CRONACHE D'OSTERIA

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vinogodi
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Re: CRONACHE D'OSTERIA - pag.46 Gang's back! Piaciuto molto

Messaggioda vinogodi » 09 feb 2009 12:48

l'oste ha scritto:
gremul ha scritto:
l'oste ha scritto:Grazie davvero, quando la materia prima è buona e la compagnia ottima, diventa un piacere studiare una ricetta, anche se poi vi faccio sempre aspettare dato che sono in ritardo con i piatti. Peccato ho dimenticato di fare le foto, anche se i petti di quaglia "alla Wellington" verranno sicuramente riproposti, ieri era un'anteprima, eravate le cavie della preparazione en primeur...



Andrea una curiosità non ho capito se le quaglie alla Wellington e le cailles en sarcophage sono la stessa cosa

Non proprio.
Le cailles en sarcophage, preparato ne "Il pranzo di Babette" mi sembra preveda la qualglia intera ripiena di tartufo nero e fois gras e appoggiata su un vol-au-vent.
Petto di quaglia alla "Wellington" invece è il nome che ho pensato io, dato che segue più la ricetta del famoso filetto di manzo, che viene pennellato di patè e poi avvolto in prosciutto (o lardo) e fagottato nella sfoglia. Lo stesso procedimento che ho usato per i petti di quaglia, solo con la differenza che il patè l'ho anche messo nel piatto a "pallina".
... e poi dicono che non si fa cultura enogastronomica , da queste parti . Ho già stampato e messo in archivio : domenica si fa ...
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Re: CRONACHE D'OSTERIA - pag.46 Gang's back! Piaciuto molto

Messaggioda l'oste » 09 feb 2009 13:00

vinogodi ha scritto:
l'oste ha scritto:Non proprio.
Le cailles en sarcophage, preparato ne "Il pranzo di Babette" mi sembra preveda la qualglia intera ripiena di tartufo nero e fois gras e appoggiata su un vol-au-vent.
Petto di quaglia alla "Wellington" invece è il nome che ho pensato io, dato che segue più la ricetta del famoso filetto di manzo, che viene pennellato di patè e poi avvolto in prosciutto (o lardo) e fagottato nella sfoglia. Lo stesso procedimento che ho usato per i petti di quaglia, solo con la differenza che il patè l'ho anche messo nel piatto a "pallina".
... e poi dicono che non si fa cultura enogastronomica , da queste parti . Ho già stampato e messo in archivio : domenica si fa ...

E' un piacere parlare di cibo, a quest'ora poi...
Prima di infornare i "fagottini", sulla pasta cruda ho dato una pennellata di uovo sbattuto al quale ho aggiunto un po' di paprica piccante, per dare sapore e colore alla sfoglia.
PS: è importante levare bene gli ossi dai petti di quaglia e per farlo senza distruggere i petti, consiglio di rosolare i petti in olio e aglio per 1 minuto a fuoco vivo, solo sul lato inferiore (magari sfumando anche con un filo di vino bianco). Così si levano meglio le ossicine. Dopodichè appena intiepiditi, spalmi sopra un po' di patè e li avvolgi nel prosciutto e poi nella sfoglia.
Ultima modifica di l'oste il 09 feb 2009 13:01, modificato 1 volta in totale.
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Re: CRONACHE D'OSTERIA - pag.46 Gang's back! Piaciuto molto

Messaggioda gremul » 09 feb 2009 13:01

comunque ragazzi sono rimasto veramente impressionato dall'eleganza e dalla bevibilità del Montepulciano 94...un vino che stupidamente, lo ammetto, ho sempre poco considerato impaurito dal nome Montepulciano....

mi ha affascinato sul serio
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Re: CRONACHE D'OSTERIA - pag.46 Gang's back! Piaciuto molto

Messaggioda Dedalus » 09 feb 2009 13:11

gremul ha scritto:comunque ragazzi sono rimasto veramente impressionato dall'eleganza e dalla bevibilità del Montepulciano 94...un vino che stupidamente, lo ammetto, ho sempre poco considerato impaurito dal nome Montepulciano....

