Bollettino AVR - " Never Ending Tour "

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Re: Bollettino AVR - "Titolo Cercasi" da pag. 49

Messaggioda Palma » 21 dic 2008 19:14

Urziger Wurzgarten 2004 riesling Auslese Dr. Loosen: ho come il sospetto di aver avuto un po' di fretta nell'aprirlo, comunque, ricordando sempre la mia assoluta ignoranza in fatto di riesling, mi è piaciuto parecchio. Naso che dovrà guadagnare in complessità, ma già ora piuttosto gradevole, agrumato, con un leggerissimo tocco di idrocarburo, bocca dole e suadente, ma dalla bella acidità finale. Trova conferma il fatto della mia netta preferenza per i riesling dotati di una certa dolcezza.
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Re: Bollettino AVR - "Titolo Cercasi" da pag. 49

Messaggioda JohnnyTheFly » 24 dic 2008 21:59

2001: tre nebbioli a confronto

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Re: Bollettino AVR - "2001: tre nebbioli a confronto" da pag. 51

Messaggioda Palma » 25 dic 2008 19:00

Davvero tre bei vini, senza tra l'altro costare uno sproposito.
Molto difficile individuare il vino della serata, per me è stato comunque l'Osso San Grato. Una versione questa del 2001, che in controdendenza rispetto a parecchi altri, tra l'altro grandi conoscitori del vino in questione, mi convince davvero in pieno. Semplicemente splendido il naso, tra l'altro davvero molto pulito, la bocca non avrà la trama tannica del 99, ma comunque si fa dare del lei. Certamente over 90. Molto valido anche l'Asili dei Produttori, il preferito degli altri due beoni, l'unico della serata per il quale abbia preferito la bocca al naso. Brunate è stato solo penalizzato da una leggerissima volatile iniziale, poi completamente scomparsa e da una bocca nella quale un po' più di cicca non avrebbe guastato.
L'unico vero problema di questi vini è che si bevono con estrema facilità e quindi approfittando della dieta di manichi forse ho un tantino esagerato.
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Re: Bollettino AVR - "2001: tre nebbioli a confronto" da pag. 51

Messaggioda Palma » 25 dic 2008 19:03

Oggi invece due vini senza grandi pretese, un Urziger Wurzgarten Spatlese 2005 di Merkelbach, che ha riscosso grandissimo successo in famiglia ed un davvero buono Chianti classico riserva Borro del Diavolo 2001 Ormanni., che sta maturando in maniera davvero splendida al passare del tempo; un rapporto qualità prezzo davvero impressionante.
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Re: Bollettino AVR - "2001: tre nebbioli a confronto" da pag. 51

Messaggioda JohnnyTheFly » 25 dic 2008 19:07

Palma ha scritto: Molto valido anche l'Asili dei Produttori, il preferito degli altri due beoni,

Quindi OGGETTIVAMENTE il più buono. :P
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Re: Bollettino AVR - "2001: tre nebbioli a confronto" da pag. 51

Messaggioda Palma » 25 dic 2008 19:33

JohnnyTheFly ha scritto:
Palma ha scritto: Molto valido anche l'Asili dei Produttori, il preferito degli altri due beoni,

Quindi OGGETTIVAMENTE il più buono. :P


No, non funziona così, anzi è il contrario. L'oggettività se ne frega di quello che pensa la maggioranza, per essere oggettivi si deve avere il gusto oggettivo e quello ogettivamente ce l'ho io non voi :D
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Re: Bollettino AVR - "2001: tre nebbioli a confronto" da pag. 51

Messaggioda kubik » 26 dic 2008 09:36

Palma ha scritto:Davvero tre bei vini, senza tra l'altro costare uno sproposito.
Molto difficile individuare il vino della serata, per me è stato comunque l'Osso San Grato. Una versione questa del 2001, che in controdendenza rispetto a parecchi altri, tra l'altro grandi conoscitori del vino in questione, mi convince davvero in pieno. Semplicemente splendido il naso, tra l'altro davvero molto pulito, la bocca non avrà la trama tannica del 99, ma comunque si fa dare del lei. Certamente over 90. Molto valido anche l'Asili dei Produttori, il preferito degli altri due beoni, l'unico della serata per il quale abbia preferito la bocca al naso. Brunate è stato solo penalizzato da una leggerissima volatile iniziale, poi completamente scomparsa e da una bocca nella quale un po' più di cicca non avrebbe guastato.
L'unico vero problema di questi vini è che si bevono con estrema facilità e quindi approfittando della dieta di manichi forse ho un tantino esagerato.

