Inchiesta di Report: quali le opinioni dei forumisti?

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simba
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Re: Inchiesta di Report: quali le opinioni dei forumisti?

Messaggioda simba » 01 gen 2025 13:52

"Il valore di un bene non nasce nelle fabbriche, ma dai bisogni che quel bene soddisfa."
(Eugen von Böhm-Bawerk)

E' il meccanismo su cui si fonda la nostra economia, dietro oligopoli vari e dietro le crisi e le bolle speculative: dalle ultime della finanza a quella dei tulipani del 1600 in Olanda.

Il principio sopra enunciato é universale e deve estendersi a tutti i beni e servizi come aria, acqua, cibo, lavoro, medicina, sicurezza?

Questo fervore liberista, non liberale, dovrebbe almeno tenere conto della storia.
Uno divrebbe chiedersi veramente che mondo vuole lasciare ai propri figli e nipoti.
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Wineduck
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Re: Inchiesta di Report: quali le opinioni dei forumisti?

Messaggioda Wineduck » 01 gen 2025 17:34

simba ha scritto:"Il valore di un bene non nasce nelle fabbriche, ma dai bisogni che quel bene soddisfa. Parole sante...
(Eugen von Böhm-Bawerk)


Questo fervore liberista, non liberale
ossimoro...il primo non può esistere senza l'altro.

..."fervore", perchè "fervore"? :roll:
Siamo nel paese occidentale in cui è maggiore il peso delle Stato: il 50% dell'intera economia nazionale (con regioni in cui sfiora il 90%) eppure siamo quello che cresce meno da 25 anni, che investe meno sui giovani e che offre meno prospettive per il futuro per chiunque, inoltre anche da noi le differenze fra ricchi e poveri non diminuiscono ma anzi sono sempre più stridenti. Eppure certi ragionamenti preconcettuali e ideologizzati, portano le persone a parlare di "fervore liberista"... :lol: :lol: :lol:
Ma poi, chiedo da anni senza che alcuno riesca a darmi una risposta: qual è l'alternativa? Chi decide qual è il limite da non oltrepassare? Xi Jinping forse? Oppure Putin? Magari gli Ayatollah...
Come diceva Totò... "ma mi faccia il piacere, onorevole Trombetta..."
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Re: Inchiesta di Report: quali le opinioni dei forumisti?

Messaggioda l'oste » 01 gen 2025 18:08

Wineduck ha scritto:"Il valore di un bene non nasce nelle fabbriche, ma dai bisogni che quel bene soddisfa""

Le epoche cambiano con sempre maggior velocità, la tecnologia è un inevitqbile acceleratore di cambiamenti. Ma anche se estremamente adattabile come animale, l'essere umano nel suo nucleo interiore conserva ancora meccanismi atavici.
Forse, utopisticamente, bisognerebbe domandarsi se globalmente "Le Economie" stiano seguendo una scala di bisogni reali dell'uomo, basata anche su impulsi naturali e quasi primordiali.
Il bisogno di parlare dal vivo con i propri simili, l'osservazione gratis della natura, la necessità di seratonina autoprodotta, il piacere di fare l'amore non solo dal punto di vista sessuale, ma inteso come fare le cose con amore, per sé stessi e per gli altri, anche nella produzione industriale.
In nome di molti "bisogni" fittizi creati dalle aziende e trasformati in irrinunciabili dipendenze dalla comunicazione pubblicitaria, molte persone hanno le case piene di oggetti, i telefoni pieni di app e accounts, ma sono apatiche, senza stimoli se non quello di procurarsi una nuova "dose" di consumismo o di piacere virtuale.
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Non importa chi sarà l'ultimo a spegnere la luce. E' già buio.


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Re: Inchiesta di Report: quali le opinioni dei forumisti?

Messaggioda simba » 01 gen 2025 18:22

Veramente, una domanda l'ho fatta io e non ho ricevuto risposta, ma accetto di buon grado di rispondere alla tua.

La ricetta liberista non farebbe che aumentare le differenze.

Non guardare solo l'Italia, ma guarda cosa succede negli altri paesi.
In USA, REGNO UNITO, GIAPPONE: decenni di liberismo cosa hanno prodotto? Situazioni migliori della nostra senza differenze?
Francia e Germania ci hanno anticipati in questo percorso di liberismo e stanno meglio di noi?