mi ha affascinato sul serio


Non è che tu non abbia ragione. Un altro Montepulciano, anche uno solo, che assomigli vagamente a quello di Valentini non c'è proprio. Pepe compreso.
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Re: CRONACHE D'OSTERIA - pag.46 Gang's back! Piaciuto molto

Messaggioda gremul » 09 feb 2009 13:15

Dedalus ha scritto:
gremul ha scritto:comunque ragazzi sono rimasto veramente impressionato dall'eleganza e dalla bevibilità del Montepulciano 94...un vino che stupidamente, lo ammetto, ho sempre poco considerato impaurito dal nome Montepulciano....

mi ha affascinato sul serio


Non è che tu non abbia ragione. Un altro Montepulciano, anche uno solo, che assomigli vagamente a quello di Valentini non c'è proprio. Pepe compreso.


infatti questo è proprio una cosa assolutamente a se, mi ha veramente lasciato basito, quell'arancia rossa al naso...quell'eleganza e misura in bocca...ha spiazzato tutti

è solo il manico secondo te/voi?

p.s. perdonatemi, se n'è già parlato mille volte
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Re: CRONACHE D'OSTERIA - pag.46 Gang's back! Piaciuto molto

Messaggioda Dudley » 09 feb 2009 13:18

gremul ha scritto:
Dedalus ha scritto:
gremul ha scritto:comunque ragazzi sono rimasto veramente impressionato dall'eleganza e dalla bevibilità del Montepulciano 94...un vino che stupidamente, lo ammetto, ho sempre poco considerato impaurito dal nome Montepulciano....

mi ha affascinato sul serio


Non è che tu non abbia ragione. Un altro Montepulciano, anche uno solo, che assomigli vagamente a quello di Valentini non c'è proprio. Pepe compreso.


infatti questo è proprio una cosa assolutamente a se, mi ha veramente lasciato basito, quell'arancia rossa al naso...quell'eleganza e misura in bocca...ha spiazzato tutti

è solo il manico secondo te/voi?


Il manico che mi pare faccia/abbia fatto scelte precise in vigna.....
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Re: CRONACHE D'OSTERIA - pag.46 Gang's back! Piaciuto molto

Messaggioda gremul » 09 feb 2009 13:20

Dudley ha scritto:Il manico che mi pare faccia/abbia fatto scelte precise in vigna.....


esplicita! (ripeto sorry so che se ne sarà già parlato mille volte ma stupidamente, mea maxima culpa, non ho mai ben seguito la cosa)

come fa il montepulciano ad avere questi sentori così particolari e a raggiungere questa grandissima eleganza?
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Re: CRONACHE D'OSTERIA - pag.46 Gang's back! Piaciuto molto

Messaggioda Dudley » 09 feb 2009 13:31

gremul ha scritto:
Dudley ha scritto:Il manico che mi pare faccia/abbia fatto scelte precise in vigna.....


esplicita! (ripeto sorry so che se ne sarà già parlato mille volte ma stupidamente, mea maxima culpa, non ho mai ben seguito la cosa)



Ho scritto una ***, sorry.

Mi riferivo alla pergola, che però non so se venga adottata anche per il Montepulciano.
Inoltre, non so quali siano i sistemi di allevamento degli altri produttori, marchigiani ed abbruzzesi, non so se Pepe, Santoleri, Masciarelli facciano lo stesso.
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Re: CRONACHE D'OSTERIA - pag.46 Gang's back! Piaciuto molto

Messaggioda gremul » 09 feb 2009 14:42

Dudley ha scritto:
gremul ha scritto:
Dudley ha scritto:Il manico che mi pare faccia/abbia fatto scelte precise in vigna.....


esplicita! (ripeto sorry so che se ne sarà già parlato mille volte ma stupidamente, mea maxima culpa, non ho mai ben seguito la cosa)



Ho scritto una ***, sorry.

