Parliamo di guerra

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tenente Drogo
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Re: Parliamo di guerra

Messaggioda tenente Drogo » 16 apr 2025 15:29

bobbisolo ha scritto:
tenente Drogo ha scritto:
Le 17 regole della propaganda russa.



c'è anche un esperto che parla delle 17 regole della propaganda eu?
oppure delle 17 regole della propaganda usa?

Chiedo, magari non c'è... e se non c'è, in occidente esiste almeno la propaganda?
Oppure è solo un' azione propria dei regimi dittatoriali?


PS (poi smetto)
ecco un esempio del punto 11
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Re: Parliamo di guerra

Messaggioda bobbisolo » 16 apr 2025 16:02

tenente Drogo ha scritto:
bobbisolo ha scritto:
tenente Drogo ha scritto:
Le 17 regole della propaganda russa.



c'è anche un esperto che parla delle 17 regole della propaganda eu?
oppure delle 17 regole della propaganda usa?

Chiedo, magari non c'è... e se non c'è, in occidente esiste almeno la propaganda?
Oppure è solo un' azione propria dei regimi dittatoriali?


PS (poi smetto)
ecco un esempio del punto 11


riportiamo il punto 11, a beneficio di chi vuol continuare a leggere questa pagliacciata:
"Quando è difficile negare, gioca la carta del "whataboutism": distrai dalla questione in questione sollevando argomenti non pertinenti, come "E l'Iraq?" o "E la crisi dei missili cubani?". La famosa fallacia logica dell'argomento fantoccio."

io non nego e non ho negato che ci sia, esista, la propaganda russa. Lo ribadisco: esiste la propaganda russa!

L'argomento sollevato è pertinente perchè stai sostenendo che esista la propaganda russa e stai parlando di propaganda in generale: io ti chiedo se esiste la propaganda anche dalla parte avversa.

Pertinente, sul punto, in tema.

Sono poi 17 punti talmente generici e oggettivabili che mi sembra assurdo siano esclusivamente "propri" dei russi e non di altri... ma voi avete le vostre sicurezze e a ben vedere non mi hai risposto se esista la propaganda anche in paesi non dittatoriali... solito coniglio

Occhio però, oltre a continuare a prendere della cantonate, attento a non cadere tu nel punto 11... no perchè rispetto all'intervista di canfora, di straw argument ne hai usati a iosa.
Non ti rendi conto... ci sta, non mi aspetto comportamenti onesti da te.
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Re: Parliamo di guerra

Messaggioda l'oste » 16 apr 2025 17:24

11- Quando è difficile negare, gioca la carta del "whataboutism": distrai dalla questione in questione sollevando argomenti non pertinenti, come "E l'Iraq?" o "E la crisi dei missili cubani?". La famosa fallacia logica dell'argomento fantoccio.

Questo punto è perfettamente applicabile agli interventi di un forumista in particolare, il quale però essendo troppo avanti, aggiunge anche un mix di argomenti extra oltre al turning omelette. :lol: :lol:

Tutto serve ad aumentare la caciara e rendere impossibile la discussione su punti specifici e dettagliati.
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Re: Parliamo di guerra

Messaggioda tenente Drogo » 18 apr 2025 20:10

Il servizio segreto esteri russo (SVR) ha diffuso ieri un intervento in cui certifica il riavvicinamento fra Russia e Usa in chiave antieuropea e antibritannica.

-----------------

L'EUROFASCISMO, COME 80 ANNI FA, È IL NEMICO COMUNE DI MOSCA E WASHINGTON.

Ufficio stampa dell'SVR russo, 16 aprile

Le analisi retrospettive delle politiche degli Stati occidentali testimoniano la "predisposizione storica" dell'Europa a varie forme di totalitarismo, che periodicamente produce conflitti distruttivi su scala globale. Secondo gli esperti, l'attuale discordia nelle relazioni tra gli Stati Uniti e i Paesi dell'UE che accusano D. Trump di autoritarismo sta diventando, sullo sfondo dell'imminente 80° anniversario della Vittoria nella Grande Guerra Patriottica, un fattore che contribuisce a un riavvicinamento situazionale tra Washington e Mosca, come è accaduto molte volte in passato.