Lo stato in economia di cui parli, ENI, ENEL, FINMECCANICA e LEONARDO, sono le aziende migliori del paese che ci permettono di conservare una struttura industriale competitiva.

Negli anni sessanta e settanta, avevamo un settore chimico e farmaceutico, consistente e competitivo grazie alla presenza dello Stato. Le banche pubbliche permettevano al sistema economico di funzionare senza contraccolpi. L'alimentare, l'automobilistico, l'edilizia giravano anche grazie agli investimenti pubblici.

La corruzione della classe dirigente che ha portato alla degenerazione ed alla fine di quel sistema, é una variabile "esogena", non dipendente dal sistema. Colti dal fervore liberista, abbiamo buttato l'acqua sporca con il bambino.

Il mio pensiero é questo, in estrema sintesi e mi scuso per la lunghezza.

Tuttavia, mi viene spontanea una domanda per tornare in argomento: il liberismo di cui parli é quello di mettere il vino pugliese in un vino che sbandiera la sua "toscanitá" a 60 euro bottiglia?

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Re: Inchiesta di Report: quali le opinioni dei forumisti?

Messaggioda Wineduck » 02 gen 2025 00:55

simba ha scritto:Veramente, una domanda l'ho fatta io e non ho ricevuto risposta, ma accetto di buon grado di rispondere alla tua.

La ricetta liberista non farebbe che aumentare le differenze.

Non guardare solo l'Italia, ma guarda cosa succede negli altri paesi.
In USA, REGNO UNITO, GIAPPONE: decenni di liberismo cosa hanno prodotto? Situazioni migliori della nostra senza differenze?
Francia e Germania ci hanno anticipati in questo percorso di liberismo e stanno meglio di noi?

Lo stato in economia di cui parli, ENI, ENEL, FINMECCANICA e LEONARDO, sono le aziende migliori del paese che ci permettono di conservare una struttura industriale competitiva.

Negli anni sessanta e settanta, avevamo un settore chimico e farmaceutico, consistente e competitivo grazie alla presenza dello Stato. Le banche pubbliche permettevano al sistema economico di funzionare senza contraccolpi. L'alimentare, l'automobilistico, l'edilizia giravano anche grazie agli investimenti pubblici.

La corruzione della classe dirigente che ha portato alla degenerazione ed alla fine di quel sistema, é una variabile "esogena", non dipendente dal sistema. Colti dal fervore liberista, abbiamo buttato l'acqua sporca con il bambino.

Il mio pensiero é questo, in estrema sintesi e mi scuso per la lunghezza.

Tuttavia, mi viene spontanea una domanda per tornare in argomento: il liberismo di cui parli é quello di mettere il vino pugliese in un vino che sbandiera la sua "toscanitá" a 60 euro bottiglia?

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Intervento interessante, merita una risposta approfondita che stasera non riesco a fornire, spero domani sera.
Intanto rispondo alla tua ultima domanda: (purché il vino rispetti i limiti del disciplinare quindi quelli di legge).
Ovunque ci sia qualcuno disposto a pagare per un prodotto o un servizio (legale), è lecito che qualcuno soddisfi quella domanda, esplicita o implicita. Qualunque limitazione alla capacità di generale valore per il cliente è un atto di violenta soppressione della libertà umana.
Tu però, nel frattempo, rispondi alla mia di domanda, grazie...
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Re: Inchiesta di Report: quali le opinioni dei forumisti?

Messaggioda tenente Drogo » 02 gen 2025 17:11

simba ha scritto:Veramente, una domanda l'ho fatta io e non ho ricevuto risposta, ma accetto di buon grado di rispondere alla tua.

La ricetta liberista non farebbe che aumentare le differenze.

Non guardare solo l'Italia, ma guarda cosa succede negli altri paesi.
In USA, REGNO UNITO, GIAPPONE: decenni di liberismo cosa hanno prodotto? Situazioni migliori della nostra senza differenze?
Francia e Germania ci hanno anticipati in questo percorso di liberismo e stanno meglio di noi?

Lo stato in economia di cui parli, ENI, ENEL, FINMECCANICA e LEONARDO, sono le aziende migliori del paese che ci permettono di conservare una struttura industriale competitiva.

