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Messaggioda vignadelmar » 24 lug 2007 11:57

Adesso riporto la " Carta vocazionale della Franciacorta DOCG"


Mi ci vorrà qualche minuto a scriverla, vi prego di avere pazienza.


Ciao
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Messaggioda paolo72 » 24 lug 2007 12:02

vignadelmar ha scritto:


Facile, vero?
Vuoi argomentazioni, ti do argomentazioni, poi però torni a fare il muro di gomma.

chi se ne frega se le ho dette io, se sei convinto di quello che hai letto, me lo provi a spiegare o hai veramente paura che siano argomentazioni deboli?

voglio capire l`ampeleografia di questo territorio, tu che l`hai studiato, me lo spieghi, per favore senza giochi dialettici da bambini dell`asilo??[/quote]



quote]Paolo72
un cazzo.
la franciacorta ha un terroir incontrovertibilmente mediocre tranne a detta loro (che strano).
[/quote]



Rileggiti sopra............
Pensavo fosse inutile spiegarlo a te, visto che avevi espresso un giudizio così articolato, così pregnante, pensavo ne fossi a conoscenza !!
Altrimenti come fai ad esserne così sicuro dei giudizi che esprimi ??



Comunque dimmi cosa vuoi sapere che te lo scrivo. Usa parole semplici perchè questo non è il mio settore........non sono ironico.




.[/quote]
Non fare il furbo, io ti ho scritto anche il perchè; sei strumentale da fare schifo, vai a rileggerti le motivazioni per cui ho scritto una cosa del genere, invece di riportarla singolarmente, fascista che non sei altro.
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Messaggioda paolo72 » 24 lug 2007 12:06

vignadelmar ha scritto:Adesso riporto la " Carta vocazionale della Franciacorta DOCG"


Mi ci vorrà qualche minuto a scriverla, vi prego di avere pazienza.


Ciao

perche` non le hai capite? se le hai lette e ci credi, non sai spiegarle con parole tue? o devo dedurre che ti basta che qualcuno le abbia scritte per avere fiducia? mi sbaglio, non sei un fascista, sei un iperpositivista, ti chiamero` Sant`Agostino.
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Messaggioda vignadelmar » 24 lug 2007 12:32

Carta vocazionale della Franciacorta DOCG


Unità vocazionale depositi fini:

i suoli sono profondi, scheletro scarso, tessitura franco-limosa o franco-limosao-argillosa,reazione subalcalina, drenaggio mediocre.
Potenziale vegetativo maggiore, produttività più elevata per un maggior peso e numero di grappoli.
Minor precocità di maturazione, le uve alla raccolta tecnologica presentano valori di ph e livelli zuccherini bassi. Alta l'acidità titolabile.
Il profilo sensoriale dei vini ha valori molto alti per le variabili floreale e persistenza in questo caso olfattiva. MOdesti invece i valori per speziato-vegetato e fruttato secco.Bassa la complessità.


Unità vocazionale Fluvio-glaciale:

i suoli sono moderatamente profondi o profondi limitati da un sub strato ghiaioso-sabbioso. Tessitura franca, localmente franco sabbiosa o franco argillosa, reazione neutra, drenaggio buono.
Potenziale vegetativo maggiore. Produttività più elevata per un maggior peso e numero di grappoli.
Da intermedia a minore la precocità di maturazione, le uve alla raccolta tecnologica presentano valori medi di ph e livelli zuccherini bassi.
Il profilo sensoriale dei vini ha molto alti i valori per la nota fruttato secco, media per floreale, speziato vegetale, persistenza, media anche la complessità.


Unità vocazionale Colluvi distali:

Suoli profondi, scheletro da assente a comune, tessitura franca in superficie, franco-argilloso o franco-limoso-argillosa in profondità, reazione da neutra a subalcalina, drenaggiomediocre.
Potenziale vegetativo maggiore. Produttività più elevata per un maggior peso e numero di grappoli.
Precocità intermedia di maturazione, le uve alla raccolta tecnologica presentano valori di ph bassi e livelli zuccherini medi.
I vini hanno un profilo sensoriale con alti valori per la nota floreale accompagnata da valori medi per tutte le altre variabili descrittive. Medio bassa la complessità.