bevuto un due mesi fa il Brunate 01,
ricordo una buona eleganza e una grande bevibilità,
anche per la sua "magrezza" un pò inaspettata .
mi è sembrato di una maturità già quasi raggiunta
(mi ha stupito per essere un 2001)
ma è il primo brunate di marcarini assaggiato..
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Re: Bollettino AVR - "2001: tre nebbioli a confronto" da pag. 51

Messaggioda Nebbiolino » 26 dic 2008 11:35

Palma ha scritto:L'unico vero problema di questi vini è che si bevono con estrema facilità e quindi approfittando della dieta di manichi forse ho un tantino esagerato.


Mica è un problema. Anzi, è un evento fausto, soprattutto quando si beve Osso... :D
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Re: Bollettino AVR - "2001: tre nebbioli a confronto" da pag. 51

Messaggioda Palma » 26 dic 2008 15:21

kubik ha scritto:
Palma ha scritto:Davvero tre bei vini, senza tra l'altro costare uno sproposito.
Molto difficile individuare il vino della serata, per me è stato comunque l'Osso San Grato. Una versione questa del 2001, che in controdendenza rispetto a parecchi altri, tra l'altro grandi conoscitori del vino in questione, mi convince davvero in pieno. Semplicemente splendido il naso, tra l'altro davvero molto pulito, la bocca non avrà la trama tannica del 99, ma comunque si fa dare del lei. Certamente over 90. Molto valido anche l'Asili dei Produttori, il preferito degli altri due beoni, l'unico della serata per il quale abbia preferito la bocca al naso. Brunate è stato solo penalizzato da una leggerissima volatile iniziale, poi completamente scomparsa e da una bocca nella quale un po' più di cicca non avrebbe guastato.
L'unico vero problema di questi vini è che si bevono con estrema facilità e quindi approfittando della dieta di manichi forse ho un tantino esagerato.

bevuto un due mesi fa il Brunate 01,
ricordo una buona eleganza e una grande bevibilità,
anche per la sua "magrezza" un pò inaspettata .
mi è sembrato di una maturità già quasi raggiunta
(mi ha stupito per essere un 2001)
ma è il primo brunate di marcarini assaggiato..


E' il secondo Brunate 2001 che mi capita, il primo era completamente andato evidentemente era stato conservato in forno, questo tra i tre era certamente quello di maggior maturità, pur non essendo certo avanti, quindi posso concordare con quanto dici, anche se spesso poi i vini fanno strani scherzi e non è sempre facile capirne realmente lo stato evolutivo.
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Re: Bollettino AVR - "2001: tre nebbioli a confronto" da pag. 51

Messaggioda Dedalus » 26 dic 2008 19:23

Palma ha scritto:
JohnnyTheFly ha scritto:
Palma ha scritto: Molto valido anche l'Asili dei Produttori, il preferito degli altri due beoni,

Quindi OGGETTIVAMENTE il più buono. :P


No, non funziona così, anzi è il contrario. L'oggettività se ne frega di quello che pensa la maggioranza, per essere oggettivi si deve avere il gusto oggettivo e quello ogettivamente ce l'ho io non voi :D


Eccheccazz. Bravo Palma, diccilo a 'sti dilettanti.

Se ha da essere oggettivo, sarà assoluto e monarchico, mica democratico e maggioritario.

Uno dice, l'artri zitti e cuccia.

Oh.

:lol:
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Re: Bollettino AVR - "2001: tre nebbioli a confronto" da pag. 51

Messaggioda JohnnyTheFly » 26 dic 2008 19:54

Dedalus ha scritto:
Palma ha scritto:

No, non funziona così, anzi è il contrario. L'oggettività se ne frega di quello che pensa la maggioranza, per essere oggettivi si deve avere il gusto oggettivo e quello ogettivamente ce l'ho io non voi :D


Eccheccazz. Bravo Palma, diccilo a 'sti dilettanti.

Se ha da essere oggettivo, sarà assoluto e monarchico, mica democratico e maggioritario.

Uno dice, l'artri zitti e cuccia.

