Champagne, il thread definitivo

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pippuz
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Messaggioda pippuz » 09 mag 2008 15:14

gremul ha scritto:
pippuz ha scritto:
gremul ha scritto:Voglio solo dire che fatico a capire come il Substance sia da considerarsi l'archetipo della territorialità, poi ben venga Selosse e mi piace assai il Petraea!!!

Secondo me si sta facendo confusione.
Cosa c'entra l'utilizzo della solera con la territorialità ?


niente, nel senso che la pratica solera va forse a "mascherare" (anche in senso positivo, ci mancherebbe) un po' il vino

più che mascherare forse cambiare....ma alla fine poi dipende dai gusti, non credo sia una cosa che si può definire giusta o sbagliata

Vabbè ho capito, la prossima volta che ci vediamo porto il Petrea. :wink:
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Messaggioda gremul » 09 mag 2008 15:16

pippuz ha scritto:
gremul ha scritto:
pippuz ha scritto:
gremul ha scritto:Voglio solo dire che fatico a capire come il Substance sia da considerarsi l'archetipo della territorialità, poi ben venga Selosse e mi piace assai il Petraea!!!

Secondo me si sta facendo confusione.
Cosa c'entra l'utilizzo della solera con la territorialità ?


niente, nel senso che la pratica solera va forse a "mascherare" (anche in senso positivo, ci mancherebbe) un po' il vino

più che mascherare forse cambiare....ma alla fine poi dipende dai gusti, non credo sia una cosa che si può definire giusta o sbagliata

Vabbè ho capito, la prossima volta che ci vediamo porto il Petrea. :wink:


no ma l'ho bevuto e mi piace anche, il mio discorso è un altro, non voglio dargli un accezione negativa come pensa Luca

non so come spiegare, ad esempio di Selosse mi è piaciuto di più l'Initial che il Substance
La diversità di ognuno di noi non è un'arma per discriminare, etichettare, ma una ricchezza (P.P. Pasolini)
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Messaggioda pippuz » 09 mag 2008 15:25

Immagine
1/143 vuol dire solera di 143 botti.

Immagine
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Messaggioda MCSE » 09 mag 2008 15:32

gremul ha scritto:
MCSE ha scritto:
gremul ha scritto:
ilvinaio ha scritto:Più che "chapeau" x me la lettura ieri è stata un suplizio di Tantalo :D


:lol: :lol: :lol:

concordo Francesco!!!! organizziamo dai che mi è venuta sete di bolle!!! :D :D


cè posto o è un privè ? :lol:


se porti qualcosa anni 70/80 un buco si trova!! :D :D


:roll: Emm direi che forse devo cercarlo da mio padre.....ma rischio il linciaggio :lol: :lol:
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Messaggioda MCSE » 09 mag 2008 15:33

tasteclimber ha scritto:
MCSE ha scritto:Visto che se ne era parlato sul tread dei Nav , allora ieri sera con il buon babbo si è aperto:

Champagne Larmandier-Bernier Terre de Vertus

BUONO !!
Giallo paglierino con unghia d'orata


Standing ovation


:oops: :oops: :oops: Devo dire che sono proprio "add'orato" :lol: :lol: :lol:
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Messaggioda Sydney » 09 mag 2008 15:35

MCSE ha scritto:
tasteclimber ha scritto:
MCSE ha scritto:Visto che se ne era parlato sul tread dei Nav , allora ieri sera con il buon babbo si è aperto:

Champagne Larmandier-Bernier Terre de Vertus

BUONO !!
Giallo paglierino con unghia d'orata


Standing ovation


:oops: :oops: :oops: Devo dire che sono proprio d'orato :lol: :lol: :lol:


Non badarli, si vede che non hanno mai visto le unghie delle orate.... :lol: :lol:
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Messaggioda Luca Mazzoleni » 09 mag 2008 15:42

gremul ha scritto:
Luca Mazzoleni ha scritto:
gremul ha scritto:Comunque complimenti a Luca e Master discussione veramente interessante, in soldoni anche io mi sento di apprezzare di più uno Champagne aderente al territorio rispetto ad uno più "manipolato" (anche se manipolato egregiamente come nel caso dei solera di Selosse, Boulard...)

