Oggi sono andati in scena i festeggiamenti ritardati per il mio 25esimo compleanno. una settimana di ritardo, altrimenti non avrei trovato neppure una bottiglia tappata
Narrerò la bevuta con la voce di nando gazzuolo, in forma di festival di Sanremo.
Sezione bianchi: due interpreti francesi, direi solitamente ben considerati.
1) un cantante frizzante, ma non troppo. In passato questo interprete non mi aveva sempre convinto, invece oggi devo dire che esegue uno splendido pezzo, con alternanza tra una musica classica ed un po' retrò (naso) e momenti molto più esuberanti (bocca). Davvero piacevole, si ascolta con piacere ed è quasi un peccato che duri poco.
2) forse il pezzo più deludente della giornata, probabilmente l'interprete sconta la giovenù eccessiva. La canzone scorre via bene, ma mancano acuti e momenti di garnde emozione, si limita a svolgere un semplice compitino, vedremo se in futuro saprà fare meglio.
Sezione rossi.
1) direttamente dalla francia centro orientale, un giovane interprete della più rispettosa tradizione che tanto cara fu a Napoleone. Un pezzo classico, ma ancora da sistemare in alcuni punti, probabilmente serve del tempo affinchè musica e parole trovino il perfetto equilibrio. Per ora un pezzo bello, ma che non riesce ad emozionare del tutto e che soprattutto patirà parecchio l'esibizione dell'artista successivo.
2) dalla stessa regione precedente, si presenta un artista degno discendente della più famosa famiglia canora della zona e certamente non delude. Fin dall'inizio si capisce di essere veramente di fronte ad un grandissimo interprete di una grandissima canzone, che può piacere a grandi e piccini. Non so se riascoltandola possa sembrare ancora più bella, ma già così fa presupporre che sarà molto dura per tutti. Si alzano palette con scritto 95 o 96 tra i giurati e pare quasi sentirsi un forte sentore di incenso in sala. Mi sa che stavolta i cugini ci sconfiggono, ma qualche asso, di età più anziana potrebbe far saltare il banco.
3) Dall'Aquitania arriva questo paladino che pur non riuscendo a far risplendere alta la stella della sua zona, finirà coll'essere abbastanza apprezzato, senza momenti enormi, ma tutto sommato un'esibizione che strappa punteggi vicino al 90. Una musica forse non molto elegante ed un tantino troppo di impatto, ma che non si fa disprezzare, comunque della sua età ci sono parecchi interpreti migliori.
4) scende in campo quello che in assoluto è considerato il miglior interprete dell'Italia centrale, con uno di quelli che dovrebbero rappresentare un cavallo di battaglia (non il migliore in assoluto, ma insomma...), purtroppo dopo aver bevuto salutato Picard in platea, viene colpito da un'mprovvisa e fortissima raucedine. Non riuscirà ad esibirsi.
5) altro gran campione dell'Italia centrale, il vero avversario del precedente, con il suo pezzo più apprezzato. All'ultima chermesse canora aveva sbaragliato la concorrenza dell'Italia nordoccidentale. Pezzo bellissimo, ma interpretato con minor intensità e con qualche piccola imperfeziona rispetto all'altra volta. Si sprecano i 93-94, ma non si va oltre e la vittoria sembra arridere al giovane e famoso Francese.
6) ecco appunto, per rifarsi della sconfitta subita in passato, i nord occidentali schierano colui che al suo paese ha sempre trionfato respingendo qualsiasi attacco e soffrendo solo il cugino di un paese confinante. Fin dall'inizio, più che musica leggera, sembra una sinfonia e man mano che si avanti è una progressione continua, perfetta l'assonanza tra musica e parole. Se qualcuno temeva che lo spartito col passare degli anni perdesse di interesse può tranquilizzarsi, ancora ttualissimo e bellissimo, effettivamente oggi è difficile trovare qualcosa del genere. Il vecchio maestro non tradisce e con una serie di 97 ed uno o due 98 trionfa ancora una volta, fregandosi delle fregnacce che qualcuno ogni tanto spara a vanvera. Sul palco vengono lanciati mazzi di rose, ma anche liquirizie e pacchetti di tabacco dolce. Vendetta è compiuta.
7) imprevisto, alla fine si esibisce questo artista, di nobilissima famiglia, ma con un pezzo nuovo, che forse ancora non si riesce a comprendere appieno. C'è da lavorare per sistemare qualche stecca che viene presa soprattutto all'inizio e per far diventare più approcciabile la melodia. Il finale sembra discreto, ma c'è ancora da lavorare.
Scusate la cretinata.