Mi riferivo alla pergola, che però non so se venga adottata anche per il Montepulciano.
Inoltre, non so quali siano i sistemi di allevamento degli altri produttori, marchigiani ed abbruzzesi, non so se Pepe, Santoleri, Masciarelli facciano lo stesso.


Si anche Aldo mi parlava della pergola di Valentini l'altro giorno.
Ma quindi il sistema di allevamento può influire così tanto sulla qualità finale?
Certo che se tutti i Montepulciano fossero al livello di Valentini avremmo una zona come minimo paragonabile alle Langhe, a livello internazionale
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Re: CRONACHE D'OSTERIA - pag.46 Gang's back! Piaciuto molto

Messaggioda Il Comandante » 09 feb 2009 14:53

Mi permetto di dubitare molto che il segreto della qualità di Valentini sia la pergola.

Per quanto riguarda il fatto che Valentini faccia storia a sé nella denominazione, non è l'unico caso nel mondo del vino.
Ci sono vini per i quali è stata inventata una minidenominazione ad hoc all'interno della denominazione originale, talmente era ampio il loro prestigio rispetto al resto della denominazione. Penso ad esempio al Clos de la Coulée de Serrant all'interno dell'AOC Roche aux Moines o a Chateau Grillet all'interno dell'AOC Condrieu. Una soluzione simile per Valentini secondo me avrebbe forse senso, talmente si discosta verso l'alto rispetto a qualsiasi altro Trebbiano o Montepulciano d'Abruzzo.
Ci sono poi altri esempi di vini totalmente sui generis rispetto al resto della denominazione, come ad esempio Rayas, pur nell'ambito di una denominazione prestigiosa, o come potrebbe esserlo il Kurni se uscisse come Rosso Conero.
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Re: CRONACHE D'OSTERIA - pag.46 Gang's back! Piaciuto molto

Messaggioda vinogodi » 09 feb 2009 14:57

Il Comandante ha scritto:Mi permetto di dubitare molto che il segreto della qualità di Valentini sia la pergola.

Per quanto riguarda il fatto che Valentini faccia storia a sé nella denominazione, non è l'unico caso nel mondo del vino.
Ci sono vini per i quali è stata inventata una minidenominazione ad hoc all'interno della denominazione originale, talmente era ampio il loro prestigio rispetto al resto della denominazione. Penso ad esempio al Clos de la Coulée de Serrant all'interno dell'AOC Roche aux Moines o a Chateau Grillet all'interno dell'AOC Condrieu. Una soluzione simile per Valentini secondo me avrebbe forse senso, talmente si discosta verso l'alto rispetto a qualsiasi altro Trebbiano o Montepulciano d'Abruzzo.
Ci sono poi altri esempi di vini totalmente sui generis rispetto al resto della denominazione, come ad esempio Rayas, pur nell'ambito di una denominazione prestigiosa, o come potrebbe esserlo il Kurni se uscisse come Rosso Conero.
.,.. beh , anche il " DOC Bolgheri Superiore " n'è mica che sia stata una denominazione fatta a caso ...
Ultima modifica di vinogodi il 09 feb 2009 15:25, modificato 1 volta in totale.
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Re: CRONACHE D'OSTERIA - pag.46 Gang's back! Piaciuto molto

Messaggioda gremul » 09 feb 2009 15:07

Il Comandante ha scritto:Mi permetto di dubitare molto che il segreto della qualità di Valentini sia la pergola.

Per quanto riguarda il fatto che Valentini faccia storia a sé nella denominazione, non è l'unico caso nel mondo del vino.
Ci sono vini per i quali è stata inventata una minidenominazione ad hoc all'interno della denominazione originale, talmente era ampio il loro prestigio rispetto al resto della denominazione. Penso ad esempio al Clos de la Coulée de Serrant all'interno dell'AOC Roche aux Moines o a Chateau Grillet all'interno dell'AOC Condrieu. Una soluzione simile per Valentini secondo me avrebbe forse senso, talmente si discosta verso l'alto rispetto a qualsiasi altro Trebbiano o Montepulciano d'Abruzzo.
Ci sono poi altri esempi di vini totalmente sui generis rispetto al resto della denominazione, come ad esempio Rayas, pur nell'ambito di una denominazione prestigiosa, o come potrebbe esserlo il Kurni se uscisse come Rosso Conero.


