Parliamo di guerra

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l'oste
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Re: Parliamo di guerra

Messaggioda l'oste » 23 set 2025 16:35

I media internazionali hanno riportato il numero delle centinaia di migliaia di partecipanti non violenti alle manifestazioni di ieri, contro un centinaio di delinquenti vandali (spero che ne abbiano arrestato qualcuno o sono scappati tutti?).
Sono felice perché il mondo può sapere che l'Italia reale con una rappresentazione molto numerosa di popolo (quello tanto corteggiato dai populisti in tempo di elezioni) condanna il massacro israeliano.
Altrimenti il mondo potrebbe pensare che il popolo italiano sia complice, ipocrita e servo come i rappresentanti di governo che, giustamente, intervengono numerosi per condannare l'omicidio di Kirk e chi ha vandalizzato e ferito i poliziotti.
Ma che da 2 anni "fanno melina", fanno finta di niente davanti ad un centinaio di migliaia di civili massacrati, stanno zitti in attesa di ordini da parte del presidente di un'altra nazione.
È un paradosso e una mancanza di indipendenza visto che si definiscono patrioti (compresi gli ex secessionisti che si pulivano le terga con il tricolore) e sovranisti, ma bisognerebbe capire che bandiera sventola il sovrano che loro venerano.
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Re: Parliamo di guerra

Messaggioda tenente Drogo » 23 set 2025 16:39

l'oste ha scritto:I media internazionali hanno riportato il numero delle centinaia di migliaia di partecipanti non violenti alle manifestazioni di ieri, contro un centinaio di delinquenti vandali (spero che ne abbiano arrestato qualcuno o sono scappati tutti?).
Sono felice perché il mondo può sapere che l'Italia reale con una rappresentazione molto numerosa di popolo (quello tanto corteggiato dai populisti in tempo di elezioni) condanna il massacro israeliano.
Altrimenti il mondo potrebbe pensare che il popolo italiano sia complice, ipocrita e servo come i rappresentanti di governo che, giustamente, intervengono numerosi per condannare l'omicidio di Kirk e chi ha vandalizzato e ferito i poliziotti.
Ma che da 2 anni "fanno melina", fanno finta di niente davanti ad un centinaio di migliaia di civili massacrati, stanno zitti in attesa di ordini da parte del presidente di un'altra nazione.
È un paradosso e una mancanza di indipendenza visto che si definiscono patrioti (compresi gli ex secessionisti che si pulivano le terga con il tricolore) e sovranisti, ma bisognerebbe capire che bandiera sventola il sovrano che loro venerano.


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il 99% non è sceso in piazza e il 90% se ne frega

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Re: Parliamo di guerra

Messaggioda littlewood » 23 set 2025 16:41

Trabateo ha scritto:
littlewood ha scritto:
Trabateo ha scritto:
Tex Willer ha scritto:https://milano.repubblica.it/cronaca/2025/09/23/video/lappello_per_gaza_di_roberto_bolle_dal_palco_della_scala_stop_al_genocidio-424864319/?ref=RHRT-BG-P1-S1-F-vd01
Questo è un modo di partecipare il proprio dissenso verso le politiche di Israele. La violenza,il sopruso,l'intimidazione non portano a nulla; la pace si testimonia con una protesta ferma , per ottenere fatti concreti da chi governa anche a livello europeo. Gli episodi visti ieri invece alimentano la confusione, ideale per nascondersi per chi deve intervenire e non lo fa, e non smuovono di una virgola uno come Nethanyau.


Vero e concordo, però Bolle gode di uno o più privilegi che altri non hanno.
E' un personaggio famoso a livello internazionale, ha un pubblico che non è quello delle case popolari, etc.
Detto ciò, lungi da me approvare i disordini e gli atti vandalici di Milano ma trovo che l'analisi di Bobbi sia quantomeno condivisibile.

Allora non e' stato solo a milano ma per esempio anche a venezia ma tante'! Tutti credo siamo d' accordo che il comportamento del governo Netanyahu sia non solo da condannare ma da combattere...ma le mie domande sono
1 pensate veramente che questo smuovi il governo israeliano?
2 possibile che REGOLARMENTE a queste manifestazioni ci siano quasi sempre sta' gente qui?
3 si puo' condannare e non giustificare con " era uno sciopero,, sto' canagliume??
4 perche' i palestinesi si e gli ucraini NO??
Non mi aspetto che un povero ragazzo ossessionato dall' essere controllato dai cattivi amerikani capisca ma magari in un raro momento di lucidita' magari riflette ...


