CRONACHE D'OSTERIA

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l'oste
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Re: CRONACHE D'OSTERIA pag. 63 - Pinot noir 2006 e...

Messaggioda l'oste » 15 mag 2009 17:38

Eccomi, periodo incasinato con zero tempo per collegarmi e partecipare.
Voglio mandare un grazie di cuore agli amici che hanno tenuto "in alto" l'osteria con le note e messaggi affettuosi, che personalmente preferisco alle disfide polemiche dei personaggini sparse in giro per i thread.
Sperando fortemente di avere tempo e occasioni per raccontare e organizzare qualche bevuta, mando un grande saluto alle tante persone di qualità che si leggono sul forum.
Sorriso.
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Re: CRONACHE D'OSTERIA pag. 63 - Pinot noir 2006 e...

Messaggioda alexer3b » 15 mag 2009 18:02

l'oste ha scritto:Sorriso.

Quello che ho rileggendoti. Ben tornato. :)

Alex
Oggi, in latino...l'ha pijata ar culo. (Romano ad honorem 08-10-2008)

... a Nossiter (come ai suoi compaesani) bisognerebbe spiegare che quando avrà capito l’importanza di usare il bidet sarà sempre troppo tardi… :lol: (anonimo 07-02-2012)
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Re: CRONACHE D'OSTERIA pag. 63 - Pinot noir 2006 e...

Messaggioda vinogodi » 15 mag 2009 19:34

... :) ...
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Re: CRONACHE D'OSTERIA pag. 63 - Pinot noir 2006 e...

Messaggioda thomas » 15 mag 2009 19:40

alexer3b ha scritto:
l'oste ha scritto:Sorriso.

Quello che ho rileggendoti. Ben tornato. :)

Alex

:D
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Re: CRONACHE D'OSTERIA pag. 63 - Pinot noir 2006 e...

Messaggioda piergi » 15 mag 2009 19:43

Bentornato Oste !! :)
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Re: CRONACHE D'OSTERIA pag. 63 - Pinot noir 2006 e...

Messaggioda MCSE » 15 mag 2009 19:49

l'oste ha scritto:Eccomi, periodo incasinato con zero tempo per collegarmi e partecipare.
Voglio mandare un grazie di cuore agli amici che hanno tenuto "in alto" l'osteria con le note e messaggi affettuosi, che personalmente preferisco alle disfide polemiche dei personaggini sparse in giro per i thread.
Sperando fortemente di avere tempo e occasioni per raccontare e organizzare qualche bevuta, mando un grande saluto alle tante persone di qualità che si leggono sul forum.
Sorriso.


Ciao Andrea ben tornato !!!

:wink:
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Re: CRONACHE D'OSTERIA pag. 63 - Pinot noir 2006 e...

Messaggioda l'oste » 18 mag 2009 12:50

Sabato ho acceso la griglia per due cosciottini di agnellino dal latte e galletti schiacciati, patate al cartoccio, salsina alla menta e pinoli e antipasto di pappa al pomodoro con bianco gdo Rapitalà e Ferrari base.

Chateau Brane Cantenac 2000 - Margaux

Sirah Coll.De Marchi 1997 - Isole e Olena

Pommard v.v. 2005 - Joseph Voillot


Sempre bello mettere i sensi a disposizione delle diverse facce del vino/vitigno, passando dalla creme sensuale del bordolese, piaciuto un bel po', alla carnalità sanguigna e pulitissima del sirah, piaciuto, per chiudere attendendo (come al solito) che il Pommard si apra piano piano per rivelare la sua magnifica tensione in bocca e la ricca definizione aromatica (piaciuto un bel po'). C'era anche un nebbiolo del '96 ingiudicabile per muffetta sporca, peccato.
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Re: CRONACHE D'OSTERIA pag. 63 - Pinot noir 2006 e...

