Aglianico e dintorni - il thread relativistico

Uno spazio per tutti, esperti o meno, appassionati o semplicemente incuriositi dall'affascinante mondo del vino: domande, idee, opinioni...
Avatar utente
de magistris
Messaggi: 4495
Iscritto il: 14 lug 2007 13:33

Re: Aglianico - Il thread provvisorio

Messaggioda de magistris » 12 gen 2009 14:05

Ketto ha scritto:
de magistris ha scritto:Sono appena tornato e leggendo non ci ho capito praticamente una mazza. :D
ho solo letto chambertin-rousseau-monfortino-scommessa. quindi accetto senza riserve, tanto sempre insieme le dobbiamo stappare ste bottiglie minori, che sono niente in confronto ad un aglianico con 8.000 tonnellate di produzione per gemma... :lol:
appena ho un attimo riporto qualche nota su certi aglianici di Bernkastel talmente immaturi da essere bianchi (e gli lasciano pure il residuo zuccherino... tsk! :mrgreen: )

attenzione.. non ho detto che le bottiglie le si stappa assieme.. lo chambertin potresti anche tenertelo se vinci la scommessa.. cosa di cui dubito fortemente.. perche' dovresti sapere che trovare vigne con 5 kg di uva per grappolo a taurasi, montemarano, castelfranci e dintorni non e' cosi' difficile.. :D

cmq continuando il discorso credo sara' molto interessante assaggiare il taurasi di moio.. che da quanto dici dovrebbe esser fatto con rese bassissime.. vedro' di procurarmene una.. magari sul forum si trova pure a prezzo di costo.. come tutti gli altri taurasi?? :D


la tua testardaggine per molti versi è ammirevole, non ammetteresti di aver detto una fesseria nemmeno davanti al padreterno in persona... :lol:
e ti ripeto: se continuo a discutere con te non è perché voglio convincerti (sarebbe più facile convertire Bin Laden al cattolicesimo... :D ), ma solo perché chi legge potrebbe prendere per buone le cose che scrivi... :D
Comunque accetto la scommessa (qualunque essa sia, anche perché non si capisce qual'è il concetto di "diverse vigne di Taurasi". A che quantità corrisponde il termine "diverse"? Basta che siano nel territorio di Taurasi o ci informiamo pure se sono vigne iscritte alla Docg? ) e metto subito a disposizione dei testimoni la magnum di Chambertin... :D
Riguardo a Moio, sono stato da lui a 10 giorni dalla vendemmia e ogni pianta aveva mediamente 10-12 grappoli (i 2 Kg-2 Kg e mezzo che dicevo qualche pagina più indietro). E ciò non vuol dire che consideri il suo Taurasi migliore di altri che magari hanno una produzione leggermente più alta... Sarebbe troppo facile, eh? :D
Paolo De Cristofaro

http://www.tipicamente.it/

Ci si può divertire anche senza alcool. Ma perché correre il rischio? (Roy Hodgson)

Auspico una guida che non metta i vini DRC al vertice. Sarà la migliore. (Edoardo Francvino)
Avatar utente
birrachiara
Messaggi: 3080
Iscritto il: 30 ott 2007 13:19
Località: Roma

Re: Aglianico - Il thread provvisorio

Messaggioda birrachiara » 12 gen 2009 17:03

Ketto ha scritto:[
il problema non e' testardaggine.. e' solo che quando sento un de magistris che scrive che io dico cretinate e dipingo una realta' che non esiste.. io ci tengo a ribadire che invece parlo con cognizione di causa.. semplice.. compro anche uva a taurasi.. quindi fai tu se conosco la zona o no..
io non ho mai messo in dubbio che esistano i vigneti di cui parli tu con rese di 2-2.5kg.. tu invece dici che io racconto storielle.. questo non e' un bel modo di procedere..

comunque per dare maggior concretezza alla disputa ho lanciato la scommessa che hai raccolto.. in primavera o meglio ancora in autunno magari faremo un bel giro a taurasi, montemarano, castelfranci, ecc.. e vedremo se ci sono vigne con 5kg d'uva o piu'.. poi vedremo chi ridera' di piu'.. ovviamente il buon coombe (beneficiario della scommessa se io vinco) e birrachiara sono invitati al tour..
per il momento se vuoi posso gia' postare delle foto che dimostrano quanto dico.. (cosa che ho gia' fatto in passato quando si e' parlato di questo vitigno)

tornando al discorso generale, che credo interessi di piu' agli altri.. la realta' che dipingo e' semplice.. non mi pare un ragionamento strampalato.. anzi.. io ho parlato di vigne di taurasi con rese troppo alte.. e per me questo e' evidente.. e trova conferma anche nel disciplinare.. che a taurasi consente rese di 100 qli/ha..
secondo voi allora cosa fanno tutti quelli che conferiscono uve a mastroberardino, feudi, ecc. ecc.??
producono il 40% in meno del consentito? a che scopo? visto che il prezzo dell'uva e' sempre lo stesso?
io affermo che seguono il disciplinare.. (e addirittura quando vai a vendemmiare con loro ti rendi conto che il disciplinare si puo' anche tranquillamente superare..).
del resto che incentivo avrebbero i viticoltori a ridurre le rese?

questo modo di ragionare (produttori che pagano 1 euro e contadini incentivati a massimizzare la produzione) porta ad una situazione di stallo.. con un livello qualitativo che subisce le naturali oscillazioni delle annate.. ma non progredisce sostanzialmente..e noi che siam sempre qui a parlare di potenzialita'.. non di realta'..
questa e' una mia visione che chiedo solo di rispettare..
se tu hai un'altra spiegazione del perche' il taurasi e' un vino dalle grandi potenzialita' ma sempre inespresse io la ascolto e la rispetto volentieri..



