Champagne Chartogne Taillet

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zampaflex
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Re: Champagne Chartogne Taillet

Messaggioda zampaflex » 31 ago 2022 12:01

Smarco ha scritto:
Wineduck ha scritto:
declar ha scritto:La storia dello smart contract per tracciare la storia delle bottiglie puo essere interessante ma chi e' il validatore dello smart contract ? Se non sono importantori ufficiali sono punto e a capo .


A me se chiedessero di "certificare" la proprietà delle mie bottiglie sarei in grado di farlo ed anzi lo farei volentieri. E' un'assunzione di responsabilità che rappresenterebbe una garanzia verso i potenziali prossimi acquirenti. E' come metterci "la faccia", senza necessariamente dover garantire su ciò che è successo prima alle bottiglie. Se ci pensate è quello che, negli anni, abbiamo cercato di fare (nel nostro piccol) qui sul Forum: conoscere ed avere qualche garanzia in più sul venditore delle bottiglie (a differenza di quanto accade su ebay, catawiki, ecc.). Credete che uno come Carotenuto metterebbe tutti i suoi dati su bottiglie false o peggio inesistenti? In futuro tutti quelli che compreranno bottiglie di valore chiederanno qualcosa di simile (soprattutto se le compreranno per berle). Come al solito l'Italia rimarrà indietro ma all'estero questa pratica si diffonderà.

lo smart contract lo trovi in tutti i magazzini doganali dove sono tenute le bottiglie (ognuno poi lo chiama con il proprio nome) , all'estero esiste perché molti non hanno fondaci o garage dove mantenere le bottiglie a temperatura, prendi ad esempio Londra o Taiwan o Shanghai, negli ultimi due ci sono palazzi da 1000 appartamenti, figuriamoci se può esistere un fondaco :D
purtroppo in Italia non possiamo ragionare in questo modo dato che il posto a casa lo abbiamo e il vino si vende su telegram e facebook :lol:

Il mercato secondario vive di opacità e carenze informative, se tutte le bottiglie del pianeta fossero tracciate si ridurrebbe di molto e forse sparirebbe la componente più speculativa. Ma a mio parere non si cancellerebbe.
In ogni caso, al primo produttore che dota di chip RFID le sue bottiglie è già partita la ricerca dell'escamotage per aggirarlo.
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Wineduck
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Re: Champagne Chartogne Taillet

Messaggioda Wineduck » 31 ago 2022 13:18

zampaflex ha scritto:
Smarco ha scritto:
Wineduck ha scritto:
declar ha scritto:La storia dello smart contract per tracciare la storia delle bottiglie puo essere interessante ma chi e' il validatore dello smart contract ? Se non sono importantori ufficiali sono punto e a capo .


A me se chiedessero di "certificare" la proprietà delle mie bottiglie sarei in grado di farlo ed anzi lo farei volentieri. E' un'assunzione di responsabilità che rappresenterebbe una garanzia verso i potenziali prossimi acquirenti. E' come metterci "la faccia", senza necessariamente dover garantire su ciò che è successo prima alle bottiglie. Se ci pensate è quello che, negli anni, abbiamo cercato di fare (nel nostro piccol) qui sul Forum: conoscere ed avere qualche garanzia in più sul venditore delle bottiglie (a differenza di quanto accade su ebay, catawiki, ecc.). Credete che uno come Carotenuto metterebbe tutti i suoi dati su bottiglie false o peggio inesistenti? In futuro tutti quelli che compreranno bottiglie di valore chiederanno qualcosa di simile (soprattutto se le compreranno per berle). Come al solito l'Italia rimarrà indietro ma all'estero questa pratica si diffonderà.

lo smart contract lo trovi in tutti i magazzini doganali dove sono tenute le bottiglie (ognuno poi lo chiama con il proprio nome) , all'estero esiste perché molti non hanno fondaci o garage dove mantenere le bottiglie a temperatura, prendi ad esempio Londra o Taiwan o Shanghai, negli ultimi due ci sono palazzi da 1000 appartamenti, figuriamoci se può esistere un fondaco :D
purtroppo in Italia non possiamo ragionare in questo modo dato che il posto a casa lo abbiamo e il vino si vende su telegram e facebook :lol:

Il mercato secondario vive di opacità e carenze informative, se tutte le bottiglie del pianeta fossero tracciate si ridurrebbe di molto e forse sparirebbe la componente più speculativa. Ma a mio parere non si cancellerebbe.
In ogni caso, al primo produttore che dota di chip RFID le sue bottiglie è già partita la ricerca dell'escamotage per aggirarlo.


