Gazzettino di Romagna - Succi's....

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meursault
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Re: Gazzettino di romagna - Congedo col botto

Messaggioda meursault » 15 giu 2009 12:28

mbrown ha scritto:Tutte le volte che leggo i commenti sui vini di Castelluccio di una volta mi scende una lacrima e mi viene un'incazzatura atomica. :evil:
Ma perchè cacchio non si fanno più vini così? Quale è il reale problema?


Se volete capire quali sono i problemi di Castelluccio non avete altro da fare che andare in una qualche enoteca e comprare il Massicone, 2000 o 2001.
Oltre alla splendida etichetta potrete capire qual'è la cifra stilistica di "riferimento" dell'azienda.
I Sangiovese cru, oggi solo Ronco dei Ciliegi e delle Ginestre, non sono più gli stessi vini indicativamente da metà degli anni 90 causa passaggio dell'azienda di Vittorio Fiore a uno dei figli (l'altro sta a Poggio Scalette in Toscana).
I vini comunque non sono sempre terribili, ma non sono certamente più gli stessi.
Anche il Ronco del Re si è appesantito..... :cry: :cry: :cry: :cry:
...non può superare un certo delta, altrimenti, scusassero, uno dei due non ci ha capito un cazzo di quel vino(vinogodi)
La valutazione è oggettiva a meno di un delta (limitato, diciamo circa 5 punti) dovuto alla inevitabile componente soggettiva(fufluns)
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Re: Gazzettino di romagna - Congedo col botto

Messaggioda mbrown » 15 giu 2009 12:48

meursault ha scritto:
mbrown ha scritto:Tutte le volte che leggo i commenti sui vini di Castelluccio di una volta mi scende una lacrima e mi viene un'incazzatura atomica. :evil:
Ma perchè cacchio non si fanno più vini così? Quale è il reale problema?


Se volete capire quali sono i problemi di Castelluccio non avete altro da fare che andare in una qualche enoteca e comprare il Massicone, 2000 o 2001.
Oltre alla splendida etichetta potrete capire qual'è la cifra stilistica di "riferimento" dell'azienda.
I Sangiovese cru, oggi solo Ronco dei Ciliegi e delle Ginestre, non sono più gli stessi vini indicativamente da metà degli anni 90 causa passaggio dell'azienda di Vittorio Fiore a uno dei figli (l'altro sta a Poggio Scalette in Toscana).
I vini comunque non sono sempre terribili, ma non sono certamente più gli stessi.
Anche il Ronco del Re si è appesantito..... :cry: :cry: :cry: :cry:


Sono perfettamente d'accordo con te. Quel che però fa pensare e intristire è che non si volgia fare un passo indietro e tornare ai bei vini che si facevano una volta. Che i mercati di riferimento per questa azienda chiedano ancora un certo tipo di prodotto? O che ci si sia legati a una cifra stilistica che andava molto di moda alla fine dei 90-inizio 00 e non ci si voglia/possa più distaccare da essa?
Forse ho sbagliato a giudicare Stromberg. Un uomo che beve Dom Perignon del '52 non può essere cattivo. (Bond)
Io nella guida dell'Emilia a 'sto Masseto gli dò 84!
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Re: Gazzettino di romagna - Congedo col botto

Messaggioda meursault » 15 giu 2009 12:54

mbrown ha scritto:Sono perfettamente d'accordo con te. Quel che però fa pensare e intristire è che non si volgia fare un passo indietro e tornare ai bei vini che si facevano una volta. Che i mercati di riferimento per questa azienda chiedano ancora un certo tipo di prodotto? O che ci si sia legati a una cifra stilistica che andava molto di moda alla fine dei 90-inizio 00 e non ci si voglia/possa più distaccare da essa?


