Ieri le foto, oggi le note
Les Vignes de Vrigny Egly Ouriet: deg. 2021, uno champagne bello ciccione, all'inizio sembrava una sboccatura meno recente, ma scaldandosi nel bicchiere ha rivelato un'acidità ancora tutta da smussare
P2 2000: classico stile DP amplificato come è giusto che sia un P2 e con gli antipasti ci stava benissimo
Selosse Sous le Mont: deg. 2015, potenza allo stato puro, in perfetto stile selossiano tanto da ricordare vagamente un Substance maturo...nel bicchiere, un monolite, non si è mosso di un millimetro (per questo i lieu dits preferisco berli qualche anno prima, entro pochi anni dalla sboccatura)
Chevalier Montrachet 2005 Marc Morey: non dimostra l’età, vino con ancora tanta vita davanti, tanti fiori da ricordare un po’ Ramonet, buonissima bottiglia ma aveva dei compagni di batteria un poco ingombranti
Chevalier Montrachet 2012 Domaine Leflaive: potenza ed eleganza allo stato puro, classiche note di burro salato e la tostatura di tutti i Leflaive degni di questo nome, buono buono buono buono e ancora buono
!!
Puligny Montrachet Enseigneres 2006 Coche Dury: finalmente ho l’opportunità di conoscere Coche a Puligny, dopo le bellissime interpretazioni a Meursault, qui mi trovo di fronte ad un autentico capolavoro, giovanissimo, pur trattandosi un village non risente minimamente del doppio salto di classe rispetto agli altri due ma anzi, inizialmente se la gioca con Madame Leflaive, poi mette la frecce e allunga (tenuto su un calice fino a fine giornata, ribevuto dopo i rossi ed era ancora impressionante)
Richebourg 2006 Domaine Gros Freres: in testa avevo ancora il naso del 2001 bevuto qualche anno fa, questo 2006 risulta meno potente al naso ma ugualmente inebriante, bocca invece un po’ scontrosa dovuta forse alla gioventù, da riprovare tra qualche anno...
Chambertin 2006 Rossignol Trapet: l'esatto contrario del precedente, vino elegantissimo con una bocca avvolgente ma al naso paga dazio al compagno di batteria, ma come sottolineato ancora un vino con un buon rapporto q/p
Crichet Pajé Roagna 2006: per giocarsela coi cugini d’oltralpe ci sono pochi vini che reggono il passo, lui è sicuramente uno di questi, per me ai piedi del podio ma di pochissimo, un vino mostruoso (leggermente inferiore ai vini dal 2008 in poi, probabilmente è cambiato qualcosa in cantina)
Chambertin Clos de Beze 2006 Rousseau: l’essenza di Gevrey, frutta rossa, note balsamiche e spezie tipiche del produttore, molto più pronto del fratello maggiore (anche se inizio ad avere dei dubbi sul rapporto di parentela perché non è la prima volta che lo preferisco allo Chambertin

)
Chambertin 2006 Rousseau: altro vino della madonna, paga un po’ di gioventù in più rispetto al Beze con note più vegetali
Richebourg 2004 DRC: nonostante l’annata considerata minore, è un vino che rasenta la perfezione, come altre volte per i vini della DRC, non riesci a trovargli un difetto, rosa canina, spezie e frutta rossa matura che stantuffa in continuazione…
Richebourg 2006 Domaine Leroy: se dall’altra parte rasentiamo la perfezione, qui la troviamo e la superiamo. Un capolavoro. Incenso, fragoline e una profondità da capottarsi. Uno di quei calici che vorresti non finissero mai!
Rayas 2004: aperto d’emblée, si cambia totalmente registro rispetto alla Borgogna, se da una parte sei ‘coccolato’ avvolto da frutti rossi maturi, dall’altra trovi un naso pirotecnico che quasi ti ‘violenta’, tante spezie mooolto invadenti, frutti rossi selvatici…
Personalmente non è un vino che amo perché lo trovo senza logica, continua a mutare senza un filo rosso. Sicuramente è un mio limite, ma è un vino che non capisco…
Riesling Scharzhofberger Spatlese 2016 Egon Muller: il produttore non ha bisogno di presentazioni, siamo ai vertici, mettici pure che in questa annata non ha fatto l’auslese e viene fuori uno spatalese della madonna, da berne a secchi…
Alsace Clos Jebsal Trie Speciale Selection de Grains Nobles Pinot Gris 2006 Zind Humbrecht: pur essendo un grande amante del genere, non è la mia zona preferita e il produttore non rientra nemmeno con mezza bottiglia nella mia cantinetta, ma rimedierò perché questo era davvero buono!
Concludendo, podio di giornata:
1. Leroy
2. DRC
3. Beze
ma con una menzione importante per Coche, non fosse stata fuori tema di giornata, l'avrei messa al terzo posto senza dubbi