E' la parola inespresse che è fastidiosa Ketto, tutti siamo disponibili a riconoscere che bisogna migliorare, ed il discorso potrebbe essere lungo....e non solo tecnico, però azzerare il punto di partenza dell'aglianico , nel complesso, non solo del taurasi, non va...., oggi c'è molto di espresso!!!!
Poi sei libero e padrone di pensare ciò che vuoi...io, se riesco, sto pensando a qualche verticale con Angelo Pizzi e qualche produttore....mi farebbe piacere averti in tal caso.....
paolo
L'ottimismo della volontà
Il pessimismo della ragione
Volli, sempre volli, fortissimamente volli
Avatar utente
de magistris
Messaggi: 4495
Iscritto il: 14 lug 2007 13:33

Re: Aglianico - Il thread provvisorio

Messaggioda de magistris » 12 gen 2009 17:28

Ketto ha scritto:
de magistris ha scritto:la tua testardaggine per molti versi è ammirevole, non ammetteresti di aver detto una fesseria nemmeno davanti al padreterno in persona... :lol:
e ti ripeto: se continuo a discutere con te non è perché voglio convincerti (sarebbe più facile convertire Bin Laden al cattolicesimo... :D ), ma solo perché chi legge potrebbe prendere per buone le cose che scrivi... :D
Comunque accetto la scommessa (qualunque essa sia, anche perché non si capisce qual'è il concetto di "diverse vigne di Taurasi". A che quantità corrisponde il termine "diverse"? Basta che siano nel territorio di Taurasi o ci informiamo pure se sono vigne iscritte alla Docg? ) e metto subito a disposizione dei testimoni la magnum di Chambertin... :D
Riguardo a Moio, sono stato da lui a 10 giorni dalla vendemmia e ogni pianta aveva mediamente 10-12 grappoli (i 2 Kg-2 Kg e mezzo che dicevo qualche pagina più indietro). E ciò non vuol dire che consideri il suo Taurasi migliore di altri che magari hanno una produzione leggermente più alta... Sarebbe troppo facile, eh? :D

il problema non e' testardaggine.. e' solo che quando sento un de magistris che scrive che io dico cretinate e dipingo una realta' che non esiste.. io ci tengo a ribadire che invece parlo con cognizione di causa.. semplice.. compro anche uva a taurasi.. quindi fai tu se conosco la zona o no..
io non ho mai messo in dubbio che esistano i vigneti di cui parli tu con rese di 2-2.5kg.. tu invece dici che io racconto storielle.. questo non e' un bel modo di procedere..

comunque per dare maggior concretezza alla disputa ho lanciato la scommessa che hai raccolto.. in primavera o meglio ancora in autunno magari faremo un bel giro a taurasi, montemarano, castelfranci, ecc.. e vedremo se ci sono vigne con 5kg d'uva o piu'.. poi vedremo chi ridera' di piu'.. ovviamente il buon coombe (beneficiario della scommessa se io vinco) e birrachiara sono invitati al tour..
per il momento se vuoi posso gia' postare delle foto che dimostrano quanto dico.. (cosa che ho gia' fatto in passato quando si e' parlato di questo vitigno)

tornando al discorso generale, che credo interessi di piu' agli altri.. la realta' che dipingo e' semplice.. non mi pare un ragionamento strampalato.. anzi.. io ho parlato di vigne di taurasi con rese troppo alte.. e per me questo e' evidente.. e trova conferma anche nel disciplinare.. che a taurasi consente rese di 100 qli/ha..
secondo voi allora cosa fanno tutti quelli che conferiscono uve a mastroberardino, feudi, ecc. ecc.??
producono il 40% in meno del consentito? a che scopo? visto che il prezzo dell'uva e' sempre lo stesso?
io affermo che seguono il disciplinare.. (e addirittura quando vai a vendemmiare con loro ti rendi conto che il disciplinare si puo' anche tranquillamente superare..).
del resto che incentivo avrebbero i viticoltori a ridurre le rese?

questo modo di ragionare (produttori che pagano 1 euro e contadini incentivati a massimizzare la produzione) porta ad una situazione di stallo.. con un livello qualitativo che subisce le naturali oscillazioni delle annate.. ma non progredisce sostanzialmente..e noi che siam sempre qui a parlare di potenzialita'.. non di realta'..
questa e' una mia visione che chiedo solo di rispettare..
se tu hai un'altra spiegazione del perche' il taurasi e' un vino dalle grandi potenzialita' ma sempre inespresse io la ascolto e la rispetto volentieri..


piano, piano, non eri tu quello che invocava un modo più leggero di confrontarsi, magari sfottendosi un po'? :D :D
Scommessa o non scommessa, la debolezza delle tue argomentazioni è data dal fatto che la tua metodologia di discussione consiste nel buttare tutto dentro un grosso calderone in maniera superficiale, senza distinguo e spesso senza renderti nemmeno conto di contraddirti in continuazione. Alcune cose veloci che hai dimostrato di non sapere nel corso del thread:
- quanto pesa un grappolo di aglianico
- differenza fra una vigna che può produrre aglianico atto a divenire Taurasi e una vigna di aglianico che si trova nella zona del Taurasi
- differenza fra produzione massima stabilita da un disciplinare e produzione effettiva
- differenza virtuale e reale di produzione nell'area del Taurasi e produzione in altre Docg importanti
- ecc. ecc.
Sul fatto che l'aglianico abbia un potenziale solo in parte espresso, ho addotto cento argomentazioni che evidentemente non hai letto. Perché, ti faccio una rivelazione, i motivi di un potenziale inespresso molto spesso non sono solo in quanta uva si produce per pianta o in qualche fotografia, fossero pure cento, che non hanno nessun valore ai fini della discussione (a meno che uno non si prenda la responsabilità di dire "sono foto di questa vigna appartenente a questo produttore scattate il giorno x, ecc. ecc.).
Allora ci vediamo il 15 ottobre in Irpinia e andiamo a vedere 50 vigne iscritte alla Docg di 50 produttori, estratti a sorte dal registro delle vigne della Camera di Commercio. Se ne troviamo anche solo una su 50 dove ci sono i 25 grappoli per pianta che servono ad arrivare ai 5 Kg che dici tu, giuro che ti regalo non solo la magnum di Monfortino ma tutta la parete di Borgogna che sono nella mia cantina. :lol: :lol: :lol:
ps da chi e dove compri aglianico atto a divenire Taurasi?
Paolo De Cristofaro

http://www.tipicamente.it/

Ci si può divertire anche senza alcool. Ma perché correre il rischio? (Roy Hodgson)

