Trebbiano d'Abruzzo Superiore Mario's 44 2016 - Tenuta Terraviva. Aggiungo postilla al precedente post sull'Abruzzo: ai punti questo forse vince di n'anticchia sul Santa Maria dell'Arco di Faraone, grazie alla nota iodata davvero intrigante, la susina matura, ed il cereale solo in sottofondo. Bene anche al sorso, dove però manca un po' di polpa ed equilibrio per essere grande. Non credo migliorerà ulteriormente ma oggi è ancora in forma. Aggiungo inoltre che senza batter ciglio mi hanno sostituito e spedito la bottiglia di Polifemo 2013 che sapeva di tappo, chapeau.
Barbaresco S. Stefano Albesani di Neive 2008 - Bruno Giacosa. Per dare fine all'astinenza estiva dal nebbiolo direi che ci voleva proprio: colore giacosiano, parte intenso e concessivo, con l'acqua di rose, poi la fragola, che col tempo si fa un poco surmatura, il giorno dopo si fa decisamente più terroso, con qualche nota sulla radice e tamarindo. Al sorso il tannino è ancora tosto, da lunga gittata, e che necessita ancora qualche anno d'attesa, ma riesce nel complesso ad avere buon equilibrio.
Burgenland Auslese 2013 - Tschida. Comprata qualche bottiglia per un nonnulla anni fa, sarebbe stato da comprare a bancali... ancora fragrante ed intenso, sull'uva spina, lo zenzero fresco, e l'agrume che ritorna anche al sorso, dove è snello e sicuramente non ha grandi pretese di articolazione o lunghezza, ma grassezza e dolcezza sono al punto giusto. Goloso.
Vallagarina Rosso Barbanico 2019 - Balter. Era vino che mi piaceva ad inizio carriera degustatoria, e confermo le buone impressioni, seppur senza grandi slanci: pirazine assenti, frutti di rovo, qualche spezia, la liquirizia in rotella, succoso al sorso.
Umbria Bianco 2021 - Lumiluna. Ebbene lo ammetto, prima di acquistarlo l'avevo pure assaggiato: rustico, scomposto e sgarrupato la prima sera, sembrava però che l'aria potesse fargli bene, per cui ripongo la bottiglia ed attendo il giorno seguente. Eh, niente, l'acetica solo accennata la sera prima prenderà possesso della scena... attendo ancora un giorno, e lavandino. Eccheppalle però... Viva l'enologia tradizionale:
+SOLFOROSA
-ACETICA
credo ne farò delle magliette, accetto prenotazioni, e gli introiti saranno impegnati per acquistare Trattato di enologia I e II Ribéreau-Gayon, Dubourdieu et al., che invierò ai produttori che se lo meritano...
Riviera Ligure di Ponente Vermentino 2021 - Le Rocche del Gatto. eclettico produttore che riesce spesso a stupire: questa volta è per il colore dorato carico, unito ad una maturità di frutto che fa pensare più ad un pigato come sviluppo, in contrasto con una bocca di buon corpo, ma fresca e sapida. Strano, ma sta in piedi.