Unità vocazionale Morenico profondo:

Suoli profondo o molto profondo, scheletro da comune ad abbondante, tessitura franca o franco-sabbiosa in superficie. Franco o franco-argillosa in profondità, reazione sub acida, drenaggio buono.
Potenzialità vegetativa intermedia, produttività media per fortilità dei germogli, numero e peso dei grappoli.
Precocità intermedia di maturazione, le uve alla raccolta tecnologica presentano livelli zuccherini alti e valori di ph medi.
I vini hanno un profilo sensoriale con molto alti i valori per la nota fruttato secco, alti per speziato-vegetali e persistenza. Bassi per la nota floreale, medio alta la complessità.


Unità vocazionale Colluvi Gradonali:

Suoli da profondi a molto profondi, scheletro da scarso a frequente. Tessitura franco argillosa in superficie, argillosa o franco-argillosa in profondità, reazione subalcalina, drenaggio buono.
Potenzialità vegetativa intermedia, produttività media per fortilità dei germogli, numero e peso dei grappoli.
Precocità intermedia di maturazione, le uve alla raccolta tecnologica presentano livelli zuccherini alti e valori di ph medi.
I vini hanno un profilo sensoriale con valori molto alti per la nota persistenza, alti per speziato-vegetale e fruttato secco. Bassi per floreale, molto alta la complessità.


Unità vocazionale Morenico sottile:

Suoli da poco profondi a sottili, limitati da substrato sabbioso-limoso con ghiaie e ciotoli, sovente molto compatto: scheletro da frequente ad abbondante, tessitura franco sabbiosa o franca, reazione subalcalina o alcalina, drenaggio moderatamente rapido o rapido (stress idrico estivo).
Potenziale vegetativo più basso. Produttività più contenuta per minore fertilità dei germogli, numero e peso dei grappoli.
Maggiore precocità di maturazione, stasi di accumulo estiva, alla raccolta tecnologica valori di ph più alti e livelli zuccherini elevati.
I vini hanno un profilo sensoriale con valori molto alti per la nota speziato-vegetale, medi per quello fruttato secco e persistenza, bassi per floreale, alta la complessità.




.
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Messaggioda vignadelmar » 24 lug 2007 12:38

[/quote]
Non fare il furbo, io ti ho scritto anche il perchè; sei strumentale da fare schifo, vai a rileggerti le motivazioni per cui ho scritto una cosa del genere, invece di riportarla singolarmente, fascista che non sei altro.[/quote]




Sai qual'è la differenza più grande fra me e te ??

Che io non devo mai pentirmi di quello che dico e scrivo !!

Tu offendi continuamente studiosi, consorzi, me, ............buona vita........ne hai bisogno per combattere tutto e tutti !!




.
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Messaggioda Il Comandante » 24 lug 2007 12:52

Sintetizzando le zonazioni mi sembra di capire che dove c'è complessità manca freschezza e viceversa.
E quersto scritto da uno studio del consorzio.
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Messaggioda gremul » 24 lug 2007 12:56

Il Comandante ha scritto:Sintetizzando le zonazioni mi sembra di capire che dove c'è complessità manca freschezza e viceversa.
E quersto scritto da uno studio del consorzio.
'nnamo bbene!


appunto, per quel poco che ci capisco non mi pare proprio così esaltante questa "carta", anzi tuttaltro

a parte che andrebbero specificate anche le estensioni delle superfici
Ultima modifica di gremul il 24 lug 2007 12:58, modificato 1 volta in totale.
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Messaggioda pippuz » 24 lug 2007 12:58

Quello che leggo conferma le mie impressioni sulla zona.

Rese alte, grappoli grossi, maturazioni precoci, da uva da tavola.
Dove c'è una acidità manca la complessità e viceversa.

Mah.
Ultima modifica di pippuz il 24 lug 2007 13:01, modificato 1 volta in totale.
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Messaggioda vignadelmar » 24 lug 2007 12:59

gremul ha scritto:
Il Comandante ha scritto:Sintetizzando le zonazioni mi sembra di capire che dove c'è complessità manca freschezza e viceversa.
E quersto scritto da uno studio del consorzio.
'nnamo bbene!


appunto, per quel poco che ci capisco non mi pare proprio così esaltante questa "carta"

a parte che andrebbero specificate anche le estensioni delle superfici




Le superfici nella legenda non sono riportate mentre lo sono le unità cartografiche. Possono essere utili ??