Messaggioda gremul » 18 mag 2009 13:19

Andrea, è bello rileggerti qui sul forum! :)
La diversità di ognuno di noi non è un'arma per discriminare, etichettare, ma una ricchezza (P.P. Pasolini)
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Re: CRONACHE D'OSTERIA pag. 63 - Pinot noir 2006 e...

Messaggioda l'oste » 18 mag 2009 13:34

gremul ha scritto:Andrea, è bello rileggerti qui sul forum! :)

E' davvero bello sentire tanti amici spronarti le parole fuori dalla tastiera.
Purtroppo capitano i periodi di mer.., ma per fortuna, prima o poi passano.
Un sincero grande grazie a tutti i post e i mp affettuosi, mi viene voglia di invitarvi tutti a tavola, presto si potrebbe anche fare...
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Re: CRONACHE D'OSTERIA pag. 63 - Pinot noir 2006 e...

Messaggioda gremul » 18 mag 2009 13:37

l'oste ha scritto: mi viene voglia di invitarvi tutti a tavola, presto si potrebbe anche fare...


oh, adesso si che si comincia a ragionare!! :D :D
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Re: CRONACHE D'OSTERIA pag. 63 - Pinot noir 2006 e...

Messaggioda MCSE » 18 mag 2009 13:53

l'oste ha scritto:Sabato ho acceso la griglia per due cosciottini di agnellino dal latte e galletti schiacciati, patate al cartoccio, salsina alla menta e pinoli e antipasto di pappa al pomodoro con bianco gdo Rapitalà e Ferrari base.

Chateau Brane Cantenac 2000 - Margaux

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Sempre bello mettere i sensi a disposizione delle diverse facce del vino/vitigno, passando dalla creme sensuale del bordolese, piaciuto un bel po', alla carnalità sanguigna e pulitissima del sirah, piaciuto, per chiudere attendendo (come al solito) che il Pommard si apra piano piano per rivelare la sua magnifica tensione in bocca e la ricca definizione aromatica (piaciuto un bel po'). C'era anche un nebbiolo del '96 ingiudicabile per muffetta sporca, peccato.


Ben tornato Andrea, sono contento che scrivi ancora le tue note......... :wink:
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Re: CRONACHE D'OSTERIA pag. 63 - Pinot noir 2006 e...

Messaggioda l'oste » 18 mag 2009 17:17

MCSE ha scritto:
l'oste ha scritto:Sabato ho acceso la griglia per due cosciottini di agnellino dal latte e galletti schiacciati, patate al cartoccio, salsina alla menta e pinoli e antipasto di pappa al pomodoro con bianco gdo Rapitalà e Ferrari base.

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Ben tornato Andrea, sono contento che scrivi ancora le tue note......... :wink:

Piacere mio, quando ho un po' di tempo.
La riflessione che mi è venuta dalle bottiglie di sabato è l'importanza che sempre più attribuisco alla progressione olfattiva e gustativa di un vino dopo averlo aperto. Per questo motivo dei tre rossi bevuti, sono stato colpito quel quid in più dal Pommard e dal Margaux, che rispetto al sirah di De Marchi, centometrista di grande stile, hanno il passo del mezzofondista.
Personalmente adoro quando accosto il naso al bicchiere dopo almeno mezz'ora dal primo 'assaggio e i profumi si sono mossi, variando le tonalità come stille di colori: dal frutto al minerale, dal floreale al balsamico, dal rosso al verde, fino a terminare, dopo qualche ora, con il dipinto completo sulla tela percettiva.
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Re: CRONACHE D'OSTERIA pag. 65 - Grigliatina

Messaggioda l'oste » 24 mag 2009 02:05

A pranzo con insalata di riso a la mexicana con fagioli, peperoni, cipolle, salsiccia e poi cosciotti d'agnellino alla griglia con salsina di menta e pinoli (da quando ho trovato il fornitore fisso dell'agnello, è diventato un "classico"), patate al cartoccio e tomini grigliati in un allegro gruppo misto di amici di varie età si son bevute tante bottigliette.
Inizio con spumantino Col Vetoraz (c'è sempre una boccia in fresco), poi tanti bianchini e rossini anche semplici e "giornalieri", tra i quali mi piace sempre tanto il Mirum della Monacesca, oggi mi sembra fosse il 2004. Interessante poi il vermentino Telavè 2007 di Jerzu e il suo Cannonau '07 leggermente rusticano, semplicino ma ben fatto il Rubesco 2005 di Lungarotti, buono buono il Chimbanta 2005 di Dettori, c'era anche uno sfursattone il N°1 di Plozza, mi sembra non male, ma ero ormai alle corde.