Ah, questo lo ignoro.
Però qualche tempo fa ad una verticale con il proprietario ho detto che secondo me i vini erano cambiati, e ho chiesto a cosa era dovuto questo fatto.
Mi è stato risposto che nulla era cambiato e che i vini si facevano ancora come si facevano negli anni 80 e primi anni 90.
A quel punto non ho ritenuto opportuno formulare altre domande. :D
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Re: Gazzettino di romagna - Congedo col botto

Messaggioda mbrown » 15 giu 2009 13:00

meursault ha scritto:
mbrown ha scritto:Sono perfettamente d'accordo con te. Quel che però fa pensare e intristire è che non si volgia fare un passo indietro e tornare ai bei vini che si facevano una volta. Che i mercati di riferimento per questa azienda chiedano ancora un certo tipo di prodotto? O che ci si sia legati a una cifra stilistica che andava molto di moda alla fine dei 90-inizio 00 e non ci si voglia/possa più distaccare da essa?


Ah, questo lo ignoro.
Però qualche tempo fa ad una verticale con il proprietario ho detto che secondo me i vini erano cambiati, e ho chiesto a cosa era dovuto questo fatto.
Mi è stato risposto che nulla era cambiato e che i vini si facevano ancora come si facevano negli anni 80 e primi anni 90.
A quel punto non ho ritenuto opportuno formulare altre domande. :D


In effetti... :lol:
Forse ho sbagliato a giudicare Stromberg. Un uomo che beve Dom Perignon del '52 non può essere cattivo. (Bond)
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Re: Gazzettino di romagna - Congedo col botto

Messaggioda solarolo » 15 giu 2009 15:12

meursault ha scritto:
mbrown ha scritto:Se volete capire quali sono i problemi di Castelluccio non avete altro da fare che andare in una qualche enoteca e comprare il Massicone, 2000 o 2001.
Oltre alla splendida etichetta potrete capire qual'è la cifra stilistica di "riferimento" dell'azienda.
I Sangiovese cru, oggi solo Ronco dei Ciliegi e delle Ginestre, non sono più gli stessi vini indicativamente da metà degli anni 90 causa passaggio dell'azienda di Vittorio Fiore a uno dei figli (l'altro sta a Poggio Scalette in Toscana).
I vini comunque non sono sempre terribili, ma non sono certamente più gli stessi.
Anche il Ronco del Re si è appesantito..... :cry: :cry: :cry: :cry:

Da quel che ne so io Vittorio Fiore abbandonò Castelluccio alla fine degli anni '80, quando l'azienda passo da Baldi agli attuali proprietari dell'enoteca Le Lune di Imola. L'attuale gestione è nelle mani di Claudio Fiore dal 1999, quindi il ronco del re 1990 non dovrebbe essere un vino fatto da Vittorio Fiore.
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Re: Gazzettino di romagna - Congedo col botto

Messaggioda diego » 15 giu 2009 15:15

Mi ripeto ma mi sembra interessante: nei primi anni '90 come erano considerati i vini di Castelluccio?
Se la critica e i consumatori non se li filavano....è anche comprensibile che abbiano cercato un'altra strada: che ora che il vento è cambiato si è dimostrata fallace.

Se invece erano già apprezzati a quei tempi...il cambio di stile proprio non si giustifica. :evil:
Esiste una finestra specifica per esprimere compiutamente il carattere del territorio: sopra una certa resa per ettaro tale carattere si spegne, ma lo stesso accade anche sotto una certa resa per ettaro.
(Lalou Bize Leroy)
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Re: Gazzettino di romagna - Congedo col botto

Messaggioda solarolo » 15 giu 2009 15:22

Il ronco del Re nasce proprio per merito della critica, era un vino per uso interno aziendale, poi una certa partita fu dimenticata da qualche parte in cantina, fino a quando fu ritrovata e il vino fu fatto asaggiare a Veronelli che se ne innamorò, da quel momento fu imbottigliato e venduto. Mi pare che abbia preso anche i 3 bicchieri, ma non ricordo l'annata.
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Re: Gazzettino di romagna - Congedo col botto

Messaggioda meursault » 15 giu 2009 15:29

solarolo ha scritto:Da quel che ne so io Vittorio Fiore abbandonò Castelluccio alla fine degli anni '80, quando l'azienda passo da Baldi agli attuali proprietari dell'enoteca Le Lune di Imola. L'attuale gestione è nelle mani di Claudio Fiore dal 1999, quindi il ronco del re 1990 non dovrebbe essere un vino fatto da Vittorio Fiore.