Non entro nel merito della pergola perchè non ho conoscenze tecniche, riguardo invece il punto da te sollevato sono d'accordo fino ad un certo punto, Chateau Grillet e la Coulée sono vini straordinari, più il secondo del primo per i miei gusti e credo anche per i tuoi, ma secondo me tutto sommato in sintonia con la zona di appartenenza (su Rayas invece già sono più d'accordo, fa proprio storia a se mente il Kurni forse gioca di più sulle rese), Valentini, sia per quanto riguarda il Trebbiano sia per il Montepulciano, sembra completamente avulso dal terroir appartenenza, la cosa mi incuriosisce molto, il Montepulciano dell'altro giorno, a parte il colore che rientra nei canoni, era incredibilmente diverso tanto che alla cieca (ripeto a parte il colore) ha clamorosamente spiazzato tutti noi. Cioè trovo veramente singolare che un produttore faccia sia un bianco sia un rosso così "a parte" rispetto al resto. Come lo spieghiamo? Solo con il manico?
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Re: CRONACHE D'OSTERIA - pag.46 Gang's back! Piaciuto molto

Messaggioda vinogodi » 09 feb 2009 15:21

gremul ha scritto:
Il Comandante ha scritto:Mi permetto di dubitare molto che il segreto della qualità di Valentini sia la pergola.

Per quanto riguarda il fatto che Valentini faccia storia a sé nella denominazione, non è l'unico caso nel mondo del vino.
Ci sono vini per i quali è stata inventata una minidenominazione ad hoc all'interno della denominazione originale, talmente era ampio il loro prestigio rispetto al resto della denominazione. Penso ad esempio al Clos de la Coulée de Serrant all'interno dell'AOC Roche aux Moines o a Chateau Grillet all'interno dell'AOC Condrieu. Una soluzione simile per Valentini secondo me avrebbe forse senso, talmente si discosta verso l'alto rispetto a qualsiasi altro Trebbiano o Montepulciano d'Abruzzo.
Ci sono poi altri esempi di vini totalmente sui generis rispetto al resto della denominazione, come ad esempio Rayas, pur nell'ambito di una denominazione prestigiosa, o come potrebbe esserlo il Kurni se uscisse come Rosso Conero.


Solo con il manico?
... no , ci aggiungerei "gli attributi" che , comunque , sono complementari al manico e senza i quali il manico stesso non funziona al meglio ( questa è fisiologia , mica pippe...)...
:lol:
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Re: CRONACHE D'OSTERIA - pag.46 Gang's back! Piaciuto molto

Messaggioda gremul » 09 feb 2009 15:21

vinogodi ha scritto:
gremul ha scritto:
Il Comandante ha scritto:Mi permetto di dubitare molto che il segreto della qualità di Valentini sia la pergola.

Per quanto riguarda il fatto che Valentini faccia storia a sé nella denominazione, non è l'unico caso nel mondo del vino.
Ci sono vini per i quali è stata inventata una minidenominazione ad hoc all'interno della denominazione originale, talmente era ampio il loro prestigio rispetto al resto della denominazione. Penso ad esempio al Clos de la Coulée de Serrant all'interno dell'AOC Roche aux Moines o a Chateau Grillet all'interno dell'AOC Condrieu. Una soluzione simile per Valentini secondo me avrebbe forse senso, talmente si discosta verso l'alto rispetto a qualsiasi altro Trebbiano o Montepulciano d'Abruzzo.
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Solo con il manico?
... no , ci aggiungerei "gli attributi" che , comunque , sono complementari al manico e senza i quali il manico stesso non funziona al meglio ( questa è fisiologia , mica pippe...)...
:lol:


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Messaggioda Il Comandante » 09 feb 2009 15:22

gremul ha scritto:Cioè trovo veramente singolare che un produttore faccia sia un bianco sia un rosso così "a parte" rispetto al resto. Come lo spieghiamo? Solo con il manico?