Oh.

:lol:

Infatti i voti andrebbero pesati e non contati. Altrimenti comanderà sempre la "corrente ignorante" dominante. E la cultura del vino non fa eccezione a questo. Ne sono una prova i vari reteimbonitori del vino (o enoimbonitori) presenti anche in questo forum.
L'ho scritto nel libro.
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Re: Bollettino AVR - "2001: tre nebbioli a confronto" da pag. 51

Messaggioda Dedalus » 27 dic 2008 16:17

JohnnyTheFly ha scritto:
Dedalus ha scritto:
Palma ha scritto:

No, non funziona così, anzi è il contrario. L'oggettività se ne frega di quello che pensa la maggioranza, per essere oggettivi si deve avere il gusto oggettivo e quello ogettivamente ce l'ho io non voi :D


Eccheccazz. Bravo Palma, diccilo a 'sti dilettanti.

Se ha da essere oggettivo, sarà assoluto e monarchico, mica democratico e maggioritario.

Uno dice, l'artri zitti e cuccia.

Oh.

:lol:

Infatti i voti andrebbero pesati e non contati. Altrimenti comanderà sempre la "corrente ignorante" dominante. E la cultura del vino non fa eccezione a questo. Ne sono una prova i vari reteimbonitori del vino (o enoimbonitori) presenti anche in questo forum.
L'ho scritto nel libro.


Tu parlassi pseudoserio, io scherzassi.

Eppoi non ci fosse alcun bisogno di imbonitori, poiché l'oggettività del gusto mettesse tutti d'accordo.

Uno dicesse, tutti l'artri s'accucciasse.

Finisse.
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Re: Bollettino AVR - "2001: tre nebbioli a confronto" da pag. 51

Messaggioda Palma » 27 dic 2008 17:11

Ieri sera un'altra avvincente sfida tra Barolo e Brunello, stavolta di annata 2001.
Dopo accurata selezione sono stati scelti i seguenti campioni:

- Barolo 2001 Camerano: ha fatto una più che discreta figura, un barolo di taglio classico, dal naso molto piacevole, rosa (ci vuole sempre come l carruba nel sangiovese), frutta chiara (ciliegie acerbe et similia) mischiata a note fumose (camino, legna arsa, sigaretta abusiva del tavolo accanto, boh?) ed una bocca certamente non esplosiva, ma ben equilibrata e di elevata bevibilità. Piaciuto
- Brunello di Montalcino 2001 Casisano Colombaio: anche questo non è andato male, naso parecchio fruttato (mora in primis), ma non surmaturo, bocca alla quale non guasterebbe un po' più di acidità, ma che si lascia comunque bere bene. Piaciuto, ma un po' meno del precedente.

Ultimamente tutto che quello che sto bevendo mi piace parecchio, o sono ormai vittima dell'alcolismo, oppure sono diventato oltremodo buonista, per derimere la questione stasera mi apro un bel Cervarone 2003 e vediamo.....
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Re: Bollettino AVR - "2001: tre nebbioli a confronto" da pag. 51

Messaggioda Palma » 27 dic 2008 18:22

Mi auguro solo che quei poveretti che gestistono tecnicamente questa piattaforma lo facciano assolutamente gratis, come volontari e che il Gambero li tenga solo a fin di bene perchè anch'essi possano, seppur molto lentamente, imparare qualcosa. Se invece per la gestione del "servizio" venisse pagato qualcuno o qualche società consiglio davvero al Gambero Rosso di chiedere i danni.
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Re: Bollettino AVR - "2001: tre nebbioli a confronto" da pag. 51

Messaggioda Palma » 27 dic 2008 18:35

Velocemente prima di dover rifare il login per chissà quale cazzo di motivo.
A fine anno è tempo di tirare le somme, quindi pubblico per ogni categoria di cui ho provato qualcosa i 3 migliori vini bevuti nel 2008:

Bolle (la più difficile)
1) RD 1990
2) Dom Ruinart 1996
3) Petraea Boulard

Bianchi stranieri (vale anche come classifica generale dei bianchi):
1) Meursault Perrieres 2000 Coche Dury
2) Chevalier Montrachet 1995 Leflaive
3) Les Nourissons 2005 Bernadeau - Coulée de Serrant 1980

