano avreste un bel po' di adesioni e non correreste questo rischio, ho come l'impressione... :wink:
Esiste una finestra specifica per esprimere compiutamente il carattere del territorio: sopra una certa resa per ettaro tale carattere si spegne, ma lo stesso accade anche sotto una certa resa per ettaro.
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Re: In Piemonte si beve bene (in attesa di Bordeaux 82)

Messaggioda de magistris » 21 ott 2009 15:56

Ho poco da aggiungere a quanto detto da Francesco e Renzo (a proposito: grazie ancora per tutto, a partire dall'opzione ristorante... :D ), però qualcosa devo scrivere se no Barrabas mi rimprovera e non divide più con me la cassa da 12 di Cheval che abbiamo opzionato... :mrgreen:
Grandi aspettative di partenza, aspettative non deluse soprattutto sul fronte dell'integrità e della pienezza che spesso, giustamente, vengono associate a questa grande annata per la Gironda. Qualcosina ina ina in più me la sarei attesa sul piano della complessità e ampiezza aromatica ma probabilmente c'è ancora un margine di crescita e di apertura, specialmente sui Pauillac. Un po' lo stesso discorso vale per gli sviluppi gustativi: fatta eccezione per Cheval, l'impressione per certe bocche era quella di una sorta di freno a mano tirato su timbri di possente cupezza, con un leggero segno meno su quella vibranza orgasmica che ho più spesso trovato sugli '86. Questione di corde e preferenze personali, credo.

Per quel che vale, ho dato 95 al Latour e 94+ a Cheval, ma è quest'ultimo che avrei più voglia di ribere domani mattina.
A seguire Mouton, forse un po' sbattuto ma bello cazzuto e tenace, decisamente gagliardo. Ma l'86 è un'altra cosa.
Quarto posto per un Trotanoy che nel mio bicchiere non ha mai ceduto di un millimetro e mi è sembrato fin da subito classico, petrolioso, didascalico (mi sarei giocato qualunque cosa che fosse un riva sinistra).
Più rustici e contraddittori Le Fort de Latour e Gruaut Laroze, Leoville buono ma un po' senza infamia e senza lode, Margaux bottiglia che non fa testo.
A me il Dom Perignon '82 è decisamente piaciuto così come le rane, il tortino, il vitello tonnato e gli gnocchi bianchi. Troppo cotto l'agnello ma la "materia prima" c'era decisamente...

Note compagnia:
Renzo: mattatore e factotum, già proiettato sulle prossime bicchierate che creeranno problemi al mio matrimonio.
Francesco: anche se non mi becca subito il Les Brulées di Engel :D , è sempre il Roberto Baggio critico della cellula piemontese.
Coombe: l'alzataccia mattutina e il viaggio in aereo gli tolgono un po' del suo proverbiale spirito da marchese del grillo. Appannato.
Nerolele: appena sposato anche lui. e non aggiungo altro.
Barrabas: di nuovo alla mia sinistra, è sempre il dissacrante bevitore con tanta sete e pochi punteggi. prenotato fin d'ora il posto accanto a lui per tutte le future bicchierate. Spumeggiante.
Enrico: più silenzioso del solito, è costretto quasi subito a rinunciare alle note e al quaderno, la sua è quasi una lotta con questi bordeaux da cui chiede giustamente il massimo. forse il vicinissimo viaggio in borgogna (e che borgogna!), lo distoglie un po' dalle pirazine. combattuto.
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Re: In Piemonte si beve bene (in attesa di Bordeaux 82)

Messaggioda marwine » 21 ott 2009 18:26

de magistris ha scritto:
Note compagnia:
Renzo: mattatore e factotum, già proiettato sulle prossime bicchierate che creeranno problemi al mio matrimonio.


Bellissime le note compagnia.Aggiungono quel qualcosa in più :wink:
Per il resto,resisti e comportati come sempre facevi.Non mollare,mai. Convinciti - e convinci - che non è cambiato nulla :D
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Re: In Piemonte si beve bene (in attesa di Bordeaux 82)

Messaggioda Baroloonline » 21 ott 2009 18:47

de magistris ha scritto:Francesco: anche se non mi becca subito il Les Brulées di Engel :D , è sempre il Roberto Baggio critico della cellula piemontese.


....?????.....
avvertimi se vieni su, il mio numero ce l'hai...
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Re: In Piemonte si beve bene (in attesa di Bordeaux 82)

Messaggioda de magistris » 21 ott 2009 19:07

Baroloonline ha scritto:
de magistris ha scritto:Francesco: anche se non mi becca subito il Les Brulées di Engel :D , è sempre il Roberto Baggio critico della cellula piemontese.


....?????.....
avvertimi se vieni su, il mio numero ce l'hai...