Il Substance ad esempio non mi ha fatto gridare al miracolo, soprattutto dopo qualche minuto nel bicchiere. A breve berrò il Reflet d'Antan di Bereche che non ho ancora provato.


trovo un po' ingeneroso e paradossale che gli Champagne dei vignerons che si dedicano di piu' al recupero della vita naturale dei loro vigneti e che spendono un sacco di tempo, soldi ed energie a creare una batteria di solera per rendere piu' individuali e caratterizzati i loro vini... vengano definiti Champagne 'piu' manipolati', come fossero prodotti industriali fortemente smanettati in cantina.

Gremul se mi dici che il Petraea di Boulard e' uno Champagne 'manipolato' mentre magari che so, Winston Churchill o altre cuvee haute-de-gamme di grandi maison sono Champagne 'aderenti al territorio', be' significa veramente che ci sono pochi punti di contatto tra il mio gusto e il tuo, sorry!


Luca hai frainteso il mio pensiero, riferendomi a Champagne "manipolati" (che ho messo tra virgolette, non voglio dargli un'accezione negativa) mi riferisco solo ai metodo solera.

Amo molto, più degli altri, gli Champagne di Boulard e di tutti gli RM, ci mancherebbe altro, proprio perchè li trovo assai aderenti al territorio!


ah ok ora ho capito il concetto che intendevi trasmettere con quel 'manipolato', cioe' Champagne di stilistica fortemente individuale e dalla vinificazione meno 'convenzionale', ma non necessariamente cattivi o inautentici, giusto?

@ Pippuz: e' chiaro che i millesimati 'mono-village' rappresentano la punta di diamante dell'aderenza ad un terroir champagnotto (chesso', un Verzenay 2002 oppure un Avize 1998), perche' non vi e' commistione di annate e di vigneti diversi, ma se dobbiamo parlare di cuvees haute-de-gamme frutto di miscela di uve e di annate (vin de reserve) allora l'utilizzo del metodo solera, almeno come lo intende Boulard, contribuisce si ad accentuare l'aderenza al territorio, poiche' ogni parcella e ogni annata e' vinificata separatamente seguendo lo stesso protocollo e poi assemblata alla 'base solera' in quantita' regolare di anno in anno (1/4 di tutta la massa nel caso di Francis). Invece nel caso di cuvee costruite con 'vin de reserve' vecchio di 1 o 2 vendemmie, o al massimo 3 o 4, la natura del 'vin de reserve' utilizzato per correggere ed equilibrare il profilo della nuova cuvee cambia ogni anno (in base alla qualita' delle anante precedenti). Krug che e' un caso un po' unico dichiara di usare per la Grand Cuvee multivintage una base di 'vin de reserve' che abbraccia 6-7 annate, proprio per dare piu' continuita' alla cuvee medesima (di fatto e' come se facesse una solera quindi, semplicemente tiene le diverse annate separate anziche' tenerle mescolate come Selosse o Boulard). Cosi' io leggo la cosa.
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Messaggioda pippuz » 09 mag 2008 15:50

Luca Mazzoleni ha scritto:
gremul ha scritto:
Luca Mazzoleni ha scritto:
gremul ha scritto:Comunque complimenti a Luca e Master discussione veramente interessante, in soldoni anche io mi sento di apprezzare di più uno Champagne aderente al territorio rispetto ad uno più "manipolato" (anche se manipolato egregiamente come nel caso dei solera di Selosse, Boulard...)

Il Substance ad esempio non mi ha fatto gridare al miracolo, soprattutto dopo qualche minuto nel bicchiere. A breve berrò il Reflet d'Antan di Bereche che non ho ancora provato.


trovo un po' ingeneroso e paradossale che gli Champagne dei vignerons che si dedicano di piu' al recupero della vita naturale dei loro vigneti e che spendono un sacco di tempo, soldi ed energie a creare una batteria di solera per rendere piu' individuali e caratterizzati i loro vini... vengano definiti Champagne 'piu' manipolati', come fossero prodotti industriali fortemente smanettati in cantina.