Auspico una guida che non metta i vini DRC al vertice. Sarà la migliore. (Edoardo Francvino)
Avatar utente
de magistris
Messaggi: 4495
Iscritto il: 14 lug 2007 13:33

Re: Aglianico - Il thread provvisorio

Messaggioda de magistris » 13 gen 2009 14:23

Per quanto mi riguarda va bene così. Ti lascio volentieri l'ultima parola.
Preferisco parlare di aglianici bevuti, quelli che mi sono piaciuti e quelli che mi piacciono meno, con o senza 800 quintali di produzione per pianta... :D
Paolo De Cristofaro

http://www.tipicamente.it/

Ci si può divertire anche senza alcool. Ma perché correre il rischio? (Roy Hodgson)

Auspico una guida che non metta i vini DRC al vertice. Sarà la migliore. (Edoardo Francvino)
Avatar utente
Alberto
Messaggi: 16154
Iscritto il: 06 giu 2007 13:59
Località: Graticolato Romano (noto anche come Centuriazione)

Re: Aglianico - Il thread provvisorio

Messaggioda Alberto » 14 gen 2009 09:05

Magari se tornassimo a parlare di vini bevuti... :roll: :wink:

Ad ogni modo: Lunedì sera gran bella degustazione di aglianici alle Osterie Moderne di Campodarsego...proprio una riapertura col botto dopo la pausa natalizia!

I vini sono stati proposti seguendo una suddivisione per zone di provenienza. Nell'ordine:

VULTURE
Aglianico del Vulture Lelusi, Lelusi, 2003
Aglianico del Vulture Efesto, Vigne di Mezzo, 2002
Aglianico del Vulture Basilisco, Basilisco, 2003
Aglianico del Vulture Basilisco, Basilisco, 2000
Basilicata Rosso Canneto, D'Angelo, 2004
Aglianico del Vulture Rotondo, Paternoster, 2005
Aglianico del Vulture Don Anselmo, Paternoster, 2004

TAURASI
Taurasi, San Paolo, 2001
Campania Aglianico Salae Domini, Antonio Caggiano, 2004
Taurasi Riserva 130, Mastroberardino, 1999

CILENTO
Cilento Aglianico Cenito, Maffini, 2004

CASERTANO
Terre del Volturno Aglianico Selvanova, Selvanova, 2003
Roccamonfina Rosso Terra di Lavoro, Galardi, 2005

TABURNO
Aglianico del Taburno, Fontanavecchia, 2004
Aglianico del Taburno Riserva Terra di Rivolta, Fattoria la Rivolta, 2004
Beneventano Aglianico Bue Apis, Cantina del Taburno, 2004

And the winner is...Terra di Lavoro 2005! Vino per me inattaccabile: esplosivo ed esotico al naso, in bocca ha grande equilibrio e dinamismo, ma su un livello di concentrazione elevato, lunghissimo ed avvolgente il finale...insomma, fatto proprio ma proprio bene.

Sorpresa Basilisco 2000, un po' terziario, ma davvero molto elegante (meno bene il 2003, un filo cotto). Molto validi, ognuno nel proprio stile, Canneto (sangue e pelliccia come al solito, e come al solito riesce ad essere elegante), Bue Apis (ma mi ha sorpreso la prontezza) e Terra di Rivolta (il più vinone di tutti, pure dello stesso Bue Apis). Davvero eccessivamente giovani entrambi i vini di Paternoster: Rotondo tannino devastante, anche dal legno, e Don Anselmo piuttosto chiuso, soprattutto al naso.
Non mi ha esaltato infine il 130: bel centro-bocca e materia importante, ma compresso e poco mobile nei profumi, e con un finale stranamente troncato. Molto deludente Caggiano, vino per me di estrema semplicità.

Se ho un po' di tempo libero spero di riuscire a metter giù in qualche nota più ampia gli appunti (molti) che ho preso... :D
Ultima modifica di Alberto il 14 gen 2009 10:28, modificato 1 volta in totale.
Should auld acquaintance be forgot, and never brought to mind?
Should auld acquaintance be forgot, and days of auld lang syne?

For auld lang syne, my dear, for auld lang syne,
we'll tak a cup o' kindness yet, for days of auld lang syne.
Avatar utente
birrachiara
Messaggi: 3080
Iscritto il: 30 ott 2007 13:19
Località: Roma

Re: Aglianico - Il thread provvisorio

Messaggioda birrachiara » 14 gen 2009 09:15

Alberto ha scritto:Magari se tornassimo a parlare di vini bevuti... :roll: :wink:

Ad ogni modo: Lunedì sera gran bella degustazione di aglianici alle Osterie Moderne di Campodarsego...proprio una riapertura col botto dopo la pausa natalizia!