Negli anni sessanta e settanta, avevamo un settore chimico e farmaceutico, consistente e competitivo grazie alla presenza dello Stato. Le banche pubbliche permettevano al sistema economico di funzionare senza contraccolpi. L'alimentare, l'automobilistico, l'edilizia giravano anche grazie agli investimenti pubblici.

La corruzione della classe dirigente che ha portato alla degenerazione ed alla fine di quel sistema, é una variabile "esogena", non dipendente dal sistema. Colti dal fervore liberista, abbiamo buttato l'acqua sporca con il bambino.

Il mio pensiero é questo, in estrema sintesi e mi scuso per la lunghezza.

Tuttavia, mi viene spontanea una domanda per tornare in argomento: il liberismo di cui parli é quello di mettere il vino pugliese in un vino che sbandiera la sua "toscanitá" a 60 euro bottiglia?

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ma è dimostrato dalla storia che le economie pianificate sono molto più inefficienti di quelle di mercato

è chiaro che nessuno auspica un liberismo selvaggio, ma meno stato c'è e meglio è

e negli anni 60 e 70 c'erano ancora i due blocchi e venivamo mantenuti dagli Stati Uniti: non si possono rimpiangere gli anni dell'IRI in cui lo stato era presente nell'aeronautica (Alitalia) e nei panettoni (Alemagna) con sprechi e inefficienze

"Se lo stato gestisse il Sahara ci sarebbe penuria di sabbia" (Milton Friedman)

"Per risolvere il problema della droga bisognerebbe affidarne la distribuzione a Italnoleggio" (storiella che girava nel mondo del cinema, Italnoleggio era la compagnia pubblica inefficiente di distribuzione cinematografica)
I comunisti mi trattavano da fascista, i fascisti da comunista.
Tutto questo ha aiutato il film.
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Re: Inchiesta di Report: quali le opinioni dei forumisti?

Messaggioda vinogodi » 02 gen 2025 17:47

...l'onestà intellettuale , così come la subdola regola di "certo" marketing d'accatto , non sono il libero mercato. Perchè se anche la regola esiste , non condivisa comunicativamente , l'aspettativa del consumatore/appassionato/spendente è diversa dal "raccontato" o , perlomeno , "solo ammiccato senza mai ammettere" . Se vai nella tenuta dell'Ornellaia o a San Guido , durante le visite guidate oppure nelle brochure comunicative , senza entrare nel cavillo del falso in comunicazione si lascia intendere che siano sistemi "chiusi" autosufficienti, ammantandosi di territorialità, expertise artigianale antica, protocolli stringenti, rese quasi antieconomiche ...che poi è quello che hanno fatto grandi i vini di punta , anche se la rendita di posizione e le quantità ne hanno limitato il valore assoluto non più coerente con la storia ... personalmente , prima lo sospettavo solo , dopo assaggi vari e frequenti. Oggi ne ho contezza e certezza perchè il vaso di pandora si è scoperchiato , e penso di avere una certa esperienza nel settore , senza la scellerata expertise legislativa che sottende tante pratiche "lecite" nella pratica , ma "illecite" moralmente... figuriamoci i bevitori di etichette . Sinceramente, le succitate sono aziende che pur conoscendole ed apprezzandole dalla loro nascita, mi stanno cadendo un pò da una braga e pur non sopportando la superficialità e sensazionalismo di Report , per una volta ringrazio per lo stimolo , tutto personale , di ulteriore approfondimento ( ma continuo a ripetere che Le Volte e Le Difese mi han sempre fatto cagare ... ma non capivo perchè...) 8)
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Re: Inchiesta di Report: quali le opinioni dei forumisti?

Messaggioda simba » 02 gen 2025 17:56

Guarda che non penso proprio che la collocazione nella Nato e nella Ue siano da cambiare. Ho chiaramente espresso la necessitá dell'intervento statale in economia. Serve investire di più in difesa e sicurezza, scuola e universitá, sanitá, acqua, energie e dimentico altri settori.
Se il Covid ha insegnato qualcosa, ci sono settori strategici per la sicurezza nazionale su cui lo Stato e la UE devono avere la capacitá di intervenire.

Sul vino, basterebbe un po' di dignitá e amor proprio o un ' etichettatura chiara come per i grani della pasta.
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Re: Inchiesta di Report: quali le opinioni dei forumisti?