Ma scusami Franco, Milano era per fare un esempio, ovvio che sono da condannare anche i disordini di Venezia, poi:
1: questo tipo di manifestazioni non vengono fatte per smuovere il governo israeliano ma per cercare di smuovere l'opinione pubblica affinché i relativi governi agiscano non solo a chiacchere verso Israele.
Si è sempre fatto così e si continuerà a fare così.
2: concordo in pieno ma soffermarsi su queste "persone" sminuisce lo sforzo delle altre migliaia che portano un messaggio ben preciso e sopratutto non violento. Sono il primo a dire che questi co***oni non fanno altro che giocare contro la causa, evitiamo di stare al loro di gioco.
3: si condannano non si giustificano, però non si deve perdere di vista il focus di questa manifestazione/sciopero che ieri ha avuto grande adesione.
4: qui si apre un altro (enorme) capitolo, una cosa non esclude l'altra ma ieri la manifestazione era per la Palestina. Purtroppo ci sono gruppi di persone (co***oni pure questi) che non amano la pluralità e/o non vogliono veder associate le due cose (ci sono video a riprova di questo, per altro/i evento/i).
Se posso, sperando di non offendere la sensibilità di nessuno, pongo una distinzione tra le due cose: l'Ucraina è stata ed è comunque appoggiata militarmente, politicamente e non dagli USA e dall'Europa...vero anche che non armerei la Palestina poiché le armi finirebbero in mano ad Hamas, quindi bisognerebbe che gli stessi USA (utopia) ed Europa facessero pressioni concrete nei confronti del governo di Israele (sanzioni, embargo, etc) il di cui ministro, tale Smotrich, è uno che ha detto che sparerebbe ai bimbi palestinesi: «Serve l'annientamento totale. E mi offro come boia»...qui non ci sarebbero nemmeno discussioni da fare.
Come detto sopra, è un argomento grosso e su cui si potrebbe discutere fino a domani mattina senza soluzione di continuità.

Spero di aver dato il mio piccolo contributo (costruttivo?) alla discussione

Ivan non avevo dubbi sul fatto che in te avrei trovato qualcuno con un briciolo di cervello sul quale fare una riflessione seria! Stamani sentivo Polito che non puo' essere tacciato di essere un fascista che diceva che una certa sinistra non può continuamente strizzare l' occhio per motivi di consenso a queste frange estreme perche' altrimenti ne' stravolgono il messaggio! Io son convinto che tantissimi siano andati a manifestare in buona fede per cercare di fermare questo massacro ma posso avere le mie perplessita' se dico che chi l' ha organizzata probabilmente sfrutta il motivo per altri scopi?? Che la flottilla a cui era dedicata la manifestazione PER ME e' un' immensa pagliacciata? Che ragionando con uno degli organizzatori per la citta' di bergamo un' ex mio collega ora dirigente cgil traspare un profondo odio per tutto quello che e' occidentale ue nato e una sostanziale adesione alla Russia e alle sue mire? E chi ti dice che come nelle proteste anni fa per i missili a comiso non ci sia dietro tutto questo un disegno per destabilizzare i nostri paesi?? Io questo dubbio ce l' ho e grosso! E inoltre purtroppo penso che fin che il governo Netanyahu si sentira' le spalle coperte dal " pacificatore ,, carotato di quello che succedera' nelle piazze israeliane italiane turche o di timbuctu non gli freghi nulla di nulla!! Io sono preoccupato per quello che sta' succedendo in usa anche di riflesso a quello che ho visto a pechino ascoltando ai funerali di kirk lo sdoganamento del diritto all' odio dei '' nemici,, politici. E per dirla tutta il nostro governo sbaglia a seguirli su questa strada! Sbaglia profondamente! Purtroppo siamo in tempi che abbiamo bisogno di guardare a piu' europa a emarginare estremisti come la lega di salvini e vannacci o i 5palle di giuseppi! E invece vedo troppa cecita' politica a tutti i livelli! E mi spiace ma finche' questi signori non faranno una protesta magari non sulla piazza rossa ma magari davanti l' ambasciata russa invieranno una barchetta niente di niente per protestare contro anche QUEI MACELLAI finche' strappano le bandiere ucraine finche' continuano a chiamare nei vari post di di ballista e simili zelesky sniffolo e gli ucraini nazisti io non credero' mai che le loro manifestazioni pro gaza siano sincere!!!
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Re: Parliamo di guerra