I vini sono stati proposti seguendo una suddivisione per zone di provenienza. Nell'ordine:

VULTURE
Aglianico del Vulture Lelusi, Lelusi, 2003
Aglianico del Vulture Efesto, Vigne di Mezzo, 2002
Aglianico del Vulture Basilisco, Basilisco, 2003
Aglianico del Vulture Basilisco, Basilisco, 2000
Basilicata Rosso Canneto, D'Angelo, 2004
Aglianico del Vulture Rotondo, Paternoster, 2005
Aglianico del Vulture Don Anselmo, Paternoster, 2005

TAURASI
Taurasi, San Paolo, 2001
Campania Aglianico Salae Domini, Antonio Caggiano, 2004
Taurasi Riserva 130, Mastroberardino, 1999

CILENTO
Cilento Aglianico Cenito, Maffini, 2004

CASERTANO
Terre del Volturno Aglianico Selvanova, Selvanova, 2003
Roccamonfina Rosso Terra di Lavoro, Galardi, 2005

TABURNO
Aglianico del Taburno, Fontanavecchia, 2004
Aglianico del Taburno Riserva Terra di Rivolta, Fattoria la Rivolta, 2004
Beneventano Aglianico Bue Apis, Cantina del Taburno, 2004

And the winner is...Terra di Lavoro 2005! Vino per me inattaccabile: esplosivo ed esotico al naso, in bocca ha grande equilibrio e dinamismo, ma su un livello di concentrazione elevato, lunghissimo ed avvolgente il finale...insomma, fatto proprio ma proprio bene.

Sorpresa Basilisco 2000, un po' terziario, ma davvero molto elegante (meno bene il 2003, un filo cotto). Molto validi, ognuno nel proprio stile, Canneto (sangue e pelliccia come al solito, e come al solito riesce ad essere elegante), Bue Apis (ma mi ha sorpreso la prontezza) e Terra di Rivolta (il più vinone di tutti, pure dello stesso Bue Apis). Davvero eccessivamente giovani entrambi i vini di Paternoster: Rotondo tannino devastante, anche dal legno, e Don Anselmo piuttosto chiuso, soprattutto al naso.
Non mi ha esaltato infine il 130: bel centro-bocca e materia importante, ma compresso e poco mobile nei profumi, e con un finale stranamente troncato. Molto deludente Caggiano, vino per me di estrema semplicità.

Se ho un po' di tempo libero spero di riuscire a metter giù in qualche nota più ampia gli appunti (molti) che ho preso... :D


Anch'io non amo il Salae Domini, ma il Vigna Macchia dei Goti di Caggiano è su un altro pianeta...mi fa piacere il tuo giudizio sul vino di Paolo Cotroneo "Terra di Rivolta", da sempre fanno un ottimo aglianico base, con il cru alterne vicende, ma le potenzialità, non solo enologiche ma culturali anche, sono enormi....

P.S. una curiosità a Marco-Ketto, ma se l'aglianico non ti piace perchè prendi l'uva di aglianico nelle zone più vocate ?
Ultima modifica di birrachiara il 14 gen 2009 09:31, modificato 3 volte in totale.
paolo
L'ottimismo della volontà
Il pessimismo della ragione
Volli, sempre volli, fortissimamente volli
Avatar utente
Alberto
Messaggi: 16154
Iscritto il: 06 giu 2007 13:59
Località: Graticolato Romano (noto anche come Centuriazione)

Re: Aglianico - Il thread provvisorio

Messaggioda Alberto » 14 gen 2009 10:27

Mi sono accorto di aver sbagliato a scrivere l'annata del Don Anselmo: era la 2004 e non al 2005. Edito.

In risposta a Ketto: prendo atto delle perplessità del tuo assaggio di qualche mese fa, ma Lunedì scorso, per il mio palato, Terra di Lavoro 2005 era un vino eccellente. Tra l'altro è piaciuto parecchio anche ad entrambi i miei compagni di tavolata.
Should auld acquaintance be forgot, and never brought to mind?
Should auld acquaintance be forgot, and days of auld lang syne?

For auld lang syne, my dear, for auld lang syne,
we'll tak a cup o' kindness yet, for days of auld lang syne.
Avatar utente
de magistris
Messaggi: 4495
Iscritto il: 14 lug 2007 13:33

Re: Aglianico - Il thread provvisorio

Messaggioda de magistris » 14 gen 2009 11:03

Dopo aver appreso che tra gli ogm del 2009 c'è anche l'aglianico di Taurasi, dico ad Alberto che qui si ritornerebbe volentieri a parlare di vini bevuti, come invocavo un paio di post su, se non ci fosse qualcuno che si diverte a spararla sempre più grossa per dare sostanza ad un unico argomento riproposto ossessivamente da anni. Qualcuno ha visto il film "Il Giorno della Marmotta?". C'è anche un remake italo-spagnolo con Albanese, si intitola "E già ieri" :lol:
Faccio fatica ad andare oltre quando c'è qualcuno che pensa di insultare con tanta nonchalance la mia intelligenza ma sono convinto che alla maggior parte dei forumisti questo discorso trito e ritrito non interessi veramente una mazza, mentre è emerso chiaramente un interesse a parlare di prodotti che si bevono e si conoscono poco. Posso sperare che l'amico Ketto la smetta di inquinare il thread con i suoi "dati" e ci lasci parlare di vino? Magari potrebbe cominciare adesso a scrivere di tutti gli aglianici che gli fanno schifo, sarebbe certamente più interessante e credibile di tutte queste cose che forse è meglio non chiamare per nome. :D
Paolo De Cristofaro

http://www.tipicamente.it/

Ci si può divertire anche senza alcool. Ma perché correre il rischio? (Roy Hodgson)

Auspico una guida che non metta i vini DRC al vertice. Sarà la migliore. (Edoardo Francvino)
Avatar utente
l'oste
Messaggi: 13224
Iscritto il: 06 giu 2007 14:41
Località: campagna

Re: Aglianico - Il thread provvisorio

Messaggioda l'oste » 14 gen 2009 11:46

Interessante questo thread, si scoprono tante cose...
Risatina.
Non importa chi sarà l'ultimo a spegnere la luce. E' già buio.