Messaggioda simba » 02 gen 2025 18:06

Ovunque ci sia qualcuno disposto a pagare per un prodotto o un servizio (legale), è lecito che qualcuno soddisfi quella domanda, esplicita o implicita. Qualunque limitazione alla capacità di generale valore per il cliente è un atto di violenta soppressione della libertà umana.


Ecco un chiaro esempio di quello che ho chiamato fervore liberista.
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Re: Inchiesta di Report: quali le opinioni dei forumisti?

Messaggioda tenente Drogo » 02 gen 2025 18:16

simba ha scritto:Guarda che non penso proprio che la collocazione nella Nato e nella Ue siano da cambiare. Ho chiaramente espresso la necessitá dell'intervento statale in economia. Serve investire di più in difesa e sicurezza, scuola e universitá, sanitá, acqua, energie e dimentico altri settori.
Se il Covid ha insegnato qualcosa, ci sono settori strategici per la sicurezza nazionale su cui lo Stato e la UE devono avere la capacitá di intervenire.

Sul vino, basterebbe un po' di dignitá e amor proprio o un ' etichettatura chiara come per i grani della pasta.


il Covid ci ha insegnato che i vaccini migliori - Pfizer e Moderna - sono stati realizzati da aziende private che hanno investito in ricerca e sviluppo (nel caso di Moderna anche con contributi pubblici) in un contesto di economia di mercato non pianificata dallo stato
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Messaggioda tenente Drogo » 02 gen 2025 18:18

Ovunque ci sia qualcuno disposto a pagare per un prodotto o un servizio (legale), è lecito che qualcuno soddisfi quella domanda, esplicita o implicita. Qualunque limitazione alla capacità di generale valore per il cliente è un atto di violenta soppressione della libertà umana.


simba ha scritto:Ecco un chiaro esempio di quello che ho chiamato fervore liberista.


io lo chiamerei libertà

vogliamo che lo stato decida cosa deve essere prodotto e cosa no?
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Re: Inchiesta di Report: quali le opinioni dei forumisti?

Messaggioda vinogodi » 02 gen 2025 18:24

simba ha scritto:Ovunque ci sia qualcuno disposto a pagare per un prodotto o un servizio (legale), è lecito che qualcuno soddisfi quella domanda, esplicita o implicita. Qualunque limitazione alla capacità di generale valore per il cliente è un atto di violenta soppressione della libertà umana.


Ecco un chiaro esempio di quello che ho chiamato fervore liberista.[/quote]...ma siamo sul Polemiche & Opinioni , settore vino , oppure sulla "Piazza" ? ... perchè per una indecenza come il vino del cazzo spacciato per grande vino c'ha da scomodarsi la NATO, economia di mercato, Pfizer e industria farmaceutica ,ENI, ENEL, FINMECCANICA e LEONARDO, pur nell'interattività del forum forse non comprendiamo lo stimolo della discussione enoica con argomento specifico REPORT ...PS : Cito da Intravino un ottimo Nic Marsel con il quale, per una volta , condivido il concetto: " ...Se le opzioni sono "imbottigliato da", "imbottibgliato all'origine da", “integralmente imbottigliato all’origine” o qualche altra acrobazia linguistica per indicare cose radicalmente differenti allora la colpa è anche dei legislatori collusi con un sistema che ha il solo scopo di non informare, perchè evidentemente c'è qualcosa da nascondere. Questa ambigua opacità genera sospetti e reazioni che si riducono a mandare tutto in vacca senza chiarire un bel niente." ... esatto : quello che io e altri 327.233 appassionati non avevamo compreso , per lo meno , non così a fondo con una piccolissima sensazione di presa per il culo ....anche se Le Volte e Le Difese mi hanno sempre fatto cagare ... 8) :lol:
Ultima modifica di vinogodi il 02 gen 2025 18:26, modificato 1 volta in totale.
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Re: Inchiesta di Report: quali le opinioni dei forumisti?