Lo dimostra, in particolare, lo scandalo legato alle richieste del deputato francese al Parlamento europeo Raphael Glucksmann agli americani che "hanno deciso di schierarsi con i tiranni" di restituire a Parigi la Statua della Libertà, che era stata precedentemente consegnata agli Stati Uniti. Glucksman, rappresentante delle forze globaliste e convinto sostenitore del regime di Kiev, critica l'ospite dello Studio Ovale per aver indebolito il suo sostegno all'Ucraina e per aver licenziato i dipendenti governativi con opinioni liberali. L'addetto stampa della Casa Bianca, K. Livitt, ha rivolto un brusco rimprovero al "Gallo impudente", ricordando che solo per grazia degli Stati Uniti, le cui truppe sono sbarcate in Normandia nel 1944, ha la possibilità di esprimere i suoi pensieri in francese, non in tedesco.

È stata richiamata l'attenzione sul fatto che proprio in Francia sono saliti al potere regimi dittatoriali con particolari atrocità e crudeltà. Tra questi sono stati nominati la dittatura giacobina, che nel 1793-1794 distrusse migliaia di suoi cittadini e imprigionò 300.000 persone per il sospetto di 'controrivoluzione', così come le azioni sanguinose di Napoleone. Si sottolinea che l'America è libera grazie alla volontà degli antenati degli americani moderni di resistere a dittature come la monarchia britannica o la Rivoluzione giacobina.

Secondo gli esperti, è negli scritti dello scrittore e pubblicista francese Pierre Drieu la Rochelle, che ha collaborato con le autorità di occupazione della Germania durante la Seconda Guerra Mondiale, che è stato introdotto il concetto di eurofascismo e la sua ideologia è stata giustificata come inerente non solo ai tedeschi, ma anche ad altre 'società' in Europa. Nello stesso contesto, si può ricordare la divisione volontaria francese delle SS Charlemagne, chiamata così in onore di Carlo Magno, l'"unificatore dell'Europa". I soldati di questa unità difesero il Reichstag dall'assalto dell'Armata Rossa fino alle ultime ore del regime di Hitler. 12 di questi fanatici nazisti furono catturati negli Stati Uniti, ma poi furono consegnati al generale francese Philippe Leclercq. Già l'8 maggio 1945, su suo ordine, senza inutili ritardi giudiziari, tutti questi criminali di guerra furono fucilati.

Nei circoli di esperti conservatori degli Stati Uniti, l'élite britannica di cui parla il rappresentante di D. Trump viene descritta come molto incline a commettere i più gravi crimini contro l'umanità. La professoressa Caroline Elkins dell'Università di Harvard sostiene in modo abbastanza convincente che il regime totalitario della Germania di Hitler ha preso in prestito l'idea dei campi di concentramento e la pratica del genocidio dagli inglesi. Viene sottolineato che l'"imperialismo liberale" britannico è una forza più stabile e quindi ancora più distruttiva del fascismo, perché ha una "elasticità ideologica", la capacità di distorcere i fatti, nascondere le realtà e adattarsi alle nuove condizioni in modo favorevole.

La specialista in sicurezza e difesa Lauren Young scrive degli stretti legami tra l'aristocrazia britannica, compresa la famiglia reale, e i nazisti tedeschi. Viene richiamata l'attenzione su una visita in Italia, prima dello scoppio della Grande Guerra, del futuro Primo Ministro britannico Winston Churchill, che ebbe un'impressione favorevole del regime fascista locale. Viene ricordato che l'infiammato discorso di Fulton di Churchill nel 1946 fu l'innesco del coinvolgimento attivo degli Stati Uniti e dell'Europa nella Guerra Fredda con l'URSS. Nel corso della guerra, i britannici (per analogia con la "macchina della menzogna" di Goebbels) si sono impegnati nella "propaganda nera", hanno condotto operazioni di disinformazione e speciali che hanno portato alla morte di centinaia di migliaia di persone in Africa, Medio Oriente e Indonesia, sottolineano gli esperti occidentali.