Iir Boon Gesùuu/ ciii/ fuuur/ mini
Dudley
Messaggi: 4911
Iscritto il: 06 giu 2007 15:24
Località: Genova

Re: Aglianico - Il thread provvisorio

Messaggioda Dudley » 14 gen 2009 12:24

Ketto ha scritto:mi faccio volentieri da parte


Sarebbe di gran lunga la cosa migliore, visto che ti è stato cortesemente chiesto, almeno un paio di volte.
Roberto Dal Ponte
Avatar utente
uz
Messaggi: 523
Iscritto il: 02 dic 2007 12:40

Re: Aglianico - Il thread provvisorio

Messaggioda uz » 14 gen 2009 15:39

Alberto ha scritto:Magari se tornassimo a parlare di vini bevuti... :roll: :wink:

Ad ogni modo: Lunedì sera gran bella degustazione di aglianici alle Osterie Moderne di Campodarsego...proprio una riapertura col botto dopo la pausa natalizia!

I vini sono stati proposti seguendo una suddivisione per zone di provenienza. Nell'ordine:

VULTURE
Aglianico del Vulture Lelusi, Lelusi, 2003
Aglianico del Vulture Efesto, Vigne di Mezzo, 2002
Aglianico del Vulture Basilisco, Basilisco, 2003
Aglianico del Vulture Basilisco, Basilisco, 2000
Basilicata Rosso Canneto, D'Angelo, 2004
Aglianico del Vulture Rotondo, Paternoster, 2005
Aglianico del Vulture Don Anselmo, Paternoster, 2004

TAURASI
Taurasi, San Paolo, 2001
Campania Aglianico Salae Domini, Antonio Caggiano, 2004
Taurasi Riserva 130, Mastroberardino, 1999

CILENTO
Cilento Aglianico Cenito, Maffini, 2004

CASERTANO
Terre del Volturno Aglianico Selvanova, Selvanova, 2003
Roccamonfina Rosso Terra di Lavoro, Galardi, 2005

TABURNO
Aglianico del Taburno, Fontanavecchia, 2004
Aglianico del Taburno Riserva Terra di Rivolta, Fattoria la Rivolta, 2004
Beneventano Aglianico Bue Apis, Cantina del Taburno, 2004

And the winner is...Terra di Lavoro 2005! Vino per me inattaccabile: esplosivo ed esotico al naso, in bocca ha grande equilibrio e dinamismo, ma su un livello di concentrazione elevato, lunghissimo ed avvolgente il finale...insomma, fatto proprio ma proprio bene.

Sorpresa Basilisco 2000, un po' terziario, ma davvero molto elegante (meno bene il 2003, un filo cotto). Molto validi, ognuno nel proprio stile, Canneto (sangue e pelliccia come al solito, e come al solito riesce ad essere elegante), Bue Apis (ma mi ha sorpreso la prontezza) e Terra di Rivolta (il più vinone di tutti, pure dello stesso Bue Apis). Davvero eccessivamente giovani entrambi i vini di Paternoster: Rotondo tannino devastante, anche dal legno, e Don Anselmo piuttosto chiuso, soprattutto al naso.
Non mi ha esaltato infine il 130: bel centro-bocca e materia importante, ma compresso e poco mobile nei profumi, e con un finale stranamente troncato. Molto deludente Caggiano, vino per me di estrema semplicità.

Se ho un po' di tempo libero spero di riuscire a metter giù in qualche nota più ampia gli appunti (molti) che ho preso... :D


Sono sostanzialmente d'accordo con i veloci giudizi di Alberto. D'altra parte eravamo allo stesso tavolo. :wink:
E' piaciuto anche a me Il Terre di Lavoro, che ho trovato accattivante al naso, floreale e balsamico al tempo stesso, per far emergere poi note speziate e incenso. Grande equilibrio in bocca senza indietreggiare di fronte ad un'acidità viva che cmq dà freschezza. Legno presente ma assolutamente non invadente. Sì, un vino ben fatto.
Ho però preferito il vino di Basilisco 2000. Ne abbiamo assaggiato da due diverse bottiglie. Una dava segnali di una maggior evoluzione rispetto all'altra. Nel migliore dei due ho trovato una freschezza sorprendente, sia al naso che in bocca, tannini ben risolti e piacevoli note che andavano dal tabacco alla prugna.
...uz
Avatar utente
de magistris
Messaggi: 4495
Iscritto il: 14 lug 2007 13:33

Re: Aglianico - Il thread provvisorio

Messaggioda de magistris » 14 gen 2009 16:45

uz ha scritto:


Sono sostanzialmente d'accordo con i veloci giudizi di Alberto. D'altra parte eravamo allo stesso tavolo. :wink:
E' piaciuto anche a me Il Terre di Lavoro, che ho trovato accattivante al naso, floreale e balsamico al tempo stesso, per far emergere poi note speziate e incenso. Grande equilibrio in bocca senza indietreggiare di fronte ad un'acidità viva che cmq dà freschezza. Legno presente ma assolutamente non invadente. Sì, un vino ben fatto.
Ho però preferito il vino di Basilisco 2000. Ne abbiamo assaggiato da due diverse bottiglie. Una dava segnali di una maggior evoluzione rispetto all'altra. Nel migliore dei due ho trovato una freschezza sorprendente, sia al naso che in bocca, tannini ben risolti e piacevoli note che andavano dal tabacco alla prugna.[/quote]

Per quel che vale, il Terra di Lavoro '05 nella mia esperienza è la versione più riuscita dopo la '96 e la '99. Riassaggiato da poco, mi sembra davvero uno di quei vini che trasudano gioventù e che svelano una potenza importante ma mai fine a sé stessa. Il punto di forza rispetto ad altre versioni, sono d'accordo con Alberto e Uz, è proprio in una componente di freschezza ben chiara sia aromaticamente (floreale-balsamico in primo piano) sia in bocca, dove è decisamente vibrante.
Basilisco '00 credo mi manchi, ma in genere mi piace abbastanza. Molto "landiano", sicuramente uno degli aglianico del vulture dal passo strutturalmente più "bordolese", se mi si passa il termine.
Paolo De Cristofaro

http://www.tipicamente.it/

Ci si può divertire anche senza alcool. Ma perché correre il rischio? (Roy Hodgson)

Auspico una guida che non metta i vini DRC al vertice. Sarà la migliore. (Edoardo Francvino)
Avatar utente
mbrown
Messaggi: 4422
Iscritto il: 06 giu 2007 11:01
Località: Modena

