Dopo quasi 5 mesi porto in up il mio argomento preferito dopo che siamo appena stati in Chianti lo scorso weekend, vista la quantita' di vini provati difficile mettere piu' di qualche impressione, Nexus integrera' con qualche nota fatta bene dove vuole
Abbiamo iniziato da Poggerino la mattina del venerdi, abbiamo trovato una selezione interessante di vini su una cifra stilistica chiara ed elegante, molto raddese. Ad essere onesti non siamo rimasti impressionati da CC 20, CC Nuovo 18 e Riserva Bugialla 18 (non come Nuovo 19 e Bugialla 19 che avevo provato alla CCC lo scorso marzo e mi erano molto piaciuti, e che poi ho comprato in cantina per una riprova futura). A pranzo da Porciatti mi e' invece piaciuta molto la Riserva di Cacchiano 2015, un Chianti davvero di Gaiole. Meno interessante il Barlettaio 19 e Terrabianca (20?), mentre la GS di Ricasoli 2016 (la Castello di Brolio) conferma il cambio di direzione anche a Brolio dopo Mazzei, ma senza impressionare.
Il pomeriggio e' stato abbastanza di fuoco con le visite a Riecine e San Giusto. A Riecine ci ha accolto Iacopo e dopo una breve visita abbiamo provato tutta la linea:
- IGT Rosato Palmina 21, bel rosato, molto interessante
- IGT Bianco di Riecine 20, macerato, forse ha ancora da comporsi, finale cortino
- CC 20, sulla falsariga del 19, forse un pelo meno intenso e persistente (anche a detta di Iacopo, 19 e la prossima, la 21, hanno una marcia in piu')
- CC Riserva 19, qui siamo su un livello altissimo, con intensita, persistenza, il CC 19 (che e' uno dei migliori di quell'annata) pero' elevato a riserva
- CC Gran Selezione Vigna Gittori 19, la GS e' rimasta un po' fra quello che veniva prima e quello che veniva dopo, era molto buona ma non ha impressionato
- Riecine di Riecine 19, fatto nell'uovo Nomblot, molto elegante, diversissimo dalla 17, e' ancora un bambino con frutta e spezie molto in evidenza
- La Gioia 18, dopo un annata di solo Sangiovese torna ad essere un blend con un 5 % di Merlot, ma per via dell'annata mi e' piaciuto molto di piu' della versione 17, non cosi carico e decisamente un gran vino
- 777 Merlot 17, questo al contrario della Ricolma non cambia la mia avversione per la tipologia
Da San Giusto e' stato splendido fare la conoscenza di Luca, e partecipare a una degustazione con Alessandro nientepopodimenoche' Wineduck e Ezio Mofise. Per me che vedo San Giusto come un riferimento della categoria oltre che in tutta Italia essere li e poter fare una esperienza di quel genere e' stato un vero onore. Siamo andati a batterie, nella prima c'erano:
- IGT Rosato Fuori Misura, sempre commuovente ma non siamo riusciti a concentrarci su di lui piu' di tanto
- CC 20, al naso poco espressivo, in bocca invece tanta roba, ha bisogno ancora di tempo per aprirsi ma e' sicuramente un gran bel CC
- CC 19, conferma le immpressioni dell'anno scorso e dell'ultima bevuta questo inverno, un grance CC con tanta vita davanti ma gia' equilibrato ora
- Le Baroncole 19, qui siamo al top dei 1/p italiani, e' semplicemente un gran vino con tanti anni davanti a se. Ora sicuramente deve affinare il tannino per cui ci rivediamo fra qualche tempo.
- Percarlo 18, piu' espressivo ora della 17 provata l'anno scorso, forse persino piu' approcciabile del Baroncole
Nella seconda batteria, servita alla cieca, c'erano:
- CC 2002, inizialmente si pensava a un Baroncole, poi Alessandro ha puntato su un CC annata...incredibile come un 2002 fosse ancora perfetto, con tannino soffice ma presente
- Salvioni Rosso di Montalcino 19, qui si sente il calore di una zona diversa, ma veramente tanta roba, si fara' sicuramente anche lui
- Percarlo 1997, ecco qui iniziano i mostri sacri, ed e' Stato Ezio ad andare su Percarlo e fra quelle annate. In uno stato di salute eccezionale ora, un vino bellissimo.
- Percarlo 2006, questa era a dire la verita' scoperta e sapevamo gia' cosa stavamo bevendo, pero' per me una prima esperienza con Percarlo 06 davvero incredibile, un grande vino
Nella tera e ultima confronto confronto a 2 fra:
- La Ricolma 06, prima esperienza in assoluto con La Ricolma e che esperienza
- La Ricolma 19, ancora sotto shock dal poter provare questo vino in cantina, e' una grande annata che fara' parlare moltissimo di se.
Siamo arrivati alle 5 e ce ne siamo andati quasi alle 9 e ci siamo sentiti come a casa per tutto il tempo, un grazie enorme a Luca per l'opportunita'.
Di sera per cena 4 CC annata, Fattoria a Corsignano 19, Villa di Geggiano 17, Badia a Coltibuono 19 e Castello di Cacchiano 19. Fra questi spiccavano decisamente Geggiano e Cacchiano, con la prima da tenere d'occhio mentre Cacchiano una conferma della Riserva provata a pranzo (ma molto meglio della 16 provata alla CCC).
Giorno 2 piu' tranquillo con la mattina da Oliviera (qui non mi dilungo, non una gran scelta come visita) ma il pranzo alle Panzanelle decisamente piu' interessante con Cigliano di Sopra 2020, una nuova realta' di San Casciano, molto buono ma forse poco territoriale nel senso che non lo avrei messo a San Casciano, Erta di Radda 19 gran bel Chianti annata e Borro del Diavolo 2016, con tannino ancora abbastanza aggressivo ma si sente il potenziale, direi che le 2 bottiglie che ho devono aspettare qualche annetto.
Dopo pranzo siamo stati da Buondonno ed e' li che abbiamo finito le visite. Abbiamo provato un po' di tutto, dal Rosato, al Bianco della Marta, CC 20, Riserva 19, Merlot 17, Lemme Lemme 20, Buontempo 19 (nuovo, fatto in terracotta). Fra tutti la Riserva 19 ovviamente non ha lasciato superstiti, e' una gran riuscita pero' da attendere qualche anno.
Per cena nota su Il Palazzino Argenina 17, vino figlio di un'annata calda, troppo rotondo in confronto ad altre sue uscite, rimandati alla 18, e 2 e 2 ancora dell'Erta di Radda, invece un vino molto interessante da riprovare con piu' calma.