cxmic ha scritto:Ho trovato in cantina un Dom Perignon '83 in astuccio mai aperto ancora sigillato.
Sono un ragazzo, nell'83 non ero nemmeno nato, vale la pena aprirlo?
Candidamente chiedo quant'è la quotazione se lo vendessi a qualche speculatore e che tipo di emozioni potrei aspettarmi nel berlo?
Finora l'annata più vecchia bevuta è stata il P2 98.
...per quanti preconcetti si possano avere su Dom Perignon , la sua capacità di invecchiamento è sorprendente. Sorprendente è anche la delicatezza di questi spumanti , condizionati quindi da numerosi fattori esterni e ... interni . Senz'altro quello "interno più rilevante" è la condizione del tappo , non sempre perfettamente integro e elastico da prevenire eventuali infiltrazioni di ossigeno, l'agente più deleterio in assoluto per un vino . Poi le condizioni ambientali ( temperatura , umidità, vicinanza ad arterie di traffico , luce) . Soprattutto il posizionamento della bottiglia : se verticale , il vino è fritto . Il tappo si sarà asciugato ( seppur parzialmente) con fuoriuscita di anidride carbonica e ingresso di ossigeno . Se orizzontale , leggermente favorevole come posizione ma non sufficiente. Ideale per gli Champagne/spumanti da invecchiare parecchi anni, la posizione sulla pupitre , a testa in giù , per ovvii motivi ( l'anidride carbonica tende a svilupparsi verso l'alto , così come la pressione di oltre 2,5 atmosfere . A collo in giù non ha sfogo e il tappo è al 100% a contatto con il liquido , quindi sempre idratato e non si asciugherà mai) . Se le condizioni suddette sono rispettate , potrai godere di un grande Champagne Vintage, altrimenti ti troverai un cadavere fra le mani pronto per innaffiare un arrosto.
PS: orribile la tua ricerca di venderlo ad uno "speculatore" : egli, ben conscio di quanto ti ho detto , ti farà un'offerta da fame per poi dare un'inculata a qualche ingenuo neoappassionato...