Dedalus ha scritto:master ha scritto:Dedalus ha scritto:master ha scritto:master ha scritto:Dedalus ha scritto:Se si è avuta la possibilità di tenere tutti e sette i vini nei bicchieri per il tempo della degustazione, con così pochi bicchieri direi proprio che non si può parlare di vantaggio dovuto all'ordine di servizio né in un senso né nell'altro.
Vedi rossano......... non so se ne sai una più del diavolo, ma ne sai sicuramente una più di me.... hai ragione.
Oggi sono un pò stanco e oltre a essere stato spiccio e antipatico nello scrivere il mio commento su WC, ho dato per scontato che loro abbiano degustato come degusto io champagne diversi, uno per volta senza confronti diretti se non quando si tratti di verticali.
Fai lo stesso anche con gli altri vini? In ogni caso, perché? In questo modo si perde la possibilità di seguire l'evoluzione del vino nel tempo della serata. Oppure ho capito male?
No con gli altri vini in genere no. Confrontare direttamente due champagne molto diversi trovo che condiziona il mio giudizio, a vantaggio dei più acidi e dei più minerali. Degustando in giro ho trovato molti appassionati che la pensano come me. Preferisco fare la mia scheda dare il mio giudizio prendendomi il tempo necessario chiudere e passare a un'altro champagne.
Mi pare di capire che in sostanza cerchi di evitare che si manifesti il tuo gusto personale, e che esso influisca sulla valutazione. Corretto?
Su vini di questa complessità e giovinezza rimane il problema dell'uscita dei più chiusi, possibile solo dopo ore di sosta nel bicchiere. Riesci a recuperare in qualche modo, o ti limiti all'impressione iniziale?
Esatto cerco di evitare i condizionamenti del mio gusto personale sul giudizio. Cerco di recuperare aprendo le bottiglie prima, le apro le scolmo di un bicchiere circa e l rimetto in frigo limitando al massimo la perdita di carbonica.
Trovo che la sosta nel bicchiere sia un problema per lo champagne, la perdita di carbonica è molto deleteria, fa parte integrante e sostanziale del vino. La qualità della trama della carbonica e la sua morbidezza tattile sono fondamentali per dare un giudizio. Per lo stesso motivo non uso mai bicchieri più ampi del Chianti classico o degustazione di spighelau.. Mi sono innamorato del Darsonville che è fatto a posta per degustare lo champagne ed è veramente impietoso ma costa troppo.