Beh, le possibilità sono due, ovviamente in varie combinazioni, manico e terroir.
In questo caso, secondo me, sull'unicità dei vini di Valentini incide di più il primo. Non saprei dire però quali dei tanti parametri del processo di produzione siano quelli su cui le scelte di Valentini sono determinanti per giungere a quel risultato.
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Re: CRONACHE D'OSTERIA - pag.46 Gang's back! Piaciuto molto

Messaggioda Deruj » 09 feb 2009 15:24

io ho risposto che, la bravura di Valentini, per quel poco che ho letto, dovrebbe dipendere sia da precise scelte in vigna che in cantina.
nulla di nuovo, per quelli bravi, in effetti.
Jadis, si je me souviens bien, ma vie était un festin où s’ouvraient tous les cœurs, où tous les vins coulaient.Un soir, j’ai assis la Beauté sur mes genoux. — Et je l’ai trouvée amère. — Et je l’ai injuriée...
...Et j’ai joué de bons tours à la folie.
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Re: CRONACHE D'OSTERIA - pag.46 Gang's back! Piaciuto molto

Messaggioda gremul » 09 feb 2009 15:33

Deruj ha scritto:io ho risposto che, la bravura di Valentini, per quel poco che ho letto, dovrebbe dipendere sia da precise scelte in vigna che in cantina.
nulla di nuovo, per quelli bravi, in effetti.


si però per fare un Montepulciano così devi essere bravo ma bravo forte

mi viene da dire, con le dovute proporzioni, che è più facile fare il Monfortino a Serralunga o il Clos du Mesnil a Mesnil...

a meno che a Loreto Aprutino Valentini abbia beneficiato di un terroir baciato da Dio
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Re: CRONACHE D'OSTERIA - pag.46 Gang's back! Piaciuto molto

Messaggioda gremul » 09 feb 2009 15:35

cioè ha tirato fuori uno dei più grandi rossi italiani (e non solo) da Loreto Aprutino...con tutto il rispetto beninteso per Loreto Aprutino...
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Messaggioda Loretese Aprutinese » 09 feb 2009 15:52

gremul ha scritto:cioè ha tirato fuori uno dei più grandi rossi italiani (e non solo) da Loreto Aprutino...con tutto il rispetto beninteso per Loreto Aprutino...


A nome di tutta la popolazione di Loreto Aprutino informiamo la comunità del forum di Gambero Rosso che abbiamo appena approvato una mozione in consiglio comunale mirante all'esclusione da codesto consesso del sig. Gregorio in arte Gremul. Chiederemo inoltre, a parziale risarcimento dei danni materiali e morali causati dalle sue incaute dichiarazioni, il sequestro e la redistribuzione di tutte le bottiglie di spumanti e affini di proprietà del suddetto soggetto.
Grazie a tutti i forumisti che ci hanno voluto segnalare l'increscioso caso, cordiali saluti.
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Messaggioda marcolandia » 09 feb 2009 15:53

Caspita, queste note su Valentini mi lasciano un po' l'amaro in bocca.

A parte il bianco assaggiato più volte con estrema goduria, i due unici assaggi che ho avuto del rosso, entrambe della '97, mi hanno lasciato veramente deluso.

E una di quelle era nella stessa location con bene o male le stesse persone.
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Re: CRONACHE D'OSTERIA - pag.46 Gang's back! Piaciuto molto

Messaggioda gremul » 09 feb 2009 15:56

Loretese Aprutinese ha scritto:
gremul ha scritto:cioè ha tirato fuori uno dei più grandi rossi italiani (e non solo) da Loreto Aprutino...con tutto il rispetto beninteso per Loreto Aprutino...