A questo proposito, gli analisti non sono sorpresi dal ruolo distruttivo di primo piano di Londra nel conflitto ucraino. I britannici stanno incoraggiando in ogni modo possibile il regime di Kiev, che elogia i punitori e i boia di Bandera che hanno combattuto al fianco di Hitler, e che oggi commette numerosi crimini contro l'umanità. Tra l'altro, l'America ha avvertito tendenze simili da parte degli inglesi già nell'agosto del 1814, quando le truppe britanniche occuparono Washington, bruciarono il Campidoglio e la Casa Bianca. Come credono gli esperti, a quanto pare, nel contesto di quanto sopra, c'è stata persino una proposta tra gli storici americani di chiamare la Gran Bretagna il primo "impero del male".

Gli esperti ricordano che in passato ci sono state occasioni in cui Washington e Mosca sono diventate partner nel contrastare Londra e Parigi nell'arena internazionale. Un esempio caratteristico è la crisi di Suez del 1956: la dura posizione dell'URSS e degli Stati Uniti fermò la triplice aggressione di Gran Bretagna, Francia e Israele contro l'Egitto. Un'altra pagina di storia poco conosciuta in Occidente è rappresentata dagli eventi della Guerra di Crimea del 1853-1856, quando Gran Bretagna, Francia, Impero Ottomano e Regno di Sardegna si unirono contro la Russia (come l'attuale 'coalizione dei volenterosi'). Pur osservando formalmente la neutralità, le simpatie della Casa Bianca in questo confronto erano dalla parte di San Pietroburgo. Lo dimostrano la partecipazione di medici americani alle cure dei difensori di Sebastopoli, la "richiesta di 300 fucilieri del Kentucky" per inviarli alla difesa di quella città, e l'attività della Russian-American Company nel fornire polvere da sparo e cibo alle nostre fortezze e possedimenti sulla costa del Pacifico.

È degno di nota che proprio nel corso di quella "spedizione" in Crimea, le truppe anglo-francesi bombardarono Odessa, devastarono Eupatoria, Kerch, Mariupol, Berdyansk e altre città della Novorossia, che oggi l'Occidente chiama Ucraina. Queste stesse città e villaggi furono spietatamente distrutti dai fascisti tedeschi durante la Grande Guerra Patriottica.

80 anni fa, tutti i popoli dell'Unione Sovietica parteciparono alle sacre battaglie contro i fascisti tedeschi e altri europei. In Crimea ci sono monumenti ai caduti durante l'assalto di Sebastopoli nel 1944, ai combattenti dei gruppi formati nelle ex repubbliche sovietiche - Azerbaigian, Armenia e Georgia. Gli stessi monumenti, così come le tombe delle vittime dell'Olocausto, i cui carnefici fascisti con cui Kiev simpatizza, e di cui Israele è ancora 'ignaro', sono sparsi in tutto il Donbas.

Per quanto riguarda le relazioni russo-americane nel contesto degli eventi passati e attuali, i circoli di esperti stranieri esprimono la speranza di una nuova unificazione degli sforzi tra Mosca e Washington, in grado di evitare che il mondo scivoli in un nuovo conflitto globale e di contrastare le possibili provocazioni da parte sia dell'Ucraina che dei 'pazzi europei' tradizionalmente incoraggiati dalla Gran Bretagna.

