- Grand Dame 1995: Buono , senza slanci particolari ma sicuramente piacevole.
- Meursault Les Chevalieres 2002 J. Voillot:Probabilmente questo vino ha bisogno di altro tempo in vetro.
Il fatto che si pulisca bene nel bicchiere è un buon segno , con gli anni dovrebbe assorbire quel poco di legno in eccesso e sfoderare una bella mineralità.
- Meursault Luchets 1997 Roulot: Grade sorpresa , vista l'annata non proprio eccellente.
Probabilmente lo abbiamo preso in cima alla salita , non credo che migliorerà , anche se rimarrà così ancora per un po.
Di ciccia ne ha , ma anche una bella mineralità da polvere da sparo che ne sostiene la bevibilità.
- Gevrey Chambertin 2005 Claude Dugat: Qui di roba ce n'è davvero ma davvero tanta.
Se questo è il village siamo ad alti livelli.....
La cosa che mi ha maggiormente sorpreso è la presenza di una materia notevolissima ma sostenuta da una grande freschezza.
Bisognerebbe avere la forza di non toccarlo per una decina di anni , quando sarà più complesso e meno primario/vinoso.
- Barolo riserva Monfortino 1993: Chevelodicoaffare?
Dal 93 non ci aspettavamo una prestazione così superlativa.
Anche qui siamo ad un punto di maturità quasi ottimale , il naso è da svanimento , uno dei migliori della giornata.
In bocca l'acidità garantisce una bella pulizia ma non è proprio lunghissimo , forse un po scheletrico.
- Latricieres Chambertin 2001 Trapet: Ecco , questo non sono riuscito ad inquadrarlo compiutamente.
Nel mio bicchiere è finito in un paio di minuti , forse c'era un buco sotto.....
Non ha la mobilità al naso e la complessità del fratello maggiore ma è proprio un bel bere.
Molto pericoloso , provoca dipendenza.
- Chambertin 1996 Trapet: Squillano le trombe , rullano i tamburi.
Eccoci nel giardino dell'Eden del piacere olfattivo.
il senso di complessità e stratificazione dei profumi è da sballo.
La bocca è precisa e di grande pulizia , nonchè di bella lunghezza.
Vino perfetto , classico , emozionante.
- Latricieres Chambertin 1990 Ponsot: Qua il naso paga dazio al predecessore , i profumi non sono così cesellati e nitidi.
In bocca però è una forza della natura , satura ogni papilla e non ti lascia più.
- Clos de la Roche 1989 Ponsot: Porcaccia miseria che bestia!!!!
Ha un naso di grande intensità e definizione , forse c'è qualche nota più scura rispetto allo Chambertin 96 ma mostra una profondità disarmante.
Ti entra in testa e non ne esce più.
La bocca è , se possibile , anche meglio del 90 , forse un quid più elegante.
Vino immenso , una grande emozione per me e un bel grazie a Jo.
- Chateau Margaux 1970: A me l'aspetto che non ha convinto meno è sicuramente la bocca , un po svuotata.
Al naso , quando non veniva fuori quella malefica puzzetta , ha detto sicuramente cose interessanti.
- Chateau Suduiraut 1986: Buono , molto zafferano al naso , discerta pulizia.non sono un fans della tipologia.
Abbiamo decisamente beccato parecci vini in forma strepitosa....meglio così.
Picard sembrava aver perso i suoi poteri ma alla fine la zampata del fuoriclasse l'ha piazzata , complimenti anche a lui.
Qualche ottimo piatto , peccato per le porzioni extra large , alla fine dell'appetizer eravamo già pieni.
Considerando sette beventi direi che ci siamo comportati bene , 11 bottiglie seccate fino all'ultima goccia.
E c'era pure chi cercava di strizzare le botiglie fino all'ultimo.......il baratro dell'alcolismo cronico è dietro l'angolo.
Mi parlano di una clinica di disintossicazione a Gevry ,mi sembra un bel posto , almeno dalle foto.