Borgogna 2018

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LibeDeOro
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Re: Borgogna 2018

Messaggioda LibeDeOro » 02 gen 2022 12:16

In campagna abbiamo comodini di un certo spessore!
:lol: :lol:

Battute a parte e per chi con le lingue è a livello scolastico, quella è una risorsa importante.
L’edizione trade ha le dimensioni di una guida del settore, ma vuoi mettere?

Per quelli significativamente ignoranti come me è uno step fondamentale.
"I vincenti trovano sempre una strada, i perdenti trovano sempre una scusa" JFK.
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TARASÄCCO
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Re: Borgogna 2018

Messaggioda TARASÄCCO » 02 gen 2022 12:31

Wineduck ha scritto:Forse sto sognanndo! Una specie di break spazio-temporale....un pezzo di vecchio forum che ricompare dalle nebbie del presente :shock: Grazie Magister :!:



HO PENMSATO LA STESSA COSA.... CIAO ALE!
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TARASÄCCO
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Re: Borgogna 2018

Messaggioda TARASÄCCO » 02 gen 2022 12:32

giama ha scritto:In Borgogna sono sempre più frequenti gelate e grandinate primaverili e/o estive, a macchia di leopardo. E' quindi sempre più difficile dare un giudizio complessivo, valido per tutte le zone. Se poi aggiungi che nelle annate complicate riveste un ruolo più decisivo del solito la bravura del vignaiolo, capirai bene che è meglio non sbilanciarsi nei giudizi.
Posso però dire che i migliori, ancor più nelle zone meno colpite dalle avversità metereologiche, sono riusciti a produrre vini di livello medio alto.
Ho trovato vini molto buoni qua e là in tutte le zone ma soprattutto in Cote de Beaune (Volnay, Pommard, Corton). In Cote de Nuits le cose migliori le ho trovate a Vosne-Romanée, Chambolle-Musigny e a Gevrey-Chambertin.
Se però mi costringi a un giudizio complessivo sulla annata, direi più "media" che "grande". Alla 2018 preferisco la 2017 per la sua leggiadria e grande facilità di beva e, anticipando i tempi ma con assaggi ridotti, la 2019 (straordinario il Volnay 1er cru Champans di Voillot, che alla cieca avrei potuto collocare a Chambolle-Musigny). Inutile dire che alla 2018 preferisco anche 2015 e 2016, e forse perfino la 2014. L'esperienza insegna poi a evitare sentenze inappellabili, perché è un attimo cambiare giudizio dopo qualche anno.

Il consiglio che potrei dare è quello di assaggiare assolutamente tutto prima di acquistare, e non potendo farlo affidarsi alla bravura riconosciuta del produttore piuttosto che alla gerarchia del cru e della zona.


UN PIACERE LEGGERE CHE FA VENIR VOGLIA DI STAPPARE... GRAZIE!
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Luca castoldi
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Re: Borgogna 2018

Messaggioda Luca castoldi » 02 gen 2022 12:34

Impreziosito da una scrittura più suggestiva e citazioni artistiche e culturali molto superiore ai master anglofoni , più scarni come da tradizione e molto tecnici.
Le monografie di Cannard in francese sono anche molto belle.
Imprescindibili specie sulle AOC più prestigiose.
Il corriere passa per solito il martedì e venerdì, spedisco appena ricevo i pagamenti e da molti anche prima. Insomma appena posso.

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