Ufficio stampa russo SVR
16.04.2025
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Re: Parliamo di guerra

Messaggioda tenente Drogo » 27 apr 2025 20:22

cosa pensava un partigiano vero delle armi all'Ucraina

https://youtu.be/ZskT5tgQi9U?si=OgZQYmeThlvxQ6Oq
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Re: Parliamo di guerra

Messaggioda littlewood » 27 apr 2025 20:34

tenente Drogo ha scritto:cosa pensava un partigiano vero delle armi all'Ucraina

https://youtu.be/ZskT5tgQi9U?si=OgZQYmeThlvxQ6Oq

Tu leggi i commenti sotto sto' video e capirai... già 2 anni fa i pacifinti erano belli carichi!
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Re: Parliamo di guerra

Messaggioda Tex Willer » 02 mag 2025 16:14

La guerra dei russi è questo tipo di guerra.
https://www.corriere.it/esteri/25_april ... fxlk.shtml
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Re: Parliamo di guerra

Messaggioda littlewood » 02 mag 2025 16:53

Tex Willer ha scritto:La guerra dei russi è questo tipo di guerra.
https://www.corriere.it/esteri/25_april ... fxlk.shtml

Ehhh ma per il grande vecchio era una banderista! Per orsini di ballista e travaglio non degna di nemmeno una riga meglio insultare la vonder lyen ..fa piu' figo e da' piu' like!
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Re: Parliamo di guerra

Messaggioda bobbisolo » 02 mag 2025 17:08

Tex Willer ha scritto:La guerra dei russi è questo tipo di guerra.
https://www.corriere.it/esteri/25_april ... fxlk.shtml


mentre Andrea Rocchelli è un morto della guerra degli ucraini... solo che all'epoca la guerra non esisteva
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Re: Parliamo di guerra

Messaggioda littlewood » 02 mag 2025 17:19

bobbisolo ha scritto:
Tex Willer ha scritto:La guerra dei russi è questo tipo di guerra.
https://www.corriere.it/esteri/25_april ... fxlk.shtml


mentre Andrea Rocchelli è un morto della guerra degli ucraini... solo che all'epoca la guerra non esisteva

E no ragazzo son cose ben diverse questa e''stata torturata rocchelli e' morto in azione di guerra quando era embedded con i separatisti! Cazzo non ce la fai proprio a vedere i russi per quel che sono! Dei criminali!!!
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Re: Parliamo di guerra

Messaggioda Tex Willer » 02 mag 2025 18:27

Putin e Netanyahu sono due facce della stessa medaglia. Sterminatori di civili inermi, ma qualcuno ritiene che abbiano il diritto di farlo.
Dipendesse da me si dovrebbe interrompere qualsiasi relazione economica e politica con i loro Paesi e vedere poi quanto reggono: ma la logica attuale(viviamo nel mondo del pragmatismo in virtù del quale tutto è permesso,l'essere umano non fa differenza) tira in direzione opposta.
Nei giorni scorsi campeggiava l'immagine di Meloni che stringeva,cordialmente,la mano a Erdogan. Fossi in lei avrei evitato di farla pubblicare,quella foto; inopportuno come Orban ricevuto il 25 aprile.
La premier dovrebbe stare più attenta a chi si porta in casa,vista l'area politica da cui proviene. Ed invece,sotto sotto,strizza l'occhio ai dittatori più o meno sdoganati dalla real politik.
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Re: Parliamo di guerra

Messaggioda littlewood » 02 mag 2025 20:03

bobbisolo ha scritto:
Tex Willer ha scritto:La guerra dei russi è questo tipo di guerra.
https://www.corriere.it/esteri/25_april ... fxlk.shtml


mentre Andrea Rocchelli è un morto della guerra degli ucraini... solo che all'epoca la guerra non esisteva

E guarda caso non ricordi mai antonio russo ....
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Re: Parliamo di guerra