Messaggioda l'oste » 23 set 2025 16:54

tenente Drogo ha scritto:
bene o male che sia il paese reale se ne fotte
il 99% non è sceso in piazza e il 90% se ne frega

aveva capito tutto Carmelo Bene

Questo lo dici tu, è una tua lecita opinione, anche se metti dei numeri percentuali frutto di un tuo personale fantasioso e fazioso calcolo, forse per rafforzare la tua opinione con un "valore scientifico", numerico.
Per favore, non usare la retorica base, almeno non con chi ha tenuto corsi sulla comunicazione, analisi del linguaggio ecc.
Quindi nonostante la tua forma espressiva "ineluttabile" in realtà è solo un tuo parere isolato, certamente molto isolato rispetto alle centinaia di migliaia di partecipanti e ai milioni di italiani che hanno condiviso le manifestazioni e sottoscritto via social la condanna ad Israele.
Del resto è evidente come il sole che sorge che ormai sei stato scoperto e sulla questione israeliana sei inattendibile e strumentale.
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Re: Parliamo di guerra

Messaggioda tenente Drogo » 23 set 2025 19:57

l'oste ha scritto:
tenente Drogo ha scritto:
bene o male che sia il paese reale se ne fotte
il 99% non è sceso in piazza e il 90% se ne frega

aveva capito tutto Carmelo Bene

Questo lo dici tu, è una tua lecita opinione, anche se metti dei numeri percentuali frutto di un tuo personale fantasioso e fazioso calcolo, forse per rafforzare la tua opinione con un "valore scientifico", numerico.
Per favore, non usare la retorica base, almeno non con chi ha tenuto corsi sulla comunicazione, analisi del linguaggio ecc.
Quindi nonostante la tua forma espressiva "ineluttabile" in realtà è solo un tuo parere isolato, certamente molto isolato rispetto alle centinaia di migliaia di partecipanti e ai milioni di italiani che hanno condiviso le manifestazioni e sottoscritto via social la condanna ad Israele.
Del resto è evidente come il sole che sorge che ormai sei stato scoperto e sulla questione israeliana sei inattendibile e strumentale.


500.000 persone sono l'1% o no?
I comunisti mi trattavano da fascista, i fascisti da comunista.
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Re: Parliamo di guerra

Messaggioda tenente Drogo » 23 set 2025 20:04

PS accidenti sono stato scoperto, devo assumere una nuova identità
faccio l'accento svedese? (cit.)
I comunisti mi trattavano da fascista, i fascisti da comunista.
Tutto questo ha aiutato il film.
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Re: Parliamo di guerra

Messaggioda tenente Drogo » 23 set 2025 20:09

PPS risposta seria

sulla questione israeliana sei inattendibile e strumentale


una certa sinistra, che tu rappresenti benissimo, non ammette che su certi temi ci possa essere libertà di opinione
per quello Iachetti l'ha rozzamente ed efficacemente rappresentata con "il contraddittorio non è ammissibile"
insomma, io non posso avere le mie opinioni sulla questione israeliana

non sono opinioni che si possono esprimere e che qualcuno non condivide
no, sono per forza inattendibile e strumentale perché non sono d'accordo con quello che pensa - oggi - la maggioranza della sinistra

per esempio sull'uso della parola genocidio mi ritrovo ad avere la stessa opinione di Paolo Mieli, ma anche di Corrado Augias e Claudio Martelli (che, come me, non sono esattamente di destra), però non mi sognerei mai di dire con sicumera che chi afferma il contrario non ha capito niente: ammetto l'esistenza di opinioni diverse
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Re: Parliamo di guerra

