Chianti da scoprire

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nicopalaz
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Chianti da scoprire

Messaggioda nicopalaz » 03 mar 2025 15:18

Ciao a tutti, settimana prossima sarò a Castellina in Chianti con degli amici francesi appassionati di vino, che cosa mi consigliate di cercare da fargli assaggiare senza svenarci troppo? (max 40/50 euro a bottiglia)
Nexus1990
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Re: Chianti da scoprire

Messaggioda Nexus1990 » 03 mar 2025 15:58

Non ho capito bene, cerchi consigli per visite in cantina o semplicemente per bottiglie da comprare e bere a casa/al ristorante?
nicopalaz
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Re: Chianti da scoprire

Messaggioda nicopalaz » 03 mar 2025 17:36

Direi entrambe le cose se possibile
vinogodi
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Re: Chianti da scoprire

Messaggioda vinogodi » 03 mar 2025 17:52

...consiglio mio :
- Alla "Bottega del Vino" hanno una ottima selezione di Nebbioli e Barbaresco a buon prezzo , non me li lascerei scappare . Altrimenti ripiega su Barbere e Dolcetti
- All'Enoteca "Squarcialupi ( La Castellina)" hanno Bartolo Mascarello e Rinaldi a prezzi umani ma sei un pò fuori budget . . Anche qualcosa di Conterno ( Barbera Cerretta) no Monfortino
- All'Enoteca Nuvolari un pò tutti i prodotti di Langa , anche se Monfortino , Cà'D'Morissio , Ester Canale ne hanno pochissimo e su prenotazione. Qualcosa dei produttori di seconda fascia però li trovi ai prezzi che chiedi . Non sperare in Crichet Pajé ...

PS: tutte , penso , vendano anche qualcosa di Sangiovese locale , ma non saprei dirti... :lol:
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gianni femminella
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Re: Chianti da scoprire

Messaggioda gianni femminella » 03 mar 2025 17:54

:mrgreen:
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Nexus1990
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Re: Chianti da scoprire

Messaggioda Nexus1990 » 03 mar 2025 18:38

nicopalaz ha scritto:Direi entrambe le cose se possibile

Da visitare a Castellina sicuramente Buondonno, Gabriele è una persona gentilissima e fa ottimi vini. In alternativa Pomona. Se vuoi acquistare ci sono tantissime enoteche un po’ ovunque, ti consiglio Casa Porciatti a Radda che ha anche un discreto bistrot e una bella gastronomia. Nel budget che hai indicato rientra il 99% della produzione Chiantigiana, dipende piu che altro da ciò che cerchi (e che trovi). Semplificando, cito qualcuna delle principali UGA:
Lamole è un estremo molto didattico, vigne alte (anche sopra i 600m), spesso terrazzate, vini diafani e verticali. Pochi produttori ma quasi tutti buoni, i migliori a mio parere sono Fattoria di Lamole (base ampiamente in budget fantastico, i cru leggermente fuori budget ma sono grandi vini) e I Fabbri.
A Radda trovi ancora dei vini freschi, ma mediamente un po’ più di struttura, Val delle Corti e Monteraponi per me sono i must, in forte ascesa L’Erta di Radda. Montevertine lo conosci di sicuro
A Castellina dipende un po’ dalla zona, in genere troverai vini con più struttura ma che spesso hanno anche buona freschezza. Oltre ai già citati Buondonno e Pomona considero imperdibile il vino del compianto Massimo Bucciarelli, vero e proprio manifesto ideologico del Sangiovese chiantigiano verace, quello più schietto e contadino, un po’ burbero, ma buonissimo e longevo.
Gaiole pure dipende dalla zona, da Riecine puoi trovare un po’ tutte le sfumature (dalla potenza de “la Gioia” alla sensualità del “Riecine di Riecine”). Impossibile non citare San Giusto a Rentennano come portabandiera di una interpretazione più “sudista” e di un saper fare tutto toscano, con i vini aziendali frutto di selezioni via via più serrate, in crescendo “quantitativo” oltre che qualitativo. Puoi invece dirigerti su Maurizio Alongi se cerchi un vino più moderno nell’impostazione, predicato su finissimi tratti floreali e sulla purezza del frutto
A Panzano ci sono diverse interpretazioni classiche e in equilibrio tra struttura e bevibilità, citerei Montebernardi tra gli emergenti e Fontodi come grande azienda che ha fatto la storia della denominazione. Si potrebbero fare decine di altri nomi, cito soltanto Castello di Monsanto e il suo strepitoso Il Poggio, primo vino del Chianti classico da singola vigna, una certezza in ogni annata (ma bisogna dargli un decennio buono per smussare un po’ gli spigoli)
nicopalaz
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Re: Chianti da scoprire

Messaggioda nicopalaz » 03 mar 2025 20:32

Fantastico grazie
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pumpkin
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Re: Chianti da scoprire

