[quote="Trabateo"]
Barolo vs Taurasi, anzi, Perillo e Mastroberardino vs BaroloSottotitolo: la (presunta) disfatta delle LangheCon colpevole ritardo eccovi il resoconto della bicchierata di giovedì 28 marzo, serata per palati e fegati forti, niente mezze cartucce e nemmeno colpi a salve, qui i pallettoni volavano ad altezza uomo e alla fine caddero in 14 + 2 già nati male.
Solito contorno di cibarie più che pregevoli con una testa che salta in anticipo ma che ci fa comunque recapitare un brasato alla Sinner: game (torta salata), set (vitello tonnato) e match (brasato of course!).
E solita compagnia caciarona, 11 come i 10 apostoli + 1 (
) o anche 11 come l'esercito delle 12 scimmie -1 (thanks Danilo
), il tutto per la felicità dei vicini di Nicolò (quello sano): per loro mai una gioia ma solo tanto casino fin dopo l'orario di liceità.
Si bevve...
Bollicine per gradire
Perseval Farge - Cuvée 196 - 2004Brut (5,5 g/l) - sb 02/21 - 53 CH + 40 PN + 7 PM
Altra bollicina che volevo testare dopo aver letto giudizi non troppo lusinghieri...anche e sopratutto da parte di Ziliovino, persona che gode di massima stima, con grande capacità di discernimento e di rispecchiata onestà vinintellettuale.
Ebbene, il Perseval mi butta lì una bollicina di ottima fattura e non ancora all'apice della propria maturazione.
Al naso gioca molto sulla caramella all'orzo e propoli con l'aggiunta di frutta secca.
Al palato dà il meglio di sé, pieno, potente ma con classe, sulla via della cremosità, lungo, persistente, salivante...nella scala di Risiko memoria, non vale (ancora?) una bandierina da 10 ma il carro armato grosso, quello da 5, se lo merita tutto.
E dopo la Cuvée 744 di Jacquesson, mi porto a casa un'altra conferma
Jacquesson - Cuvée 745EB - sb 05/22
Profumi intriganti di ruggine ed erbe officinali.
Parte giocando un po' a nascondino, caramelloso con lieve acidità, e sembra dover pigliare schiaffi da Farge, poi però si distende bene e si allunga buttando fuori un bel mix di frutti.
Alla fine regge il confronto anche se termina indietro di 2/3 incollature, probabilmente paga il degorgement più recente, va sicuramente rivisto: per il momento rimandato alla prossima sessione.
Prima batteria
M.Perillo - Taurasi - 2012 vs
Aurelio Settimo - Barolo Rocche dell'Annunziata - 2016Il buon Andi, naso di fata, sgama in due secondi mr. Perillo: yogurt al mirtillo...anche e soprattutto perché deve ancora farsi perdonare dell'incauta visita in cantina del gemello fake Gerardo
A ogni buon modo, un Taurasi quasi Syreggiante, con intensi profumi di frutto rosso polposo, oliva, spezie e pepe.
In bocca entra con il frutto scuro da cui emerge poi l'inconfondibile nota di yogurt al mirtillo; nonostante sia solo (!) un 2012, l'acidità è ben integrata.
Dall'altra parte il vino di Aurelio Settimo ha le stigmate delle langhe: polveroso ma fine, note di china prima e poi il fruttino rosso un po' passito. Frutta succosa in bocca e tannino ben presente ma non aggressivo.
Insomma, il Barolo riceve subito due cazzotti, capisce che aria tira, tiene il ring discretamente e l'avversario a debita distanza ma alla fine cede ai punti: Taurasi vs Barolo 1-0
Seconda batteria
M.Perillo - Taurasi Riserva - 2008 vs
Luigi Scavino - Barolo Azelia - 2013La bottiglia di Taurasi meno performante, tiene comunque il bastone in mano e comanda le danze portando a casa sicuramente un pareggio o forse la spunta per un'anticchia, chissà.
Naso più scuro del 2012, cenere, funghi e sottobosco. Sorso dicotomico, un po' semplice, c'è l'onnipresente yogurt al mirtillo e un leggero tannino: non entusiasma ma nemmeno è da buttare.