Messaggioda l'oste » 23 set 2025 20:54

tenente Drogo ha scritto:PPS risposta seria

sulla questione israeliana sei inattendibile e strumentale


una certa sinistra, che tu rappresenti benissimo, non ammette che su certi temi ci possa essere libertà di opinione
per quello Iachetti l'ha rozzamente ed efficacemente rappresentata con "il contraddittorio non è ammissibile"
insomma, io non posso avere le mie opinioni sulla questione israeliana

non sono opinioni che si possono esprimere e qualcuno giustamente non le condivide
no, sono per forza inattendibile e strumentale perché non sono d'accordo con quello che pensa - oggi - la maggioranza della sinistra

la tua spocchia, le tue certezze, la tua incapacità di confrontarti con opinioni diverse dalle tue è pari a quella di Tomaso Montanari
https://www.youtube.com/watch?v=jN18aX_IrPU

sul genocidio mi ritrovo ad avere la stessa opinione non solo di Paolo Mieli, ma anche di Corrado Augias e Claudio Martelli (che, come me, non sono esattamente di destra), però non mi sognerei mai di dire con sicumera che chi afferma il contrario non ha capito niente: ammetto l'esistenza di opinioni diverse

Ma di quali opinioni parli? Hai visto delle foto di Gaza, dei civili? Hai letto come si esprimono i capi del governo israeliano? Cosa dice il Papa? L'ONU? Centinaia di milioni di persone nel mondo? Fanno tutti parte di "una certa sinistra"?
La storia della "certa sinistra" è il tuo solito osssesionato escamotage per etichettare con luoghi comuni, generalizzando.
Ti ripeto, non giocare con gli strumenti retorici elementari, citare persone note, eccetera per svicolare sempre.
Entra nel merito.

Le mie "certezze" sono citare i fatti, i numeri di civili uccisi, la forza militare in campo, l'arroganza e la disumanità di Israele, la protezione e complicità degli USA e di quei governi che come premoniva Trump continuano a kiss his ass.
Dopo tutto quello che è avvenuto e continua ad avvenire e i motivi reali per cui un popolo viene costretto a deportarsi verso il nulla, vorrei sapere quale essere umano, tu escluso, possa non avere opinioni critiche e di condanna senza se e senza ma (che a te piacciono tanto per far minestrone).
Se credi nella reincarnazione, magari rinasci palestinese e cambi visione.
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Re: Parliamo di guerra

Messaggioda tenente Drogo » 23 set 2025 21:18

lunga e articolata risposta che conferma quello che ho appena scritto

sei partito per la tangente ipotizzando che io non critico la politica israeliana
I comunisti mi trattavano da fascista, i fascisti da comunista.
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Re: Parliamo di guerra

Messaggioda zampaflex » 23 set 2025 23:26

C’è un momento preciso che cambia lo scenario. E stravolge una situazione già incandescente. I primi scontri all’interno della Stazione Centrale si sono appena placati. La tensione è altissima. Le schermaglie continue. Oltre gli scudi, nel frattempo, le
forze dell’ordine assistono a una mutazione radicale. Sull’altro fronte, quello dei pro Pal, le prime file d’improvviso hanno facce diverse, sconosciute. Non ci sono leader, né figure note, o comunque più o meno autorevoli e affidabili con cui dialogare per placare gli animi e per trovare una soluzione che fermi l’avanzata dei manifestanti e la guerriglia.
Seguiranno ore di scontri e disordini. Saranno scene a cui Milano non assisteva da una decina d’anni, dall’ondata di violenza dei black bloc nel giorno dell’inaugurazione dell’Expo. Eppure, al tempo stesso, sono immagini molto diverse.
Gli antagonisti e i gruppuscoli anarchici che hanno guidato l’incursione in Centrale del pezzo più esagitato del corteo si sfilano d’improvviso. Qualcuno resta, non va via, ma finisce inglobato nell’adrenalina generale che si schianta ripetutamente contro la barriera di vetro che separa dall’accesso alle banchine. Non c’è più una «testa» del corteo organizzata e compatta. Davanti finisce una galassia caotica. Ci sono studenti. Ragazzi e adulti. Ma a crescere costantemente col passare dei minuti è il «peso»
numerico dei «maranza».
Che in questa lunga giornata milanese assomigliano più ai casseur parigini. Sono italiani, stranieri, ragazzi di seconda e terza generazione, tutti giovani e giovanissimi. Arrivano dai quartieri di periferia. La Palestina, per loro, è un simbolo, per alcuni una scusa. Sono rabbiosi. E alimenteranno per ore la guerriglia.
La «presa del potere» dei nuovi in quello spezzone di corteo si nota anche dalle sbavature nella «grammatica» degli scontri di piazza che occuperanno per ore poliziotti e carabinieri. Avanzano e indietreggiano senza coordinamento, alla rinfusa, sull’onda
dell’emotività. Basta niente per far esplodere le urla di rabbia, e le sassaiole. Sbucano da un po’ ovunque. Dalla massa schierata davanti al cordone di polizia, ma anche dai lati, da dove qualche curioso si ferma ad assistere, e a riprendere con il cellulare.
Ultima modifica di zampaflex il 24 set 2025 12:04, modificato 1 volta in totale.
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Re: Parliamo di guerra