A nome di tutta la popolazione di Loreto Aprutino informiamo la comunità del forum di Gambero Rosso che abbiamo appena approvato una mozione in consiglio comunale mirante all'esclusione da codesto consesso del sig. Gregorio in arte Gremul. Chiederemo inoltre, a parziale risarcimento dei danni materiali e morali causati dalle sue incaute dichiarazioni, il sequestro e la redistribuzione di tutte le bottiglie di spumanti e affini di proprietà del suddetto soggetto.
Grazie a tutti i forumisti che ci hanno voluto segnalare l'increscioso caso, cordiali saluti.
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Re: CRONACHE D'OSTERIA - pag.46 Gang's back! Piaciuto molto

Messaggioda gremul » 09 feb 2009 15:57

marcolandia ha scritto:Caspita, queste note su Valentini mi lasciano un po' l'amaro in bocca.

A parte il bianco assaggiato più volte con estrema goduria, i due unici assaggi che ho avuto del rosso, entrambe della '97, mi hanno lasciato veramente deluso.

E una di quelle era nella stessa location con bene o male le stesse persone.


Marco, in che senso deluso?
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Messaggioda l'oste » 09 feb 2009 16:02

marcolandia ha scritto:Caspita, queste note su Valentini mi lasciano un po' l'amaro in bocca.

A parte il bianco assaggiato più volte con estrema goduria, i due unici assaggi che ho avuto del rosso, entrambe della '97, mi hanno lasciato veramente deluso.

E una di quelle era nella stessa location con bene o male le stesse persone.

Lo ricordo bene, c'era una batteria un po' esagerata quella volta, forse un po' penalizzante. Però lo ricordo vinoso e semplice, un buon montepulciano e anche se il giorno dopo era migliorato leggermente, non c'era nulla di olfattivamente accostabile alla finezza del '94 di sabato.
Forse è l'annata '97 che è inferiore o ha bisogno di altro tempo in bottiglia.
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Re: CRONACHE D'OSTERIA - pag.46 Gang's back! Piaciuto molto

Messaggioda gremul » 09 feb 2009 16:06

l'oste ha scritto:
marcolandia ha scritto:Caspita, queste note su Valentini mi lasciano un po' l'amaro in bocca.

A parte il bianco assaggiato più volte con estrema goduria, i due unici assaggi che ho avuto del rosso, entrambe della '97, mi hanno lasciato veramente deluso.

E una di quelle era nella stessa location con bene o male le stesse persone.

Lo ricordo bene, c'era una batteria un po' esagerata quella volta, forse un po' penalizzante. Però lo ricordo vinoso e semplice, un buon montepulciano e anche se il giorno dopo era migliorato leggermente, non c'era nulla di olfattivamente accostabile alla finezza del '94 di sabato.
Forse è l'annata '97 che è inferiore o ha bisogno di altro tempo in bottiglia.


sai che io non me lo ricordo proprio, c'ero anche io?
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Re: CRONACHE D'OSTERIA - pag.46 Gang's back! Piaciuto molto

Messaggioda Il Comandante » 09 feb 2009 16:07

gremul ha scritto:
l'oste ha scritto:
marcolandia ha scritto:Caspita, queste note su Valentini mi lasciano un po' l'amaro in bocca.

A parte il bianco assaggiato più volte con estrema goduria, i due unici assaggi che ho avuto del rosso, entrambe della '97, mi hanno lasciato veramente deluso.

E una di quelle era nella stessa location con bene o male le stesse persone.

Lo ricordo bene, c'era una batteria un po' esagerata quella volta, forse un po' penalizzante. Però lo ricordo vinoso e semplice, un buon montepulciano e anche se il giorno dopo era migliorato leggermente, non c'era nulla di olfattivamente accostabile alla finezza del '94 di sabato.
Forse è l'annata '97 che è inferiore o ha bisogno di altro tempo in bottiglia.


sai che io non me lo ricordo proprio, c'ero anche io?


Brutta cosa la vecchiaia, eh?
AKA J. L. Picard
"Lungi da me fare la vittima" - unadomanda (ketto reloaded)

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