Gremul se mi dici che il Petraea di Boulard e' uno Champagne 'manipolato' mentre magari che so, Winston Churchill o altre cuvee haute-de-gamme di grandi maison sono Champagne 'aderenti al territorio', be' significa veramente che ci sono pochi punti di contatto tra il mio gusto e il tuo, sorry!


Luca hai frainteso il mio pensiero, riferendomi a Champagne "manipolati" (che ho messo tra virgolette, non voglio dargli un'accezione negativa) mi riferisco solo ai metodo solera.

Amo molto, più degli altri, gli Champagne di Boulard e di tutti gli RM, ci mancherebbe altro, proprio perchè li trovo assai aderenti al territorio!


ah ok ora ho capito il concetto che intendevi trasmettere con quel 'manipolato', cioe' Champagne di stilistica fortemente individuale e dalla vinificazione meno 'convenzionale', ma non necessariamente cattivi o inautentici, giusto?

@ Pippuz: e' chiaro che i millesimati 'mono-village' rappresentano la punta di diamante dell'aderenza ad un terroir champagnotto (chesso', un Verzenay 2002 oppure un Avize 1998), perche' non vi e' commistione di annate e di vigneti diversi, ma se dobbiamo parlare di cuvees haute-de-gamme frutto di miscela di uve e di annate (vin de reserve) allora l'utilizzo del metodo solera, almeno come lo intende Boulard, contribuisce si ad accentuare l'aderenza al territorio, poiche' ogni parcella e ogni annata e' vinificata separatamente seguendo lo stesso protocollo e poi assemblata alla 'base solera' in quantita' regolare di anno in anno (1/4 di tutta la massa nel caso di Francis). Invece nel caso di cuvee costruite con 'vin de reserve' vecchio di 1 o 2 vendemmie, o al massimo 3 o 4, la natura del 'vin de reserve' utilizzato per correggere ed equilibrare il profilo della nuova cuvee cambia ogni anno (in base alla qualita' delle anante precedenti). Krug che e' un caso un po' unico dichiara di usare per la Grand Cuvee multivintage una base di 'vin de reserve' che abbraccia 6-7 annate, proprio per dare piu' continuita' alla cuvee medesima (di fatto e' come se facesse una solera quindi, semplicemente tiene le diverse annate separate anziche' tenerle mescolate come Selosse o Boulard). Cosi' io leggo la cosa.

La leggo anche io così.
Ovviamento mi riferivo alle cuvèe per cui è importante il "gusto della casa" (non mi ricordo il termine francese), sia per lo Champagne che per lo Sherry, fatti con assembraggi di varie annate.
Non la vedo una tecnica così stravolgente rispetto all'uso del vin de reserve.
I millesimati sono un'altro discorso.
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Messaggioda andrea » 09 mag 2008 15:51

pippuz ha scritto:
gremul ha scritto:
pippuz ha scritto:
gremul ha scritto:Voglio solo dire che fatico a capire come il Substance sia da considerarsi l'archetipo della territorialità, poi ben venga Selosse e mi piace assai il Petraea!!!

Secondo me si sta facendo confusione.
Cosa c'entra l'utilizzo della solera con la territorialità ?


niente, nel senso che la pratica solera va forse a "mascherare" (anche in senso positivo, ci mancherebbe) un po' il vino

più che mascherare forse cambiare....ma alla fine poi dipende dai gusti, non credo sia una cosa che si può definire giusta o sbagliata

Vabbè ho capito, la prossima volta che ci vediamo porto il Petrea. :wink:

Io porto Rachais 2001...
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Messaggioda gremul » 09 mag 2008 15:59

Luca Mazzoleni ha scritto:ah ok ora ho capito il concetto che intendevi trasmettere con quel 'manipolato', cioe' Champagne di stilistica fortemente individuale e dalla vinificazione meno 'convenzionale', ma non necessariamente cattivi o inautentici, giusto?


giustissimo! :)
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Messaggioda R.A.B. » 09 mag 2008 16:55

Parlando di Selosse, c'e' chi ha notato non dico un peggioramento ma quanto meno un cambiamento nello stile dei suoi vini?

Io trovo che da almeno un paio di anni a questa parte sia Substance che il millesimato abbiano perso qualcosa in termini di complessita'.
Io non ho riuferimenti numerici, ma e' possibile che il numero di bottiglie prodotte sia aumentato in maniera vertiginosa?

