Prosek

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beluga
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Re: Prosek

Messaggioda beluga » 15 set 2021 21:07

Il Prosek è un vino passito prodotto in poche migliaia di bottiglie che si beve in ricorrenze e matrimoni.
Pericolosissimo concorrente per le nostre bollicine a basso costo.
Me ne importo
Barda M.
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Re: Prosek

Messaggioda Barda M. » 16 set 2021 13:00

il problema qua è giuridico, cioè se la corte europea dice che la denominazione spetta al paese che "geograficamente" la possiede ergo esiste nel paese una zona geografica/località con quel nome (vedi Tokaj ungherese, o champagne francese), e non al paese dove è presente un vitigno con lo stesso nome (vedi Tocai friulano).... come si fa ad ammettere il Prosek croato?
da quello che ho letto, ma posso essere smentito, prosek è solo il vitigno, non esiste zona geografica che si chiami cosi.
Cioè a me non sembra una questione di enorme livello tecnico, ma, allora, mi chiedo: come mai i sapientoni della Corte Europea non la pensano così, o usano tesi e principi "a corrente alternata"?!
Grato a chi mi illumina....
gpetrus
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Re: Prosek

Messaggioda gpetrus » 16 set 2021 13:56

Barda M. ha scritto:il problema qua è giuridico, cioè se la corte europea dice che la denominazione spetta al paese che "geograficamente" la possiede ergo esiste nel paese una zona geografica/località con quel nome (vedi Tokaj ungherese, o champagne francese), e non al paese dove è presente un vitigno con lo stesso nome (vedi Tocai friulano).... come si fa ad ammettere il Prosek croato?
da quello che ho letto, ma posso essere smentito, prosek è solo il vitigno, non esiste zona geografica che si chiami cosi.
Cioè a me non sembra una questione di enorme livello tecnico, ma, allora, mi chiedo: come mai i sapientoni della Corte Europea non la pensano così, o usano tesi e principi "a corrente alternata"?!
Grato a chi mi illumina....

Prosek è il nome del vino...i vitigni che lo compngono sono tanti con nomi impronunciabili..
Poi....dietro gli ungheresi c'erano i proprietari francesi nella zona tokaj .....e vista la rivalità con i ns non si son fatti sfuggir l'occasione......figurati se gli ungheseri l'avrebbero mai pensata ...per due vini poi completamente diversi
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Ludi
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Re: Prosek

Messaggioda Ludi » 16 set 2021 16:01

Barda M. ha scritto:il problema qua è giuridico, cioè se la corte europea dice che la denominazione spetta al paese che "geograficamente" la possiede ergo esiste nel paese una zona geografica/località con quel nome (vedi Tokaj ungherese, o champagne francese), e non al paese dove è presente un vitigno con lo stesso nome (vedi Tocai friulano).... come si fa ad ammettere il Prosek croato?
da quello che ho letto, ma posso essere smentito, prosek è solo il vitigno, non esiste zona geografica che si chiami cosi.
Cioè a me non sembra una questione di enorme livello tecnico, ma, allora, mi chiedo: come mai i sapientoni della Corte Europea non la pensano così, o usano tesi e principi "a corrente alternata"?!
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Prosek è il nome tradizionale di un vino. Non è un vitigno.
Comunque, l'autorizzazione (preliminare) al riconoscimento del Prosek non è della Corte, ma della Commissione.
Ultima modifica di Ludi il 16 set 2021 16:16, modificato 1 volta in totale.
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Re: Prosek

Messaggioda vinogodi » 16 set 2021 16:16

Ludi ha scritto:
Barda M. ha scritto:il problema qua è giuridico, cioè se la corte europea dice che la denominazione spetta al paese che "geograficamente" la possiede ergo esiste nel paese una zona geografica/località con quel nome (vedi Tokaj ungherese, o champagne francese), e non al paese dove è presente un vitigno con lo stesso nome (vedi Tocai friulano).... come si fa ad ammettere il Prosek croato?
da quello che ho letto, ma posso essere smentito, prosek è solo il vitigno, non esiste zona geografica che si chiami cosi.
Cioè a me non sembra una questione di enorme livello tecnico, ma, allora, mi chiedo: come mai i sapientoni della Corte Europea non la pensano così, o usano tesi e principi "a corrente alternata"?!
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Prosek è il nome tradizionale di un vino. NOn è un vitigno.
...potrebbero chiamarlo Prostamol...
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Barda M.
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Re: Prosek

