gianni femminella ha scritto:Patàta ha scritto:gianni femminella ha scritto:Patàta ha scritto:zampaflex ha scritto:
Vuol dire che gli onesti dubbiosi li conosco tutti io...
Vorrei conoscerne anche io
Al riguardo mi sembra che non abbiate il benché minimo dubbio.
Dubbi ne ho anche io, mi interrogo su molte cose; l'origine, le strategie, la validità e pericolosità del vaccino, su quanto se ne siano approfittati certi poteri e tanto altro. È che se apri il dibattito ti sommergono con una valanga di certezze incontrovertibili. Diventa un monologo, mica una discussione.
Ma sant'iddio, sono state erogate novepuntodue MILIARDI di dosi, tra tutti i vaccini.
Di queste, un paio (non trovo le cifre) sono a mRna.
Effetti collaterali? Finora zero, se non alcune irritazioni passeggere, tra questi ultimi. Problemi solo col vecchio metodo del vettore virale, e soprattutto con quella schifezza di AstraZeneca.
Efficacia nel combattere la malattia? Altissima, la migliore tra tutti, e quasi assoluta finché non sono emerse delta e omicron.
Tecnologia di produzione? Siamo alla frontiera della scienza, mai visto un vaccino pronto e funzionante in dodici mesi da inizio studio. Ma questo non è dovuto al fatto che si siano prese scorciatoie come gli sfruttatori dell'ignoranza (preciso che la loro platea non siete voi ma l'arrogante pecorume dedito alla ricerca di verità alternative per costituente stupidità, preda di canali di comunicazione para pseudo informativi) tentano di far credere, bensì al progresso scientifico nello studio del patogeno (sequenziamento RNA) e nella formazione del vettore che lo imita, cucito sartorialmente al computer. Sono tecniche che sono commercialmente nate oggi ma che vedremo sempre più spesso nel futuro, ma che sono il frutto di decenni di lavoro in laboratorio.
E non dimenticate che stiamo combattendo un virus che ha appena compiuto il salto di specie e che sta dimostrando una capacità di evoluzione mai osservata finora in natura. Già questo dovrebbe fare apprezzare pienamente il valore dato dalla protezione procurata.
Ma non solo, la cosa meno divulgata e che dovrebbe mettere a tacere qualunque dubbio, è che ogni volta che un coronavirus ci infetta, e parliamo di raffreddore o influenza, quindi centinaia di milioni di persone al mondo ogni anno, il malato viene letteralmente inondato di mRna dal virus stesso, eppure non abbiamo mai visto spuntare terze braccia o branchie o piume. Un organismo animale è abituato ad affrontare queste aggressioni.
Certo, ci sono alcuni virus che lasciano strascichi (penso per esempio a varicella o meningite, al papilloma, e così via). Ma allora dovremmo avere molta più paura della malattia che della sua cura.
E invece cosa mi tocca leggere...
Aggiungo una ultima considerazione.
Un vaccino è una forma attenuata dell'agente patogeno, per insegnare al nostro sistema immunitario a riconoscere e combattere il nemico. Combattiamo la malattia con se stessa, in forma controllata, prima che ci colpisca quella selvatica.
L'alternativa è il farmaco, composto tossico per l'infezione. Quante possibilità ci sono che sia tossico anche per il nostro corpo? Non poche, nonostante i test estesi svolti per legge. Da cui i bugiardini con elenchi sterminati di possibili reazioni contrarie, nonché certi effetti collaterali che combattiamo con altri farmaci.
Per cui il vaccino, come tecnica medica, è superiore all'intervento in fase topica.