Messaggioda littlewood » 02 mag 2025 20:07

Tex Willer ha scritto:Putin e Netanyahu sono due facce della stessa medaglia. Sterminatori di civili inermi, ma qualcuno ritiene che abbiano il diritto di farlo.
Dipendesse da me si dovrebbe interrompere qualsiasi relazione economica e politica con i loro Paesi e vedere poi quanto reggono: ma la logica attuale(viviamo nel mondo del pragmatismo in virtù del quale tutto è permesso,l'essere umano non fa differenza) tira in direzione opposta.
Nei giorni scorsi campeggiava l'immagine di Meloni che stringeva,cordialmente,la mano a Erdogan. Fossi in lei avrei evitato di farla pubblicare,quella foto; inopportuno come Orban ricevuto il 25 aprile.
La premier dovrebbe stare più attenta a chi si porta in casa,vista l'area politica da cui proviene. Ed invece,sotto sotto,strizza l'occhio ai dittatori più o meno sdoganati dalla real politik.

Erdogan e' un dittatore ma purtroppo ci devi parlare....putin e Netanyahu sono diversi ma diversa e' anche la condizione. Putin e' un dittatore sanguinario che reprime l' opposizione in modo crudele! Netanyahu pur essendo un criminale ha un' opposizione ben viva e presente e prima o poi per lui arrivera' la resa dei conti....
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Re: Parliamo di guerra

Messaggioda l'oste » 03 mag 2025 09:22

Gli attacchi continui della Russia sono vergognosi e mi sembra che qui sul forum nessuno faccia sconti e tutti siamo concordi nel condannare.
Non leggo la stessa furia e indignazione per lo sterminio abominevole di civili che Israele compie a Gaza ogni giorno e sinceramente mi pare poco obbiettivo.
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Re: Parliamo di guerra

Messaggioda littlewood » 03 mag 2025 12:17

l'oste ha scritto:Gli attacchi continui della Russia sono vergognosi e mi sembra che qui sul forum nessuno faccia sconti e tutti siamo concordi nel condannare.
Non leggo la stessa furia e indignazione per lo sterminio abominevole di civili che Israele compie a Gaza ogni giorno e sinceramente mi pare poco obbiettivo.

Il tuo amico ha definito banderisti gli ucraini....il bobby tira fuori rocchelli ( strano no abbia citato pure Lira.. ) non mi sembra una grande unanimita'....
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Re: Parliamo di guerra

Messaggioda bobbisolo » 03 mag 2025 12:44

l'oste ha scritto:Gli attacchi continui della Russia sono vergognosi e mi sembra che qui sul forum nessuno faccia sconti e tutti siamo concordi nel condannare.
Non leggo la stessa furia e indignazione per lo sterminio abominevole di civili che Israele compie a Gaza ogni giorno e sinceramente mi pare poco obbiettivo.


esatto, quel che voglio dire rispondendo a tex e little è proprio questo... vergognosi gli attacchi russi, ma lo stesso metro di giudizio anche per il male degli altri dov'è? Per gli altri ci son sempre le scusanti o l'indifferenza, di solito
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Re: Parliamo di guerra

Messaggioda littlewood » 03 mag 2025 15:49

bobbisolo ha scritto:
l'oste ha scritto:Gli attacchi continui della Russia sono vergognosi e mi sembra che qui sul forum nessuno faccia sconti e tutti siamo concordi nel condannare.
Non leggo la stessa furia e indignazione per lo sterminio abominevole di civili che Israele compie a Gaza ogni giorno e sinceramente mi pare poco obbiettivo.


esatto, quel che voglio dire rispondendo a tex e little è proprio questo... vergognosi gli attacchi russi, ma lo stesso metro di giudizio anche per il male degli altri dov'è? Per gli altri ci son sempre le scusanti o l'indifferenza, di solito

Io ho scritto su Netanyahu e sul governo di israele cose che tu e i tuoi sodali neanche vi siete sognati di pensare su putin e la russia! Ma far finta che hamas non sia parte del problema anzi considerarla alla stregua dei partigiani e' falso oltre che' disonesto!
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Re: Parliamo di guerra