Re: Aglianico - Il thread provvisorio

Messaggioda mbrown » 14 gen 2009 16:48

de magistris ha scritto:Per quel che vale, il Terra di Lavoro '05 nella mia esperienza è la versione più riuscita dopo la '96 e la '99. Riassaggiato da poco, mi sembra davvero uno di quei vini che trasudano gioventù e che svelano una potenza importante ma mai fine a sé stessa. Il punto di forza rispetto ad altre versioni, sono d'accordo con Alberto e Uz, è proprio in una componente di freschezza ben chiara sia aromaticamente (floreale-balsamico in primo piano) sia in bocca, dove è decisamente vibrante.
Basilisco '00 credo mi manchi, ma in genere mi piace abbastanza. Molto "landiano", sicuramente uno degli aglianico del vulture dal passo strutturalmente più "bordolese", se mi si passa il termine.


Lo 04 come ti è sembrato?
Forse ho sbagliato a giudicare Stromberg. Un uomo che beve Dom Perignon del '52 non può essere cattivo. (Bond)
Io nella guida dell'Emilia a 'sto Masseto gli dò 84!
Avatar utente
COOMBE
Messaggi: 3649
Iscritto il: 06 giu 2007 12:16

Re: Aglianico - Il thread provvisorio

Messaggioda COOMBE » 14 gen 2009 16:52

de magistris ha scritto:
uz ha scritto:


Sono sostanzialmente d'accordo con i veloci giudizi di Alberto. D'altra parte eravamo allo stesso tavolo. :wink:
E' piaciuto anche a me Il Terre di Lavoro, che ho trovato accattivante al naso, floreale e balsamico al tempo stesso, per far emergere poi note speziate e incenso. Grande equilibrio in bocca senza indietreggiare di fronte ad un'acidità viva che cmq dà freschezza. Legno presente ma assolutamente non invadente. Sì, un vino ben fatto.
Ho però preferito il vino di Basilisco 2000. Ne abbiamo assaggiato da due diverse bottiglie. Una dava segnali di una maggior evoluzione rispetto all'altra. Nel migliore dei due ho trovato una freschezza sorprendente, sia al naso che in bocca, tannini ben risolti e piacevoli note che andavano dal tabacco alla prugna.


Per quel che vale, il Terra di Lavoro '05 nella mia esperienza è la versione più riuscita dopo la '96 e la '99. Riassaggiato da poco, mi sembra davvero uno di quei vini che trasudano gioventù e che svelano una potenza importante ma mai fine a sé stessa. Il punto di forza rispetto ad altre versioni, sono d'accordo con Alberto e Uz, è proprio in una componente di freschezza ben chiara sia aromaticamente (floreale-balsamico in primo piano) sia in bocca, dove è decisamente vibrante.
Basilisco '00 credo mi manchi, ma in genere mi piace abbastanza. Molto "landiano", sicuramente uno degli aglianico del vulture dal passo strutturalmente più "bordolese", se mi si passa il termine.[/quote]

il 2005 l'ho assagiai da botte un paio di anni fa e già allora mi fece una grande impressione, forse per la bevibilità su tutto, tenendo presente quanto possono valere gli assaggi da botte.

il 2004 lo ricordo più compresso.
"stiamo bene nella misura in cui le nostre idee sono umane" Kilgore Trout aka Kurt Vonnegut
Avatar utente
de magistris
Messaggi: 4495
Iscritto il: 14 lug 2007 13:33

Re: Aglianico - Il thread provvisorio

Messaggioda de magistris » 14 gen 2009 16:53

COOMBE ha scritto:
de magistris ha scritto:
uz ha scritto:


Sono sostanzialmente d'accordo con i veloci giudizi di Alberto. D'altra parte eravamo allo stesso tavolo. :wink:
E' piaciuto anche a me Il Terre di Lavoro, che ho trovato accattivante al naso, floreale e balsamico al tempo stesso, per far emergere poi note speziate e incenso. Grande equilibrio in bocca senza indietreggiare di fronte ad un'acidità viva che cmq dà freschezza. Legno presente ma assolutamente non invadente. Sì, un vino ben fatto.
Ho però preferito il vino di Basilisco 2000. Ne abbiamo assaggiato da due diverse bottiglie. Una dava segnali di una maggior evoluzione rispetto all'altra. Nel migliore dei due ho trovato una freschezza sorprendente, sia al naso che in bocca, tannini ben risolti e piacevoli note che andavano dal tabacco alla prugna.


Per quel che vale, il Terra di Lavoro '05 nella mia esperienza è la versione più riuscita dopo la '96 e la '99. Riassaggiato da poco, mi sembra davvero uno di quei vini che trasudano gioventù e che svelano una potenza importante ma mai fine a sé stessa. Il punto di forza rispetto ad altre versioni, sono d'accordo con Alberto e Uz, è proprio in una componente di freschezza ben chiara sia aromaticamente (floreale-balsamico in primo piano) sia in bocca, dove è decisamente vibrante.
Basilisco '00 credo mi manchi, ma in genere mi piace abbastanza. Molto "landiano", sicuramente uno degli aglianico del vulture dal passo strutturalmente più "bordolese", se mi si passa il termine.


il 2005 l'ho assagiai da botte un paio di anni fa e già allora mi fece una grande impressione, forse per la bevibilità su tutto, tenendo presente quanto possono valere gli assaggi da botte.

il 2004 lo ricordo più compresso.[/quote]

Effettivamente il 2005 è molto Coombiano... :mrgreen:
Paolo De Cristofaro

http://www.tipicamente.it/

Ci si può divertire anche senza alcool. Ma perché correre il rischio? (Roy Hodgson)

Auspico una guida che non metta i vini DRC al vertice. Sarà la migliore. (Edoardo Francvino)
Il Comandante
Messaggi: 5946
Iscritto il: 11 giu 2007 13:51

Re: Aglianico - Il thread provvisorio

Messaggioda Il Comandante » 14 gen 2009 16:54

de magistris ha scritto:
COOMBE ha scritto:il 2004 lo ricordo più compresso.