Il mercato non è tutto "italiano-piccolo-speculatore centrico": per fortuna di gente che vuole comprare bottiglie buone da persone oneste (o che perlomeno non siano truffatori) ce n'è e ce ne sarà sempre di più. Quando crescerà il numero di quelli che all'estero vorranno comprare bottiglie minimamente garantite, vedrete quanta gente si adeguerà. In ogni caso concordo sul fatto che la stragrande maggioranza dei produttori questo meccanismo lo capirà "quando i buoi saranno spariti dalla stalla" (e qualcuno li avrà già cotti e mangiati).
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Re: Champagne Chartogne Taillet

Messaggioda nicco_96 » 12 set 2022 16:01

Vedo però che ha dei costi annuali non da poco, costi ragionevolmente sopportabili solo da un operatore professionale (come te Marco) o da un trader ( :roll: ) agguerrito. L'appassionato che mediamente acquista in piccole quantità difficilmente lo potrebbe trovare conveniente.
Inoltre funziona solo ad asta.
Ed infine, il costo di associazione è variabile e offre ovviamente vantaggi crescenti (o per meglio dire: se speri di pagare poco accedi solo a offerte basiche).

Roba da inglesi della finanza, con i loro sontuosi bonus da esibire, con l'aggravante di avere introdotto "blockchain" e "NFT", che je venisse un colpo.

Aggiungo, infatti dietro a questa operazione malandrina ci sono due italiani: tali Paolo Alfieri per la manovalanza (residente in UK) e Alfonso De Gaetano per la proprietà (lavora in Google, residente a Dubai.

Voi vi siete già codificati? Avete osservato le offerte?[/quote]

Vero, le prime membership sono abbastanza care. Ma gia' da explorer (membership gratuita) hai un'offerta non indifferente.
Questa settimana c'e' bellissima offerta di Dujac - non so quanti in italia riescano ad acquistarlo, specie annate 2005 e 2009, provenineti dalla cantina del produttore.
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zampaflex
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Re: Champagne Chartogne Taillet

Messaggioda zampaflex » 12 set 2022 17:30

nicco_96 ha scritto:Vedo però che ha dei costi annuali non da poco, costi ragionevolmente sopportabili solo da un operatore professionale (come te Marco) o da un trader ( :roll: ) agguerrito. L'appassionato che mediamente acquista in piccole quantità difficilmente lo potrebbe trovare conveniente.
Inoltre funziona solo ad asta.
Ed infine, il costo di associazione è variabile e offre ovviamente vantaggi crescenti (o per meglio dire: se speri di pagare poco accedi solo a offerte basiche).

Roba da inglesi della finanza, con i loro sontuosi bonus da esibire, con l'aggravante di avere introdotto "blockchain" e "NFT", che je venisse un colpo.

Aggiungo, infatti dietro a questa operazione malandrina ci sono due italiani: tali Paolo Alfieri per la manovalanza (residente in UK) e Alfonso De Gaetano per la proprietà (lavora in Google, residente a Dubai.

Voi vi siete già codificati? Avete osservato le offerte?


Vero, le prime membership sono abbastanza care. Ma gia' da explorer (membership gratuita) hai un'offerta non indifferente.
Questa settimana c'e' bellissima offerta di Dujac - non so quanti in italia riescano ad acquistarlo, specie annate 2005 e 2009, provenineti dalla cantina del produttore.[/quote]

Visto che hai accesso, prova a verificare a che prezzo si ferma l'asta per questi vini. Giusto per capire.
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Re: Champagne Chartogne Taillet

Messaggioda daziggio974 » 12 set 2022 18:08

è appena partita l'asta per Clos de Goisses L.V. e una per i magnum
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bobbisolo
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Re: Champagne Chartogne Taillet