.
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Messaggioda gremul » 24 lug 2007 13:00

pippuz ha scritto:Quello che leggo conferma le mie impressioni sulla zona.

Rese alte, grappoli grossi, maturazioni precoci, da uva da tavola.
Dove c'è una acidità alta manca la complessità e viceversa.

Mah.


appunto, non capisco da dove derivi tutto questo entusiasmo di Luciano dopo averla letta!!
dove sarebbe la parte in cui si evince che il terroir è particolarmente vocato per la produzione di spumanti? così giusto per capire un po' di più (lo dico senza ironia)
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Messaggioda vignadelmar » 24 lug 2007 13:01

Il Comandante ha scritto:Sintetizzando le zonazioni mi sembra di capire che dove c'è complessità manca freschezza e viceversa.
E quersto scritto da uno studio del consorzio.
'nnamo bbene!





beh, almeno dimostra di non essere scritto sotto dettatura dal committente...........come presumeva un saccente a caso !!


O no ??




.
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Messaggioda gremul » 24 lug 2007 13:02

vignadelmar ha scritto:
gremul ha scritto:
Il Comandante ha scritto:Sintetizzando le zonazioni mi sembra di capire che dove c'è complessità manca freschezza e viceversa.
E quersto scritto da uno studio del consorzio.
'nnamo bbene!


appunto, per quel poco che ci capisco non mi pare proprio così esaltante questa "carta"

a parte che andrebbero specificate anche le estensioni delle superfici




Le superfici nella legenda non sono riportate mentre lo sono le unità cartografiche. Possono essere utili ??


.


non so, se vuoi, ma io francamente mi risparmierei la fatica di scriverle.
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Messaggioda gremul » 24 lug 2007 13:06

vignadelmar ha scritto:Quindi, come molto saccentemente molti di voi hanno affermato, parlare della Franciacorta come zona non vocata è scientificamente sbagliato.


Luciano senza ironia, vorrei che ora mi commentassi questa tua frase, grazie
Ultima modifica di gremul il 24 lug 2007 13:23, modificato 2 volte in totale.
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Messaggioda Il Comandante » 24 lug 2007 13:14

vignadelmar ha scritto:
Il Comandante ha scritto:Sintetizzando le zonazioni mi sembra di capire che dove c'è complessità manca freschezza e viceversa.
E quersto scritto da uno studio del consorzio.
'nnamo bbene!


beh, almeno dimostra di non essere scritto sotto dettatura dal committente...........come presumeva un saccente a caso !!

.


Insomma, non sei riuscito a dimostrare che la zona è vocata, anzi tutt'altro, ma sei riuscito a dimostrare che sono quantomeno onesti ad ammetterlo.

Va bene, ti concedo senz'altro il conseguimento di questo fondamentale risultato.

Quindi, ritornando al tema originale, chi aveva ragione?
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Messaggioda vignadelmar » 24 lug 2007 13:15

Ragazzi, la relazione è lunga 25 pagine, io ho riportato una tabella.

Faccio notare che sono stato l'unico a riportare dei dati scientifici.

Gli altri hanno portato solo sensazioni.

Se dalla tabella si evince che la Franciacorta è un territorio poco vocato vorrei capire perchè arrivate a questa conclusione.
Nella relazione si parla dettagliatamente di microvinificazioni, dettagli, particolarità........fareste prima a leggervela tutta.

Però almeno parliamo con un testo che si può discutere.

Nessuno di voi prima si era peritato di procurarselo tanto eravate e siete sicuri di essere dalla parte della ragione.

Ripeto e nessuno su questo aspetto MAI dico MAI mi risponde, quello che mi premeva maggiormente quando sono andato alla ricerca di questo studio era immettere nella discussione dei dati certi.
Dati certi da dibattere, studiare, capire anche collettivamente ma pur sempre dati.
Prima di questi dati la discussione è stata di tutt'altro tenore e di tutt'altra educazione..........ma voi su questo aspetto fate orecchio da mercante.


Ciao



.
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Messaggioda Il Comandante » 24 lug 2007 13:21

vignadelmar ha scritto:Nessuno di voi prima si era peritato di procurarselo tanto eravate e siete sicuri di essere dalla parte della ragione.

.


