Messaggioda egio » 04 nov 2021 16:12
Ivo, prendo atto di quanto ti scrivono circa la giovane età della bottiglia che hai aperto, ma per mia esperienza temo purtroppo che comunque anche aspettandolo, pur ovviamente migliorando, non raggiungerà mai i livelli (davvero altissimi) delle bottiglie dei decenni trascorsi.
E' stato uno dei miei vini del cuore fino a metà anni '90; ricordo che da neo patentato ero andato "in pellegrinaggio" a Torgiano, notevole esperienza il loro museo del vino.
Diverse le annate che ricordo notevolissime, come '78, '82, '85, anche '86, '90, e una '88 clamorosa, a livello dei più grandi d'Italia all'epoca.
Ho aperto pure io una bottiglia dell'ultima decade non molto tempo fa, non ricordo bene quae fosse, se 2012 o 2013 o ancora più giovane: delusione enorme, dovuta magari anche più alle mie aspettative che al vino in sé.
I miei ricordi erano di un vino elegante, preciso, appena severo ma godibilissimo, di certo più lungo che largo. Tenore alcolico contenuto, una bocca di grandissima soddisfazione e una persistenza infinita. Insomma, un piccolo grande capolavoro.
Se avevo voglia di qualcosa di più "tosto", mi dirottavo sul loro San Giorgio, altro gran prodotto, a base di Cabernet Sauvignon e con uso dei legni più convinto.
Le bottiglie di Vigna Monticchio degli anni ottanta, se ben conservate, sono tuttora in grandissima forma.
Ebbene, la bottiglia recente che ho provato - e mi ritrovo totalmente nella tua descrizione - mi ha dato un vino totalmente diverso, sin dal colore, scuro e impenetrabile, un vino più cupo, concentrato, alcolico, sin sovradimensionato. Insomma, un vino magari anche benfatto nel suo genere e che se atteso può anche essere una buona bottiglia. Ma di certo non "quel" vino, che temo sia sparito per sempre.