Bianchi italiani (sul podio sempre gli stessi 3 produttori, Bucci e Valentini):
1) Villa Bucci riserva 1990 (potrebbe essere il 1991, non riesco a verificare visto che la ricerca stranamente non funziona)
2) Trebbiano 1996 Valentini
3) Villa bucci riserva 1999

Rossi Piemonte
1) Monfortino 1982
2) Collina Rionda 1989
3) Granbussia 1982 (quello da magnum bevuto da Amerigo)

Rossi Toscana
1) BdM 1982 ris Biondi Santi
2) BdM 1983 ris Soldera
3) BdM 1990 ris Soldera

Rossi scuri Francia:
1) Latour 1961
2) La Turque 1995 Guigal
3) Latour 1996

Rossi chiari Francia:
1) Clos de la Roche 1989 Ponsot
2) La tache 1996 DRC
3) Clos de la Roche 2001 Leroy - Chambertin 1996 Trapet

Rossi generale: Latour 61 e a seguire i due Brunello.

Chissà magari poi da qui a fine anno bevo un grande bianco di Borgogna e dun Haut Brion 1989 e mi tocca cambiare tutto :lol:

P.s.: avevo scritto un bellissimo e lunghissimo articolo sun tutto il bevuto dell'anno, ma purtroppo (per me) o per fortuna (vostra, in questo caso) il forum è quello che è.
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Re: Bollettino AVR - "2001: tre nebbioli a confronto" da pag. 51

Messaggioda de magistris » 27 dic 2008 18:43

Palma ha scritto:Velocemente prima di dover rifare il login per chissà quale cazzo di motivo.
A fine anno è tempo di tirare le somme, quindi pubblico per ogni categoria di cui ho provato qualcosa i 3 migliori vini bevuti nel 2008:

Bolle (la più difficile)
1) RD 1990
2) Dom Ruinart 1996
3) Petraea Boulard

Bianchi stranieri (vale anche come classifica generale dei bianchi):
1) Meursault Perrieres 2000 Coche Dury
2) Chevalier Montrachet 1995 Leflaive
3) Les Nourissons 2005 Bernadeau - Coulée de Serrant 1980

Bianchi italiani (sul podio sempre gli stessi 3 produttori, Bucci e Valentini):
1) Villa Bucci riserva 1990 (potrebbe essere il 1991, non riesco a verificare visto che la ricerca stranamente non funziona)
2) Trebbiano 1996 Valentini
3) Villa bucci riserva 1999

Rossi Piemonte
1) Monfortino 1982
2) Collina Rionda 1989
3) Granbussia 1982 (quello da magnum bevuto da Amerigo)

Rossi Toscana
1) BdM 1982 ris Biondi Santi
2) BdM 1983 ris Soldera
3) BdM 1990 ris Soldera

Rossi scuri Francia:
1) Latour 1961
2) La Turque 1995 Guigal
3) Latour 1996

Rossi chiari Francia:
1) Clos de la Roche 1989 Ponsot
2) La tache 1996 DRC
3) Clos de la Roche 2001 Leroy - Chambertin 1996 Trapet

Rossi generale: Latour 61 e a seguire i due Brunello.

Chissà magari poi da qui a fine anno bevo un grande bianco di Borgogna e dun Haut Brion 1989 e mi tocca cambiare tutto :lol:

P.s.: avevo scritto un bellissimo e lunghissimo articolo sun tutto il bevuto dell'anno, ma purtroppo (per me) o per fortuna (vostra, in questo caso) il forum è quello che è.


bevuto parecchio male quest'anno mi pare... :lol:
Valentini '96 credo rimarrà ancora per molto nel mio podio assoluto in bianco.
ciao :D
Paolo De Cristofaro

http://www.tipicamente.it/

Ci si può divertire anche senza alcool. Ma perché correre il rischio? (Roy Hodgson)

Auspico una guida che non metta i vini DRC al vertice. Sarà la migliore. (Edoardo Francvino)
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Re: Bollettino AVR - "2001: tre nebbioli a confronto" da pag. 51

Messaggioda Palma » 27 dic 2008 20:42

A pensarci bene, mi sovviene che già stasera la classifica dei bianchi potrebbe venire stravolta, ci apprestiamo ad assaggiare quello che dovrebbe davvero essere un grandissimo.
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Re: Bollettino AVR - "2001: tre nebbioli a confronto" da pag. 51

Messaggioda de magistris » 27 dic 2008 21:18

Palma ha scritto:A pensarci bene, mi sovviene che già stasera la classifica dei bianchi potrebbe venire stravolta, ci apprestiamo ad assaggiare quello che dovrebbe davvero essere un grandissimo.


