Ieri sera cena siciliana dal ristorante Nobel, dove eravamo stati più e più volte in passato trovandoci bene... e che ha cambiato gestione.
Sulla porta c'è sempre scritto Nobel, ma sul menu c'è scritto "I baroni di Sicilia" e dentro c'è tutta gente nuova.
Cucina scesa (qualità diciamo sufficiente, porzioni che rispetto a quelle che erano si sono dimezzate, prezzo ritoccato in alto), servizio approssimativo e "furbetto" (cercano di importi cosa mangiare e rigorosamente di deviarti su piatti non in carta, dicendo a tutti "Facciamo così, eh, faccio un bell'antipasto, poi vi porto un primo e un bell'arrostino di pesce, eh?")
Abbiamo preso un piatto di crudi, con carpaccio di spada, 2 gamberi rossi e 3 ostriche, 20 euro (il piatto migliore); un piatto di fritti siciliani (miniarancini minicrocchette e minipanelle, 10 euro); un trancio di spada al salmoriglio e degli involtini di spadan (sufficienti entrambi), con contorno di caponata (mediocre); una fetta di cassata spappolata dal taglio e un semifreddo alle mandorle, non particolarmente pervenuti. Con pane e una bottiglia di Inzolia Cusumano da 12 euto, totale 90 euro in due.
Io non ci torno più. Mi scoccia quando cercano di impormi cosa ordinare, mi scoccia stare in un posto non accendono l'aria condizionata per risparmiare e ti lasciano a scioglierti, mi scoccia pagare 90 euro per mangiare porzioni ridotte in un sottoscala senza nessun lampo di bontà che mi illumini la serata.
E mi scoccia ricevere una ricevuta finta.