Messaggioda Barda M. » 16 set 2021 19:47

Ludi ha scritto:
Barda M. ha scritto:il problema qua è giuridico, cioè se la corte europea dice che la denominazione spetta al paese che "geograficamente" la possiede ergo esiste nel paese una zona geografica/località con quel nome (vedi Tokaj ungherese, o champagne francese), e non al paese dove è presente un vitigno con lo stesso nome (vedi Tocai friulano).... come si fa ad ammettere il Prosek croato?
da quello che ho letto, ma posso essere smentito, prosek è solo il vitigno, non esiste zona geografica che si chiami cosi.
Cioè a me non sembra una questione di enorme livello tecnico, ma, allora, mi chiedo: come mai i sapientoni della Corte Europea non la pensano così, o usano tesi e principi "a corrente alternata"?!
Grato a chi mi illumina....


Prosek è il nome tradizionale di un vino. Non è un vitigno.
Comunque, l'autorizzazione (preliminare) al riconoscimento del Prosek non è della Corte, ma della Commissione.



appunto, a maggior ragione la denominazione non dovrebbe essere passibile di riconoscimento, proprio perché trattasi di vino e perché priva di riscontro geografico, o no?
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Kustenland
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Re: Prosek

Messaggioda Kustenland » 16 set 2021 21:05

gpetrus ha scritto:
Alberto ha scritto:
gpetrus ha scritto:Forse nell'antichità si, esisteva il vitigno. Poi per fortuna ora non lo producono più :mrgreen: :mrgreen: :mrgreen: .....ci basta teran vitovska e malvasia :mrgreen:

Eh no no, di glera in zona ce n'è ancora...e i produttori del costone carsico sono molto gelosi al riguardo... :wink:

P.S.: Nel field blend del Breg gravneriano c'è (o meglio, c'era) anche un po' di glera...e non stiamo nemmeno parlando di Carso, tra l'altro.

Certo che la glera esiste...pochi la usano per fortuna, visti i risultati :mrgreen:
Direi che frizzante conosco solo quella di Sancin....


Credo che anche Sandy Skerk produca glera rifermentata in bottiglia
Stefano
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Re: Prosek

Messaggioda gpetrus » 16 set 2021 21:32

Kustenland ha scritto:
gpetrus ha scritto:
Alberto ha scritto:
gpetrus ha scritto:Forse nell'antichità si, esisteva il vitigno. Poi per fortuna ora non lo producono più :mrgreen: :mrgreen: :mrgreen: .....ci basta teran vitovska e malvasia :mrgreen:

Eh no no, di glera in zona ce n'è ancora...e i produttori del costone carsico sono molto gelosi al riguardo... :wink:

P.S.: Nel field blend del Breg gravneriano c'è (o meglio, c'era) anche un po' di glera...e non stiamo nemmeno parlando di Carso, tra l'altro.

Certo che la glera esiste...pochi la usano per fortuna, visti i risultati :mrgreen:
Direi che frizzante conosco solo quella di Sancin....


Credo che anche Sandy Skerk produca glera rifermentata in bottiglia

Questa mi mancava :shock: ....deve esser una novità
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Ludi
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Re: Prosek

Messaggioda Ludi » 16 set 2021 22:20

Barda M. ha scritto:

appunto, a maggior ragione la denominazione non dovrebbe essere passibile di riconoscimento, proprio perché trattasi di vino e perché priva di riscontro geografico, o no?


la questione è complessa. Se si accerta che esiste un vino che tradizionalmente è conosciuto in un determinato territorio come Prosek da secoli, e che ha caratteristiche profondamente diverse dal Prosecco (che è una DOP del 2009) potrebbe legittimamente essere riconosciuto come DOP.
Il punto di partenza di ogni segno distintivo, ivi comprese le denominazioni geografiche, è che non vi sia confusione tra i consumatori. La confondibilità si misura attraverso vari parametri, tra i quali è rilevante il segmento di mercato dei prodotti, che in questo caso è scarsamente sovrapponibile.
Diciamoci la verità: trattandosi di un vino che viene prodotto in qualche decina di migliaia di bottiglie, e che oltretutto è ben più "difficile" del prosecchino da spritz, quante possibilità ci sono che una megadop da centinaia di milioni di bottiglie venga danneggiata?
michelep
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Re: Prosek

Messaggioda michelep » 17 set 2021 10:21

Alberto ha scritto:A logica, dovrebbero dare molto più fastidio i vari Secco, Risecco, Cazzecco e compagnia bella che si continuano a produrre in Austria e Germania


"Giusto, dagli allo straniero, maledetti crucchi", grida dal fondo della sala un certo sig. ASTISECCO che si allontana fischiettando

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