La cesura stilistica però inizia a mio parere negli anni 90 quando arriva Claudio Fiore in azienda (la colloco tra il 1997 e il 1999).
Anche se l'azienda passa di mano alla fine degli anni 80, i vini del 1991,1992 e 1993 sono ancora i pieno "stile Castelluccio" e non mi stupirei affatto se lo stesso Fiore, pur non essendo proprietario, avesse seguito o supervisionato la produzione.
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Re: Gazzettino di romagna - Congedo col botto

Messaggioda solarolo » 15 giu 2009 15:34

Sicuramente i proprietari del post Baldi hanno proseguito il lavoro di Fiore, che tra parentesi non è mai stato proprietario di Castelluccio, comunque la prima volta che capito alle Lune chiedo per curiosità chi era il loro enologo.
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Re: Gazzettino di romagna - Congedo col botto

Messaggioda Raffo » 15 giu 2009 18:38

solarolo ha scritto:Il ronco del Re nasce proprio per merito della critica, era un vino per uso interno aziendale, poi una certa partita fu dimenticata da qualche parte in cantina, fino a quando fu ritrovata e il vino fu fatto asaggiare a Veronelli che se ne innamorò, da quel momento fu imbottigliato e venduto. Mi pare che abbia preso anche i 3 bicchieri, ma non ricordo l'annata.



il ronco del re 1990 prese i 3 bicchieri.
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Re: Gazzettino di romagna - Congedo col botto

Messaggioda meursault » 15 giu 2009 18:44

solarolo ha scritto:Sicuramente i proprietari del post Baldi hanno proseguito il lavoro di Fiore, che tra parentesi non è mai stato proprietario di Castelluccio, comunque la prima volta che capito alle Lune chiedo per curiosità chi era il loro enologo.


Pensavo che Fiore per un periodo avesse avuto almeno una quota dell'azienda, oltre alla gestione "tecnica".....
Va beh, comunque venerdì a cena mi sembra che fossimo concordi nel rilevare noi l'azienda, no ?
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Re: Gazzettino di romagna - Congedo col botto

Messaggioda boston » 16 giu 2009 09:39

Raffo ha scritto:
solarolo ha scritto:Il ronco del Re nasce proprio per merito della critica, era un vino per uso interno aziendale, poi una certa partita fu dimenticata da qualche parte in cantina, fino a quando fu ritrovata e il vino fu fatto asaggiare a Veronelli che se ne innamorò, da quel momento fu imbottigliato e venduto. Mi pare che abbia preso anche i 3 bicchieri, ma non ricordo l'annata.



il ronco del re 1990 prese i 3 bicchieri.



penso che li abbia presi il ginestre 1990 e non il ronco del re
Tutti avevano la faccia del Cristo nella livida aureola dell'elmetto. Tutti portavano l'insegna del supplizio nella croce della baionetta e nelle tasche il pane dell'ultima cena e nella gola il pianto dell'ultimo addio.
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Re: Gazzettino di romagna - Congedo col botto

Messaggioda solarolo » 16 giu 2009 15:26

meursault ha scritto:
solarolo ha scritto:Sicuramente i proprietari del post Baldi hanno proseguito il lavoro di Fiore, che tra parentesi non è mai stato proprietario di Castelluccio, comunque la prima volta che capito alle Lune chiedo per curiosità chi era il loro enologo.