E sai perché?
Perché per me quella tabella continua a non valere niente.
Mi fa piacere che mi dia ragione, ma anche se ci fosse scritto il contrario non mi cambierebbe una virgola.
Tutto quello che ho bisogno di sapere sulla qualità dei Franciacorta me lo dice il bicchiere.
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Messaggioda gremul » 24 lug 2007 13:23

gremul ha scritto:
vignadelmar ha scritto:Quindi, come molto saccentemente molti di voi hanno affermato, parlare della Franciacorta come zona non vocata è scientificamente sbagliato.


Luciano senza ironia, vorrei che ora mi commentassi questa tua frase, grazie


ripeto la gentile richiesta di commento soprattutto riguardo la parte "è scientificamente sbagliato"

grazie
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Messaggioda vignadelmar » 24 lug 2007 13:24

Il Comandante ha scritto:
vignadelmar ha scritto:
Il Comandante ha scritto:Sintetizzando le zonazioni mi sembra di capire che dove c'è complessità manca freschezza e viceversa.
E quersto scritto da uno studio del consorzio.
'nnamo bbene!


beh, almeno dimostra di non essere scritto sotto dettatura dal committente...........come presumeva un saccente a caso !!

.


Insomma, non sei riuscito a dimostrare che la zona è vocata, anzi tutt'altro, ma sei riuscito a dimostrare che sono quantomeno onesti ad ammetterlo.

Va bene, ti concedo senz'altro il conseguimento di questo fondamentale risultato.

Quindi, ritornando al tema originale, chi aveva ragione?






In parte credo di averti già risposto, comunque anche il dimostrare che chi parlava ai 4 venti di studiosi in malafede, o tipo mercenari avesse torto e parlasse a vanvera non è risultato da poco...........almeno sgombriamo il campo da una serie di ipotesi campate per aria e ragioniamo sui dati.
Per ragionare sui dati io non sono la persona più competente, avevo premesso che è la prima volta che mi approccio alla materia e per quello che capisco io la zonazione non dimostra assolutamente che la zona non sia vocata.
Per capire bene se i dati riportati sono significativi in un senso o in un altro ci vorrebbe l'intervento di chi ne sa sicuramente molto più di me.


Comunque credo che facendo opportuni assemblaggi, avendo vigne in zone differenti non è escluso categoricamente come sembrate affermare che non si possano produrre vini buoni, molto buoni o eccezionali
Io questo in quei dati non lo leggo.



.
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Messaggioda gremul » 24 lug 2007 13:26

vignadelmar ha scritto:
Il Comandante ha scritto:
vignadelmar ha scritto:
Il Comandante ha scritto:Sintetizzando le zonazioni mi sembra di capire che dove c'è complessità manca freschezza e viceversa.
E quersto scritto da uno studio del consorzio.
'nnamo bbene!


beh, almeno dimostra di non essere scritto sotto dettatura dal committente...........come presumeva un saccente a caso !!

.


Insomma, non sei riuscito a dimostrare che la zona è vocata, anzi tutt'altro, ma sei riuscito a dimostrare che sono quantomeno onesti ad ammetterlo.

Va bene, ti concedo senz'altro il conseguimento di questo fondamentale risultato.

Quindi, ritornando al tema originale, chi aveva ragione?






In parte credo di averti già risposto, comunque anche il dimostrare che chi parlava ai 4 venti di studiosi in malafede, o tipo mercenari avesse torto e parlasse a vanvera non è risultato da poco...........almeno sgombriamo il campo da una serie di ipotesi campate per aria e ragioniamo sui dati.
Per ragionare sui dati io non sono la persona più competente, avevo premesso che è la prima volta che mi approccio alla materia e per quello che capisco io la zonazione non dimostra assolutamente che la zona non sia vocata.
Per capire bene se i dati riportati sono significativi in un senso o in un altro ci vorrebbe l'intervento di chi ne sa sicuramente molto più di me.


Comunque credo che facendo opportuni assemblaggi, avendo vigne in zone differenti non è escluso categoricamente come sembrate affermare che non si possano produrre vini buoni, molto buoni o eccezionali
Io questo in quei dati non lo leggo.



