zampaflex ha scritto:
Voglio spezzare una lancia a favore del Tenente.
Fin dal primo giorno io stesso ho detto che le colpe sono equamente divise in quella regione.
Attendo da tempo che il tenente ammetta lo sgretolamento del copyright ebreo sul termine genocidio, altrimenti risulta isolato (e un po' testardo) rispetto agli stessi intellettuali e rettori universitari israeliani che lo hanno affermato.
Hamas come ogni vigliacca organizzazione terroristica fa schifo, è subdola e le colpe sono di entrambi, anche se la mia nonna diceva saggiamente che il vero colpevole è chi comincia per primo a scassare i caxxi.
Bisognerebbe uscire da questa interpretazione storica che a partire dal '48 a oggi le colpe siano equamente divise altrimenti è inutile discutere, ognuno si tenga le proprie opinioni.
Se invece si guarda la storia, la fredda cronaca, i fatti, il numero dei morti per parte, le forze (e gli alleati) in campo e l'invasione via terra per prendersi delle aree, ebbene direi che non è proprio equamente divisa.
zampaflex ha scritto:Il fatto che adesso il governo Netanyahu si sia spinto oltre la soglia del disumano non sposta la lancetta del tortometro a zero: c'è sempre, purtroppo, una componente di schifo tra i Palestinesi, ad opera di quella organizzazione terroristica e mafiosa che è Hamas, che campa non solo di sussidi esteri ma anche (e forse soprattutto) di taglieggiamenti sui poveri connazionali.
La lancetta del tortometro da tempo ormai è rotta, sono stati i primi missili su civili inermi a spezzarla.
Ho chiesto di citare i dati della proporzione di morti soldati di entrambi le parti e di civili in questa "guerra" (di invasione e sterminio contro terrorismo); un numero che aiuterebbe a riflettere e capire com'è il tortometro.
Anche il dittatore israeliano sta campando e scannando con sussidi e forniture di armi estere e taglieggia con le tasse per la guerra il suo popolo israeliano e se protesta, sono botte e galera.
Il livello di disumanità non democratica tra Israele e Hamas non ha piu differenze. Agli atti. Fine bonus.
zampaflex ha scritto:In Medio Oriente non esiste una élite estremista che viva onestamente e frugalmente (difficile trovarne in giro per il mondo, anche): sono tutti clanici, barbarici, ma soprattutto feroci esattori delle libertà dei popoli che governano. Si vede che svuotare le tasche della propria gente fa parte del kit del perfetto terrorista.
Il Medio oriente è un'area ingestibile, inutile menarla. I motivi sono molti a cominciare dalla convenienza di chi ci guadagna tanta grana a farne un enorme mercato di acquisto armi e di instabilità geopolitica, visto che c'è anche molto oro nero in zona, always business.
In più l'anacronistico odio storico propagandato da ognuno, le varie leggi "religiose", un senso dell'orgoglio esagerato di etnia, sono tutti elementi che vengono rinfocolati a turno da ogni stato e governo della zona.
Per farci sempre la solita cosa, potere e denaro.
L'odio religioso/etnico è l'alibi per far diventare un luogo molto pericoloso e selvaggio quella meravigliosa parte geografica del mondo, culla di civiltà e di evoluzione.
Secoli fa illuminati oggi retrogradi.
zampaflex ha scritto:Parimenti, c'è brava gente, ci sono pacifisti sia in Palestina che in Israele, ostaggi di due governi testosteronici. Pensate a loro, ad entrambi! Non ad una parte.
La brava gente e i pacifisti in Israele non crepano ogni giorno di bombe, pallottole, sete e fame.
Non giochiamo col tortometro.