I preferiti della giornata:

Vosne Romanèe 1er Aux Brulèes 2001 - Domaine Engel
Uno dei produttori del cuore, la gioia di bere un suo vino ogni volta si scontra con i dispiacere di aprire bottiglie che non ci saranno più.
Però oggi ho avvertito con piacere la senzazione di un 2001 di borgogna finalmente aperto, senza durezze o imberbità presunte, chissà se vale per tutta l'annata e le appellation, finora anche con amici forumisti sono capitate tante belle o bellissime bottiglie, ma spesso c'era un piccolo barlume di incompletezza.
Colore meno scuro di come ricordavo il Brulèes, ma pensavo a Meo Camuzet, ecco perchè.
Naso ancora pieno di frutti scuri, ma già si sente in positivo il tempo, che lo rende complesso, con sentori minerali austeri, cannella, spezie miste a fiori, un naso incantevole. Appena lo bevo poi sembra rapire ogni papilla, stregando con la sua ricchezza setosa e un gusto pieno, carnoso, succulento, da prosciugare. Finale molto lungo e dolce. Piaciuto molto.

Chateau Unang La Croix 2004 - Cote du Ventoux
Ho visitato di corsa l'azienda un mesetto fa, zona alta Provenza, Rodano sud est, vicino a Chateauneuf e avevo preso un paio di bottiglie quasi sulla fiducia, dato che avevo assaggiato solo il base, non il la Croix. E' un vino che mi ha piacevolmente stupito, da uve grenache, syrah e un po' di carignan. Ora è ancora giovane, mi piacerebbe molto sentirlo tra qualche annetto. Un vino senza fronzoli, diretto, con profumi di erbe "affumicate", balsamico, garrigue, un bel frutto scuro tra mora e ciliegia, polposo, fresco e pulito, senza eccessi di concentazione o percezione di legno (fa anche barrique ma non tutte nuove). In qualcosa mi ha ricordato vagamente l'irruenza olfattiva di alcuni montepulciano d'abruzzo, con molta più finezza e pulizia. In bocca è sicuramente di tannino giovane, ma si sente una materia "sana" e ricca oltre ad un promettente equilibrio. Abbinamento con il coscio d'agnello da goduria salivante. Piaciuto un bel po'.

Il Sodaccio 1987 - Montevertine
Quando il vino se ne frega della nomea poco nobile dell'annata. Bellissimo colore rosso granata chiaro, profumi di grande terrosità ancora striati di fruttini lontanamente borgognosi, infine un curioso sentore di uva passa. Non è un vino enorme, ma in bocca è dritto, acidità senza inutile ciccia, magari un po' cortino ma secco, fresco. L'evoluzione sembra non essere finita e in bocca sente sapore di Toscana piena, quella che sorride e che anche se non è in "annata", la bottiglia finisce tutta. Piaciuto.
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Re: CRONACHE D'OSTERIA pag. 65 - Grigliatina (bis)

Messaggioda l'oste » 27 mag 2009 16:10

Scrivo anche per allontanare la tensione Champions.
Stasera oltre alla finale, comunque vada, piccola festicciola per ricorrenza familiare.
Oltre alla birra Moritz qualcosina di buono è già in piedi...
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Re: CRONACHE D'OSTERIA pag. 65 - Grigliatina (bis)