Io continuo a bere con grandissimo piacere il rose soprattutto se fresco di sboccatura e poi il Contraste.
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Messaggioda master » 09 mag 2008 17:07

Luca Mazzoleni ha scritto:
gremul ha scritto:
Luca Mazzoleni ha scritto:
gremul ha scritto:Comunque complimenti a Luca e Master discussione veramente interessante, in soldoni anche io mi sento di apprezzare di più uno Champagne aderente al territorio rispetto ad uno più "manipolato" (anche se manipolato egregiamente come nel caso dei solera di Selosse, Boulard...)

Il Substance ad esempio non mi ha fatto gridare al miracolo, soprattutto dopo qualche minuto nel bicchiere. A breve berrò il Reflet d'Antan di Bereche che non ho ancora provato.


trovo un po' ingeneroso e paradossale che gli Champagne dei vignerons che si dedicano di piu' al recupero della vita naturale dei loro vigneti e che spendono un sacco di tempo, soldi ed energie a creare una batteria di solera per rendere piu' individuali e caratterizzati i loro vini... vengano definiti Champagne 'piu' manipolati', come fossero prodotti industriali fortemente smanettati in cantina.

Gremul se mi dici che il Petraea di Boulard e' uno Champagne 'manipolato' mentre magari che so, Winston Churchill o altre cuvee haute-de-gamme di grandi maison sono Champagne 'aderenti al territorio', be' significa veramente che ci sono pochi punti di contatto tra il mio gusto e il tuo, sorry!


Luca hai frainteso il mio pensiero, riferendomi a Champagne "manipolati" (che ho messo tra virgolette, non voglio dargli un'accezione negativa) mi riferisco solo ai metodo solera.

Amo molto, più degli altri, gli Champagne di Boulard e di tutti gli RM, ci mancherebbe altro, proprio perchè li trovo assai aderenti al territorio!


ah ok ora ho capito il concetto che intendevi trasmettere con quel 'manipolato', cioe' Champagne di stilistica fortemente individuale e dalla vinificazione meno 'convenzionale', ma non necessariamente cattivi o inautentici, giusto?

@ Pippuz: e' chiaro che i millesimati 'mono-village' rappresentano la punta di diamante dell'aderenza ad un terroir champagnotto (chesso', un Verzenay 2002 oppure un Avize 1998), perche' non vi e' commistione di annate e di vigneti diversi, ma se dobbiamo parlare di cuvees haute-de-gamme frutto di miscela di uve e di annate (vin de reserve) allora l'utilizzo del metodo solera, almeno come lo intende Boulard, contribuisce si ad accentuare l'aderenza al territorio, poiche' ogni parcella e ogni annata e' vinificata separatamente seguendo lo stesso protocollo e poi assemblata alla 'base solera' in quantita' regolare di anno in anno (1/4 di tutta la massa nel caso di Francis). Invece nel caso di cuvee costruite con 'vin de reserve' vecchio di 1 o 2 vendemmie, o al massimo 3 o 4, la natura del 'vin de reserve' utilizzato per correggere ed equilibrare il profilo della nuova cuvee cambia ogni anno (in base alla qualita' delle anante precedenti). Krug che e' un caso un po' unico dichiara di usare per la Grand Cuvee multivintage una base di 'vin de reserve' che abbraccia 6-7 annate, proprio per dare piu' continuita' alla cuvee medesima (di fatto e' come se facesse una solera quindi, semplicemente tiene le diverse annate separate anziche' tenerle mescolate come Selosse o Boulard). Cosi' io leggo la cosa.



scusatemi ma tendo a essere poco chiaro perchè scrivo piuttosto velocemente quello che leggete e spesso a più riprese senza rileggere.