Pensavo che Fiore per un periodo avesse avuto almeno una quota dell'azienda, oltre alla gestione "tecnica".....
Va beh, comunque venerdì a cena mi sembra che fossimo concordi nel rilevare noi l'azienda, no ?


l'OPA partirà a giorni
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Re: Gazzettino di romagna - Cenetta estiva

Messaggioda boston » 05 lug 2009 11:48

Bevuto molto e piuttosto bene accompagnando una stratosferica mangiata di pesce crudo e di canolicchi al forno.
Buonissimi Collio Bianco 1991 Gravner, Ronco del Re 1992, delusione per Cerasuolo 1990 Valentini

passo ad altri per la lista completa
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Re: Gazzettino di romagna - Cenetta estiva

Messaggioda vinogodi » 05 lug 2009 19:31

boston ha scritto:.. delusione per Cerasuolo 1990 Valentini

... e ci mancherebbe : mi sembra un pò una forzatura . Già il reperto , di tipo archeologico , non si sa bene in quali condizioni sia arrivato : ma caspita , un cerasuolo di quasi 20 anni ...
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Re: Gazzettino di romagna - Cenetta estiva

Messaggioda meursault » 05 lug 2009 20:38

boston ha scritto:Bevuto molto e piuttosto bene accompagnando una stratosferica mangiata di pesce crudo e di canolicchi al forno.
Buonissimi Collio Bianco 1991 Gravner, Ronco del Re 1992, delusione per Cerasuolo 1990 Valentini

passo ad altri per la lista completa


C'erano anche Culeè de Serrant 1998 (buono), Munjibel 2007 Cornelissen (naso intrigante ma in bocca abbastanza improponibile), Bolliger GA rosè 1990 (abbastanza buono) e Chablis les Clos 2003 W.Fevre (cattivello).
Piaciuto parecchio anche il Barolo riserva Rocche 1999 di Aurelio Settimo e non male il Griotte-Chambertin 1996 (molto duro) di non ricordo chi.
I Cannolicchi invece meritano un 100/100.
Maronn che buoni i vecchi Sauvignon di Castelluccio e i vecchi Graver......assolutamente inaccettabile che questi vini non siano più così...... :twisted: :twisted: :twisted: :twisted:
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Re: Gazzettino di romagna - cruditè in riva al mare

Messaggioda solarolo » 06 lug 2009 10:16

Quindi il ronco del re 1992 è ai livelli del 1990?
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Re: Gazzettino di romagna - cruditè in riva al mare

Messaggioda boston » 06 lug 2009 10:27

no, secondo me ci sono un paio di punti a favore del 90
Tutti avevano la faccia del Cristo nella livida aureola dell'elmetto. Tutti portavano l'insegna del supplizio nella croce della baionetta e nelle tasche il pane dell'ultima cena e nella gola il pianto dell'ultimo addio.
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Re: Gazzettino di romagna - Cenetta estiva

Messaggioda paolo7505 » 06 lug 2009 15:19

meursault ha scritto:

C'erano anche Culeè de Serrant 1998 (buono), Munjibel 2007 Cornelissen (naso intrigante ma in bocca abbastanza improponibile), Bolliger GA rosè 1990 (abbastanza buono) e Chablis les Clos 2003 W.Fevre (cattivello).
Piaciuto parecchio anche il Barolo riserva Rocche 1999 di Aurelio Settimo e non male il Griotte-Chambertin 1996 (molto duro) di non ricordo chi.
I Cannolicchi invece meritano un 100/100.
Maronn che buoni i vecchi Sauvignon di Castelluccio e i vecchi Graver......assolutamente inaccettabile che questi vini non siano più così...... :twisted: :twisted: :twisted: :twisted:



Ti sei dimenticato anche un bel serra fiorese 91!!! :wink:
Il Griotte era del Domaine Des Chezeaux, servito molto freddo era effettivamente molto duro, mi aspettavo che scaldandosi si distendesse un po', e invece nisba............ Probabilemte l'errore è stato mio, dovevo toglierlo prima dal cestello, ma dire che era compresso è poco........... :roll: :roll: :roll:
Quindici contro quindici, e una palla ovale. Non c'è bisogno d'altro, neanche dell'arbitro.

Ci arrabbiamo se vinciamo senza stile. E non prendiamo neppure in considerazione l'eventualità di perdere.
Josh Kronfeld (All Black)
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Re: Si festeggia il conte, el poc ?

Messaggioda meursault » 25 lug 2009 02:43

Intro: Pierre Peters (si scriverà così?) : bevibilità oltre ogni limite, oltrepassato il confine tra vino e droga, censored.