Messaggioda gremul » 27 mag 2009 16:11

l'oste ha scritto:Scrivo anche per allontanare la tensione Champions.
Stasera oltre alla finale di Champions, comunque vada, piccola festicciola per ricorrenza familiare.
Oltre alla birra Moritz qualcosina di buono è già in piedi...


dai che il Barca ce la fa! :D
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Re: CRONACHE D'OSTERIA pag. 65 - Grigliatina (bis)

Messaggioda MCSE » 27 mag 2009 16:12

l'oste ha scritto:Scrivo anche per allontanare la tensione Champions.
Stasera oltre alla finale, comunque vada, piccola festicciola per ricorrenza familiare.
Oltre alla birra Moritz qualcosina di buono è già in piedi...


Bene....mi sembrava che ci fosse un posto sul divano per me e anche un bicchiere per degustare :mrgreen:

Buona serata A. , al pià presto rendici partecipi della tua bevuta :wink:
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Re: CRONACHE D'OSTERIA pag. 65 - Grigliatina (bis)

Messaggioda l'oste » 27 mag 2009 16:23

gremul ha scritto:
l'oste ha scritto:Scrivo anche per allontanare la tensione Champions.
Stasera oltre alla finale di Champions, comunque vada, piccola festicciola per ricorrenza familiare.
Oltre alla birra Moritz qualcosina di buono è già in piedi...


dai che il Barca ce la fa! :D

Vado in falegnameria direttamente, per toccare più legno possibile...
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Re: CRONACHE D'OSTERIA pag. 65 - Grigliatina (bis)

Messaggioda gremul » 27 mag 2009 16:25

l'oste ha scritto:
gremul ha scritto:
l'oste ha scritto:Scrivo anche per allontanare la tensione Champions.
Stasera oltre alla finale di Champions, comunque vada, piccola festicciola per ricorrenza familiare.
Oltre alla birra Moritz qualcosina di buono è già in piedi...


dai che il Barca ce la fa! :D

Vado in falegnameria direttamente, per toccare più legno possibile...


:D :D :D
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Re: CRONACHE D'OSTERIA pag. 65 - Grigliatina (bis)

Messaggioda l'oste » 28 mag 2009 00:14

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Re: CRONACHE D'OSTERIA pag. 65 - Grigliatina (bis)

Messaggioda JohnnyTheFly » 28 mag 2009 00:29

Bravo. Complimenti. Adesso per festeggiare offri a tutti noi le tue famose quaglie lardellate con Musigny di Mugnier e Clos de la Roche di Lechenaut.
" Parlando e piangendo appese la giacca al muro poi chiese una birra mettendosi al sicuro " - MASSIMO BUBOLA [tratto dall'incipit della canzone MARIA CHE CI CONSOLA, 1979]
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Re: CRONACHE D'OSTERIA pag. 65 - Grigliatina (bis)

Messaggioda l'oste » 28 mag 2009 11:19

Menu a tapas, tanti piattini, dai sandwitch di pollo con crema di senape, ai tramezzini pecorino e purea di fave, pizza, tartare di manzo, patatas bravas e una bottiglietta di Cava gdo Freixenet da dimenticare e qualche birretta (che buona la Blanc des Honnelles) di riscaldamento:

Chateauneuf-du-Pape Chateau Rayas 2001
E' la seconda volta con questa grande annata, ma nemmeno stavolta mi è scattata l'emozione pura.
Vino molto bello e appariscente olfattivamente, profumi puliti di frutttini, spezie, qualcosa di balsamico, forse solo un po' stucchevole per mancanza di progressione nel bicchiere. In bocca è meno impressive, anche se abbastanza equilibrato, pulito e con un finale di media lunghezza.
Questo 2001 come nella volta precedente con alcuni forumisti e come per le altre poche anate che ho bevuto Rayas ('98, '02, '04), a me rimane la sensazione di un ottimo vino, ben disegnato e studiato, che colpisce ma non scalda, secondo me gli manca ancora parecchio per diventare il "Leroy del Rodano" (letta in un forum francese). Piaciuto.