Effettivamente il 2005 è molto Coombiano... :mrgreen:


Si dice "Coombinato"
AKA J. L. Picard
"Lungi da me fare la vittima" - unadomanda (ketto reloaded)
Avatar utente
de magistris
Messaggi: 4495
Iscritto il: 14 lug 2007 13:33

Re: Aglianico - Il thread provvisorio

Messaggioda de magistris » 14 gen 2009 16:56

Il Comandante ha scritto:
de magistris ha scritto:
COOMBE ha scritto:il 2004 lo ricordo più compresso.


Effettivamente il 2005 è molto Coombiano... :mrgreen:


Si dice "Coombinato"


diciamolo per bene, allora: "male coombinato"
:D :D
Paolo De Cristofaro

http://www.tipicamente.it/

Ci si può divertire anche senza alcool. Ma perché correre il rischio? (Roy Hodgson)

Auspico una guida che non metta i vini DRC al vertice. Sarà la migliore. (Edoardo Francvino)
Avatar utente
COOMBE
Messaggi: 3649
Iscritto il: 06 giu 2007 12:16

Re: Aglianico - Il thread provvisorio

Messaggioda COOMBE » 14 gen 2009 17:02

voglio rimanere educato... :roll:

comunque urge riassaggiarlo... ecco quindi il tema per la prossima bevuta preparatoria a quella degli '88 toscani per affilare ben bene i denti a forza di tannini giganti... aglianico 2004/2005, tutti contro tutti, supercampani, vulture, taurasi, beneventano et cetera, che ne dite?
"stiamo bene nella misura in cui le nostre idee sono umane" Kilgore Trout aka Kurt Vonnegut
Avatar utente
birrachiara
Messaggi: 3080
Iscritto il: 30 ott 2007 13:19
Località: Roma

Re: Aglianico - Il thread provvisorio

Messaggioda birrachiara » 14 gen 2009 17:08

COOMBE ha scritto:voglio rimanere educato... :roll:

comunque urge riassaggiarlo... ecco quindi il tema per la prossima bevuta preparatoria a quella degli '88 toscani per affilare ben bene i denti a forza di tannini giganti... aglianico 2004/2005, tutti contro tutti, supercampani, vulture, taurasi, beneventano et cetera, che ne dite?


Superquoto, forse avrei preferito una verticale,con il produttore e magari l'enologo, ma già così è tanto!!!!!!!
paolo
L'ottimismo della volontà
Il pessimismo della ragione
Volli, sempre volli, fortissimamente volli
Avatar utente
COOMBE
Messaggi: 3649
Iscritto il: 06 giu 2007 12:16

Re: Aglianico - Il thread provvisorio

Messaggioda COOMBE » 14 gen 2009 17:21

birrachiara ha scritto:
COOMBE ha scritto:voglio rimanere educato... :roll:

comunque urge riassaggiarlo... ecco quindi il tema per la prossima bevuta preparatoria a quella degli '88 toscani per affilare ben bene i denti a forza di tannini giganti... aglianico 2004/2005, tutti contro tutti, supercampani, vulture, taurasi, beneventano et cetera, che ne dite?


Superquoto, forse avrei preferito una verticale,con il produttore e magari l'enologo, ma già così è tanto!!!!!!!



prosegue di la...

viewtopic.php?f=13&t=41863&p=502262&sid=672c71a3152475e6b3c34db30f48637f#p502262
"stiamo bene nella misura in cui le nostre idee sono umane" Kilgore Trout aka Kurt Vonnegut
Avatar utente
de magistris
Messaggi: 4495
Iscritto il: 14 lug 2007 13:33

Re: Aglianico - Il thread provvisorio

Messaggioda de magistris » 16 gen 2009 12:05

Taurasi '99 - Urciuolo: è la bottiglia che sceglierei per provare a spiegare a chi non ha preconcetti e non si fossilizza su un unico ossessivo concetto che cosa può significare "potenzialità dell'aglianico". Anche in Irpinia l'annata è di quelle dure, durissime, con acidità di partenza a doppia cifra e tannini importanti, che ha dato vita a vini dall'evoluzione lentissima. Per gli Urciuolo era il secondo Taurasi, realizzato in condizioni tecniche e di cantina molto diverse da quelle attuali: all'epoca avevano un'unica botte da 80 quintali che serviva al passaggio in legno di 12 mesi previsto dal disciplinare per tutti i loro Taurasi. Il '99 ci è andato dentro dopo più di un anno dalla vendemmia e dopo essere stato in acciaio nel frattempo. Fatto che certamente non ha aiutato ad ammorbidire i tannini già molto incazzati dell'annata né ad aprirlo aromaticamente.
Con occhio tecnico questi "difettucci" si sentono: il primo impatto nel bicchiere è fortemente riduttivo, con una velatura tipica degli aglianico che sono stati troppo tempo in acciaio. Assaggiandolo il giorno dopo, però, l'impressione è completamente diversa: diventa terroso, ricco di frutta rossa carnosa e croccante, con una speziatura austera e quasi serralunghiana. I tannini mordono, l'acidità è ancora lì a menare le danze ma ci sono momenti in cui sembra calarsi nella parte di un grande nobile e lo sembra veramente. Quando lo riassaggiavo ieri sera mi veniva in mente la scena di Di Caprio in Titanic quando mette lo smoking e va a cena con l'entourage di Kate Winslet. Tecnicamente si può discutere se sarà mai un vino veramente piacevole e risolto in tutte le componenti, ma il talento, l'intuizione, il colpo geniale questo Taurasi ce l'ha. Ed è ancora in una fase molto, troppo giovanile. Altri venti-trent'anni di vita per un vino così rischiano di essere una previsione pessimistica... :D (che ci faccio con il doppio magnum? Lo metto direttamente nella dote di nozze di mio nipote?)
Paolo De Cristofaro

http://www.tipicamente.it/

Ci si può divertire anche senza alcool. Ma perché correre il rischio? (Roy Hodgson)