Messaggioda pumpkin » 04 mar 2025 13:40

Nexus1990 ha scritto:
nicopalaz ha scritto:Direi entrambe le cose se possibile

Da visitare a Castellina sicuramente Buondonno, Gabriele è una persona gentilissima e fa ottimi vini. In alternativa Pomona. Se vuoi acquistare ci sono tantissime enoteche un po’ ovunque, ti consiglio Casa Porciatti a Radda che ha anche un discreto bistrot e una bella gastronomia. Nel budget che hai indicato rientra il 99% della produzione Chiantigiana, dipende piu che altro da ciò che cerchi (e che trovi). Semplificando, cito qualcuna delle principali UGA:
Lamole è un estremo molto didattico, vigne alte (anche sopra i 600m), spesso terrazzate, vini diafani e verticali. Pochi produttori ma quasi tutti buoni, i migliori a mio parere sono Fattoria di Lamole (base ampiamente in budget fantastico, i cru leggermente fuori budget ma sono grandi vini) e I Fabbri.
A Radda trovi ancora dei vini freschi, ma mediamente un po’ più di struttura, Val delle Corti e Monteraponi per me sono i must, in forte ascesa L’Erta di Radda. Montevertine lo conosci di sicuro
A Castellina dipende un po’ dalla zona, in genere troverai vini con più struttura ma che spesso hanno anche buona freschezza. Oltre ai già citati Buondonno e Pomona considero imperdibile il vino del compianto Massimo Bucciarelli, vero e proprio manifesto ideologico del Sangiovese chiantigiano verace, quello più schietto e contadino, un po’ burbero, ma buonissimo e longevo.
Gaiole pure dipende dalla zona, da Riecine puoi trovare un po’ tutte le sfumature (dalla potenza de “la Gioia” alla sensualità del “Riecine di Riecine”). Impossibile non citare San Giusto a Rentennano come portabandiera di una interpretazione più “sudista” e di un saper fare tutto toscano, con i vini aziendali frutto di selezioni via via più serrate, in crescendo “quantitativo” oltre che qualitativo. Puoi invece dirigerti su Maurizio Alongi se cerchi un vino più moderno nell’impostazione, predicato su finissimi tratti floreali e sulla purezza del frutto
A Panzano ci sono diverse interpretazioni classiche e in equilibrio tra struttura e bevibilità, citerei Montebernardi tra gli emergenti e Fontodi come grande azienda che ha fatto la storia della denominazione. Si potrebbero fare decine di altri nomi, cito soltanto Castello di Monsanto e il suo strepitoso Il Poggio, primo vino del Chianti classico da singola vigna, una certezza in ogni annata (ma bisogna dargli un decennio buono per smussare un po’ gli spigoli)


Post come questo danno un senso al fatto di leggere ancora questo forum dopo oltre 20 anni :D
AmoSlade
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Re: Chianti da scoprire

Messaggioda AmoSlade » 04 mar 2025 17:43

Se può interessare, riporto qui la mia recente esperienza di due visite fatte proprio lo scorso fine settimana.
Entrambe due belle visite e due espressioni di Chianti Classico molto diverse.

La prima visita è stata da Fattoria Caparsa. La visita costa 50€ e comprende una quindicina di assaggi delle riserve su diverse annate. Sono vini in cui dominano acidità e mineralità, schietti, bisognosi di tempo perché spesso spigolosi soprattutto in gioventù e che danno il meglio di loro stessi a tavola. Molto interessante poter assaggiare diversi millesimi e riscontrare come sovente non rispecchino le famose stelline assegnate alle annate. Ma d'altro canto appena arrivati alla Fattoria si ha subito la sensazione di essere in un angolo di Chianti un po' a sé, dove le annate calde possono aiutare più che fare danni.

L'altra visita è stata da Fattoria Cigliano di Sopra. Qui non ho pagato la visita ed ho provato le tre etichette aziendali nella loro ultima uscita. Qui i vini sono già affabili in gioventù (ma le riserve hanno comunque potenzialità di invecchiamento) e le parole d'ordine sono luminosità ed eleganza, con note di frutto chiaro e floreali in primo piano. Girando per la bellissima cantina sotterranea, il legno piccolo la fa da padrone (anche se solo una piccola % è nuovo) e si possono notare diverse reliquie di bottiglie di Borgogna...insomma si capisce da dove Maddalena, la titolare, tragga ispirazione per le sue creazioni :D
Nexus1990
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Re: Chianti da scoprire

Messaggioda Nexus1990 » 04 mar 2025 18:38

pumpkin ha scritto:
Nexus1990 ha scritto:
nicopalaz ha scritto:Direi entrambe le cose se possibile