Clos St.Jacques 2001 - Domaine Esmonin
Si apre inizialmente un po' a fatica (annata 2001 rules?), leggera riduzione "de poule", ma dopo mezz'ora mentre Rayas rimane statico, qui cresce un equilibrio olfattivo tra frutto e minerale che è un intreccio di piacere e di invito a bere. Per la mia esperienza ridotta ed empirica, trovo che molto spesso questo 1er (grand) cru sia esemplare proprio per l'equilibrio e l'intensità dei suoi vini. In questo 2001 si percepisce la pulizia del frutto, ricco, fresco ma non freddo. In bocca, nonostante abbia ancora tempo davanti, offre eleganza più che spessore, corpo medio, grande corrispondenza con il naso, bel finale con ritorno di spezie esotiche orientaleggianti. Piaciuto.


E alla fine per festeggiare i campioni d'Europa...

Vega Sicilia 1995
Monumentale, enorme nobiltà, multidimensionale, ricco, cremoso, ricordi di margaux, strati e strati di sentori, dalle spezie al cedro candito al cacao, rotondità di cachemire e massaggi al palato, una ragnatela di sensazioni e stimoli continui, uno dei più buoni Vega bevuti in assoluto, che sicuramente potrà ancora crescere con gli anni. Piaciuto moltissimo forse anche di più.
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Re: CRONACHE D'OSTERIA pag. 66 - Noche de los campeones

Messaggioda Baroloonline » 28 mag 2009 11:35

Campeones, campeones, ole ole ole'!
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Re: CRONACHE D'OSTERIA pag. 65 - Grigliatina (bis)

Messaggioda Il Comandante » 28 mag 2009 11:39

l'oste ha scritto:Chateauneuf-du-Pape Chateau Rayas 2001
E' la seconda volta con questa grande annata, ma nemmeno stavolta mi è scattata l'emozione pura.
Vino molto bello e appariscente olfattivamente, profumi puliti di frutttini, spezie, qualcosa di balsamico, forse solo un po' stucchevole per mancanza di progressione nel bicchiere. In bocca è meno impressive, anche se abbastanza equilibrato, pulito e con un finale di media lunghezza.
Questo 2001 come nella volta precedente con alcuni forumisti e come per le altre poche anate che ho bevuto Rayas ('98, '02, '04), a me rimane la sensazione di un ottimo vino, ben disegnato e studiato, che colpisce ma non scalda, secondo me gli manca ancora parecchio se vuole diventare il "Leroy del Rodano" (letta in un forum francese). Piaciuto.


Sono in parte d'accordo, in parte no.
Per prima cosa Rayas può piacere o non piacere, ma è tutto tranne che un "vino ben disegnato e studiato". E' un vino assolutamente vero, non è un vino figlio del marketing e fatto "per le guide".
La 2001 è sicuramente la migliore annata degli anni 2000, per quello che ho provato (00-01-02-03-04) ma anche leggendo in giro. Credo di avere bevuto Rayas 2001 non meno di cinque volte, l'ultima meno di un mese fa.
Quello su cui sono d'accordo è che è un vino che due-tre anni fa mi entusiasmava, mentre oggi mi sto un po' disamorando. Il motivo principale è proprio quella sensazione di "stucchevolezza" che descrivi, dovuta in parte alla dolcezza del frutto ed in parte alla sensazione di bouquet saturante ma poco mobile (nel naso di Rayas c'è un intero mercato ortofrutticolo, con frutta sia scura che a polpa bianca, ed una discreta quantità di fiori, ma mancano altri registri e soprattutto mancano delle note più "severe" ad equilibrare queste note "dolci"). C'è da dire che l'ultimi 2001 che ho bevuto mi ha parzialmente fatto ricredere, perché grazie a qualche leggera nota animale e grazie ad una mobilità nel bicchiere maggiore del solito ha evitato l'effetto stucchevolezza facendomelo godere parecchio fino all'ultimo goccio.