Messaggioda bobbisolo » 12 set 2022 18:14

la cosa che mi lascia perplesso è che anzichè riconoscere lo spread tra prezzo di cantina e prezzo rivenditore al/ai rivenditore/i questo(o la gran parte) venga riconosciuto al produttore... un po' come se il produttore, cito ad esempio Burlotto, adeguasse il listino alle quotazioni forum o del mercato secondario attraverso l'opera di un intermediario che non si cucca la fetta di torta più grossa. Per certi versi sono contento per i produttori, per altri sono scontento perchè non posso comprare nulla e perchè le quotazioni vengono spinte al rialzo.
Con malizia penso alla proposta irrinunciabile della piattaforma ai produttori: mo ti faccio guadagnare quello che le tue bottiglie valgono sul mercato secondario :twisted:

rosico perchè a ste cifre posso solo permettermi di sfogliare la vetrina del sito
Guido_88
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Re: Champagne Chartogne Taillet

Messaggioda Guido_88 » 12 set 2022 18:40

Io ci ho preso un paio di cose (che ancora devono arrivare...)
Le aste in realtà non sono aste. Nel senso che offri la cifra più bassa e vinci sempre :mrgreen: Questa roba non l'ho mai capita.
Ci sono robe molto care ma a volte si prende bene (presi 12 Barolo Ester Canale Rosso 19 en primeur a 150 euro l'uno)

Beh Bobbi, tanto o hai vecchie assegnazioni o certa roba non la puoi comprare comunque :mrgreen:
Almeno i soldi vanno a chi fatica... io fossi Burlotto & co. alzerei tutta la gamma del 100%. Tanto fuori costa 7-8 volte il prezzo di uscita, vai sereno che il vino lo vendo lo stesso
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Re: Champagne Chartogne Taillet

Messaggioda ORSO85 » 12 set 2022 21:29

Guido_88 ha scritto:Io ci ho preso un paio di cose (che ancora devono arrivare...)
Le aste in realtà non sono aste. Nel senso che offri la cifra più bassa e vinci sempre :mrgreen: Questa roba non l'ho mai capita.
Ci sono robe molto care ma a volte si prende bene (presi 12 Barolo Ester Canale Rosso 19 en primeur a 150 euro l'uno)

Beh Bobbi, tanto o hai vecchie assegnazioni o certa roba non la puoi comprare comunque :mrgreen:
Almeno i soldi vanno a chi fatica... io fossi Burlotto & co. alzerei tutta la gamma del 100%. Tanto fuori costa 7-8 volte il prezzo di uscita, vai sereno che il vino lo vendo lo stesso


Giramene 3/4 di quei Barolo va…
[email protected] - https://www.instagram.com/tanadelvino/
Non spedisco il venerdì per evitare di lasciare il vostro vino in deposito dai corrieri.
Spedisco il giorno successivo alla visualizzazione del pagamento, consegna in 24/48h.
nicco_96
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Re: Champagne Chartogne Taillet

Messaggioda nicco_96 » 13 set 2022 16:07

bobbisolo ha scritto:la cosa che mi lascia perplesso è che anzichè riconoscere lo spread tra prezzo di cantina e prezzo rivenditore al/ai rivenditore/i questo(o la gran parte) venga riconosciuto al produttore... un po' come se il produttore, cito ad esempio Burlotto, adeguasse il listino alle quotazioni forum o del mercato secondario attraverso l'opera di un intermediario che non si cucca la fetta di torta più grossa. Per certi versi sono contento per i produttori, per altri sono scontento perchè non posso comprare nulla e perchè le quotazioni vengono spinte al rialzo.
Con malizia penso alla proposta irrinunciabile della piattaforma ai produttori: mo ti faccio guadagnare quello che le tue bottiglie valgono sul mercato secondario :twisted:

rosico perchè a ste cifre posso solo permettermi di sfogliare la vetrina del sito



Quando ci vediamo ti spiego bene :lol:
Ma ti dico gia' che non ci sta il trucco, e nemmeno il parrucco ahaha
Il Parente
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Re: Champagne Chartogne Taillet

Messaggioda Il Parente » 13 set 2022 17:16

Ma visti i tempi... nn è che in Crurated si occupano anche di metano ed energia elettrica? :lol:
egio
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Località: Bologna

Re: Champagne Chartogne Taillet

Messaggioda egio » 21 nov 2022 20:27

Aperta ieri l'ultima bottiglia che avevo in cantina di Sainte Anne nella versione "special" (Moon), ossia tutto millesimo 2008 e solo Ch. e PN in parti uguali, con tiraggio ritardato (messo in bottiglia solamente a luglio 2010), sosta sui lieviti più lunga (quasi 6 anni) e dosaggio ridotto a 3,5 g/l. Molto molto valido, niente da dire. Oggi poi, a un giorno dall'apertura, ancora meglio, decisamente.

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