Messaggioda slowshow10 » 24 set 2025 00:39

A scanso di equivoci e aldilà delle prese in giro riporto un pensiero di Andrea Zhok che condivido:

Andrea Zhok

Rispetto ai danneggiamenti di ieri alla stazione centrale di Milano vedo aleggiare - come al solito - un certo stato confusionale.

Da un lato ci sono i governativi che ti spiegano che - vedi, in fondo tutti sti manifestanti sono semplicemente degli sciopera(n)ti violenti, degli straccioni perditempo che si sarebbero mobilitati per la qualunque pur di menare le mani. Questa è la "sinistra violenta" che vuole abbattere con mezzi antidemocratici la destra liberamente eletta.

Dall'altro lato ci sono i novelli Lenin che ti spiegano che non si può fare una frittata senza rompere le uova, che anche quando hanno preso la Bastiglia o il Palazzo d'Inverno hanno rotto vetrate, e che - anzi - il problema è che "siamo stati troppo buoni": bisognava spaccare tutto e poi vedevi come se la faceva addosso la Meloni.

Entrambi i gruppi hanno urgente bisogno di ridurre l'abuso di sostanze psicotrope e ritornare al mondo reale.

Ai primi si deve rispondere che ci sono state manifestazioni massicce in 80 città italiane, e solo in due casi ci sono stati tafferugli, per di più ampiamente minoritari. Dunque la realtà è che una manifestazione promossa da un sindacato estraneo alla trimurti confederale ha ottenuto un successo enorme e che - vista l'agenda esplicita della manifestazione - questo segnala una capacità di mobilitazione che NON appartiene "alla sinistra" e che NON si riduce a "fare un dispetto alla Meloni".

In una democrazia normale - cosa che non siamo da tempo - queste sarebbero istanze che dovrebbero essere raccolte, riposizionando l'Italia sulla questione israelo-palestinese.

Ai secondi si deve rispondere che qui nessuno ha la capacità di fare la rivoluzione, e che quella era e poteva essere solo una manifestazione, non un abbozzo di rivoluzione. E le manifestazioni servono come armi dialettiche nel dibattito pubblico: non hanno letteralmente nessuna altra funzione. Dunque perdere il controllo di una parte della manifestazione di Milano ha diminuito l'efficacia della manifestazione, rappresentando un danno per chi manifestava. Grazie al cielo non invalida la manifestazione perché i cretini che spaccavano vetri erano una minoranza, ma si tratta di un danno e non deve essere spacciato consolatoriamente per qualcos'altro. Pensare che se a spaccare vetrine fossero stati in più ci saremmo avvicinati d'un balzo al sol dell'avvenir è solo una penosa scemenza.
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Re: Parliamo di guerra

Messaggioda l'oste » 24 set 2025 12:55

tenente Drogo ha scritto:lunga e articolata risposta che conferma quello che ho appena scritto

sei partito per la tangente ipotizzando che io non critico la politica israeliana

Ovviamente tu hai scritto la Verità.
Ognuno parte per la propria tangente.
Tu etichetti con malcelato disprezzo gli altri di "certa sinistra" quando le loro opinioni non sono allineate con le tue.
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Re: Parliamo di guerra