Nessuno vuole essere ingeneroso nei confronti di produttori come bulard e selosse, se non mi piacessero non li venderei, petraea mi piace ma preferisco il millesimato di bulard, e i suoi prodotti base sono tra i migliori in champagne, è una questione di gusti non sono giudizi oggettivi ma assolutamente soggettivi, cerco di essere oggettivo quando compro per lavoro, non quando decido cosa mi ha emozionato di più. E nella mia esperienza rimango perplesso dai metodo solera, ma questo viene dopo il giudizio qualitativo positivo.
però questi prodotti mi fanno porre delle domande, Selosse (substance)io non lo trovo un grande champagne di Avize, ma trovo che sia un grande vino fatto da Selosse, inizialmente lo vedevo come un grande pregio, più va avanti sulla sua strada,e più vado avanti io nella mia, più lo vedo anche come un limite di Selosse. Anche perchè questa personalità dei vini non è ottenuta solo dalla cura maniacale o per e naturale della vigna, come può dirsi per Fallet o Pascal o Cèdric Bouchard, o George Laval, ma anche da tecniche di cantina non tradizionali, che non sono solo il metodo solera, ma anche il batonage per dirne una... e la scelta delle botti e delle tostature per dirne un'altra..
Avevo fatto un parallelo con Gravner per intendere proprio questo, la ribolla di Gravner a me piace, ma se qualcuno mi chiede una ribolla friulana non apro Gravner, Gravner lo apro se mi chiedono Gravner. La differenza è più sottile ma il concetto per me è lo stesso.
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Messaggioda pil44 » 09 mag 2008 19:55

gremul ha scritto:
pippuz ha scritto:
gremul ha scritto:Voglio solo dire che fatico a capire come il Substance sia da considerarsi l'archetipo della territorialità, poi ben venga Selosse e mi piace assai il Petraea!!!

Secondo me si sta facendo confusione.
Cosa c'entra l'utilizzo della solera con la territorialità ?


niente, nel senso che la pratica solera va forse a "mascherare" (anche in senso positivo, ci mancherebbe) un po' il vino

più che mascherare forse cambiare....ma alla fine poi dipende dai gusti, non credo sia una cosa che si può definire giusta o sbagliata


non sono il più indicato a parlare di champagne ma credo che il metodo solera voglia aprire la definizione di terroir il più possibile....

il terroir non solo è spalmato sulle migliori uve dei migliori vigneti di ogni vigneron che utilizza tale metodo , ma è spalmato anche su diverse annate come a dare una visione di insieme il più possibile allargata su quella che è la champagne...

è una visione secondo me bellissima......
non sò se i produttori che si cimentano in tale pratica vogliono fare questo, però mi sembra un punto di vista interessante... :lol: :lol:
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Messaggioda esorciccio79 » 10 mag 2008 11:48

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Messaggioda master » 10 mag 2008 19:11

pil44 ha scritto:
gremul ha scritto:
pippuz ha scritto:
gremul ha scritto:Voglio solo dire che fatico a capire come il Substance sia da considerarsi l'archetipo della territorialità, poi ben venga Selosse e mi piace assai il Petraea!!!

Secondo me si sta facendo confusione.
Cosa c'entra l'utilizzo della solera con la territorialità ?


niente, nel senso che la pratica solera va forse a "mascherare" (anche in senso positivo, ci mancherebbe) un po' il vino

più che mascherare forse cambiare....ma alla fine poi dipende dai gusti, non credo sia una cosa che si può definire giusta o sbagliata


non sono il più indicato a parlare di champagne ma credo che il metodo solera voglia aprire la definizione di terroir il più possibile....

il terroir non solo è spalmato sulle migliori uve dei migliori vigneti di ogni vigneron che utilizza tale metodo , ma è spalmato anche su diverse annate come a dare una visione di insieme il più possibile allargata su quella che è la champagne...

è una visione secondo me bellissima......
non sò se i produttori che si cimentano in tale pratica vogliono fare questo, però mi sembra un punto di vista interessante... :lol: :lol:


Gli champagne S.A. sono quasi sempre un misto di diverso annate dalle tre alle 5/6 alcuni produttori fanno anche delle cuvèe ancora più divaricate che però non sono dei prodotti "base" ma delle cuvèe particolari.
La stranezza di questi prodotti è che le diverse annate invece di essere tenute separate, sono matenute in solera, non nel fatto che sono espressione di di più annate diverse.
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Messaggioda pil44 » 11 mag 2008 08:32