Non è giusto, in fin dei conti il Vesuvio Catalanesca Bianco '08 ve l'avevo consigliato io... :mrgreen:
Paolo De Cristofaro

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Re: Bollettino AVR - "2001: tre nebbioli a confronto" da pag. 51

Messaggioda Palma » 28 dic 2008 21:33

de magistris ha scritto:
Palma ha scritto:A pensarci bene, mi sovviene che già stasera la classifica dei bianchi potrebbe venire stravolta, ci apprestiamo ad assaggiare quello che dovrebbe davvero essere un grandissimo.


Non è giusto, in fin dei conti il Vesuvio Catalanesca Bianco '08 ve l'avevo consigliato io... :mrgreen:


Niente da fare la neve ci ha impedito di raggiungere un Trebbiano di Emidio Pepe, ero davvero curioso...
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Re: Bollettino AVR - "2001: tre nebbioli a confronto" da pag. 51

Messaggioda meursault » 29 dic 2008 16:29

Pensavo che nella classifica dei rossi avresti messo un immenso Montefico 1985, nella mia è primo con pesante distacco sugli altri.
:D :D :D
...non può superare un certo delta, altrimenti, scusassero, uno dei due non ci ha capito un cazzo di quel vino(vinogodi)
La valutazione è oggettiva a meno di un delta (limitato, diciamo circa 5 punti) dovuto alla inevitabile componente soggettiva(fufluns)
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Re: Bollettino AVR - "2001: tre nebbioli a confronto" da pag. 51

Messaggioda Il Comandante » 29 dic 2008 16:43

meursault ha scritto:Pensavo che nella classifica dei tappi avresti messo un immenso Montefico 1985, nella mia è primo con pesante distacco sugli altri.
:D :D :D


Quoto! :D
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Re: Bollettino AVR - "2001: tre nebbioli a confronto" da pag. 51

Messaggioda Dedalus » 30 dic 2008 05:38

Uno dei due Grand Cru Monopole dell'Alto Piemonte contro due Secondième Grand Cru Classé di Langa... non c'è storia. :wink:
“La cultura è organizzazione, disciplina del proprio io interiore; è presa di possesso della propria personalità, e conquista di coscienza superiore, per la quale si riesce a comprendere la propria funzione nella vita, i propri diritti e i propri doveri.”
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Re: Bollettino AVR - "2001: tre nebbioli a confronto" da pag. 51

Messaggioda Palma » 30 dic 2008 14:50

Forse qua si riesce a parlare di vino.
Io non sono certo un esperto di Osso e quindi vi pongo un quesito.
Mi è parso di capire che riteniate il 1999 nettamente superiore al 2001, io onestamente questa differnzqa qualitativa non l'ho notata, anzi per le mie bevute sarei quasi per ritenere vero il contrario (so di essere in minoranza ed in errore sia chiaro). Ricordo anche che alla barolata 2001 l'Osso andò alla grande piazzandosi terzo, mentre il 99 non ebbe uguale sorte. Il naso del 2001 io lo trovo, più aperto, più fruibile e se si vuole meno intriso di note rugginose e "selvatiche". In bocca effettivamente il 99 ha una trama tannica superiore.
Quali sono le caratteristiche che portano praricamente tutti a preferire, non di pochissimo, il 1999? Si ragiona sull'oggi o sulle prospettive future?
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Re: Bollettino AVR - "2001: tre nebbioli a confronto" da pag. 51

Messaggioda meursault » 30 dic 2008 15:39

Palma ha scritto:Quali sono le caratteristiche che portano praricamente tutti a preferire, non di pochissimo, il 1999? Si ragiona sull'oggi o sulle prospettive future?