Messaggioda Marco » 24 set 2025 16:32

tenente Drogo ha scritto:PPS risposta seria

sulla questione israeliana sei inattendibile e strumentale


una certa sinistra, che tu rappresenti benissimo, non ammette che su certi temi ci possa essere libertà di opinione
per quello Iachetti l'ha rozzamente ed efficacemente rappresentata con "il contraddittorio non è ammissibile"
insomma, io non posso avere le mie opinioni sulla questione israeliana

non sono opinioni che si possono esprimere e che qualcuno non condivide
no, sono per forza inattendibile e strumentale perché non sono d'accordo con quello che pensa - oggi - la maggioranza della sinistra

per esempio sull'uso della parola genocidio mi ritrovo ad avere la stessa opinione di Paolo Mieli, ma anche di Corrado Augias e Claudio Martelli (che, come me, non sono esattamente di destra), però non mi sognerei mai di dire con sicumera che chi afferma il contrario non ha capito niente: ammetto l'esistenza di opinioni diverse


Caro Tenente, perdi tempo.
Se non la pensi come loro non vali una cicca, ti minacciano e ti dicono che non capisci nulla.
Hanno ragione solo loro, si possono esprimere solo le opinioni che concordano con le loro

Però la Meloni è fascista... :lol:
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Re: Parliamo di guerra

Messaggioda tenente Drogo » 24 set 2025 18:09

Marco ha scritto:
tenente Drogo ha scritto:PPS risposta seria

sulla questione israeliana sei inattendibile e strumentale


una certa sinistra, che tu rappresenti benissimo, non ammette che su certi temi ci possa essere libertà di opinione
per quello Iachetti l'ha rozzamente ed efficacemente rappresentata con "il contraddittorio non è ammissibile"
insomma, io non posso avere le mie opinioni sulla questione israeliana

non sono opinioni che si possono esprimere e che qualcuno non condivide
no, sono per forza inattendibile e strumentale perché non sono d'accordo con quello che pensa - oggi - la maggioranza della sinistra

per esempio sull'uso della parola genocidio mi ritrovo ad avere la stessa opinione di Paolo Mieli, ma anche di Corrado Augias e Claudio Martelli (che, come me, non sono esattamente di destra), però non mi sognerei mai di dire con sicumera che chi afferma il contrario non ha capito niente: ammetto l'esistenza di opinioni diverse


Caro Tenente, perdi tempo.
Se non la pensi come loro non vali una cicca, ti minacciano e ti dicono che non capisci nulla.
Hanno ragione solo loro, si possono esprimere solo le opinioni che concordano con le loro

Però la Meloni è fascista... :lol:


diceva Mino Maccari a Flaiano: "Esistono due tipi di fascisti: i fascisti e gli antifascisti"
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Re: Parliamo di guerra

Messaggioda l'oste » 24 set 2025 18:09

Marco ha scritto:
tenente Drogo ha scritto:PPS risposta seria

sulla questione israeliana sei inattendibile e strumentale


una certa sinistra, che tu rappresenti benissimo, non ammette che su certi temi ci possa essere libertà di opinione
per quello Iachetti l'ha rozzamente ed efficacemente rappresentata con "il contraddittorio non è ammissibile"
insomma, io non posso avere le mie opinioni sulla questione israeliana

non sono opinioni che si possono esprimere e che qualcuno non condivide
no, sono per forza inattendibile e strumentale perché non sono d'accordo con quello che pensa - oggi - la maggioranza della sinistra

per esempio sull'uso della parola genocidio mi ritrovo ad avere la stessa opinione di Paolo Mieli, ma anche di Corrado Augias e Claudio Martelli (che, come me, non sono esattamente di destra), però non mi sognerei mai di dire con sicumera che chi afferma il contrario non ha capito niente: ammetto l'esistenza di opinioni diverse


Caro Tenente, perdi tempo.
Se non la pensi come loro non vali una cicca, ti minacciano e ti dicono che non capisci nulla.
Hanno ragione solo loro, si possono esprimere solo le opinioni che concordano con le loro

Però la Meloni è fascista... :lol:

Marco, ho il sospetto che hai scritto il tuo commento senza aver letto la cronologia degli interventi col tenente.
Non discutevo di "opinioni" ma di fatti.
A condannare il massacro di civili a Gaza, senza se, senza ma non sono io, cattivone di "certa sinistra " malevola e prevaricatrice.
Sono la maggioranza dei governi mondiali, degli artisti, milioni di cittadini in tutto il globo, il Papa, l'ONU, Amnesty eccetera.
L'obbiettivo del massacro non è riprendere gli ostaggi e uccidere tutte le merde di Hamas.
È in atto un piano evidente di business con la supervisione dei cowboys sulla pelle di un popolo di poveracci che nessuno si caga, non considerati e sfruttati pure nel resto del mondo arabo mediorientale.
Il bravo e furbo tenente, si ferma solo al criticare Nethanhitler e i suoi sgherri, ignorando tutto il resto, sminuendo il fenomeno dei coloni "mannari", dei giri di dollari, la grande vergogna di gente come Grossman e di molti israeliani.
"Ha stato" Hamas, non solo il tragico 7 ottobre ma comunque. Hanno iniziato loro (che non è nemmeno vero).
Sono certo che fuori dal forum, nel silenzio della sua coscienza, questa pagina orrenda di storia a Nico rechi un fastidio e una tristezza enorme.
Ma qui sul forum a furia di guardare il dito non si rende conto che a Gaza anche la luna è stata abbattuta.
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Re: Parliamo di guerra

Messaggioda tenente Drogo » 24 set 2025 18:36

le migliaia e migliaia di vittime civili a Gaza sono un fatto
definirlo genocidio è un'opinione

(e non venitemi a parlare della commissione ONU, che sono comunque tre persone con le loro opinioni)

qui se non dici "genocidio" ti considerano un sostenitore di Netanyahu
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Re: Parliamo di guerra

Messaggioda l'oste » 24 set 2025 19:22

tenente Drogo ha scritto:le migliaia e migliaia di vittime civili a Gaza sono un fatto
definirlo genocidio è un'opinione

(e non venitemi a parlare della commissione ONU, che sono comunque tre persone con le loro opinioni)

qui se non dici "genocidio" ti considerano un sostenitore di Netanyahu

Non è un'opinione, è la Treccani.

GENOCIDIO, Sistematica distruzione di una popolazione, una stirpe, una razza o una comunità religiosa

Ridurre un vergognoso disumano e violento capitolo della storia del mondo ad una disputa su una questione semantica è uno svicolamento in testacoda, non ci credo, ma lo hai fatto.
La parola è copyright di Israele per la Shoah ed è scritto sulla Torah che se lo dici ti portano via la kippah con l'autografo di Begin (il "nonno" bielorusso di Bibi, quello al quale Albert Einstein e altri ebrei del tempo avevano scritto una lettera durissima accusandolo tra le altre cose di fascismo).
Eppure quella parola proibita l'hanno pronunciata Grossmann e molti altri della stessa fede religiosa.
Miscredenti di una "certa sinistra" pure loro.
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Re: Parliamo di guerra

Messaggioda bobbisolo » 24 set 2025 19:28

tenente Drogo ha scritto:le migliaia e migliaia di vittime civili a Gaza sono un fatto
definirlo genocidio è un'opinione

(e non venitemi a parlare della commissione ONU, che sono comunque tre persone con le loro opinioni)

qui se non dici "genocidio" ti considerano un sostenitore di Netanyahu


le sberle che avete preso sulla questione Albanese, che vi hanno costretto a ripetute figure di merda seguite, deo gratias, dal silenzio, non vi sono bastate a ben vedere
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Re: Parliamo di guerra

Messaggioda l'oste » 24 set 2025 20:15

Da Rai News:

I dipendenti Farnesina a Tajani:" Ministro le chiediamo di non renderci complici nel massacro in atto. L'Italia non può più mantenere un atteggiamento attendista"

Sul "massacro in corso" in Medio Oriente "l'Italia non può" più "mantenere un atteggiamento attendista senza compromettere la coerenza della propria azione esterna con il diritto internazionale e i principi della nostra Costituzione". E' quanto si legge in una lettera al ministro degli Esteri Antonio Tajani firmata da oltre 500 tra funzionari e dipendenti della Farnesina, di ruolo e contrattisti, di tutti i profili.I firmatari, si legge ancora nella lettera, ritengono "doveroso" rappresentare al titolare della Farnesina "il profondo disagio etico e professionale che deriva dal dover assicurare, anche indirettamente, compiti e funzioni collegati ad attività cui partecipino autorità o entità israeliane direttamente coinvolte nello sterminio della popolazione civile palestinese. Tali adempimenti, pur svolti con disciplina e onore, appaiono in contrasto con i nostri principi e con gli obblighi di tutela del Diritto Internazionale Umanitario, rischiando di tradursi, di fatto, in una forma di concorso o avallo, e dunque di complicità, al massacro in corso. Per questo riteniamo necessario un indirizzo politico tale da consentire all'Amministrazione e ai suoi dipendenti di operare in piena coerenza con la Costituzione, con gli impegni internazionali assunti dallo Stato e con l'etica del servizio pubblico"

