tenente Drogo ha scritto:qualcuno ancora pensa che il proliferare di armi causi le guerre, mentre logicamente è il contrario
se vado ad abitare in un quartiere dove ci sono molti furti, sarò costretto ad installare una porta blindata e un antifurto
qualcuno poi magari mi verrà a dire che gli antifurti provocano i furti
Hai una visione, legittima per la tua età, di matrice conservatrice, che segue la logica di mettere una pezza al problema non di risolvere, sistemiamo l'oggi immediato, poi vedremo.
È lo stesso ragionamento della corsa agli armamenti, cioè il nemico X ha 1000 missili, ok noi ne costruiamo 2000. E il nemico allora 3000 ecc ecc.
Il problema È la produzione di armi elevata alla n potenza con catene di montaggio infinite, a parte forse big pharma, è l'unica economia (oltre a traffico di stupefacenti e prostituzione) che l'essere umano gestisce con enorme attivo di grana. Fa riflettere.
Le armi ormai più che come solo deterrente, servono ad uccidere, le hanno inventate per quello.
La differenza tra armi e droga&mignotte è che la produzione delle prime è legale e provoca ogni anno il maggior numero di morti, centinaia di migliaia. Con le altre due magari muori di overdose o di infarto ma almeno ti diverti, contro le armi non ti diverti, a meno che non rispondi e si innesca il domino.
Come in un grafico di cerchi concentrici, dal più grande al piccolo, al singolo; dal cerchio grande delle guerre, poi il terrorismo, le morti legate alla delinquenza organizzata via via le sparatorie dei pazzi isolati, i mariti psicopatici, gli adolescenti bulli, il suicida singolo. Il puntino umano.
È la horror genesi della commistione tra uomo e revolver, non ce la fa, un'arma è una droga potentissima, soddisfa il delirio di onnipotenza e di decisione sulla vita altrui.
Una roba da credere di essere degli Dei, mentre invece nella nostra "massima espressione" come genere animale, siamo governati dalle menti di piccoli omini potentissimi perché molto armati, ma rissosi, egoisti, approfittatori, spietati, conservatori, senza visione di un futuro il più sereno ed equo per tutti i popoli.
Se questi "potenti" utilizzassero la stessa determinazione e risorse economiche che hanno versato nelle guerre per risolvere alcuni dei veri grandi problemi del mondo, saremmo in un altro film.
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