Gli champagne S.A. sono quasi sempre un misto di diverso annate dalle tre alle 5/6 alcuni produttori fanno anche delle cuvèe ancora più divaricate che però non sono dei prodotti "base" ma delle cuvèe particolari.
La stranezza di questi prodotti è che le diverse annate invece di essere tenute separate, sono matenute in solera, non nel fatto che sono espressione di di più annate diverse.[/quote]

io la penso ancora a modo mio....
se tu vinifichi un vino di annata X questo finirà per avere i caratteri distintivi di quella annata, se poi metti insieme una annata X e una annata Y avrai le espressioni di due annate che si compenetrano, alla fine creata la tua solera avrai l'espressione di un periodo...
priprio il fatto che sono tenute in solera assemblate impedisce al produttore di fare un blend di varie annate in percentuale "manipolando" un pò il vino come invece viene fatto per le cuveè...
nella solera il rapporto è quello....al di là di tutto a me il concetto della solera piace e mi piacciono i vini "solerati " bevuti sino ad ora....

ciao...
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Messaggioda fabird » 11 mag 2008 08:58

pil44 ha scritto:Gli champagne S.A. sono quasi sempre un misto di diverso annate dalle tre alle 5/6 alcuni produttori fanno anche delle cuvèe ancora più divaricate che però non sono dei prodotti "base" ma delle cuvèe particolari.
La stranezza di questi prodotti è che le diverse annate invece di essere tenute separate, sono matenute in solera, non nel fatto che sono espressione di di più annate diverse.


io la penso ancora a modo mio....
se tu vinifichi un vino di annata X questo finirà per avere i caratteri distintivi di quella annata, se poi metti insieme una annata X e una annata Y avrai le espressioni di due annate che si compenetrano, alla fine creata la tua solera avrai l'espressione di un periodo...
priprio il fatto che sono tenute in solera assemblate impedisce al produttore di fare un blend di varie annate in percentuale "manipolando" un pò il vino come invece viene fatto per le cuveè...
nella solera il rapporto è quello....al di là di tutto a me il concetto della solera piace e mi piacciono i vini "solerati " bevuti sino ad ora....

ciao...[/quote]
a me, negli champagne metodo solera, non pare di sentire il terroir. Mi risulta difficile capire se è stato fatto con unve di oger piuttosto che di avize, di ay piuttosto che di ambonnay.
cmq se ancora non lo hai provato ma ti piace la tipologia assaggia la cuvée laetitia di billiot
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Messaggioda Costi » 11 mag 2008 13:12

A chi va di iniziare a parlare di annate recenti, magari in relazione anche ai vari vitigni e alle varie zone? Diciamo dal 1996 in poi ... ?!

Sarebbe per me molto utile, una buona guida per gli acquisti...
Nell'altra vita ero COSTANTINOPOLI dal luglio 2004...

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Nel 326 iniziarono i lavori per la costruzione della "Nuova Roma" che venne inaugurata nel 330 e prese presto il nome di Costantinopoli.
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Messaggioda R.A.B. » 11 mag 2008 20:49

Scoperte la cuvee Paradis brut di Gratien, leggera preferenza per il Rose.
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Messaggioda R.A.B. » 11 mag 2008 20:50

R.A.B. ha scritto:Parlando di Selosse, c'e' chi ha notato non dico un peggioramento ma quanto meno un cambiamento nello stile dei suoi vini?

Io trovo che da almeno un paio di anni a questa parte sia Substance che il millesimato abbiano perso qualcosa in termini di complessita'.
Io non ho riuferimenti numerici, ma e' possibile che il numero di bottiglie prodotte sia aumentato in maniera vertiginosa?

Io continuo a bere con grandissimo piacere il rose soprattutto se fresco di sboccatura e poi il Contraste.


Evidentemente nessuno sa nulla o trova che Selosse non e' cambiato :roll:
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Messaggioda fabird » 11 mag 2008 21:52

R.A.B. ha scritto:
R.A.B. ha scritto:Parlando di Selosse, c'e' chi ha notato non dico un peggioramento ma quanto meno un cambiamento nello stile dei suoi vini?

Io trovo che da almeno un paio di anni a questa parte sia Substance che il millesimato abbiano perso qualcosa in termini di complessita'.
Io non ho riuferimenti numerici, ma e' possibile che il numero di bottiglie prodotte sia aumentato in maniera vertiginosa?