Da visitare a Castellina sicuramente Buondonno, Gabriele è una persona gentilissima e fa ottimi vini. In alternativa Pomona. Se vuoi acquistare ci sono tantissime enoteche un po’ ovunque, ti consiglio Casa Porciatti a Radda che ha anche un discreto bistrot e una bella gastronomia. Nel budget che hai indicato rientra il 99% della produzione Chiantigiana, dipende piu che altro da ciò che cerchi (e che trovi). Semplificando, cito qualcuna delle principali UGA:
Lamole è un estremo molto didattico, vigne alte (anche sopra i 600m), spesso terrazzate, vini diafani e verticali. Pochi produttori ma quasi tutti buoni, i migliori a mio parere sono Fattoria di Lamole (base ampiamente in budget fantastico, i cru leggermente fuori budget ma sono grandi vini) e I Fabbri.
A Radda trovi ancora dei vini freschi, ma mediamente un po’ più di struttura, Val delle Corti e Monteraponi per me sono i must, in forte ascesa L’Erta di Radda. Montevertine lo conosci di sicuro
A Castellina dipende un po’ dalla zona, in genere troverai vini con più struttura ma che spesso hanno anche buona freschezza. Oltre ai già citati Buondonno e Pomona considero imperdibile il vino del compianto Massimo Bucciarelli, vero e proprio manifesto ideologico del Sangiovese chiantigiano verace, quello più schietto e contadino, un po’ burbero, ma buonissimo e longevo.
Gaiole pure dipende dalla zona, da Riecine puoi trovare un po’ tutte le sfumature (dalla potenza de “la Gioia” alla sensualità del “Riecine di Riecine”). Impossibile non citare San Giusto a Rentennano come portabandiera di una interpretazione più “sudista” e di un saper fare tutto toscano, con i vini aziendali frutto di selezioni via via più serrate, in crescendo “quantitativo” oltre che qualitativo. Puoi invece dirigerti su Maurizio Alongi se cerchi un vino più moderno nell’impostazione, predicato su finissimi tratti floreali e sulla purezza del frutto
A Panzano ci sono diverse interpretazioni classiche e in equilibrio tra struttura e bevibilità, citerei Montebernardi tra gli emergenti e Fontodi come grande azienda che ha fatto la storia della denominazione. Si potrebbero fare decine di altri nomi, cito soltanto Castello di Monsanto e il suo strepitoso Il Poggio, primo vino del Chianti classico da singola vigna, una certezza in ogni annata (ma bisogna dargli un decennio buono per smussare un po’ gli spigoli)


Post come questo danno un senso al fatto di leggere ancora questo forum dopo oltre 20 anni :D

Troppo gentile :oops:
win_67
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Re: Chianti da scoprire

Messaggioda win_67 » 14 mar 2025 10:05

Nexus1990 ha scritto:
nicopalaz ha scritto:Direi entrambe le cose se possibile

Da visitare a Castellina sicuramente Buondonno, Gabriele è una persona gentilissima e fa ottimi vini. In alternativa Pomona. Se vuoi acquistare ci sono tantissime enoteche un po’ ovunque, ti consiglio Casa Porciatti a Radda che ha anche un discreto bistrot e una bella gastronomia. Nel budget che hai indicato rientra il 99% della produzione Chiantigiana, dipende piu che altro da ciò che cerchi (e che trovi). Semplificando, cito qualcuna delle principali UGA:
Lamole è un estremo molto didattico, vigne alte (anche sopra i 600m), spesso terrazzate, vini diafani e verticali. Pochi produttori ma quasi tutti buoni, i migliori a mio parere sono Fattoria di Lamole (base ampiamente in budget fantastico, i cru leggermente fuori budget ma sono grandi vini) e I Fabbri.
A Radda trovi ancora dei vini freschi, ma mediamente un po’ più di struttura, Val delle Corti e Monteraponi per me sono i must, in forte ascesa L’Erta di Radda. Montevertine lo conosci di sicuro
A Castellina dipende un po’ dalla zona, in genere troverai vini con più struttura ma che spesso hanno anche buona freschezza. Oltre ai già citati Buondonno e Pomona considero imperdibile il vino del compianto Massimo Bucciarelli, vero e proprio manifesto ideologico del Sangiovese chiantigiano verace, quello più schietto e contadino, un po’ burbero, ma buonissimo e longevo.
Gaiole pure dipende dalla zona, da Riecine puoi trovare un po’ tutte le sfumature (dalla potenza de “la Gioia” alla sensualità del “Riecine di Riecine”). Impossibile non citare San Giusto a Rentennano come portabandiera di una interpretazione più “sudista” e di un saper fare tutto toscano, con i vini aziendali frutto di selezioni via via più serrate, in crescendo “quantitativo” oltre che qualitativo. Puoi invece dirigerti su Maurizio Alongi se cerchi un vino più moderno nell’impostazione, predicato su finissimi tratti floreali e sulla purezza del frutto
A Panzano ci sono diverse interpretazioni classiche e in equilibrio tra struttura e bevibilità, citerei Montebernardi tra gli emergenti e Fontodi come grande azienda che ha fatto la storia della denominazione. Si potrebbero fare decine di altri nomi, cito soltanto Castello di Monsanto e il suo strepitoso Il Poggio, primo vino del Chianti classico da singola vigna, una certezza in ogni annata (ma bisogna dargli un decennio buono per smussare un po’ gli spigoli)


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