Io ho trovato bottiglie di Osso 99 che hanno fornito alterne prestazioni, a volte grandiose, a volte un po sotto tono.
Personalmente ritengo le bottiglie giuste veramente grandi, sui 93 punti o giù di lì, certamente giovani ma già leggibili ed espressive.
Non so se può aiutare ma in quelle bottiglie, rispetto alle altre, ho notato che il tono ferroso è si presente ma contornato da rimandi balsamici, sbuffi quasi mentolati e anche un discreto frutto.
Le bottiglie non eccelse, seppur buone, tendevano a svuotarsi un po in bocca e a mettere in evidenza toni ematici e ferrosi.
Probabilmente dipende dalla fase che attraversa il vino, o dalla differenza tra le bottiglie, non so, magari stasera ne stappo una.

E comunque intanto che ci siamo parliamo di vino, la vigilia bevuto diverse cose interessanti:

Monfortino 1996 partiva male, con naso non proprio nitido, per poi virare con l'ossigenzione, molto lentamente, su note di arancia amara ed erbette ( quelle che da noi si chiamano rosole).
Non proprio un naso da guinnes e non proprio in evidenza il frutto bianco e l'anguria, forse siamo in una sinusoide involutiva (nuovamente?).
Anche in bocca è serrata, austero e compatto, il tannino è sempre meraviglioso, ma comunque il vino non si distende mai completamente.
Crichet Pajè 1982 ha un naso moto particolare, quasi animale e non di estrema pulizia, ci sono tante belle robe dentro anche se non nitide e cesellate come una statua greca.
In bocca invece mette la marcia e nonostante una grande gioventù satura il palato in modo perfetto, davvero lungo.
Ottimo anche il Brunello 1988 la Cerbaiona di Diego Molinari, piuttosto terziarizzato ma da buon sangiovese rimane il comagno migliore per le tagliatelle al ragù.
Il campione della giornata però è uno splendido Barolo 1986 di Bartolo Mascarello, senza meno un grandissimo vino.
L'equilibrio e la perfezione di questo vino sono discrete, non c'è un elemento che sovrasta gli altri, l'equilibrio e il punto di maturazione ottimale ne amplificano la bevibilità già mostruosa.
Che dire, un velluto, chapeau......non avevo mai bevuto un vino di Bartolo così buono.
Si chiude con un Granbussia 1971 un po evuoluto, soprattutto in bocca, ma con un naso davvero interessante che ti racconta un bel di Langa.......e noi stiamo ad ascoltare volentieri.
Ultima modifica di meursault il 30 dic 2008 16:31, modificato 1 volta in totale.
...non può superare un certo delta, altrimenti, scusassero, uno dei due non ci ha capito un cazzo di quel vino(vinogodi)
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Re: Bollettino AVR - "2001: tre nebbioli a confronto" da pag. 51

Messaggioda Dedalus » 30 dic 2008 16:29

Palma ha scritto:Forse qua si riesce a parlare di vino.
Io non sono certo un esperto di Osso e quindi vi pongo un quesito.
Mi è parso di capire che riteniate il 1999 nettamente superiore al 2001, io onestamente questa differnzqa qualitativa non l'ho notata, anzi per le mie bevute sarei quasi per ritenere vero il contrario (so di essere in minoranza ed in errore sia chiaro). Ricordo anche che alla barolata 2001 l'Osso andò alla grande piazzandosi terzo, mentre il 99 non ebbe uguale sorte. Il naso del 2001 io lo trovo, più aperto, più fruibile e se si vuole meno intriso di note rugginose e "selvatiche". In bocca effettivamente il 99 ha una trama tannica superiore.
Quali sono le caratteristiche che portano praricamente tutti a preferire, non di pochissimo, il 1999? Si ragiona sull'oggi o sulle prospettive future?


La maggiore vigoria generale, come hai già detto parlando della trama, e proprio quella finestra ancora aperta solo di sbieco, che è intrisa di note rugginose e "selvatiche", che poi sarebbero le note di erbe officinali che rimangono intense e fresche senza andare né verso l'amarezza della china classica dei Barolo maturi, né verso il balsamico di quelli più giovani. Note più intense e pure che fanno il vero fingerprint del grande Gattinara (vedi ad esempio Franchino Riserva 1999), ancor di più dello stesso tocco rugginoso, che forse fa più diverso ma è a mio avviso ricorrente anche su altri vini dell'Alto Piemonte.
“La cultura è organizzazione, disciplina del proprio io interiore; è presa di possesso della propria personalità, e conquista di coscienza superiore, per la quale si riesce a comprendere la propria funzione nella vita, i propri diritti e i propri doveri.”

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