Auspico una guida che non metta i vini DRC al vertice. Sarà la migliore. (Edoardo Francvino)
Avatar utente
de magistris
Messaggi: 4495
Iscritto il: 14 lug 2007 13:33

Re: Aglianico - Il thread provvisorio

Messaggioda de magistris » 16 gen 2009 12:39

Ketto ha scritto:
tu continui a sfottere.. ma ti faccio notare come chi si fossilizza sul punto sbagliato a mio avviso sia tu..
non ti accorgi che il giudizio che diamo del vino è sostanzialmente in accordo.. preconcetti non ce ne sono.. nessuno ha negato le potenzialità.. le ho benissimo in mente.. ho già detto che il Taurasi 1968 ris è uno dei migliori vini mai prodotti in italia.. a livello di un'annata top di conterno o giacosa.. il il vitigno mi piace moltissimo.. dubbi non ne ho.. le potenialità sono enormi.. quante volte devo ripeterlo perchè non mi si faccia il processo a cose mai dette??

io ho semplicemente cercato di fare un passo avanti.. proprio perchè dopo 15 anni che sento fare il discorso sul "potenziale" dell'aglianico.. mi è proprio chiarissimo.. :D

quindi cercavo di dare una piccola spiegazione del perchè anche TU.. dal primo intervento di questo thread, all'ultimo, parli sempre e solo di un ottimo vino.. con grandissime potenzialità.. NON di un grande vino.. perchè ad ogni assaggio presenta solo alcune delle caratteristiche del grande vino.. e bisogna sempre immaginarsi quello che sarà..
(credimi anche se oggi ci sono urciuolo & co.. 15 anni fa si facevano gli stessi discorsi con i vari Molettieri & co)


se non vuoi essere sfottuto, evita di lanciare frecciatine in altri thread. e soprattutto cerca di non usare due pesi e due misure, a seconda che sia tu a iniziare gli sfottò o ad aprire i thread... e ancora, è proprio impossibile parlare di vini bevuti dopo 7 pagine di discussioni sui massimi sistemi? :D
Paolo De Cristofaro

http://www.tipicamente.it/

Ci si può divertire anche senza alcool. Ma perché correre il rischio? (Roy Hodgson)

Auspico una guida che non metta i vini DRC al vertice. Sarà la migliore. (Edoardo Francvino)
Avatar utente
de magistris
Messaggi: 4495
Iscritto il: 14 lug 2007 13:33

Re: Aglianico - Il thread provvisorio

Messaggioda de magistris » 16 gen 2009 12:53

mbrown ha scritto:
de magistris ha scritto:Per quel che vale, il Terra di Lavoro '05 nella mia esperienza è la versione più riuscita dopo la '96 e la '99. Riassaggiato da poco, mi sembra davvero uno di quei vini che trasudano gioventù e che svelano una potenza importante ma mai fine a sé stessa. Il punto di forza rispetto ad altre versioni, sono d'accordo con Alberto e Uz, è proprio in una componente di freschezza ben chiara sia aromaticamente (floreale-balsamico in primo piano) sia in bocca, dove è decisamente vibrante.
Basilisco '00 credo mi manchi, ma in genere mi piace abbastanza. Molto "landiano", sicuramente uno degli aglianico del vulture dal passo strutturalmente più "bordolese", se mi si passa il termine.


Lo 04 come ti è sembrato?


Signor Marrone, mi scusi ma mi era sfuggito il post :oops:
Il Terra di Lavoro '04 me lo ricordo come una riuscita "media", un pochino troppo asciutto e con un legno abbastanza presente rispetto ad una struttura forse un po' esile. Non lo riassaggio da un annetto, ma in quella occasione mi piacque molto di più il 2005.
ciao :D
Paolo De Cristofaro

http://www.tipicamente.it/

Ci si può divertire anche senza alcool. Ma perché correre il rischio? (Roy Hodgson)

Auspico una guida che non metta i vini DRC al vertice. Sarà la migliore. (Edoardo Francvino)
Avatar utente
de magistris
Messaggi: 4495
Iscritto il: 14 lug 2007 13:33

Re: Aglianico - Il thread provvisorio

Messaggioda de magistris » 16 gen 2009 13:04

ok, mi arrendo. non ho argomenti, hai ragione tu. però ora possiamo lasciare lo spazio a chi vuole parlare di vini bevuti?
grazie,
Paolo :D
Paolo De Cristofaro

http://www.tipicamente.it/

Ci si può divertire anche senza alcool. Ma perché correre il rischio? (Roy Hodgson)

Auspico una guida che non metta i vini DRC al vertice. Sarà la migliore. (Edoardo Francvino)
Massimiliano Nicli
Messaggi: 2520
Iscritto il: 10 giu 2007 17:22
Località: �?rzig e Weissenkirchen

Re: Aglianico - Il thread provvisorio

Messaggioda Massimiliano Nicli » 21 gen 2009 00:08

de magistris ha scritto:ok, mi arrendo. non ho argomenti, hai ragione tu. però ora possiamo lasciare lo spazio a chi vuole parlare di vini bevuti?
grazie,
Paolo :D

A me piacerebbe se si parlasse più del tipo di terreno delle varie zone .Per esempio Taburno, Taurasi, Cilento....
Quei vini che tu definisci "pure espressioni di sangiovese" per me sono invece "pure espressioni di Gambelli" (della sua ricetta, del suo standard, chiamalo come vuoi)."L'anatra del vino"

Torna a “Vino&Co.: polemiche e opinioni”

Chi c’è in linea

Visitano il forum: ale.BZ, arnaldo, Biavo, C2H6O, muffanobile, Stefano-zaccarini, Tapinaz e 88 ospiti