...era un complimento...

torno presto, questa è una minaccia... :D
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Re: In Piemonte si beve bene (in attesa di Bordeaux 82)

Messaggioda enricom67 » 26 ott 2009 20:45

Ciao a tutti,
eccomi di ritorno dopo una settimana di sacrifici in Borgogna :lol:
Sul pranzo Bordeaux '82 c'è poco da aggiungere. Enormi aspettative e qualche punto interrogativo a fine degustazione.
Sono d'accordo con Francesco sul vino della giornata: Cheval Blanc. Elegante, complesso, equilibrato, finale mozzafiato.
Non ne comprerei una cassa ma 2/3 bottiglie si di sicuro.
L'altro campione per me è stato Latour. Di una densità e compattezza impressionante. Di sicuro un vino per il futuro.
Sugli altri i giudizi sono meno positivi.
Trottanoy un classico Bordeaux anni '80 con anche qualche pirazina ha fatto una più degna figura.
Forts de Latour per me una tragedia, passava dalla decenza al lavandino ogni dieci minuti, se tutte le bottiglie fossero così assolutamente da evitare.
Gruaud-Larose parte benino per passare rapidamente a note lattiche e chiudere col burro fuso :?
Leoville Las Cases non giudicabile, secondo me aveva un evidente principio di ossidazione che ne appannava i profumi e provocava le note amare in bocca.
Margaux da dimenticare, totalmente ossidato, che peccato!!!
Mouton parte un po' sporco, poi si ripulisce quasi completamente pur senza raggiungere nessuna vetta vinicola.
La mia impressione è che davanti ad annate vecchie l'aleatorietà delle bottiglie la fa da padrona. Lo Cheval probabilmente non è la miglior bottiglia del 1982, quella aperta era in forma strepitosa ed ha sbaragliato la concorrenza.
Confesso che con due irriducibili abbiamo continuato a stappare e ad affettare fino a tarda notte e forse mi sono divertito di più :lol: :lol:
Un plauso va a Renzo, come al solito impeccabile nell'organizzare questi grandi eventi, e alla compagnia, che spasso!!!
Peccato non abitare più vicini.
Ps nonostante la mia avversità alle vecchie annate, spesso con problemi derivanti dalla conservazione oltre che dai vari viaggi, ammetto di essermi ricreduto sui vecchi Pinot. Tra i tanti vini della settimana scorsa ho bevuto un Richebourg '67 mai uscito dal Domaine e ricondizionato nel '96. Mamma mia com'era invecchiato bene :lol: :lol:
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Re: In Piemonte si beve bene (in attesa di Bordeaux 82)

Messaggioda Baroloonline » 17 nov 2009 14:42

Per il mio anniversario di matrimonio:

Barolo Collina Rionda riserva 1990 Giacosa.

Che dire, appena stappato mi è venuto un colpo, colore molto avanti, un pelo opaco con molto fondo fine.
Al naso sentori semi ossidativi e una bella nota di tartufo.
Mi stava gia' per inc...zare di brutto conil venditore.
Poi inizio a preparare cena (cosciotto d'oca selvaggia con riduzione di Marc de borgogne - roba da fighetti,neh?)
mi riavvicino dopo una bella filtratura con filtro di carta (una marea di fondo fine nella bottiglia, che nonostante attenzioni maniacali, si era diffuso nel tragitto cantina-cucina) sicuro che le note ossidative fossero aumentate (cosa che ritenevo scontata): il vino via via si ripulisce, la nota di tartufo si fa piu' evidente e inizia una buona progressione con il salmastro, un po' di anguria, una noticina di cenere di camino. La bocca è sempre molto bella in equilibrio tra un acidità ruggente, tannino svolto e corpo intenso.
Ci impiega quasi tre ore ad essere in beva, naso complesso (ma non cosi' complesso), bocca invece tesa e appagante. L'ossidazione sparita.
Risultato finale: a mia moglie non è piaciuto (troppo avanti, comunque troppo poco frutto), a me non è dispiaciuto, ma avevo altre aspettative.
In sostanza pensavo di trovarmi davanti un vino da 96, in realtà erano "solo" 92.
Sono in fase di profonda riflessione sui baroli maturi, via via che passa il tempo li apprezzo sempre di meno. Sara' il periodo...

manca la foto, appena trovo la macchina faccio un bel primo piano.
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Re: In Piemonte si beve bene (in attesa di Bordeaux 82)

Messaggioda Sydney » 17 nov 2009 14:56

Baroloonline ha scritto:Sono in fase di profonda riflessione sui baroli maturi, via via che passa il tempo li apprezzo sempre di meno. Sara' il periodo...


No, è il nebbiolo! Prova con il sangiovese.... :wink: :mrgreen:
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Re: In Piemonte si beve bene (in attesa di Bordeaux 82)

Messaggioda MCSE » 17 nov 2009 15:02

Sydney ha scritto:
Baroloonline ha scritto:Sono in fase di profonda riflessione sui baroli maturi, via via che passa il tempo li apprezzo sempre di meno. Sara' il periodo...


No, è il nebbiolo! Prova con il sangiovese.... :wink: :mrgreen:


....quotissimo :wink:
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Re: In Piemonte si beve bene (in attesa di Bordeaux 82)

Messaggioda Nebbiolino » 17 nov 2009 15:15

Baroloonline ha scritto:Sono in fase di profonda riflessione sui baroli maturi, via via che passa il tempo li apprezzo sempre di meno. Sara' il periodo...



Io, più o meno purtroppo, sono arrivato alla conclusione che, entità semi divine a parte (uno a caso: Monfortino ben conservato), il fascino di bere vini con parecchi lustri alle spalle si riduce, nella gran parte dei casi, all'anno stampato sull'etichetta polverosa di turno.
Saranno anche affascinanti, ma a forza di sentire solo odore di funghi, tartufo, humus misto a ossidazione, si finisce col rimpiangere quel bel fruttino rosso del nebbiolo giovane.

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