- Preaperitivo di festeggiamento per compleanno Massif: Magnum Champagne Olivier Grande Reserve Brut : da ingollarsene una magnum da soli , rimane un produttore ispiratissimo con sensazioni di freschezza esemplare e mineralità assassina




BIANCHI:
- Torrontes Prodigo 2018 : sembrava un Riesling , da vigneti "over 1000" di altitudine. Bocca lineare ma ancora da incicciottarsi con qualche anno . Avrà vita lunga per acidità straordinaria :




- Chassagne Montrachet Premier Morgeot 2005 Ramonet : il mio preferito con oltre quindici anni sulle spalle senza sentirli , anzi, con unadroiture spaventosa e una profondità che solo Borgogna bianca riesce a dare. Susina gialla , leggera polvere pirica, melone bianco . Bocca ancora tesa e setosa




- Hermitage Blanc Chave 2007 : oro carico , largo , potente , boteriano . Esplosione di frutta matura e sorso quasi grasso , materico . Per chi ama la ciccia nei bianchi ...




PRIMA BATTERIA:
- Rioja Gran Reserva 2007 Castillo Y Gay De Murrieta : di eleganza sovrannaturale , rosso ancora vivissimo , sensazioni di frutti di bosco e corteccia , ampio e complessissimo nella sua sfrontata gioventù





- Malbec Prodigo 2003 : impressionante rosso viola di concentrazione alla "Kurni" , di integrità pazzesca . Poderoso , di bocca larga e di frutto esplosivo. Sorpresa generale , difficile vederne la parabola discendente ...




- Cote Rotie La Belle Helene 2003 Ogier : maitresse di altissimo bordo , morbido ma fresco , carezzevole con tette giunoniche . Fra le (tante) libido giornaliere . Impressiona la freschezza nonostante l'annata e una integrità dell'altro mondo





SECONDA BATTERIA:
- Kupra Oasi Degli Angeli 2006 : da sola ottima bottiglia , grenache anomalo con profumi di nespole e melograno , radice e sottobosco . Buona consistenza generale , aveva un bruttissimo cliente di confronto che l'ha decisamente penalizzato




- CNdP 2004 Reserve de Celestine Bonneau : sul podio della giornata , godimento puro e cerebralità alle stelle unita a piacevolezza fuori dal comune . Tanto di cappello da tutti , uno dei vini più "confrontati" della giornata e sempre ai vertici . Rosso relativamente carico , spettro olfattivo stile arcobaleno per tonalità e varianze , bocca gourmant come pochi





TERZA BATTERIA:
- Hermitage 2008 L' Ermite Chapouitier : Pettinato rasentante la perfezione stilistica , senza sbavature, integro , fruttini ancora presenti , note ematiche , carnale . gran bicchiere .





- Hermitage 2004 Chave : selvatico quanto basta al versamento, grande evoluzione nel bicchiere con radici e pellame nobilissimi , pepe , roast beef , ginepro. Bocca ancora indomita , gran bicchiere anche questo





- Priorat Ermita 1998 Alvaro Palacios : poderoso ma elegante , vino di sintesi . Eterno per longevità ed integrità , rosso vivo e concentrato, esplosione di bacche rosse al naso , speziatura impressionante , note persino balsamiche. Bocca straordinaria per saturazione e forza . Per tanti sul podio, soprattutto chi non ne conosceva la superba valenza sess ... ahem ... sensoriale





QUARTA BATTERIA:
- Vega Sicilia Unico 1990 : già buttata nel cesso preliminarmente una bottiglia per tappo spaventoso , anche questa , sempre tappo spezzato , con naso "muffino" seppur con bocca sontuosa . Nel tempo riduceva leggermente le puzzette e migliorava ulteriormente al palato , ma per questa annata storica non sono soddisfatto . Dualismo : naso






- Cote Rotie 2006 La Turque Guigal : sesso puro e tutti a casa . Caterpillar sensoriale , rosso foco , luminoso, da occhiali da sole pur con ragguardevole concentrazione cromatica. Profumi inebrianti di fica e goudron , spezie scure e carne arrostita , ematico come pochi . Bocca impressiona per saturazione e rotondità di beva , elegante e potente . Podio senz'altro per tutti. La Turque rimane uno dei vini più sensuali del pianeta.





- Ribera del Duero Pingus Dominio de Pingus 1999 : mostruoso per densità , austerità, concentrazione e complessità . Compatibile con il mio palato tanto da complementarlo in simbiosi mutualistica , ha integrità innaturale e un profilo olfattivo talmente complesso e mutabile nel bicchiere da doverlo rincorrere di continuo, come un sommo Saint Emilion . La bocca è ciclopica , di pericolosità da arma di distruzione di massa .





INTERMEZZO:
- Riesling Kabinett 2016 Scharzofberger Egon Muller : Teso come corda di violino su semitoni altissimi . Cerebrale perchè non bisogna soffermarsi alla prima snasata , anzi , pur nell'istinto irrefrenabile di ingollarselo, va bevuto con "maturità" e pazienza per farne sviluppare ogni innumerevole sensazione




- Riesling Wiltinger Braune Auslese 2015 Egon Muller giallo oro più carico (decisamente) del Kabinet , ha sensazioni simili ma ... amplificate. Egon MUller rimane il Coche Dury della Mosella senza meno





FINALE:
- Pedro Ximenes 2018 Toro Albala' : concentrazione oleosa , esplosione di fichi secchi , confettura di fichi e fichi in gelatina