Messaggioda simba » 02 gen 2025 18:25

ma è dimostrato dalla storia che le economie pianificate sono molto più inefficienti di quelle di mercato

è chiaro che nessuno auspica un liberismo selvaggio, ma meno stato c'è e meglio è

e negli anni 60 e 70 c'erano ancora i due blocchi e venivamo mantenuti dagli Stati Uniti: non si possono rimpiangere gli anni dell'IRI in cui lo stato era presente nell'aeronautica (Alitalia) e nei panettoni (Alemagna) con sprechi e inefficienze

"Se lo stato gestisse il Sahara ci sarebbe penuria di sabbia" (Milton Friedman)

"Per risolvere il problema della droga bisognerebbe affidarne la distribuzione a Italnoleggio" (storiella che girava nel mondo del cinema, Italnoleggio era la compagnia pubblica inefficiente di distribuzione cinematografica)


Non ho mai scritto auspicando un'economia pianificata.
Dell'IRI, bisognerebbe parlare di tutta la storia, non solo della fine.
Friedman sta sempre insieme all'austriaco. Potrei consigliarti altre letture di economia: Walras e Keynes sul classico o Federico Caffé e Marcello De Cecco, italiani, non impegnativi e un po' distaccati dal mainstream.
Per risolvere il problema della droga, non penso si debba liberalizzare il settore, per rimanere in tema.
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Re: Inchiesta di Report: quali le opinioni dei forumisti?

Messaggioda vinogodi » 02 gen 2025 18:29

simba ha scritto:Per risolvere il problema della droga, non penso si debba liberalizzare il settore, per rimanere in tema.
...concordo , basta fucilare gli spacciatori ( oppure tagliare loro le mani , entrambe...) 8)
PS: visto che ormai l'argomento "vino" è andato in vacca , divertiamoci... 8)
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Re: Inchiesta di Report: quali le opinioni dei forumisti?

Messaggioda simba » 02 gen 2025 18:31

vinogodi ha scritto:
simba ha scritto:Per risolvere il problema della droga, non penso si debba liberalizzare il settore, per rimanere in tema.
...concordo , basta fucilare gli spacciatori ( oppure tagliare loro le mani , entrambe...) 8)
PS: visto che ormai l'argomento "vino" è andato in vacca , divertiamoci... 8)


E un calcio in culo ai consumatori?
Comunque mi scuso per essere andato ampiamente fuori tema.
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Re: Inchiesta di Report: quali le opinioni dei forumisti?

Messaggioda l'oste » 02 gen 2025 19:34

tenente Drogo ha scritto:
Ovunque ci sia qualcuno disposto a pagare per un prodotto o un servizio (legale), è lecito che qualcuno soddisfi quella domanda, esplicita o implicita. Qualunque limitazione alla capacità di generale valore per il cliente è un atto di violenta soppressione della libertà umana.


simba ha scritto:Ecco un chiaro esempio di quello che ho chiamato fervore liberista.


io lo chiamerei libertà

vogliamo che lo stato decida cosa deve essere prodotto e cosa no?

Tornando in topic, poiché siamo uno dei maggiori e più antichi produttori di vino al mondo, con un prodotto molto spesso esportato a percentuali bulgare e con un indotto enorme legato al food, uno Stato serio dovrebbe stabilire COME andrebbe prodotto, ugualmente a quanto avviene per altri alimenti (il vino è nella categoria).
Discuterne è voler chiudere un occhio e lasciar passare laqualunque.
Ricordo quel "sovversivo" di Gino Veronelli che battaglia fece per le etichette in cui fosse riportato con chiarezza il contenuto, dalle tipologie di uve al resto.
Questo significherebbe valutare verso l'alto e proteggere un prodotto unico al mondo per varietà, biodiversità e non ultimo il business, ovvero la decantata Sovranità Alimentare, che purtroppo è solo un titolo di facciata, manovrata dalla politica per accaparrarsi serbatoi, senza vino, ma con tanti voti.
Non importa chi sarà l'ultimo a spegnere la luce. E' già buio.


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Re: Inchiesta di Report: quali le opinioni dei forumisti?

Messaggioda tenente Drogo » 02 gen 2025 19:56

il discorso era generale: lo stato non deve stabilire cosa produrre e cosa no, ci deve pensare il mercato ad assorbire o meno un determinato prodotto

naturalmente lo stato deve vigilare sulla qualità della merce prodotta, soprattutto nel campo eno-alimentare (ovviamente non posso produrre vini al metanolo per esempio)
I comunisti mi trattavano da fascista, i fascisti da comunista.
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Re: Inchiesta di Report: quali le opinioni dei forumisti?