.


ora dici però una cosa ben differente rispetto a:

Quindi, come molto saccentemente molti di voi hanno affermato, parlare della Franciacorta come zona non vocata è scientificamente sbagliato.

ne converrai spero. ciao.
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Messaggioda vignadelmar » 24 lug 2007 13:28

gremul ha scritto:
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Il Comandante ha scritto:
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E quersto scritto da uno studio del consorzio.
'nnamo bbene!


beh, almeno dimostra di non essere scritto sotto dettatura dal committente...........come presumeva un saccente a caso !!

.


Insomma, non sei riuscito a dimostrare che la zona è vocata, anzi tutt'altro, ma sei riuscito a dimostrare che sono quantomeno onesti ad ammetterlo.

Va bene, ti concedo senz'altro il conseguimento di questo fondamentale risultato.

Quindi, ritornando al tema originale, chi aveva ragione?






In parte credo di averti già risposto, comunque anche il dimostrare che chi parlava ai 4 venti di studiosi in malafede, o tipo mercenari avesse torto e parlasse a vanvera non è risultato da poco...........almeno sgombriamo il campo da una serie di ipotesi campate per aria e ragioniamo sui dati.
Per ragionare sui dati io non sono la persona più competente, avevo premesso che è la prima volta che mi approccio alla materia e per quello che capisco io la zonazione non dimostra assolutamente che la zona non sia vocata.
Per capire bene se i dati riportati sono significativi in un senso o in un altro ci vorrebbe l'intervento di chi ne sa sicuramente molto più di me.


Comunque credo che facendo opportuni assemblaggi, avendo vigne in zone differenti non è escluso categoricamente come sembrate affermare che non si possano produrre vini buoni, molto buoni o eccezionali
Io questo in quei dati non lo leggo.



.


ora dici però una cosa ben differente rispetto a:

Quindi, come molto saccentemente molti di voi hanno affermato, parlare della Franciacorta come zona non vocata è scientificamente sbagliato.

ne converrai spero. ciao.






Quando analizzerai in maniera critica i tuoi scritti dei giorni scorsi, i tuoi comportamenti dei giorni scorsi, allora dopo e solo dopo io analizzerò i miei.

Voi chiedete ed io devo rispondere...........rispondete voi per primi una volta !!


.
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Messaggioda gremul » 24 lug 2007 13:30

vignadelmar ha scritto:
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ora dici però una cosa ben differente rispetto a:

Quindi, come molto saccentemente molti di voi hanno affermato, parlare della Franciacorta come zona non vocata è scientificamente sbagliato.

ne converrai spero. ciao.






Quando analizzerai in maniera critica i tuoi scritti dei giorni scorsi, i tuoi comportamenti dei giorni scorsi, allora dopo e solo dopo io analizzerò i miei.

Voi chiedete ed io devo rispondere...........rispondete voi per primi una volta !!


.


grazie per la risposta, ho capito quello che dovevo capire.

io ho ben poco da analizzare credimi, rimango convinto che la Franciacorta sia solo una riuscita (per ora, finchè vendono) operazione di marketing
non cambio di una virgola il mio pensiero, mi spiace
Ultima modifica di gremul il 24 lug 2007 13:31, modificato 1 volta in totale.
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Messaggioda paolo72 » 24 lug 2007 13:30

vignadelmar ha scritto:Ragazzi, la relazione è lunga 25 pagine, io ho riportato una tabella.

Faccio notare che sono stato l'unico a riportare dei dati scientifici.

Gli altri hanno portato solo sensazioni.

.


Non è vero, primo perchè la descrizione delle composizioni del terreno non sono dati scientifici, almeno si sarebbe dovuto capire che tipologie di uve o di vini vengono dai diversi terreni, se l'indicazione è quella su certi terreni di piantare uve bianche o rosse, chi (aziende) pianta le uve in questi terreni e se il riscontro delle differenze è realmente tangibile (una individuazione di cru, insomma), ti ripropongo quanto avevo scritto pagine e pagine fa:



Non c'è una azienda di spumante particolarmente riconoscibile a livello gustativo soprattutto in degustazione cieca (ti sfido a riconoscermi un Cavalleri da un Monterossa e a dirmi il perchè), perchè non esiste una ampeleografia specifica del territorio (e lo ribadisco, perchè la fredda zonazione che hai riportato non è riscontrabile nelle produzioni a cru, non si distingue nelle diverse tipologie di vini prodotti, è, quindi, del tutto AUTOREFERENZIALE) non esiste nemmeno un lavoro fatto a livello di singola cantina per distinguersi qualitativamente dalle altre (stesse uve, stessi terreni, stessi metodi di lavorazione).

