Messaggioda vinogodi » 14 nov 2023 08:38
Ordine di "importanza" strutturale
1) 2016 ( per completezza)
2) 2019 (... secondo me , assaggiati quasi tutti, non inferiore a 2016)
3) 2015 ( la più prospettica)
4) 2013
5) 2014 ( per alcuni produttori , vedi Conterno o Massolino, meglio della 2015 , in altri casi , quali i vini di Roagna o Serafino Rivella o il Vigna Elena di Cogno, di eleganza eccezionale ... ma anche tanti altri . Il problema è che i meno esperti hanno ciccato alla grande l'annata difficile e piovosa...quindi il manico è stato fondamentale)
6) 2018
7) 2017
In realtà , annate queste due ultime considerate del cazzo , sono prontissime già da ora e tutt'altro che peregrine, ormai tecnicamente i produttori sanno come gestire le annate difficili . Le sto bevendo ora con grande soddisfazione ( quelle di Burlotto sono spettacolari) In ordine di prontezza e godimento già da oggi , martedì 14 Novembre 2023 ( che non vuol dire longevità mancata):
1) 2013
2) 2016
3) 2018
4) 2017
5) 2014
6) 2019
7) 2015
PS: la 2015 in Langa mi ricorda la 2005 in Borgogna : strutture imponenti così come chiusure olfattive altrettanto imponenti con finestre d'apertura ...brevi con materia non sempre compostissima per forza compositiva. Da aspettare ... quanto? Ai posteri l'ardua sentenza , ma ogni 3 -4 anni qualcosa apro per vedere...
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