Messaggioda vinogodi » 02 gen 2025 20:27

tenente Drogo ha scritto:il discorso era generale: lo stato non deve stabilire cosa produrre e cosa no, ci deve pensare il mercato ad assorbire o meno un determinato prodotto

naturalmente lo stato deve vigilare sulla qualità della merce prodotta, soprattutto nel campo eno-alimentare (ovviamente non posso produrre vini al metanolo per esempio)
...no : esiste una legislazione , che va seguita con rigore , e qui ci siamo , almeno nei casi denunciati . Esiste una deontologia , però , che obbliga ad informare , anche se ciò non è normato . Perlomeno, per rispetto del cliente , l'informazione dev'essere precisa e non "con risvolti occulti" , come far credere una cosa e , in parziale malafede ( verso il consumatore) , farne decisamente un'altra . Vengo al sodo : etichetta parlante , compresi coadiuvanti . E obbligo , in chiaro, di dichiarazione delle uve di provenienza , della zona di imbottigliamento ( come nell'alimentare : "prodotto da... nello stabilimento di ...) senza escamotage giuridici di possibilità di aggiunte generiche di questa uva o quella proveniente da questo posto o quello , se non TRASPARENTEMENTE DICHIARATO ... non mi vanno giù puttanate giuridiche per salvare il culo commerciale di un comparto già remunerativo del suo : sarebbe come dare autorizzazione di stampare carta moneta ad un privato .... da appassionato e "grande compratore" ( big spender? ) sono fra quelli più riottosi nell'accettare quanto ho metabolizzato da questa trasmissione : ripeto, è un fenomeno che conosco da anni per ragioni anche famigliari, ma non pensavo che certe griffes enologiche fossero impantanate in queste faccende... 8)
PS: però bevendo Le Volte e Le Difese , che fanno cagare ( e quattro ... mò mi arriva una denuncia ...quindi aggiungo "secondo me" , così ammanto la mia affermazione di insindacabile soggettivismo empirico) doveva sorgere più di un sospetto ... 8)
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Re: Inchiesta di Report: quali le opinioni dei forumisti?

Messaggioda paperopap » 03 gen 2025 08:46

vinogodi ha scritto:PS: però bevendo Le Volte e Le Difese , che fanno cagare ( e quattro ... mò mi arriva una denuncia ...quindi aggiungo "secondo me" , così ammanto la mia affermazione di insindacabile soggettivismo empirico) doveva sorgere più di un sospetto ... 8)


Insomma, mi pare evidente la tua voglia di approfondire le suddette: a quando una verticalina di Le Volte e Le Difese?
:lol:
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Re: Inchiesta di Report: quali le opinioni dei forumisti?

Messaggioda Chef1984 » 03 gen 2025 10:58

Quindi con questo famoso taglio”bordolese/pugliese” sorge Maliziosamente un dubbio..vengono prodotti solo i vini minori?
Nel dubbio i miei denari da small spender per citare il buon Marco, li spendo altrove..magari in un altra bordolata con Sassicaia pre 90?!
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Re: Inchiesta di Report: quali le opinioni dei forumisti?

Messaggioda eno » 03 gen 2025 15:00

L’obiettivo di report e’ proprio far sorgere dubbi malisiosi….
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Re: Inchiesta di Report: quali le opinioni dei forumisti?

Messaggioda Chef1984 » 03 gen 2025 15:47

Ah quindi proprio alla Giacobbo.. due ore di pipponi per non sapere un ***..
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Re: Inchiesta di Report: quali le opinioni dei forumisti?

Messaggioda l'oste » 03 gen 2025 17:22

vinogodi ha scritto:
tenente Drogo ha scritto:il discorso era generale: lo stato non deve stabilire cosa produrre e cosa no, ci deve pensare il mercato ad assorbire o meno un determinato prodotto