...la risultante è di un prodotto rispondente alla logica di denomiazione di origine solo per quanto riguarda la riconoscibiltà del prodotto (tutti uguali) e non del vitigno, ma il vero problema è la forte mancanza di personalità dei prodotti stessi.



Queste sono argomentazioni scientifiche, perchè la prova ed il riscontro è stata misurata a tavolino, e non solo analizzata e descritta con pochissime impilcazioni di fatto.
E per essere più scientifici di come sei stato tu, è molto semplice, basta solo bere, guarda un pò...
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valino
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Messaggioda valino » 24 lug 2007 13:33

vignadelmar ha scritto:Carta vocazionale della Franciacorta DOCG

.............................................................................


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Ultima modifica di valino il 24 lug 2007 14:17, modificato 1 volta in totale.
" in te si correggono le austere doti del tuo maggior fratello.. a te non son misurati i calici, come convensi ai pesanti e capitosi tuoi rivali; a te ogni ora è propizia ed ogni vivanda buona compagna.. "
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Messaggioda paolo72 » 24 lug 2007 13:33

vignadelmar ha scritto:

beh, almeno dimostra di non essere scritto sotto dettatura dal committente...........come presumeva un saccente a caso !!


.


Se non sai chi sono e come lavorano certe persone è meglio che non parli, stai solo facendo bruttissime figue con tutti, te lo assicuro.

Ah, sei mi dai ancora del saccente mi sento autorizzato a mandarti a fare in culo, ok?

Ciao.
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Messaggioda vignadelmar » 24 lug 2007 13:38

paolo72 ha scritto:
vignadelmar ha scritto:Ragazzi, la relazione è lunga 25 pagine, io ho riportato una tabella.

Faccio notare che sono stato l'unico a riportare dei dati scientifici.

Gli altri hanno portato solo sensazioni.

.


Non è vero, primo perchè la descrizione delle composizioni del terreno non sono dati scientifici, almeno si sarebbe dovuto capire che tipologie di uve o di vini vengono dai diversi terreni, se l'indicazione è quella su certi terreni di piantare uve bianche o rosse, chi (aziende) pianta le uve in questi terreni e se il riscontro delle differenze è realmente tangibile (una individuazione di cru, insomma), ti ripropongo quanto avevo scritto pagine e pagine fa:



Non c'è una azienda di spumante particolarmente riconoscibile a livello gustativo soprattutto in degustazione cieca (ti sfido a riconoscermi un Cavalleri da un Monterossa e a dirmi il perchè), perchè non esiste una ampeleografia specifica del territorio (e lo ribadisco, perchè la fredda zonazione che hai riportato non è riscontrabile nelle produzioni a cru, non si distingue nelle diverse tipologie di vini prodotti, è, quindi, del tutto AUTOREFERENZIALE) non esiste nemmeno un lavoro fatto a livello di singola cantina per distinguersi qualitativamente dalle altre (stesse uve, stessi terreni, stessi metodi di lavorazione).

...la risultante è di un prodotto rispondente alla logica di denomiazione di origine solo per quanto riguarda la riconoscibiltà del prodotto (tutti uguali) e non del vitigno, ma il vero problema è la forte mancanza di personalità dei prodotti stessi.



Queste sono argomentazioni scientifiche, perchè la prova ed il riscontro è stata misurata a tavolino, e non solo analizzata e descritta con pochissime impilcazioni di fatto.
E per essere più scientifici di come sei stato tu, è molto semplice, basta solo bere, guarda un pò...






Sono le stesse argomentazioni scientifiche che ti portano a denigrare il lavoro delle persone che hanno scritto lo studio come hai fatto prima??

Ti riporto quello da te serenamente scritto prima:


"Ma che studio scientifico? Ma sei impazzito?
Le persone che hai citato sono famose nel settore per fare analisi e trattati a "comanda.................."







Chi ti credi di essere per mettere in dubbio il valore professionale di uno studioso !!

Ma fammi il piacere.........saccente e maleducato !!



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Ultima modifica di vignadelmar il 24 lug 2007 13:45, modificato 2 volte in totale.
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