Messaggioda zampaflex » 03 mag 2025 18:22

Tex Willer ha scritto:Putin e Netanyahu sono due facce della stessa medaglia. Sterminatori di civili inermi, ma qualcuno ritiene che abbiano il diritto di farlo.
Dipendesse da me si dovrebbe interrompere qualsiasi relazione economica e politica con i loro Paesi e vedere poi quanto reggono: ma la logica attuale(viviamo nel mondo del pragmatismo in virtù del quale tutto è permesso,l'essere umano non fa differenza) tira in direzione opposta.
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Re: Parliamo di guerra

Messaggioda l'oste » 03 mag 2025 20:58

Tex Willer ha scritto:cut
Dipendesse da me si dovrebbe interrompere qualsiasi relazione economica e politica con i loro Paesi
cut

Nel caso di Usraele dovremmo quindi interrompere le relazioni ecopolitiche con Trump?
:wink:
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Re: Parliamo di guerra

Messaggioda tenente Drogo » 03 mag 2025 21:05

pare che Putin sarà presente solo in video alla parata per celebrare la vittoria il 9 maggio a Mosca

temono i droni ucraini

fosse così sarebbe una significativa dimostrazione di debolezza, ma vedremo
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Re: Parliamo di guerra

Messaggioda littlewood » 03 mag 2025 21:44

l'oste ha scritto:
Tex Willer ha scritto:cut
Dipendesse da me si dovrebbe interrompere qualsiasi relazione economica e politica con i loro Paesi
cut

Nel caso di Usraele dovremmo quindi interrompere le relazioni ecopolitiche con Trump?
:wink:

Ennesima ***! Ti vedrei bene con una mimetica e una fascia verde sulla fronte !
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Re: Parliamo di guerra

Messaggioda tenente Drogo » 04 mag 2025 09:16

Usraele non si può sentire
I comunisti mi trattavano da fascista, i fascisti da comunista.
Tutto questo ha aiutato il film.
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Re: Parliamo di guerra

Messaggioda l'oste » 04 mag 2025 11:31

tenente Drogo ha scritto:Usraele non si può sentire

Non si può sentire solo quel che fa piacere a te.
Il carotone dice che lui e Bibi sono una cosa sola, vuole fare della striscia una Rimini mediorentale e deportare i palestinesi, fornisce armi senza fine e a loro i dazi niente ecc ecc.
I fatti non sono opinioni.
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Re: Parliamo di guerra

Messaggioda Tex Willer » 04 mag 2025 11:52

Trump non sono gli USA, per fortuna.
Come Bibi non è Israele, Matteo non è l'Italia e Farage non è UK.
Israele e Russia sono protagonisti di violenze e massacri, andrebbero isolati ora ed in futuro,senza cambiamenti di politica apprezzabili.
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Re: Parliamo di guerra

Messaggioda l'oste » 04 mag 2025 12:38

Tex Willer ha scritto:Trump non sono gli USA, per fortuna.
Come Bibi non è Israele, Matteo non è l'Italia e Farage non è UK.
Israele e Russia sono protagonisti di violenze e massacri, andrebbero isolati ora ed in futuro,senza cambiamenti di politica apprezzabili.

Concordo ma purtroppo il potere decisionale (escluso Farage) è loro come in Russia è di Putïn. Del dissenso e delle centinaia di migliaia di persone che manifestano se ne fottono.
Aggiungerei che per fortuna e nonostante le vergognose prime pagine propagandiste di Verità, Libero e dell'appoggio di Jd Vance, in Germania stanno valutando il concetto di "democrazia" di AfD per evitare un ricorso storico aberrante (con la differenza che per l'estrema destra tedesca ora "gli ebrei" sono i musulmani o comunque i "non ariani").
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