Alla Farnesina sono pieni di "zecche" in seno? :shock:
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Re: Parliamo di guerra

Messaggioda tenente Drogo » 24 set 2025 20:23

l'oste ha scritto:
tenente Drogo ha scritto:lunga e articolata risposta che conferma quello che ho appena scritto

sei partito per la tangente ipotizzando che io non critico la politica israeliana

Ovviamente tu hai scritto la Verità.


no, ho scritto la mia opinione

Ognuno parte per la propria tangente.
Tu etichetti con malcelato disprezzo gli altri di "certa sinistra" quando le loro opinioni non sono allineate con le tue.


mi dispiace dare questa impressione ma non c'è nessun disprezzo nel disaccordo
I comunisti mi trattavano da fascista, i fascisti da comunista.
Tutto questo ha aiutato il film.
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Re: Parliamo di guerra

Messaggioda tenente Drogo » 24 set 2025 20:26

l'oste ha scritto:
tenente Drogo ha scritto:le migliaia e migliaia di vittime civili a Gaza sono un fatto
definirlo genocidio è un'opinione

(e non venitemi a parlare della commissione ONU, che sono comunque tre persone con le loro opinioni)

qui se non dici "genocidio" ti considerano un sostenitore di Netanyahu

Non è un'opinione, è la Treccani.

GENOCIDIO, Sistematica distruzione di una popolazione, una stirpe, una razza o una comunità religiosa



appunto

e quindi non è un genocidio
I comunisti mi trattavano da fascista, i fascisti da comunista.
Tutto questo ha aiutato il film.
(Sam Fuller, a proposito di "The Steel Helmet")

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Re: Parliamo di guerra

Messaggioda fly666 » 25 set 2025 22:54

ormai sembra solo questione di chi attacca per primo .. :roll:

https://edition.cnn.com/2025/09/25/poli ... se-meeting
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Re: Parliamo di guerra

Messaggioda littlewood » 26 set 2025 08:18

fly666 ha scritto:ormai sembra solo questione di chi attacca per primo .. :roll:

https://edition.cnn.com/2025/09/25/poli ... se-meeting

Dimentichi ma non c' e' da stupirsi visto lo " storico,, dei tuoi messaggi che c' e' gia' chi ha attaccato.....
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Re: Parliamo di guerra

Messaggioda l'oste » 26 set 2025 08:18

tenente Drogo ha scritto:
l'oste ha scritto:
tenente Drogo ha scritto:le migliaia e migliaia di vittime civili a Gaza sono un fatto
definirlo genocidio è un'opinione

(e non venitemi a parlare della commissione ONU, che sono comunque tre persone con le loro opinioni)

qui se non dici "genocidio" ti considerano un sostenitore di Netanyahu

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GENOCIDIO, Sistematica distruzione di una popolazione, una stirpe, una razza o una comunità religiosa



appunto

e quindi non è un genocidio

Cambia nickname, Tenentyahu.
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Re: Parliamo di guerra

Messaggioda tenente Drogo » 26 set 2025 10:40

l'oste ha scritto:
tenente Drogo ha scritto:
l'oste ha scritto:
tenente Drogo ha scritto:le migliaia e migliaia di vittime civili a Gaza sono un fatto
definirlo genocidio è un'opinione

(e non venitemi a parlare della commissione ONU, che sono comunque tre persone con le loro opinioni)

qui se non dici "genocidio" ti considerano un sostenitore di Netanyahu

Non è un'opinione, è la Treccani.

GENOCIDIO, Sistematica distruzione di una popolazione, una stirpe, una razza o una comunità religiosa



appunto

e quindi non è un genocidio

Cambia nickname, Tenentyahu.


meglio Tenentaugias
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