Io continuo a bere con grandissimo piacere il rose soprattutto se fresco di sboccatura e poi il Contraste.


Evidentemente nessuno sa nulla o trova che Selosse non e' cambiato :roll:

il numero di btg prodotte è sempre uguale, così mi hanno detto e così è dichiarato sulla guida della rvf. la differenza che noti potrebbe essere data da 2 fattori:
-la data di sboccatura che se è troppo recente non si gode appieno.
-l'abitudine a berlo lo rende meno affascinante.
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Messaggioda R.A.B. » 11 mag 2008 21:59

fabird ha scritto:
R.A.B. ha scritto:
R.A.B. ha scritto:Parlando di Selosse, c'e' chi ha notato non dico un peggioramento ma quanto meno un cambiamento nello stile dei suoi vini?

Io trovo che da almeno un paio di anni a questa parte sia Substance che il millesimato abbiano perso qualcosa in termini di complessita'.
Io non ho riuferimenti numerici, ma e' possibile che il numero di bottiglie prodotte sia aumentato in maniera vertiginosa?

Io continuo a bere con grandissimo piacere il rose soprattutto se fresco di sboccatura e poi il Contraste.


Evidentemente nessuno sa nulla o trova che Selosse non e' cambiato :roll:

il numero di btg prodotte è sempre uguale, così mi hanno detto e così è dichiarato sulla guida della rvf. la differenza che noti potrebbe essere data da 2 fattori:
-la data di sboccatura che se è troppo recente non si gode appieno.
-l'abitudine a berlo lo rende meno affascinante.

Fabrizio sull'abitudine e' possibile visto che mediamente faccio fuori due casse l'anno di vini di Selosse(ho convinto il mio amico Francese a importarle ) ma il punto e' che da anni le metto a riposare in cantina proprio perche' le preferisco tranne il rose' con qualche anno sulle spalle.
Ma la cosa e' molto evidente sul Substance ; il vintage penso dipenda dal fatto che il 90 e' un mostro e che le annate successive non mi sono sembrate all'altezza
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Costi
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Messaggioda Costi » 12 mag 2008 07:18

R.A.B. ha scritto:
R.A.B. ha scritto:Parlando di Selosse, c'e' chi ha notato non dico un peggioramento ma quanto meno un cambiamento nello stile dei suoi vini?

Io trovo che da almeno un paio di anni a questa parte sia Substance che il millesimato abbiano perso qualcosa in termini di complessita'.
Io non ho riuferimenti numerici, ma e' possibile che il numero di bottiglie prodotte sia aumentato in maniera vertiginosa?

Io continuo a bere con grandissimo piacere il rose soprattutto se fresco di sboccatura e poi il Contraste.


Evidentemente nessuno sa nulla o trova che Selosse non e' cambiato :roll:


Se n'è parlato una decina di giorni fa se non sbaglio, ma non ricordo in quale 3d?!
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Deruj
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Messaggioda Deruj » 12 mag 2008 09:19

Costi ha scritto:Se n'è parlato una decina di giorni fa se non sbaglio, ma non ricordo in quale 3d?!


12 pagine fa.
master
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Messaggioda master » 12 mag 2008 09:20

Costi ha scritto:
R.A.B. ha scritto:
R.A.B. ha scritto:Parlando di Selosse, c'e' chi ha notato non dico un peggioramento ma quanto meno un cambiamento nello stile dei suoi vini?

Io trovo che da almeno un paio di anni a questa parte sia Substance che il millesimato abbiano perso qualcosa in termini di complessita'.
Io non ho riuferimenti numerici, ma e' possibile che il numero di bottiglie prodotte sia aumentato in maniera vertiginosa?

Io continuo a bere con grandissimo piacere il rose soprattutto se fresco di sboccatura e poi il Contraste.


Evidentemente nessuno sa nulla o trova che Selosse non e' cambiato :roll:


Se n'è parlato una decina di giorni fa se non sbaglio, ma non ricordo in quale 3d?!



In questo all'inizio, non mi ricordo chi diceva che in realtà dichiara ancora lo stesso numero di bottiglie ma ne fa almeno il triplo.

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