Insomma, anche per me non è più il vino del cuore ma resta davvero un gran bel bere.
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Re: CRONACHE D'OSTERIA pag. 65 - Grigliatina (bis)

Messaggioda gremul » 28 mag 2009 11:46

Il Comandante ha scritto:Quello su cui sono d'accordo è che è un vino che due-tre anni fa mi entusiasmava, mentre oggi mi sto un po' disamorando. Il motivo principale è proprio quella sensazione di "stucchevolezza" che descrivi, dovuta in parte alla dolcezza del frutto ed in parte alla sensazione di bouquet saturante ma poco mobile (nel naso di Rayas c'è un intero mercato ortofrutticolo, con frutta sia scura che a polpa bianca, ed una discreta quantità di fiori, ma mancano altri registri e soprattutto mancano delle note più "severe" ad equilibrare queste note "dolci").


quoto, ho ribevuto il 2001 proprio settimana scorsa, molto buono ci mancherebbe, bottiglia in gran forma tra l'altro, ma mi sa che è un vino che non fa più per me
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Re: CRONACHE D'OSTERIA pag. 65 - Grigliatina (bis)

Messaggioda Baroloonline » 28 mag 2009 11:50

Il Comandante ha scritto:
l'oste ha scritto:Chateauneuf-du-Pape Chateau Rayas 2001
E' la seconda volta con questa grande annata, ma nemmeno stavolta mi è scattata l'emozione pura.
Vino molto bello e appariscente olfattivamente, profumi puliti di frutttini, spezie, qualcosa di balsamico, forse solo un po' stucchevole per mancanza di progressione nel bicchiere. In bocca è meno impressive, anche se abbastanza equilibrato, pulito e con un finale di media lunghezza.
Questo 2001 come nella volta precedente con alcuni forumisti e come per le altre poche anate che ho bevuto Rayas ('98, '02, '04), a me rimane la sensazione di un ottimo vino, ben disegnato e studiato, che colpisce ma non scalda, secondo me gli manca ancora parecchio se vuole diventare il "Leroy del Rodano" (letta in un forum francese). Piaciuto.


Sono in parte d'accordo, in parte no.
Per prima cosa Rayas può piacere o non piacere, ma è tutto tranne che un "vino ben disegnato e studiato". E' un vino assolutamente vero, non è un vino figlio del marketing e fatto "per le guide".
La 2001 è sicuramente la migliore annata degli anni 2000, per quello che ho provato (00-01-02-03-04) ma anche leggendo in giro. Credo di avere bevuto Rayas 2001 non meno di cinque volte, l'ultima meno di un mese fa.
Quello su cui sono d'accordo è che è un vino che due-tre anni fa mi entusiasmava, mentre oggi mi sto un po' disamorando. Il motivo principale è proprio quella sensazione di "stucchevolezza" che descrivi, dovuta in parte alla dolcezza del frutto ed in parte alla sensazione di bouquet saturante ma poco mobile (nel naso di Rayas c'è un intero mercato ortofrutticolo, con frutta sia scura che a polpa bianca, ed una discreta quantità di fiori, ma mancano altri registri e soprattutto mancano delle note più "severe" ad equilibrare queste note "dolci"). C'è da dire che l'ultimi 2001 che ho bevuto mi ha parzialmente fatto ricredere, perché grazie a qualche leggera nota animale e grazie ad una mobilità nel bicchiere maggiore del solito ha evitato l'effetto stucchevolezza facendomelo godere parecchio fino all'ultimo goccio.

Insomma, anche per me non è più il vino del cuore ma resta davvero un gran bel bere.


Sono d'accordissimo. Anch'io sul 2001 trovo un frutto troppo esagerato e financo dolcino,
Comunque voglio valutare entro qualche anno se il nuovo corso di Rayas (il figlio vinifica dall'annata 97) possa dare un CDP che invecchi bene come quelli del padre. Ricordo un 95 bevuto l'anno scorso mostruosamente buono e mobilissimo nel bicchiere.
Living well is the best revenge

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