naturalmente lo stato deve vigilare sulla qualità della merce prodotta, soprattutto nel campo eno-alimentare (ovviamente non posso produrre vini al metanolo per esempio)
...no : esiste una legislazione , che va seguita con rigore , e qui ci siamo , almeno nei casi denunciati . Esiste una deontologia , però , che obbliga ad informare , anche se ciò non è normato . Perlomeno, per rispetto del cliente , l'informazione dev'essere precisa e non "con risvolti occulti" , come far credere una cosa e , in parziale malafede ( verso il consumatore) , farne decisamente un'altra . Vengo al sodo : etichetta parlante , compresi coadiuvanti . E obbligo , in chiaro, di dichiarazione delle uve di provenienza , della zona di imbottigliamento ( come nell'alimentare : "prodotto da... nello stabilimento di ...) senza escamotage giuridici di possibilità di aggiunte generiche di questa uva o quella proveniente da questo posto o quello , se non TRASPARENTEMENTE DICHIARATO ... non mi vanno giù puttanate giuridiche per salvare il culo commerciale di un comparto già remunerativo del suo : sarebbe come dare autorizzazione di stampare carta moneta ad un privato .... da appassionato e "grande compratore" ( big spender? ) sono fra quelli più riottosi nell'accettare quanto ho metabolizzato da questa trasmissione : ripeto, è un fenomeno che conosco da anni per ragioni anche famigliari, ma non pensavo che certe griffes enologiche fossero impantanate in queste faccende... 8)
PS: però bevendo Le Volte e Le Difese , che fanno cagare ( e quattro ... mò mi arriva una denuncia ...quindi aggiungo "secondo me" , così ammanto la mia affermazione di insindacabile soggettivismo empirico) doveva sorgere più di un sospetto ... 8)

Applausometro al 100%.

PS : forse sei un po' tranchant, le Volte, secondo me è almeno un paio di spanne sopra a le Difese (sebbene le Volte stia comunque una decina di spanne sotto al secondo/terzo vino di moltissimi produttori di uva cresciuta in Toscana).
Non importa chi sarà l'ultimo a spegnere la luce. E' già buio.


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ferrari federico
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Re: Inchiesta di Report: quali le opinioni dei forumisti?

Messaggioda ferrari federico » 04 gen 2025 10:33

vinogodi ha scritto:ma non pensavo che certe griffes enologiche fossero impantanate in queste faccende...


Qui sta il punto: la normativa Igt è evidentemente pensata per prodotti di fascia qualitativa (e di prezzo) bassa o medio - bassa e, pertanto, consente certe pratiche per proteggere gli interessi economici di piccole aziende in anni di magra. Ma qui si parla di prodotti di prima fascia, anche se non di fascia top…
Credo che, probabilmente, in altre regioni italiane dove la maggior parte dei prodotti di gamma alta è docg o doc, questo non sarebbe successo. La Toscana sfrutta, in questo caso a mio parere molto negativamente, la storia dei Supertuscan, inizialmente Vini da Tavola e ora spesso Igt. È evidente che - pur non facendo nulla di illegale - queste aziende hanno sfruttato l’alone dí qualità ed esclusività dei loro prodotti di punta per sovraprezzare dei prodotti realizzati con materie prime acquisite a basso prezzo, con bottiglie dirette ad un pubblico che vuole il prestigio del Sassicaia o dell’Ornellaia, magari per fare un regalo, ma che non sarebbe mai concettualmente disposto a pagare una bottiglia più di 50/60 euro…
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Re: Inchiesta di Report: quali le opinioni dei forumisti?

Messaggioda mastrantonio » 08 gen 2025 04:43

Tenuta San Guido non ha vigne di Sangiovese, sul sito San Guido, riguardo Le Difese (30% Sangiovese) si racconta del Cabernet Sauvignon: annata, stato delle uve, vendemmia, affinamento, senza mai citare il Sangiovese.
Mia curiosiotà, dato che in rete non ho trovato nulla, questa Sangiovese Toscano (dando per pacifico che sia Toscano) da dove arriva? Arrivano le uve, il vino già pronto, se uve, da che zona, sempre gli stessi conferitori e con che parametri vengono selezionati? Se vino, con che criteri si scelgono le cantine etc etc.
Certo è un vino da "soli" 25 euro a scaffale, ma con la poetica e la narrazione che spendono sul Cabernet il prestigio si San Guido, due righe su questo 30 % che và in bottiglia potevano spenderle.
Scrivono solo questo: "La presenza del Sangiovese, che ne determina la schiettezza, conferisce a Le Difese una chiara personalità" in pratica la "personalità" de Le Difese è data da vino di altri.
spedisco il giorno dopo ricevimento pagamento

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