Dell'Azelia non è che abbia capito tanto (forse ero già abbondantemente brillo o forse no), ingresso annacquato al naso dove ho percepito più la nota alcolica che altro. In bocca anch'esso è dicotomico con un ingresso piacevole tra frutto e acidità, poi esce un tannino bello aggressivo e chiude con il frutto scuro.
Per onestà intellettuale, il punteggio rimane sull'1-0 per il Taurasi.
Terza batteria
Mastroberardino - Taurasi Radici Riserva - 2007 vs
Giacomo Conterno - Barolo Cascina Francia - 2006Conterno vittima illustre di questa batteria: doveva volare alto, è finito come Icaro...bruciato, spennato e poi annegato!
Grande invece Mastroberardino con un naso che sembrava un effluvio di spezie a profusione, fine e polveroso...ma non è un barolo langarolo?!
Bocca che si riempie di frutto per poi svoltare sulla radice di liquerizia e con acidità a non finire.
Come detto, il Cascina Francia paga un naso declinato al fondo di caffè, biscottato e mallo di noce.
In bocca note di tamarindo e liquerizia, per fortuna con ancora una buona acidità.
Bottiglia sfigata per il Barolo che si brucia il jolly del pareggio: Taurasi vs Barolo 2-0
Quarta batteria
M.Perillo - Taurasi Riserva - 2006 vs
Elio Grasso - Barolo Vigna Casa Matè - 2001Qui Perillo sfida a singolar tenzone Elio Grasso e vince in punta di fioretto con vantaggio di qualche stoccata.
Profumi intensi e profondi di sottobosco, funghi, note di frutta scura (mora) e molto balsamico.
In bocca è ampio, di poderosa potenza e con acidità, ben integrata, da omaggiare a chi ne è ha carenza e fabbisogno.
Il Vigna Casa Matè ha profumi eleganti di spezie fini e anche lui è molto balsamico.
Sorso succoso, di note scure (frutto nero, tamarindo e liquerizia), con vellutato tannino che danza elegantemente con l'acidità.
Bello, buono e bravo il Barolo, ma il Taurasi gioca un altro campionato: 3-0
Quinta batteria
Mastroberardino - Taurasi Montemarano Riserva - 1968 vs
Borgogno - Barolo Riserva - 1958Borgogno paga dazio per via di un'evoluzione particolare dove al color ginger scarico e a profumi di carota, ostrica, tartufo e spremuta di geranio, fa da contraltare con un sorso di lunghissima acidità e nota metallica finale.
Barolo lontano ricordo di quei 61, 64 e 68 bevuti negli ultimi due anni, fa il suo, ma il Taurasi è di altra stoffa.
Montemarano Riserva vino irreale: game, set e match
4-0 e via andare
Never ending story
Giovanni Scanavino - Barolo Riserva - 1969Barolo che esce a sorpresa dal cilindro di Pedro.
Vino che mantiene la sua integrità, funghi e sottobosco al naso, bellissima acidità e liquerizia in bocca.
Gioca da solo, ma il punto della bandiera lo merita per caparbietà e coerenza: Taurasi vs Barolo 4-1
Come bicchiere della staffa ci stava a pennello...e invece...
Con la Pastiera di John (buonissima!!!)
Villa Diamante - Fiano di Avellino - Cuvée Enrico - 2000Dio benedica gli ossidati...ma li tenga lontani da me!
Non invitati alla festa
Borgogno - Barolo Riserva - 1964 +
Pietracupa - Taurasi - 2010Non giudicabili
Nonostante le reprimende dei livorosi (o liquorosi?!) assenti nonché dispensatori di consigli organizzativi non richiesti
...la morale è presto detta: i top Taurasi giocano a futbol bailado con i così detti Baroli medi, da rivedere il confronto con qualche produttore che naviga tra i gotha delle Langhe...astenersi Cascine Francia et simili non performanti
E poi? E poi entrata la band, scesero le tenebre...adios!
PS: ha vinto lo sport! (cit. Nicolò il crucco)[
/quote]
Una curiosita’… io ho un ricordo, sfuocato e lontano, di Scanavino come di un barolo di scarsa qualita’,ricordo che Veronelli, parlando di Scavino, si raccomandava di non confonderlo con Scanavino..