I Batteria : Meursault Perrieres 2006 ( ineludibile ):
Pierre Morey (bono, mazza che bocca)
Boallot-Millot (inzomma)
PY Colin (mazza che naso, the winner)

II batteria : Sanguis Jovis 2001 ( al cuor non si comanda):
Montevertine (bono, gran bella bocca)
Decennale (bonissimo, salmastro)

III batteria: Nebbiolo 2001 ( non siamo certo venuti a pettinare le bambole)
Monfortino (amisci.....capolavoro, che jugadore!!!! 97/100)
Rabajà di Bruno (grandissimo vino, solo 93+/100, manca un po al naso)

Fleury 1996, siamo cotti.

Falletto 1996 è rimasto tappato, non siamo più quelli di una volta, beata gioventù.

Vi voglio bene a tutti, delego a bocadolza a chiunque ne abbia voglia note più approfondite, sanzves =fuoriclasse, per fortuna che dormiva in loco..... :o :o
...non può superare un certo delta, altrimenti, scusassero, uno dei due non ci ha capito un cazzo di quel vino(vinogodi)
La valutazione è oggettiva a meno di un delta (limitato, diciamo circa 5 punti) dovuto alla inevitabile componente soggettiva(fufluns)
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Re: Si festeggia il conte, el poc ?

Messaggioda Nebbiolino » 25 lug 2009 09:49

meursault ha scritto:Monfortino (amisci.....capolavoro, che jugadore!!!! 97/100)



Vedo che l'impatto è il medesimo per tutti... :D :D :D
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Re: Si festeggia il conte, el poc ?

Messaggioda MCSE » 25 lug 2009 10:27

meursault ha scritto:Intro: Pierre Peters (si scriverà così?) : bevibilità oltre ogni limite, oltrepassato il confine tra vino e droga, censored.

I Batteria : Meursault Perrieres 2006 ( ineludibile ):
Pierre Morey (bono, mazza che bocca)
Boallot-Millot (inzomma)
PY Colin (mazza che naso, the winner)

II batteria : Sanguis Jovis 2001 ( al cuor non si comanda):
Montevertine (bono, gran bella bocca)
Decennale (bonissimo, salmastro)

III batteria: Nebbiolo 2001 ( non siamo certo venuti a pettinare le bambole)
Monfortino (amisci.....capolavoro, che jugadore!!!! 97/100)
Rabajà di Bruno (grandissimo vino, solo 93+/100, manca un po al naso)

Fleury 1996, siamo cotti.

Falletto 1996 è rimasto tappato, non siamo più quelli di una volta, beata gioventù.

Vi voglio bene a tutti, delego a bocadolza a chiunque ne abbia voglia note più approfondite, sanzves =fuoriclasse, per fortuna che dormiva in loco..... :o :o


Viva Il conte.... e auguri al suo fegato :mrgreen:

Please qualche info.... sul Ranaja di Giacosa :wink:

Ciao M.
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Re: Si festeggia il conte, el poc ?

Messaggioda Alberto » 25 lug 2009 21:33

MCSE ha scritto:Please qualche info.... sul Ramaya di Giacosa :wink:

Ciao M.

:wink: :D
Should auld acquaintance be forgot, and never brought to mind?
Should auld acquaintance be forgot, and days of auld lang syne?

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Re: Si festeggia il conte, el poc ?

Messaggioda MCSE » 27 lug 2009 08:51

Alberto ha scritto:
MCSE ha scritto:Please qualche info.... sul Ramaya di Giacosa :wink:

Ciao M.

:wink: :D


Opssss la fretta fa brutti scherzi :lol:
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Re: Si festeggia il conte, el poc ?

Messaggioda solarolo » 27 lug 2009 10:17

Prima cosa una grandissimo ringraziamento al Conte per la meravigliosa serata.
Come sempre grande compagnia e anche grandi vini con un mostruoso Monfortino 2001 e un grandissimo Perrieres 2006 di Colin.

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